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Topic: BREXIT !!! - page 2. (Read 3798 times)

legendary
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June 27, 2016, 10:25:35 AM
#80
comunque a parte tutti i discorsi di filosofia politica, dovremmo guardare in casa nostra:

ormai abbiamo le banche con capitalizzazioni ridicole:

UNICREDIT 12 miliardi, MPS 1.2 miliardi

roba da terzo mondo.... qui sta per saltare tutto !


sr. member
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June 27, 2016, 10:25:19 AM
#79


La mia impressione è che è semplicemente una derivata del dollaro americano. Non esiste un peg ma se ci fate caso in questi ultimi giorni non ha risposto come tutti noi ci attendevamo da un bitcoin decorrelato, autonomo e "super partes". A me è sembrata una brutta copia di quelle reali. Forse in casi così drammatici che possono diventare epocali si preferisce la carta frusciante prelevata dai bancomat da tenere in tasca. Anche dell'elettricità non ci si fida Wink
Anche questo è un segno dei tempi (per favore adesso non parliamo degli ignoranti del bitcoin...)

io la leggo cosi' (magari mi sbaglio)

l'europa sul discorso bitcoin ha un peso vicino a zero,
quindi visto che si tratta di una crisi europea, la gente che
ha pensato a bitcoin come "bene rifugio" e' stata veramente poca.



Forse ma non puoi spiegare l'apoteosi dell'oro. In pratica posso dirti ciò che tutti noi sappiamo ma non vogliamo dire, qualsiasi stupida legge potrebbe rendere illegale bitcoin oppure mettere la museruola a provider, miner ecc.
Quando non puoi fare nulla la tua pennetta usb è da buttare, e lo loro possono farlo.
Se bloccano i mercati dei capitali (potrebbe succedere anche domani mattina) possono bloccare tutto quello che è "elettrico". Se poi in Cina o in Altrovia il btc è legale, beh, ma io vivo e mi dispero qui... che facciamo?

ORO ORO ORO ecco le 3 regole del panico,
anche quelle possono bloccarle ma io le sento fisicamente, abbiamo un'Europa virtuale che non è mai stata reale e attenta alle nostre misere vite, la gente è stanca di virtuale... e forse anche io... un po' d'aria!
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June 27, 2016, 10:15:04 AM
#78


La mia impressione è che è semplicemente una derivata del dollaro americano. Non esiste un peg ma se ci fate caso in questi ultimi giorni non ha risposto come tutti noi ci attendevamo da un bitcoin decorrelato, autonomo e "super partes". A me è sembrata una brutta copia di quelle reali. Forse in casi così drammatici che possono diventare epocali si preferisce la carta frusciante prelevata dai bancomat da tenere in tasca. Anche dell'elettricità non ci si fida Wink
Anche questo è un segno dei tempi (per favore adesso non parliamo degli ignoranti del bitcoin...)

io la leggo cosi' (magari mi sbaglio)

l'europa sul discorso bitcoin ha un peso vicino a zero,
quindi visto che si tratta di una crisi europea, la gente che
ha pensato a bitcoin come "bene rifugio" e' stata veramente poca.

sr. member
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June 27, 2016, 10:02:34 AM
#77
per tornare un po' in tema bitcoin, secondo me e' emerso un dato interessante:

Bitcoin NON e' visto come bene rifugio, o almeno non in modo minimamente consistente,
in quento non ho visto nessuna mossa significativa dopo la BREXIT, lo stesso tipo
di mossa che ad esempio si e' visto su ORO.

In pratica, altro mito sfatato che voleva i movimenti di prezzo
delle settimane scorse volute da un approvigionamento
in vista di una possibile BREXIT.

La notizia brutta e' che nessuno (pochi) ancora si filano
bitcoin come bene rifugio.

la bella e' che quindi quando se lo fileranno.... brrrrrr....




