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Topic: Bitcoin e Pensioni: È Possibile Integrare o Sostituire il Sistema Tradizionale - page 5. (Read 1090 times)

jr. member
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Totalmente d'accordo con te riguardo il pac. Qualsiasi cosa puoi fare in pac, incluso bitcoin.
La questione è se le persone capiscono il motivo per fare il pac di bitcoin.

La vedo veramente dura che le persone riescono a capire. Io un pac me lo sono fatto su coinbase, lo so non linciatemi.

Nel 2016, mi trovai vittima di un attacco informatico che ebbe serie conseguenze sui miei fondi in criptovalute. Tutto iniziò con la compromissione del mio account email. Gli hacker, una volta ottenuto l'accesso, riuscirono a risalire al fatto che avevo un conto su Coinbase, su cui detenevo quasi 0.3 Bitcoin.

Una volta dentro la mia casella di posta, hanno utilizzato l’email per reimpostare la password del mio account Coinbase, ottenendo così pieno accesso al mio portafoglio. Con questa mossa, trasferirono rapidamente tutti i fondi in un altro wallet, lasciandomi senza possibilità di recuperare i Bitcoin persi.

Da quel giorno niente piu exchange per piu di 1h
jr. member
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Totalmente d'accordo con te riguardo il pac. Qualsiasi cosa puoi fare in pac, incluso bitcoin.
La questione è se le persone capiscono il motivo per fare il pac di bitcoin.
La vedo veramente dura che le persone riescono a capire. Io un pac me lo sono fatto su coinbase, lo so non linciatemi.
Quando dici che "il PAC l'ho fatto su Coinbase" cosa intendi? Che adesso hai finito ed i BTC li hai lasciati su Coinbase? Oppure che lo hai fatto lì perché c'era una funzione automatica per il PAC? Il PAC nel 99% dei casi va fatto su un exchange, quello che è importante è cosa ne fai di quei BTC dopo che li hai comprati, leggasi non lasciarli su exchange.
Perchè non usare relai?
legendary
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Totalmente d'accordo con te riguardo il pac. Qualsiasi cosa puoi fare in pac, incluso bitcoin.
La questione è se le persone capiscono il motivo per fare il pac di bitcoin.
La vedo veramente dura che le persone riescono a capire. Io un pac me lo sono fatto su coinbase, lo so non linciatemi.
Quando dici che "il PAC l'ho fatto su Coinbase" cosa intendi? Che adesso hai finito ed i BTC li hai lasciati su Coinbase? Oppure che lo hai fatto lì perché c'era una funzione automatica per il PAC? Il PAC nel 99% dei casi va fatto su un exchange, quello che è importante è cosa ne fai di quei BTC dopo che li hai comprati, leggasi non lasciarli su exchange.
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Un consiglio che posso darti, visto che ogni prelievo da un exchange comporta commissioni, è di fare trasferimenti ogni tre mesi, se hai un PAC mensile. In questo modo, riduci l'impatto delle commissioni. Ricorda, però, che tenere a lungo termine tutti i fondi su un exchange è altamente sconsigliato, come ci ha insegnato il caso MTGOX.



Ha senso in effetti, sono veramente scarso.
Ora al momento sono incazzato perchè mi hanno additato di usare AI usando dei tool di merda che non funzionano.
Ho dimostrato che prendendo un mio post in italiano e traducendolo in inglese mi da fake 100%.
Mi hanno dato un trust senza un motivo solo per fare +1 e prendere merits e questo non è giusto.
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Presumo che stiamo parlando di piccole imprese con il titolare che avrà 50 anni e che deve stare dietro a 10.000 cose diverse, mi sarei sorpreso del contrario.
No di ragazzi con età media di 30 anni.
Considera che loro fanno anche eventi tipo gamig o serata a tema, è un pub del centro, ma niente.
Beh in tal caso si entra nel campo della mancanza di educazione finanziaria, tema che abbiamo affrontato più e più volte in questo forum. Lo vedo anche con i miei coetanei (io sono più vicino ai 40 che ai 30) e l'interesse quando viene fuori il tema c'è ma poi la cosa muore lì perché "non ho tempo, non so, il bambino, il lavoro" e altre mille motivazioni se così vogliamo chiamarle.

E per ampliare il discorso non so come sarà con le nuove generazioni perché è vero che sono più esposte alla tecnologia dato che praticamente nascono e vivono con lo smartphone in però normalmente si limitano a quello: lo smartphone. Se andate a vedere quanti giovani possiedono un pc o sappiano usare programmi come Excel, insomma, i dati sono preoccupanti perché sanno usare una tecnologia "stupida", nel senso che con le app è tutto automatico alla fine dei conti.

