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Ogni sistema di pagamento ha i suoi pro e i suoi contro, le sue opportunità e i suoi difetti. Le carte con il 1,5%/2,5% di fee, i limiti, il sistema di riconoscimento hardware diffuso ma ormai obsoleto rischiano di lasciare il passo almeno per i pagamenti spiccioli alle nuove app.
Bitcoin e compagnia deve diffondersi sempre di più sfruttando le sue peculiarità che lo favoriscono per altri tipi di movimentazione di denaro. Alla fine sarà sempre una convivenza, cambieranno le percentuali dei marketcap dei singoli sistemi.
Ma difatti i competitor di Bitcoin, o meglio di LN, visto che Bitcoin ha un’altra funzione, sono in vi prospettica proprio le “crittovalute” di Amazon, FB ed Apple, non le carte di Credito.
Anche se non esistono ancora.
Si possono immaginare delle tendenze, tipo arrivo in massa di estensioni di WApp o FB, app dedicate tipo Alipay/Wechat, wallet Apple o bonus Amazon, soprattutto per pagamenti spiccioli e di piccolo importo. La vedo male per PayPal e simili, soprattutto per le alte fee che presentano.
Le carte, magari con Iban collegato e funzioni di exchange anche con crypto aumentano il loro uso in sostituzione del conto bancario classico, anche considerando la diminuzione della media delle giacenze dei capitali di giro a breve termine.
La parte tesaurizzazione anche a lungo termine più sui beni concreti come gli immobili, fondi relativi e perchè no, su Bitcoin che ormai danno fiducia, facilità d'uso e maggiore discrezione.