La mia impressione è che è semplicemente una derivata del dollaro americano. Non esiste un peg ma se ci fate caso in questi ultimi giorni non ha risposto come tutti noi ci attendevamo da un bitcoin decorrelato, autonomo e "super partes". A me è sembrata una brutta copia di quelle reali. Forse in casi così drammatici che possono diventare epocali si preferisce la carta frusciante prelevata dai bancomat da tenere in tasca. Anche dell'elettricità non ci si fida Wink
Anche questo è un segno dei tempi (per favore adesso non parliamo degli ignoranti del bitcoin...)
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June 27, 2016, 09:25:29 AM
#76

Quello che mi sta profondamente sulle palle è l'atteggiamento radical chic che si è visto in questi giorni, e ancor più se proviene da ambienti che sulla carta fanno della democrazia una bandiera. Il popolo ha sbagliato? Può anche essere. In quel caso ne pagherà le conseguenze e la prossima volta, avendo assimilato l'esperienza negativa, voterà con una prospettiva

+1000
Ni, il popolo non impara mai dai propri errori, almeno in italia, dove alle elezioni ha sempre rivotato per chi ha mal governato (c'è anche da dire che non abbiamo mai avuto grandi alternative).

Io però non capisco una cosa, tutto sto clamore, a parte che brexit era quotato a 3.5 su betfair, quindi non una cosa improbabilissima (è praticamente la stessa quota che ha l'italia oggi di fare over 2,5), ma se gli inglesi avevano la loro moneta, non avevano aderito a schengen o come caxxo si iscrive, in pratica avevano già rifiutato il 50% dei problemi dell'unione europea
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June 27, 2016, 06:00:07 AM
#75

Quello che mi sta profondamente sulle palle è l'atteggiamento radical chic che si è visto in questi giorni, e ancor più se proviene da ambienti che sulla carta fanno della democrazia una bandiera. Il popolo ha sbagliato? Può anche essere. In quel caso ne pagherà le conseguenze e la prossima volta, avendo assimilato l'esperienza negativa, voterà con una prospettiva

+1000
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June 27, 2016, 05:58:11 AM
#74
Per fare chiarezza sulla mia posizione, io non ero né a favore né ostile alla Brexit (per quanto possa contare, visto che non ero interpellato). Certamente ora dovrò fare scorte imponenti di popcorn, dato che una situazione così divertente dal punto di vista geopolitico non si vedeva dalla caduta del muro di Berlino e dal crollo dell'Unione Sovietica.

Quello che mi sta profondamente sulle palle è l'atteggiamento radical chic che si è visto in questi giorni, e ancor più se proviene da ambienti che sulla carta fanno della democrazia una bandiera. Il popolo ha sbagliato? Può anche essere. In quel caso ne pagherà le conseguenze e la prossima volta, avendo assimilato l'esperienza negativa, voterà con una prospettiva differente. Per questo è importante votare spesso e su tutto (cosa però impossibile in questa Italia): altrimenti si perde il senso del voto (da qui l'astensionismo dilagante), si deresponsabilizzano i cittadini (si perde senso civico) e si casca nel disfattismo («tanto non cambia mai niente», «alla fine fanno quello che vogliono loro»).

Il voto va rispettato e non giudicato. Fasi così di rottura sono poi sempre enormi occasioni di rilancio e di ricostruzione: cerchiamo di non lasciarcele sfuggire.
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June 27, 2016, 05:55:30 AM
#73
per tornare un po' in tema bitcoin, secondo me e' emerso un dato interessante:

Bitcoin NON e' visto come bene rifugio, o almeno non in modo minimamente consistente,
in quento non ho visto nessuna mossa significativa dopo la BREXIT, lo stesso tipo
di mossa che ad esempio si e' visto su ORO.

In pratica, altro mito sfatato che voleva i movimenti di prezzo
delle settimane scorse volute da un approvigionamento
in vista di una possibile BREXIT.

La notizia brutta e' che nessuno (pochi) ancora si filano
bitcoin come bene rifugio.

la bella e' che quindi quando se lo fileranno.... brrrrrr....