Hai colto un punto importante, la mancanza di educazione finanziaria è una barriera reale, spesso nascosta dietro mille "scuse" che, in fondo, riflettono priorità diverse o paura dell'ignoto. La questione del "non ho tempo" è quasi una forma di autodifesa contro un mondo che sembra troppo complesso da affrontare, soprattutto quando si parla di investimenti e risparmi.

Per quanto riguarda i giovani, anche io noto che c'è una dipendenza dallo smartphone e da tecnologie "user-friendly" che non richiedono competenze reali. Il problema è che questo modo di interagire con la tecnologia li lascia impreparati ad affrontare strumenti più complessi e utili, come imparare a gestire un foglio di calcolo o a comprendere come funzionano i mercati finanziari. Si rischia di trasformare l'accesso alla tecnologia in un'esperienza passiva, anziché in un'opportunità di crescita.

Forse il vero salto di qualità sta nel promuovere la curiosità attiva: chiudere un'app e chiedersi "come funziona realmente?". La tecnologia offre enormi potenzialità, ma serve un cambiamento di mentalità, un po' come quando ti accorgi che le criptovalute non sono solo numeri su uno schermo, ma una porta verso l'indipendenza economica. Saperle usare non è solo una questione tecnica, ma un modo per prendere in mano il proprio futuro.
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Totalmente d'accordo con te riguardo il pac. Qualsiasi cosa puoi fare in pac, incluso bitcoin.
La questione è se le persone capiscono il motivo per fare il pac di bitcoin.

La vedo veramente dura che le persone riescono a capire. Io un pac me lo sono fatto su coinbase, lo so non linciatemi.

Quando ho iniziato a usare le criptovalute, ho comprato diverse monete "spazzatura" – e fidati, ne ho accumulate parecchie. Alcune le detengo ancora oggi, aspettando il momento giusto per convertirle in Bitcoin. All'inizio conservavo tutto su Coinbase e poi su Binance.

Con il tempo, però, ho capito che un hot wallet (se utilizzato con le giuste precauzioni) è molto più sicuro rispetto a tenere i fondi sugli exchange. Detto questo, dispositivi come Trezor, Ledger o altri hardware wallet sono il massimo in termini di sicurezza, sempre a patto di utilizzarli con cautela.

Un consiglio che posso darti, visto che ogni prelievo da un exchange comporta commissioni, è di fare trasferimenti ogni tre mesi, se hai un PAC mensile. In questo modo, riduci l'impatto delle commissioni. Ricorda, però, che tenere a lungo termine tutti i fondi su un exchange è altamente sconsigliato, come ci ha insegnato il caso MTGOX.

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Se consideriamo un Piano di Accumulo di Capitale (PAC) da 100€ al mese, è chiaro che per molte persone, specialmente chi ha una famiglia, può essere difficile destinare questa somma ogni mese dal proprio stipendio. Tuttavia, utilizzando una piattaforma come Relai, che non richiede registrazione tramite documenti (come KYC, "Know Your Customer"), possiamo accumulare circa 35.000€ in 30 anni. Questo calcolo si riferisce a una persona che oggi ha tra i 30 e i 35 anni.

È importante non farsi prendere dalla FOMO (Fear of Missing Out), poiché i sentimenti e le emozioni possono compromettere un piano di investimento a lungo termine.

Il vero "problema" (e metto la parola tra virgolette di proposito) si presenta nel caso in cui, tra 30 anni, Bitcoin non venga adottato come metodo di pagamento comune. In questo scenario, per convertire BTC in EUR, si applicherebbe attualmente una tassazione del 26% sulle plusvalenze realizzate.
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Totalmente d'accordo con te riguardo il pac. Qualsiasi cosa puoi fare in pac, incluso bitcoin.
La questione è se le persone capiscono il motivo per fare il pac di bitcoin.

La vedo veramente dura che le persone riescono a capire. Io un pac me lo sono fatto su coinbase, lo so non linciatemi.
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Il modo più facile di risolvere questo problema è limitare la volatilità con un investimento graduale: un PAC.
La volatilità all?inizio del PAC non causa problemi per quanto riguarda il montante finale, dato che su un orizzonte di tempo abbastanza lungo, il drift di bitcoin, ovvero il suo apprezzamento, sarà molto maggiore.

Magari il problema lo avremo nel lungo periodo: se saremo alla fine del PAC, una diminuzione di prezzo di bitcoin, potrà avere effetti considerevoli sulla somma finale.

È comunque pacifico che andando avanti nel tempo (parliamo di anni o decenni) la volatilità di bitcoin sia destinata a diminuire.

