Inoltre vorrei scrivere una mia riflessione, oltre a un approccio diverso di conservazione.
Negli ultimi anni, molti si sono affidati a portafogli hardware come Ledger e Trezor per conservare i propri Bitcoin, convinti che la sicurezza di questi dispositivi sia la soluzione definitiva. Ma mi chiedo: è davvero così? Nel mio caso, ho scelto una strada diversa, puntando su un sistema che, pur non essendo all'avanguardia, mi offre un controllo e una sicurezza che questi dispositivi commerciali non possono garantire.
Utilizzo una vecchia scheda madre con un processore intel-i3 del 2016, 4 GB di RAM e un disco rigido da 1 TB che diciamo sta ancora sul 65% di spazio occupato, dove ho installato Bitcoin Core. Questa scelta può sembrare retrograda, ma consente di gestire la mia criptovaluta in modo completamente autonomo.
Sì, ci sono le lunghi minuti di sincronizzazione ogni volta che accendo il computer (solitamente ogni 2 mesi lo accendo e scarico circa 10/12GB di dati che nel giro di 2 ore max è fatta), ma questo è il prezzo da pagare per avere il pieno controllo sui miei fondi. Mentre altri si affidano a soluzioni preconfezionate, io ho un sistema che mi permette di verificare ogni aspetto della mia conservazione.
Inoltre, la mia seed phrase è distribuita in tre copie: due su pendrive da 1 GB e una su una scheda SD da 128 MB. Tutto materiale riciclato, ovviamente. Questa distribuzione riduce il rischio di perdita e, rispetto a un portafoglio hardware, offre un ulteriore livello di protezione. Non dipendo da un singolo dispositivo; se uno dei miei pendrive dovesse rompersi, ho altre due copie da cui attingere.
Contrariamente a quanto molti pensano, Ledger e Trezor non sono immuni da attacchi e vulnerabilità. Affidarsi esclusivamente a questi dispositivi significa mettere i propri fondi nelle mani di terzi, e non si può mai avere la certezza che la sicurezza sia totale. In un'epoca in cui le violazioni della sicurezza sono all'ordine del giorno, la mia scelta di un sistema più “artigianale” offre una tranquillità che va oltre la mera apparenza di sicurezza.
In sintesi, mentre il mondo abbraccia la comodità di Ledger e Trezor, io mi affido a un sistema di conservazione che, sebbene possa sembrare antiquato, offre un controllo e una sicurezza ineguagliabili. La sincronizzazione e l'approccio manuale alla gestione dei miei Bitcoin potrebbero sembrare scomodi, ma per me rappresentano una scelta consapevole e ben ponderata.
Ovviamente tutto sotto LINUX