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June 27, 2016, 05:39:04 AM
#72
La situazione è chiaramente turbolenta (più per l'Europa che per l'UK), ma il dato è incontestabile: i mercati reputano l'UK a minore rischio di insolvenza oggi rispetto a settimana scorsa.
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June 27, 2016, 05:28:10 AM
#71
Tanto per dire quanto male ha fatto la Brexit alla finanza britannica:

http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2016/06/27/gilt-decennale-prima-volta-sotto-1_98aecaf7-cf13-47b8-acde-752f5c508fde.html

Stiamo osservando una corsa all'acquisto dei titoli di stato britannici, con conseguente crollo dei rendimenti (ovvero dei tassi di interesse che i britannici dovranno pagare). I mercati reputano dunque la Gran Bretagna più solida oggi di quanto fosse settimana scorsa.

Che poi una certa finanza rimanga senza lavoro (o meglio, senza quel lavoro) è nella normalità delle cose: anche i frenatori dei treni ad un certo punto hanno dovuto cambiare lavoro.

Informati meglio, ma quale solidità...

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-06-24/ecco-perche-giorno-brexit-investitori-si-rifugiano-titoli-stato-inglesi-e-vendono-banche-europee-112039.shtml?uuid=ADkijLi

legendary
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June 27, 2016, 05:21:18 AM
#70
Tanto per dire quanto male ha fatto la Brexit alla finanza britannica:

http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2016/06/27/gilt-decennale-prima-volta-sotto-1_98aecaf7-cf13-47b8-acde-752f5c508fde.html

Stiamo osservando una corsa all'acquisto dei titoli di stato britannici, con conseguente crollo dei rendimenti (ovvero dei tassi di interesse che i britannici dovranno pagare). I mercati reputano dunque la Gran Bretagna più solida oggi di quanto fosse settimana scorsa.

Che poi una certa finanza rimanga senza lavoro (o meglio, senza quel lavoro) è nella normalità delle cose: anche i frenatori dei treni ad un certo punto hanno dovuto cambiare lavoro.
sr. member
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June 27, 2016, 04:19:26 AM
#69
Non entro in merito al discorso di cosa sia economicamente meglio tra lo stare nell'UE e starne fuori.
Sul dibattito riguardo i referendum concordo sul fatto che le tematiche più legate all'economia richiedano solitamente più preparazione rispetto a quelle sociali (non che quelle sociali non richiedano preparazione).
Quello che molti non sanno è che in Gran Bretagna il parlamento è libero di decidere se dar peso al risultato del referendum o no (anche se è improbabile, per motivi politici, che vada contro al volere del popolo), quindi almeno a livello teorico dovrebbe avere l'ultima parola a riguardo.

In tanti in questi giorni stanno dibattendo se sia giusto far votare le persone più ignoranti, o se il voto debba spettare solo a pochi eletti.

Mi stavo domandando oggi se una soluzione, nei referendum, possa essere l'inserimento di poche semplici domande sul tema per verificare se il votante abbia almeno un minimo di preparazione riguardo ciò che sta votando oppure se sta andando a votare alla cazzo...
Se le risposte sono errate allora il suo voto non viene conteggiato.
Secondo voi sarebbe una cazzata o potrebbe avere senso? Grin

Non parlo di domande di cultura generale, come qualcuno proponeva negli USA, ma proprio di domande (a risposta secca o a crocette) per verificare se chi vota sia un minimo consapevole di cosa stia votando.

dopo quello che hai scritto, tu non voti  Grin

invece , scherzi a parte, non sono lontano dal tuo ragionamento ma basterebbe una cosa più semplice, tutti hanno un account facebook, tramite quello si ha il diritto al voto, si vedere quello che scrivi/condividi e si decide se darti diritto.