Totalmente d'accordo con te riguardo il pac. Qualsiasi cosa puoi fare in pac, incluso bitcoin.
La questione è se le persone capiscono il motivo per fare il pac di bitcoin.
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Credo che bitcoin sia la migliore prospettiva pensionistica per un giovane, diciamo 30 anni. Non voglio essere drastico, ma probabilmente l'unica.
Consiglio fortemente un PAC, un piano d'accumulo, che, vista la lontananza dell'obiettivo di riscatto finale, ben protegge da un eventuale volatilità (negativa).
Un'ottima idea, insomma.
Se tutto va bene si può intersecare questo thread con il thread FIRE di @Ale88

da questo punto di vista la vedo esattamente come te, è molto probabile che un giovane (circa 30 anni) non proprio prossimo alla pensione, convenga a fare un pac che gli permetta di avercela quella pensione, oltre poi ad un aumento di valore, potrebbero essere paragonati ad un buono fruttifero delle poste  Grin
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Ciao a tutta questa bella gente, ottima discussione. Sicuramente in italia non abbiamo adeguate sicurezze riguardo la pensione e farsela da soli è un obbligo ormai.
Bitcoin è stuzzicante come idea, non mi piace la sua oscillazione di prezzo. Come fate voi con questo problema?

Il modo più facile di risolvere questo problema è limitare la volatilità con un investimento graduale: un PAC.
La volatilità all’inizio del PAC non causa problemi per quanto riguarda il montante finale, dato che su un orizzonte di tempo abbastanza lungo, il drift di bitcoin, ovvero il suo apprezzamento, sarà molto maggiore.

Magari il problema lo avremo nel lungo periodo: se saremo alla fine del PAC, una diminuzione di prezzo di bitcoin, potrà avere effetti considerevoli sulla somma finale.

È comunque pacifico che andando avanti nel tempo (parliamo di anni o decenni) la volatilità di bitcoin sia destinata a diminuire.
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Beh in tal caso si entra nel campo della mancanza di educazione finanziaria, tema che abbiamo affrontato più e più volte in questo forum.

In italia manca proprio la parte educazione, la scuola la stanno praticamente smantellando come stanno smantellando il sistema sanitario.
Fra poco avremo solo pecore belanti che non capiscono niente.
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Presumo che stiamo parlando di piccole imprese con il titolare che avrà 50 anni e che deve stare dietro a 10.000 cose diverse, mi sarei sorpreso del contrario.
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Considera che loro fanno anche eventi tipo gamig o serata a tema, è un pub del centro, ma niente.
Beh in tal caso si entra nel campo della mancanza di educazione finanziaria, tema che abbiamo affrontato più e più volte in questo forum. Lo vedo anche con i miei coetanei (io sono più vicino ai 40 che ai 30) e l'interesse quando viene fuori il tema c'è ma poi la cosa muore lì perché "non ho tempo, non so, il bambino, il lavoro" e altre mille motivazioni se così vogliamo chiamarle.

E per ampliare il discorso non so come sarà con le nuove generazioni perché è vero che sono più esposte alla tecnologia dato che praticamente nascono e vivono con lo smartphone in però normalmente si limitano a quello: lo smartphone. Se andate a vedere quanti giovani possiedono un pc o sappiano usare programmi come Excel, insomma, i dati sono preoccupanti perché sanno usare una tecnologia "stupida", nel senso che con le app è tutto automatico alla fine dei conti.
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Ciao a tutta questa bella gente, ottima discussione. Sicuramente in italia non abbiamo adeguate sicurezze riguardo la pensione e farsela da soli è un obbligo ormai.
Bitcoin è stuzzicante come idea, non mi piace la sua oscillazione di prezzo. Come fate voi con questo problema?
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Io penso che un piccolo piano di accumulo in BTC non sarebbe sbagliato
Assolutamente, ma lo devi fare tu, mica aspettare che qualcuno cambi le cose altrimenti...


Se aspettiamo che qualcuno ci salvi, soprattutto quando si parla di pensioni, facciamo in tempo a morire.
L’INPS é un sistema a ripartizione, ovvero i contributi dell’anno x servono a pagare le pensioni dell’ anno x.
Per questo é semplicemente impossibile che l’INPS, se anche volesse farlo, se metta ad investire in Bitcoin. È il concerto steaso di investimento che proprio non appartiene a loro.

