Non entro in merito al discorso di cosa sia economicamente meglio tra lo stare nell'UE e starne fuori.
Sul dibattito riguardo i referendum concordo sul fatto che le tematiche più legate all'economia richiedano solitamente più preparazione rispetto a quelle sociali (non che quelle sociali non richiedano preparazione).
Quello che molti non sanno è che in Gran Bretagna il parlamento è libero di decidere se dar peso al risultato del referendum o no (anche se è improbabile, per motivi politici, che vada contro al volere del popolo), quindi almeno a livello teorico dovrebbe avere l'ultima parola a riguardo.
In tanti in questi giorni stanno dibattendo se sia giusto far votare le persone più ignoranti, o se il voto debba spettare solo a pochi eletti.
Mi stavo domandando oggi se una soluzione, nei referendum, possa essere l'inserimento di poche semplici domande sul tema per verificare se il votante abbia almeno un minimo di preparazione riguardo ciò che sta votando oppure se sta andando a votare alla cazzo...
Se le risposte sono errate allora il suo voto non viene conteggiato.
Secondo voi sarebbe una cazzata o potrebbe avere senso?
Non parlo di domande di cultura generale, come qualcuno proponeva negli USA, ma proprio di domande (a risposta secca o a crocette) per verificare se chi vota sia un minimo consapevole di cosa stia votando.
dopo quello che hai scritto, tu non voti
invece , scherzi a parte, non sono lontano dal tuo ragionamento ma basterebbe una cosa più semplice, tutti hanno un account facebook, tramite quello si ha il diritto al voto, si vedere quello che scrivi/condividi e si decide se darti diritto.
Premetto, è una provocazione, ovviamente non funzionerà mai così, ma io ogni mattina, sull'account facebook del lavoro (io non ho un account, non saprei cosa farmene) leggo tante di quelle cazzate condivise, che sta gente che le scrive e quella che le condivide, non dovrebbe avere diritto al voto, parlo di fantomatiche cure per il cancro, scie chimiche, complotti governativi sventati, immigrati che tutte le mattine vanno alla posta a prendersi 35 euro in contanti.
io sul forum vedo diversi utenti che, seppur apprezzabili per la parte bitcoin, non condivido per quella normale, ma se l'italia non vi sta bene, perchè non andate a vivere in uk ?
io quando ho iniziato a far lavorare i neuroni e ho visto che dove vivevo prima, al sud, non mi andava bene vivere, mi son detto "ok, vado a provare al nord, se va bene rimango, altrimenti estero"