Premetto, è una provocazione, ovviamente non funzionerà mai così, ma io ogni mattina, sull'account facebook del lavoro (io non ho un account, non saprei cosa farmene) leggo tante di quelle cazzate condivise, che sta gente che le scrive e quella che le condivide, non dovrebbe avere diritto al voto, parlo di fantomatiche cure per il cancro, scie chimiche, complotti governativi sventati, immigrati che tutte le mattine vanno alla posta a prendersi 35 euro in contanti.

io sul forum vedo diversi utenti che, seppur apprezzabili per la parte bitcoin, non condivido per quella normale, ma se l'italia non vi sta bene, perchè non andate a vivere in uk ?
io quando ho iniziato a far lavorare i neuroni e ho visto che dove vivevo prima, al sud, non mi andava bene vivere, mi son detto "ok, vado a provare al nord, se va bene rimango, altrimenti estero"

Concordo. Secondo me l idea che la democrazia diretta e totale sia l espressione della sacra voce del popolo infallibile è cosa del passato. Secondo me il diritto al voto va MERITATO.  Con il tuo diritto al voto influenzi anche la vita degli altri quindi non vedo perché se sei un ignorante e non sai neanche per cosa stai votando dovresti poter dire la tua...  purtroppo questa è la realtà.  In una società ideale dove tutti sono cittadini informati e consapevoli certo la democrazia anche diretta sarebbe l ideale... ma io non voglio che la mia vita sia condizionata da qualche pensionato con la quinta elementare che vota per uscire dalla UE "perché così vanno via gli immigrati" o qualche motivo simile... vi pare giusto che la vita dei giovani UK sarà adesso pesantemente condizionata dalla scelta della Gran parte dei 60enni della Gran Bretagna agricola? Di questi paesetti dell entroterra dove non avendo niente da fare se la prendono con gli immigrati tra una birra e l altra...  (e se si va nei paesetti dell entroterra piemontese la realtà è simile). Io sinceramente ho paura di questa esaltazione della Democrazia diretta dove il popolino ignorante può decidere su temi importanti... avete letto due cose di storia?  Non mi pare che la storia insegni che la voce del popolo sia esattamente infallibile. Secondo me il governo di una nazione dovrebbe essere affidato ai migliori a persone sagge e capaci. Il popolo può scegliere queste persone e poi può anche votare direttamente ma per certi aspetti specifici non certo su tutto... ricordo anche che Grillo stesso alle prime votazioni dirette del web "libbbero e felice" rimase un attimino perplesso sui risultati... tutto bello In teoria poi in pratica...
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June 27, 2016, 01:56:31 AM
#68

Basta vedere però che in 2 giorni hanno raccolto oltre 3 milioni di firme (praticamente 1/5 id quelli che hanno votato il Leave) per annullare il voto... perchè si sono informati dopo, o magari ci hanno pensato un attimo.. visto che la campagna pro-exit era stata fatta più che altro solo su immigrazione e altri aspetti... ma non certo su quanto la loro vita possa cambiare... dopotutto il fatto che chi ha votato il leave sia piu che altro la parte meno istruita (e quindi più ignorante) della popolazione (over 50, con bassa istruzione), mentre tutti i giovani, soprattutto universitari, siano a favore di rimanere mi fa pensare che forse il voto è stato dato davvero un po troppo di sentimento, di pancia, e senza rifletterci.

bhe... considera la sarabanda di numeri che hanno sciorinato fino alla sera prima della brexit !

adirittura il giorno prima su tutti i giornali era diventato evidente che vincesse il remain perche' lo dicevano i bookmakers...

insomma, io non ci do' un soldo bucato ai dati che pubblicano ora...

adesso le tendenze pare che siano:

ci sono milioni di pentiti (chi lo dice ? in base a che dati ?)

ci sono petizioni di milioni di persone per fare subito un altro referendum  (ma sui siti ? e con che criteri di controllo ?)

e la piu' vergognosa, l'ho vista su giornali ai quali davo un minimo di affidamento: "non vale perche' ha votato la popolazione ignorante e becera"
che mi puo' anche stare bene se si un monarchico, ma cazzo fino al giorno prima eri il paladino della democrazia !

