Ormai ad ogni avatar che mi capita di incontrare on-line, chiedo di come funzioni il rapporto con i Musei. Il senso è che vorrei capire se sarà mai possibile, dall'Italia, trasmettere immagini dall'interno dei musei. L'avatar che ho incontrato stamane che era collegato da Roma mi ha detto che si è informato (non mi ricordo più presso quale museo ma credo le "regole" siano simili dappertutto) e che la sua attività verrebbe considerata come "rapporto commerciale" e pertanto il costo per poter riprendere e trasmettere l'interno del museo sarebbe pari a 1000,00 (mille/00) euro, che, suppongo, sia quello che viene chiesto a TV ed altri mezzi di informazione, e anche a chi fotografa le opere esposte per poi pubblicarle in riviste di qualsiasi genere. Assurdità di chi non considera che l'arte è di tutti, e che commerciare (loro) con le opere esposte in un museo non è cosa precisamente corretta. Ricordo, invece, che un grande cartello esposto fuori dell'Ermitage di San Pietroburgo, dice proprio questo. Che l'arte è di tutti, che non si fa mercimonio di quanto contenuto nel museo e che chiunque può fotografare e riprendere le opere esposte! Mi auguro che qualcosa si muova per cambiare le regole in senso positivo anche in Italia. Ecco!
Magari è possibile ovviare a questi limiti munendosi di una microcamera, tipo quelle montate sugli occhiali o nascoste addosso
ai nostri indumenti. Perché bisogna per forza attenersi a una regola se questa non è condivisa e limita la nostra operatività ?
Sicuramente possiamo trovare delle alternativi a questi divieti antiquati e inutili.
Non credo sia possibile ovviare alla regola ed operare "sottobanco".
Soluzioni invece posson nascere da accordi presi da UbiatarPlay con le organizzazioni museali. Io credo che sensibilizzando queste strutture sia possibile arrivare ad accordi che prevedano un diverso trattamento per gli Avatar. Bisogna anche comprendere che, al momento, la novità di UbiatarPlay, essendo assolutamente unica e singolare nel panorama dei contatti di Musei e di Gallerie d'Arte, susciti perplessità ed anche iniziali difficoltà di comprensione e giudizio. C'è bisogno, in Italia, di contatti e di chiarimenti per giungere ad accordi realistici, sia per gli Avatar, sia per gli Enti Culturali in generale. Spero, nel tempo, siano tutte cose che si faranno.
Sensibilizzare gli enti museali ? come sensibilizzare i politici !
Sono decenni che vengono gestiti male, con rare eccezioni, sono capaci anche di chiudere nei giorni di festa o gli permettono di fare sciopero.
Mi ricordo bene ancora, che lo scorso anno o 2 anni fà chiusero durante il 1 maggio o giù di lì.
Proviamo a dialogare e sensibilizzare questi enti, per esempio partiamo dalla mancata partecipazione dell' Italia,
al piano europeo congiunto per le tecnologie Blockchain, e dopo passiamo all' ADE, che proviamo a spiegargli cos'é una crypto.
Naturalmente il mio è sarcasmo, tempo sprecato con questi enti.
Possiamo chiedere al progetto Kapu, (blockchain archeologica) quali progressi stanno facendo in Italia.
mi congedo con una tipica frase romagnola; ... ma lasa andee
Condivido questa tua analisi e rincaro la dose aggiungendo che AirB&B è partita fregandosene e sovvertendo le regole del settore, così come fece Uber nel suo campo. Penso proprio che dovremo abituarci a questo modo di operare quando dall'altra parte ci sono dinosauri ciechi e sordi.
Aggiungo solo questo e poi chiudo, molte volte non vogliono cambiare politica, metodi, sistemi e opinioni perché va contro i loro interessi.
Bocciano a prescindere tutto quello che può danneggiarli. In linea di comando, il burocrate viene appena dopo il politico che a sua volta viene dopo il feudo.
A parte le chiacchere da bar, quali notizie postume abbiamo da Lugano, è trapelato qualcosa di fondamentale per il nostro investimento ?
Bè anche io voglio dire l'ultima cosa .. dopo tanti autorevoli interventi dovrei cambiare idea
in realtà penso che di solito in questo tipo di questioni finisca per vincere il pù forte
e il più forte è UbiatarPlay. Non ci sono dubbi. Faccio un esempio di come possono andare le cose. George Soros, famoso per le sue spericolate azioni finanziarie e politiche, che dopo averne dette di ogni sui bitcoin, mò, è notizia degli ultimi giorni, si è messo ad investire pure lui!
Penso che anche gli Enti Museali, nella loro attuale cecità, prima o poi capiranno il vantaggio della presenza di Avatar nel Museo. Si tratta di trovare le persone giuste cui farlo capire. Se c'è il tempo per farlo!!