il tuo punto (1)
non fa altro che alimentare i miei sospetti
Con le banche funziona così: se sei una Banca, ovunque tu sia, se fare affari con le banche americane, devi rispettare le regole americane. Altrimenti ti "blindano".
Per questo stanno spendendo soldi di contribuenti americani: probabilmente Bitfinex era in affari con qualche Banca americana.
In pratica la territorialità in questi casi, non si applica, nel diritto internazionale vince semplicemente il più forte.
La cosa rilevante per me è che questo è sicuramente un brutto segnale quindi anche per gli exchange "legit", che possono vedersi "minacciati", nei loro rapporti con le banche tradizionali, delle quali hanno ovviamente bisogno per garantire l'operatività. Soprattutto brutto segnale per le banche tradizionali che vogliano dare un appoggio "esterno" agli exchange, che sicuramente non vedono di buon occhio trovarsi coinvolte in indagini del genere.
Qualsiasi sia il punto esatto, si rileva che ancora una forte influenza degli exchange, che non sono altro che intermediari.
Exchange e loro dinamiche.
Il prossimo step, per una maggiore stabilità e un progresso credo sia abbandonare progressivamente questo sistema... chissà...
Esattamente. Mi sono sempre domandato sul perché tante persone si adoperino per abbandonare un mondo old-style di intermediazione per poi usarne uno nuovo (Exchange appunto) basato sullo stesso concetto. Quando verrà eliminata questa incongruenza (DEX?) si potrà veramente professare questo nuovo "verbo": altrimenti prima c'è sempre un po' di ipocrisia.
Nessuna incongruenza o ipocrisia: un conto é avere un mondo finanziario costruito sull’intermediazione, dove la moneta é creata dagli intermediari (riserva frazionaria) che sono una parte integrante, necessaria al funzionamento del sistema ed imposta per legge. Un altro é un mondo finanziario costruito attorno alla moneta, nel quale gli intermediari possono giocare un ruolo, ma sono fornitori di servizi, scelti in autonomia dagli attori di questo sistema, applicando la loro funzione di utilità privata.
La differenza é sostanziale anche se la manifestazione sintomatica potrebbe essere simile.
Ora proprio nessuna incongruenza...
La diffedenza sarebbe sostanziale se gli exchange prendessero solo criptovaluta, pagassero gli stipendi in
criptovaluta...
Gli exchange fanno i bilanci, ed i conti, in valuta fiat.
Mi pare che molti gestori di exchange, incassano le loro commissioni fisse, qualsiasi sia la condizione di mercato, qualsiasi siano i valori delle quotazioni, concretamente nel presente, senza aspettare che si avverino futuribili speranze, ultra rialziste, scenari vari...
Ora che siano quasi dei missionari legati a principi ideali e rivoluzionari... semplici fornitori di servizio, per il bene comune...
Un gestore di exchange, un azionista, un operatore di settore, se intellettualmente onesto, ci dovrebbe far vedere quando, quante e quali criptovalute ha comprato.
Ma non uno o due, tutti.
Io penso che quando hanno scassettato, quando vanno al ristorante pagano strisciando VISA o MasterCard,
pagando con vecchi, obsoleti, luridi ed infami dollari.
Come qualcuno ha fatto, in un noto ristorante italiano, a Nairobi.