vi ricordo per l'ennesima volta che tutti questi presunti esperti fino al giorno prima non avevano capito
minimamente cosa sarebbe successo, in un evento 50/50 (quindi uno dei piu' facili da prevedere...)
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June 26, 2016, 07:26:00 PM
#67
Basta vedere però che in 2 giorni hanno raccolto oltre 3 milioni di firme (praticamente 1/5 id quelli che hanno votato il Leave) per annullare il voto
Parli di questa?
https://twitter.com/OrderOfTheNeet/status/746712537115295744
https://twitter.com/OrderOfTheNeet/status/746778585298509824

Ho votato anch'io li per provare Grin

hero member
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June 26, 2016, 07:17:43 PM
#66
Quale sarebbe il legame logico tra uscita dall'UE e perdita del posto di lavoro? (a meno di essere un funzionario o un politico comunitario, chiaramente)

Beh nel caso specifico della GB, cioè della City di Londra, uno dei quartieri finanziari più ricchi del mondo dopo Wall Street, si parla di decine di migliaia di posti di lavoro a rischio solo li.

Se la GB va davvero fuori dall'europa (perchè in realtà ad ora non è successo nulla nonostante in clima da stadio di alcune frasi su questo post..) decine di multinazionali andranno via da Londra e dal Regno Unito in generale... E con loro anche tutto l'indotto di servizi, perchè non vai a colpire solo i dipendenti delle banche ma anche tutti quelli che lavorano in questi immensi edifici della City, dagli spazzini ai ristoratori... e sono decine di migliaia di famiglie, magari anche non troppo benestanti, che con un voto dato di pancia ed a caso (imho) ora rischiano il posto.

Altri due-tre giorni come venerdi in campo finanziario e la GB inizia ad aver problemi su ogni tipo di importazione\esportazione, visto che la sterlina varrebbe la metà (il che significa comprare al 50% in piu e vendere al 50% in meno...), e questo andrà ad estendere il problema posti di lavoro a tantissimi altri settori... Però se secondo alcuni è stata una scelta saggia, alla fine è bello cosi, che ognuno si faccia le sue idee.

Basta vedere però che in 2 giorni hanno raccolto oltre 3 milioni di firme (praticamente 1/5 id quelli che hanno votato il Leave) per annullare il voto... perchè si sono informati dopo, o magari ci hanno pensato un attimo.. visto che la campagna pro-exit era stata fatta più che altro solo su immigrazione e altri aspetti... ma non certo su quanto la loro vita possa cambiare... dopotutto il fatto che chi ha votato il leave sia piu che altro la parte meno istruita (e quindi più ignorante) della popolazione (over 50, con bassa istruzione), mentre tutti i giovani, soprattutto universitari, siano a favore di rimanere mi fa pensare che forse il voto è stato dato davvero un po troppo di sentimento, di pancia, e senza rifletterci.
sr. member
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June 26, 2016, 12:58:05 PM
#65
[...] Ma se l'ISLANDA ha vinto su tutti perché UK non vincerà? Pensateci, non vedranno i tassi sotto zero assoluto, guerre varie e stupide e destabilizzanti, [...]

forse sono io che non ho capito bene cosa intendevi, ma su un paio di questioni mi sembra che tenda a fare un po' di confusione: innanzi tutto cosa intendi per "guerre varie e stupide e destabilizzanti"? Uno dei motivi per cui quasi 70 anni fa si cercò di costruire un'Europa unita fu proprio per evitare il ripetersi di conflitti devastanti che avevano ridotto il continente in un cumulo di macerie. Siamo tutti d'accordo che QUESTA UE ha fallito miseramente l'obiettivo, ma resto convinto che la strada di una Confederazione sia ancora non solo possibile, ma necessaria se vogliamo sperare di avere in futuro un qualche peso geopolitico, senza disgregarci in staterelli irrilevanti sulla scena globale, perennemente in competizione fra loro o destinati a finire risucchiati nell'orbita di qualche grande potenza e ridotti a poco più di un protettorato. E allora addio ai bei sogni di riprendersi la propria sovranità nazionale.


