Comunque ancora una volta: dare i soldi in mano alle banche e' sbagliato, darli in mano
agli exchange e' da MATTI.
Sono daccordo con quanto hai scritto, però mi chiedo: se vuoi fare un po' di trading devi necessariamente lasciare qualcosa sugli exchanges o esiste un metodo alternativo?
Se vuoi fare trading devi mettere anche in conto il rischio fallimento o hackeraggio degli exchanger.
Essendo un rischio puoi solo limitarti a gestirlo cercando di minimizzarlo.
Il consiglio è quindi:
1) fai ricerche su internet e fatti un'idea di quali potrebbero essere gli exchanger che sembrano più solidi e sicuri
2) spalma i tuoi soldi/bitcoin che usi per fare trading su più di un exchanger scegliendoli tra quelli che reputi più sicuri
Esempio: se avessi avuto tutto su bitfinex avresti perso tutto, ma se avessi avuto il tutto spalmato tra kraken, bitstamp, coinbase, poloniex, the rock trading e bitfinex avresti perso solo un sesto del tuo capitale di trading.
Invece se oltre a queste somme hai una certa quantità di bitcoin che vuoi holdare sul lungo periodo devi ovviamente conservarli in un wallet di cui solo tu hai il controllo.
non so se questo consiglio sia giusto... nel senso che l'idea che cosi' spalmi il rischio, e' apparentemente vera,
ma dando per scontato che viene sempre "hackerato"(??) un solo exchange alla volta.
Fino ad ora e' stato cosi', ma chi ti garantisce che sara' cosi' anche in futuro ?
E inoltre non si sa che policy e legami ci sono tra i vari exchange, quindi come fai
ad essere certo che due echange in realta' siano la stessa piattaforma con due interfacce diverse ?
nel commercio accade spesso che una grande ditta si fa anche la ditta di "falsa concorrenza"
per non apparire monopolista .... oppure per praticare "pilotaggi" sui prezzi dei prodotti
(e figuriamoci se tra 100 exchange che lavorano sulle provvigioni, non ce ne sono diversi che
fanno giochetti del genere per far pump e dump pilotate)
Insomma l'idea che cosi' spalmi il rischio potrebbe anche rivelarsi tristemente falsa....