Si hai pienamente ragione, giusto essere sempre sotto INPS perchè l'italiano medio difficilmente riuscirebbe a gestire i fondi, quindi nel suo piccolo uno può fare un PAC, ma successivamente mi viene in mente come riscattare tra 30 anni questo accumulo, che per forza di cose devi andare a pagargli le tasse, se il tuo rendimento è in profit.
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Presumo che stiamo parlando di piccole imprese con il titolare che avrà 50 anni e che deve stare dietro a 10.000 cose diverse, mi sarei sorpreso del contrario.

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Io penso che un piccolo piano di accumulo in BTC non sarebbe sbagliato
Assolutamente, ma lo devi fare tu, mica aspettare che qualcuno cambi le cose altrimenti...


Se aspettiamo che qualcuno ci salvi, soprattutto quando si parla di pensioni, facciamo in tempo a morire.
L’INPS é un sistema a ripartizione, ovvero i contributi dell’anno x servono a pagare le pensioni dell’ anno x.
Per questo é semplicemente impossibile che l’INPS, se anche volesse farlo, se metta ad investire in Bitcoin. È il concerto steaso di investimento che proprio non appartiene a loro.

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Purtroppo i soldi degli stipendi sono già tassati per versare i contributi.
Non sarebbe male l'idea che invece di versare i contributi, l'azienda te li darebbe in busta paga, ma nella maggior parte dei casi, le persone spenderebbero anche quelli, e a fine età lavorativa non si troverebbero nulla in mano.
La soluzione perfetta non esiste perché c'è chi sa come gestire il denaro e crearsi un fondo pensione da solo (pochi) e chi invece se ricevesse in anticipo i soldi della pensione invece di investirli li spenderebbe in aperitivi e abbigliamento (molti), e ci si ritroverebbe con una marea di pensionati senza un soldo da mantenere in qualche modo.

Io penso che un piccolo piano di accumulo in BTC non sarebbe sbagliato
Assolutamente, ma lo devi fare tu, mica aspettare che qualcuno cambi le cose altrimenti...

Una volta un mio amico ha mandato una mail a diversi commercianti, dove spiegava che anche loro potessero usare bitcoin come forma di pagamento, ma nessuno ha mai risposto a tela mail.
Presumo che stiamo parlando di piccole imprese con il titolare che avrà 50 anni e che deve stare dietro a 10.000 cose diverse, mi sarei sorpreso del contrario.
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Cosa ne pensate? È possibile immaginare un sistema pensionistico in cui Bitcoin giochi un ruolo centrale? Discutiamone!  Cool
È possibile ma in ottica individuale, se pensi che lo stato italiano (o qualsiasi altro stato europeo) inizi ad accumulare bitcoin per poi distribuirli come parte della pensione allora è una chimera. Io da tempo non credo nell'INPS, e con questo non voglio dire che fallirà o sparirà ma dato che già adesso molte persone ricevono pensioni da fame faccio veramente fatica a credere che le cose in futuro miglioreranno invece di peggiorare.

Se uno è un minimo preoccupato allora dovrebbe comprare bitcoin, comprare azioni, insomma fate quello che volete ma investite 'sti soldi, non teneteli fermi nel conto e non spendeteli in cazzate.

Purtroppo i soldi degli stipendi sono già tassati per versare i contributi.
Non sarebbe male l'idea che invece di versare i contributi, l'azienda te li darebbe in busta paga, ma nella maggior parte dei casi, le persone spenderebbero anche quelli, e a fine età lavorativa non si troverebbero nulla in mano.

Io penso che un piccolo piano di accumulo in BTC non sarebbe sbagliato, usare REALI ad esempio, visto che non chiede nessuna registrazione di documenti (almeno fino ad oggi).
Purtroppo ancora Bitcoin non è conosciuto nella sua vera forma.

Una volta un mio amico ha mandato una mail a diversi commercianti, dove spiegava che anche loro potessero usare bitcoin come forma di pagamento, ma nessuno ha mai risposto a tela mail.
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Cosa ne pensate? È possibile immaginare un sistema pensionistico in cui Bitcoin giochi un ruolo centrale? Discutiamone!  Cool
È possibile ma in ottica individuale, se pensi che lo stato italiano (o qualsiasi altro stato europeo) inizi ad accumulare bitcoin per poi distribuirli come parte della pensione allora è una chimera. Io da tempo non credo nell'INPS, e con questo non voglio dire che fallirà o sparirà ma dato che già adesso molte persone ricevono pensioni da fame faccio veramente fatica a credere che le cose in futuro miglioreranno invece di peggiorare.

Se uno è un minimo preoccupato allora dovrebbe comprare bitcoin, comprare azioni, insomma fate quello che volete ma investite 'sti soldi, non teneteli fermi nel conto e non spendeteli in cazzate.
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