Non preoccuparti, sono io che tendo ad essere troppo breve ma temo la prolissità ed è facile talvolta equivocare se decontestualizzi il mio post per alcune frasi. In breve è ovvio che Europa in pace è una Europa unita (lasciamoci perdere il come lo debba essere, rimaniamo sui generis). Chiunque di noi ama la pace e la prosperità e quindi Euro è suonata come musica prima che di conio.

Ok per Europa, pace ecc. ma questa Europa ha portato guerre stupide dentro (il terrorismo islamico cosa è?) e fuori (medio-oriente, oppure guardiamo solo alla Libia). Ma le guerre non sono solo di piombo ma anche "virtuali" (è la sofferenza della gente, quella che si suicida ancora ma nessuno racconta...), finanza (i soldi della vostra pensione dove pensate siano?), commercio (se ti boicottano i nostri prodotti doc...), censura e plagio mediatico sulle notizie ad uso e consumo della politica che parassita, lavoro che manca, ecc. ecc. anche il bitcoin è figlia di un sistema corrotto e dominante dal quale si vuole uscire (o no??). Qualcuno potrebbe dire che anche in altre zone mondiali esistono gli stessi problemi ma noi siamo l'Occidente! Stavamo buttando fuori la Grecia dall'Europa... ecco oltre alle guerre vere, a quelle virtuali io vedo anche una culturale dove tu come persona conti meno di zero.




[...] bail-in bancari (NON si salva nessuna banca italiana, ma lo sapete?), turchi ovunque (la UE ricattata? UK per 4 stupide isole Falkland ha massacrato quei soldati argentini), USA comandare col suo TTIP (temo sia irreversibile), basta così, ecc.


Poi proprio non capisco come fai a tirare in ballo le Falkland... Quelle erano isole da secoli sotto la corona britannica, che l'Argentina ha invaso militarmente per creare un diversivo e alimentare la propaganda dell'allora vigente dittatura, la stessa dittatura criminale che si era resa responsabile tra le altre cose di decine di migliaia di desaparecidos tra gli oppositori politici. E cosa doveva fare la Thatcher? Stare a guardare mentre qualcuno si prendeva impunemente un pezzo del suo territorio, in violazione di qualsiasi principio di diritto internazionale? Faccio poi notare, visto che qui si sta parlando di un referendum, che appena tre anni fa proprio alle Falkland si è tenuto un referendum sulla scelta tra rimanere in UK o essere annessi all'Argentina: in quel caso il "remain" ha vinto con circa il 99,8%. Alla fine è giusto che anche in quel caso sia il popolo a decidere, no?

Le ho tirate fuori per dire che UK non ha nessun problema di potenza militare. Ha sparato per una isoletta e volete che non spari per la sua "isola"? Poi che lo abbia fatto in diritto, tu hai ben ragione ma un mio pensiero sottotraccia è che siano morte persone incolpevoli, beh questo è sempre il risvolto di una guerra. Noi moriamo sempre, Loro mai e solo alla fine, magari nel bunker...
Ecco perché UK vincerà. Non ha nessun problema. La UE è ricattata dai Turchi... ma se ricattavano UK sapete cosa avrebbe fatto una potenza come loro? Pensate che la Regina se ne stava tranquilla a Bruxelles a cercare qualche cavillo? Sono andati alle Falkland, e sono una potenza nucleare. Cosa è l'Europa se togli le basi USA? La Francia con i suoi aerei che è andata a bombardare chissà cosa ma ha fatto il solletico e ci ha soffiato il greggio italiano (vedesi contratti)?

L'Europa è sporca. Occorre lavarla. Cominciamo col Brexit. Poi arriva l'Olanda e in Spagna non preoccupateci per l'exit, non esiste una simile uscita per dei perdenti (e l'Italia è tra questi). Io spero solo che l'Italia perda il meno possibile.


