Con la situazione precaria che stiamo vivendo non so come possano pensare di alzare i tassi ora.
Praticamente tutta la politica monetaria espansiva gli scoppierà direttamente in faccia?
Il problema è chiaramente essere arrivati a questo estremo di tassi zeri prolungati e continua immissione di liquidità. I tassi zero anche concettualmente non avrebbero quasi mai dovuto essere raggiunto, e invece ormai sono più la norma che l’eccezione.
La cosa più assurda è che i mercati finanziari, dopo un brevissimo shock iniziale,
sono andati benissimo durante una delle più gravi pandemie della Storia e vanno male ora che la pandemia sembra avviarsi alla fine.
Siamo arrivati ad un punto dove notizie potenzialmente catastrofiche sono bullish e notizie positive o normali sono bearish
Proprio perchè le banche centrali hanno trasformato l'eccezionale in normale. Le ricette straordinarie, la finanza creativa, le politiche super espansive sono diventate la regola.
E se sono la regola, i mercati se ne aspettano la regolare dose quotidiana. Guai a mancarla.
Uno sparuto manipolo di burocrati e le parole (ancor prima delle azioni) che escono dalle loro bocche sono diventati il primo e largamente principale indicatore economico.
Non importa che le big tech USA facciano 100 miliardi di utile o che in USA ci sia la piena occupazione.
Anzi, può essere negativo perchè significa maggiore possibilità di rialzo dei tassi.
Ogni annuncio o conferenza di Powell diventa un'evento mediatico da estrazione del super enalotto.
0.25? 0.50? 1 punto?
Bot istantanei che investono miliardi a destra o sinistra appena proferisce verbo.
Prima del 1971 i banchieri centrali erano dei funzionari pubblici che svolgevano un lavoro tecnico importante ma non è che da loro dipendevano i destini dell'economia mondiale.
Contavano parametri oggettivamente più importanti, più concreti, più reali.
L'invenzione dei coriandoli ha cambiato le cose. Adesso
l'economia mondiale è talmente centralizzata che un potere enorme è concentrato nelle mani di pochissimi (non di nomina popolare oltretutto).
Persone che non è nemmeno necessario che capiscano di economia (dubito che ne capiscano visto le decisioni che prendono), l'importante è che siano bravi attori.
Bravi pompieri, come Draghi, con quelle facce da onesti padri di famiglia è essenziale che sappiano rasserenare e tranquillizzare.
Non a caso la Lagarde fa casini perchè è una pessima comunicatrice, peccato che sia la prima e forse l'unica qualità che le sarebbe richiesta.
I tassi ovviamente si alzeranno, ma la politica resterà espansiva.
Scommettiamo che per quanto la linea bianca aumenterà, essa rimarrà sempre più bassa di quella arancione?
https://i.imgur.com/4zJNWxZ.pngPrima era così centralizzata che era tutto di una persona che aveva conquistato l'economia e che per sua bontà ne concedeva dei pezzettini a qualcuno.
Un rapporto regnante/imperatore/Papa con i feudatari che rischiavano anche la testa
Oggi qualche concessioni in più c'è, diciamo che c'è un rapporto venditori di consumi - consumatori, ma almeno non si rischia la testa
L'influenza dei tassi d'interesse non è solo per la borsa, ma nella vita quotidiana di tutti, dai mutui, ai prestiti, agli interessi legali per una moltitudine di contratti.
A Marzo 2020 molte società quotavano meno di quanto avevano nella sola cassa o dei beni; ovviamente la paura fa fare cose irrazionali.
La borsa va avanti ed i titoli vanno avanti fin tanto che valori come il P/E rimangono plausibili:
https://www.borsaitaliana.it/borsa/glossario/price-earnings.htmlSu P/E elevati, o l'azienda, le aziende; presentano utili in sostanziosa crescita o si torna indietro.
Maggiori tassi d'interesse, sono maggiori costi ed i costi mangiano gli utili... se le quotazioni sono già a livelli P/E stellari,
si viene giù facilmente.
È una decisione che sostanzialmente non prende nessuno, è quasi solo una decisione matematica.
Una azienda come Meta Platform, alias Facebook, aveva un P/E alto poi ha avuto un crollo dopo la pubblicazione della trimestrale,
dove sostanzialmente si vedeva che quanto generato di utile, in parte andava a finanziaria la trasformazione in corso.
Le quotazioni sono crollate.
Da P/E oltre ~30 siamo scesi a ~15 con un sonoro -25% in un giorno, in una giornata il titolo ha recuperato un +6%.
È solo un esempio, le dinamiche sono poi più complesse, ma come insegnano gli storni di uccelli, o cose come il gioco della vita (
https://it.wikipedia.org/wiki/Gioco_della_vita );
i movimenti che generano sistemi particolarmente complessi, si basano su
poche regole semplici.
Ho fatto questo esempio perché ho letto su altri forum o altre comunità, grida allo scandalo, alla manipolazione...
la manipolazione esiste dal momento che c'è chi sposta miliardi su e giù, con i robot advisor, perché a mano sarebbe troppo lento e
perché certi movimenti non possono essere lasciati alla discrezionalità del giudizio personale, ma sono normali movimenti da fare in base
alla
gestione del rischio.
Una persona può tenere un titolo "
perché gli piace" o perché l'azienda gli è simpatica, ci è affezionato...
simpatia, affezione, sentimenti, non sono elementi per chi gestisce denaro altrui.
Così come viene effettuata una gestione del rischio, viene fatta una
gestione delle opportunità;
nessuno robot-advisor lascerà andare un titolo come Meta ad $ 1, o sotto una certa soglia P/E, senza giustificato motivo.
Questo genera la volatilità vista sui mercati nei giorni scorsi, destinata ad aumentare e rimanere nel tempo, in questo difficile 2022.