Due le notizie "calde" del momento:
1)Barry Silbert ha lanciato il sito
www.dropgold.com che farà arrabbiare (
) moltissimo i goldbugs di mezzo mondo. Il sito evidenzia, anche con uno spot commerciale peraltro carino, i vantaggi di bitcoin sull'oro.
Al di là del fatto che ognuno può acquistare e/o promuovere btc come meglio crede, non sono molto d'accordo sulla contrapposizione oro-btc.
Li vedo più come complementari che come concorrenti.
Se da una parte sono evidenti i vantaggi della versione digitale di hard-money su quella fisica e anche evidente che quest'ultima ha dei pregi che bitcoin per il momento ancora non ha (ad es la fungibilità, che è il più importante, ma anche la stabilità di valore).
Il messaggio che andrebbe trasmesso secondo me è invece il rischio immane che corrono coloro che usano le valute fiat come forme di conservazione della ricchezza . I dati sui depositi bancari indicano che questa abitudine, a causa della bassa inflazione, è in aumento. Quelle sono una forma di SOV/MOE completamente antitetica, sia materialmente che concettualmente, a bitcoin. Quelle sono i veri competitors, presenti e futuri.
2)Cash App, l'app di Square (fondata e diretta da Jack Dorsey, il creatore di Twitter), popolarissima in USA come app finanziaria per smartphone, ha presentato i dati di bilancio del primo trimestre 2019 da dove risultano vendite di bitcoin per 65 milioni di dollari, cioè circa 17.000 btc ai prezzi medi del 1Q.
Il dato è importante per diverse ragioni e si inserisce sulla discussione dei volumi di scambio btc (veri/finti) che abbiamo fatto su queste pagine.
E' importante, prima di tutto per il livello di crescita: Cash App (che ha 7 milioni di clienti) permette di acquistare/vendere btc da inizio 2018: nel primo trimestre 2018 (quando di btc sui media generalisti si parlava molto più di adesso) i volumi erano stati di 3,2k
BTC, nel 4Q 2018 invece sono stati circa 10k.
In un anno quindi si sono quintuplicati e in un trimestre sono aumentati del 70%.
Ma l'elemento più importante è un altro: Cash App è un'applicazione per smartphone a metà tra un CEX e un DEX. Da un lato si occupa della custodia e fa da clearing house, ma dall'altro non è una piattaforma di trading ed ha un limite di acquisti di 10k$ a settimana. Quindi non ci sono balene, non ci sono day traders, non c'è margin trading e non c'è tether o altra stable coin di mezzo. Si compra e si vende solo con moneta fiat nuda e cruda. Un pò come sui DEX.
Quindi si tratta di volumi reali e puri, non gonfiati da alcun artificio. Anche perchè, essendo un dato di bilancio di un'azienda statunitense quotata in Borsa, si presuppone sia assolutamente vero.
Se volete infine condire tutto in salsa bullish, tenete presente che se la crescita di Cash App si mantenesse come è stata finora , le "richieste" giornaliere tra un anno, su questa sola piattaforma, saranno il doppio di tutti i btc emessi dopo l'halving.