@ gbianchi - hai mai letto ETIENNE DE LA BOITIE sulla servitudine volontaria dell'uomo?
legendary
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June 26, 2016, 12:25:37 PM
#64
se posso permettermi due piccoli suggerimenti in questa discussione:

la fattoria degli animali  di George Orwell
(una satira abbastanza interessande di quello che state sostenendo)

Incredibilmente, alla fine la scritta sul muro diventa: "Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri. "

e la lezione di perche NON serve la democrazia che viene data al cameriere in "quel che resta del giorno"

"ascoltate buon uomo...."

https://www.youtube.com/watch?v=fakcxsHP4HA

uh... combinazione.... tutta roba di autori inglesi !!!
legendary
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June 26, 2016, 11:52:40 AM
#63
Non entro in merito al discorso di cosa sia economicamente meglio tra lo stare nell'UE e starne fuori.
Sul dibattito riguardo i referendum concordo sul fatto che le tematiche più legate all'economia richiedano solitamente più preparazione rispetto a quelle sociali (non che quelle sociali non richiedano preparazione).
Quello che molti non sanno è che in Gran Bretagna il parlamento è libero di decidere se dar peso al risultato del referendum o no (anche se è improbabile, per motivi politici, che vada contro al volere del popolo), quindi almeno a livello teorico dovrebbe avere l'ultima parola a riguardo.

In tanti in questi giorni stanno dibattendo se sia giusto far votare le persone più ignoranti, o se il voto debba spettare solo a pochi eletti.

Mi stavo domandando oggi se una soluzione, nei referendum, possa essere l'inserimento di poche semplici domande sul tema per verificare se il votante abbia almeno un minimo di preparazione riguardo ciò che sta votando oppure se sta andando a votare alla cazzo...
Se le risposte sono errate allora il suo voto non viene conteggiato.
Secondo voi sarebbe una cazzata o potrebbe avere senso? Grin

Non parlo di domande di cultura generale, come qualcuno proponeva negli USA, ma proprio di domande (a risposta secca o a crocette) per verificare se chi vota sia un minimo consapevole di cosa stia votando.

dopo quello che hai scritto, tu non voti  Grin

invece , scherzi a parte, non sono lontano dal tuo ragionamento ma basterebbe una cosa più semplice, tutti hanno un account facebook, tramite quello si ha il diritto al voto, si vedere quello che scrivi/condividi e si decide se darti diritto.

Premetto, è una provocazione, ovviamente non funzionerà mai così, ma io ogni mattina, sull'account facebook del lavoro (io non ho un account, non saprei cosa farmene) leggo tante di quelle cazzate condivise, che sta gente che le scrive e quella che le condivide, non dovrebbe avere diritto al voto, parlo di fantomatiche cure per il cancro, scie chimiche, complotti governativi sventati, immigrati che tutte le mattine vanno alla posta a prendersi 35 euro in contanti.

io sul forum vedo diversi utenti che, seppur apprezzabili per la parte bitcoin, non condivido per quella normale, ma se l'italia non vi sta bene, perchè non andate a vivere in uk ?
io quando ho iniziato a far lavorare i neuroni e ho visto che dove vivevo prima, al sud, non mi andava bene vivere, mi son detto "ok, vado a provare al nord, se va bene rimango, altrimenti estero"
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June 26, 2016, 11:01:47 AM
#62
Oggi sono stato al mare....

Anche al bar del mio bagnino ho potuto constatare che  sono tutti concordi :
la popolazione UK e' composta per la maggior parte da ignoranti che ragionano di pancia.

E' bello scoprire che oltre ad essere un popolo di Commissari Tecnici,
all'improvviso siamo anche diventati un popolo di grandi statisti
che giudicano l'atteggiamento buzzurro in campo democratico
della popolazione UK.

Infatti noi siamo noti per le lezioni di democrazia che abbiamo
dato al mondo !




legendary
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June 26, 2016, 09:53:16 AM
#61
In merito al voto del popolo bue e ignorante:

immaginate un condominio, se il mio vicino di casa è ignorante ma ha diverse deleghe in mano, può votare contro la mia idea?

Siamo per la legge? Oppure no? Ripeto la vità è troppo corta per i grandi temi, cerchiamo di essere concreti. Siamo al solito problema di come si conduce un popolo, il chi, come e con quale intensità. Sono problemi eterni mai risolvibili. Vi sono state guerre dittatoriali oppure declini democratici. Per definizione noi siamo tutti figli di Caino e qualsiasi sistema fallirà per egoismo e malafede del politico di turno o del gruppo, o classe o pensiero dominante. Non esiste il paradiso in questa terra! Allora che il condominio britannico deliberi, stop!!
... e certe volte anche un voto di pancia può essere giusto... (ma quello di sentire votanti pentiti è propaganda UE, sospetto, è il sistema EUR che ha paura)

In merito al Brexit e alla UE, e ai mass media cosa ci rivelano:

Nessuno ha fatto il benché misero MEA CULPA o ha cercato le vere ragioni di un popolo diviso (il 51% è come dire la metà alla fin fine).

Dicono che è solo colpa di ignoranti inglesi che non capiscono il mercato unico (proprio loro che hanno avuto un impero globale...).
Ma se l'ISLANDA ha vinto su tutti perché UK non vincerà? Pensateci, non vedranno i tassi sotto zero assoluto, guerre varie e stupide e destabilizzanti, manifestazioni, scioperi, e rivolte (in Francia a noi viene detto essere scioperi... ma li avete visti questi francesi e la loro rabbia?), terrorismo politico (speriamo di no...) e poi salvataggi di gruppi industriali (tanto saranno tutti venduti allo straniero ma il vero problema è il lavoro...) e bail-in bancari (NON si salva nessuna banca italiana, ma lo sapete?), turchi ovunque (la UE ricattata? UK per 4 stupide isole Falkland ha massacrato quei soldati argentini), USA comandare col suo TTIP (temo sia irreversibile), basta così, ecc.


forse sono io che non ho capito bene cosa intendevi, ma su un paio di questioni mi sembra che tenda a fare un po' di confusione: innanzi tutto cosa intendi per "guerre varie e stupide e destabilizzanti"? Uno dei motivi per cui quasi 70 anni fa si cercò di costruire un'Europa unita fu proprio per evitare il ripetersi di conflitti devastanti che avevano ridotto il continente in un cumulo di macerie. Siamo tutti d'accordo che QUESTA UE ha fallito miseramente l'obiettivo, ma resto convinto che la strada di una Confederazione sia ancora non solo possibile, ma necessaria se vogliamo sperare di avere in futuro un qualche peso geopolitico, senza disgregarci in staterelli irrilevanti sulla scena globale, perennemente in competizione fra loro o destinati a finire risucchiati nell'orbita di qualche grande potenza e ridotti a poco più di un protettorato. E allora addio ai bei sogni di riprendersi la propria sovranità nazionale.

Poi proprio non capisco come fai a tirare in ballo le Falkland... Quelle erano isole da secoli sotto la corona britannica, che l'Argentina ha invaso militarmente per creare un diversivo e alimentare la propaganda dell'allora vigente dittatura, la stessa dittatura criminale che si era resa responsabile tra le altre cose di decine di migliaia di desaparecidos tra gli oppositori politici. E cosa doveva fare la Thatcher? Stare a guardare mentre qualcuno si prendeva impunemente un pezzo del suo territorio, in violazione di qualsiasi principio di diritto internazionale? Faccio poi notare, visto che qui si sta parlando di un referendum, che appena tre anni fa proprio alle Falkland si è tenuto un referendum sulla scelta tra rimanere in UK o essere annessi all'Argentina: in quel caso il "remain" ha vinto con circa il 99,8%. Alla fine è giusto che anche in quel caso sia il popolo a decidere, no?
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