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Topic: Opinioni sul Bitcoin da economisti e/o personaggi di spicco in Italia (Read 21759 times)

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Hee io ho  provato...... ho perso soldi e tempo.. Angry Angry faccio mining in altro modo con monrte vere EURUSD GBPUSD e Gold sul forex con programmi automatici e piattaforma dedicata
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Rosico di brutto vedere Tremonti parlare di Bitcoin...anche se era un lapsus Angry
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mah, francamente non credo.

cioè: non è che non credo che non siano cialtroni, questo lo sottoscrivo, è che se il materiale finisce su questo forum alla fine tutti quelli che lo leggono sanno già che sono cialtroni, e se per caso qualcuno di questi soggetti cambia idea la cosa può solo che fare del bene. In fin dei conti sono dei capibastone molto seguiti.

Io qualche mese fa ho interagito con Scacciavillani che di Bitcoin aveva un'opinione pessima perchè non lo conosceva, ma almeno ha idee economiche molto più sensate rispetto agli altri e più o meno sono riuscito a fargli riconsiderare qualche sua posizione


EDIT: tra l'altro se provi a cotattare il suddetto Scacciavillani forse ne puoi ricavare qualcosa di interessante. e un po' di pubblicità aka aumentare il numero di Bitcoin in Italia credo che possa fare solo del bene.

EDIT: forse al posto che cercare di convincere gli "economisti" è meglio puntarte sui blogger. questo potrebbe dare una buona spinta alla diffusione
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@Micky06
Ormai diventa però solo pubblicità a cialtroni Roll Eyes
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mi spiace che questo post non venga aggiornato da tanto.

sarebbe bello continuare a tenere traccia delle fesserie dette dai vari "economisti" ed "esperti economici"

poi per non essere troppo cattivi si potrebbe far notare agli intervistati che bitcoin ha anche tanti usi extramonetari per vedere cosa rispondono.


p.s. non c'è nulla di più austriaco del bitcoin (una volta che si è capito come funziona)
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Claudio Borghi ancora Smiley
http://www.forexinfo.it/Governo-Renzi-Bitcoin-MMT-Euro-ed

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Bitcoin. Il Canada, ad esempio, non la considera una valuta legale, ma secondo molti potrebbe essere la moneta del futuro. Il governatore della Fed Bernanke l’ha definita promettente, mentre Second Market ha lanciato il primo fondo d’investimento dedicato proprio al Bitcoin. L’assenza di commissioni verso terzi, la garanzia dell’anonimato e l’irreversibilità delle transazioni sono caratteristiche che possono esaltare e spaventare gli investitori allo stesso tempo, attratti da una moneta che, ad esempio, ha visto il suo valore salire da 0,05 nel 2010 a picchi da 1200 dollari a fine novembre 2013. Il suo valore sale di molto e scende ancora di più. Qualcuno ha intravisto un’ipotesi di bolla speculativa. Qual è il suo giudizio su questa ormai famosa criptomoneta digitale?

Confesso di aver dedicato poco tempo per studiare il Bitcoin. L’impressione che ho è che ci sia un effetto abbastanza simile a quello della catena di Sant’Antonio. Mi spiego: il Bitcoin è una moneta ad offerta rigida, se aumenta la domanda, molto banalmente perché qualcuno ci vuol provare, per vedere cosa succede, quindi non intendo solo speculatori della prima ora, in un mercato mondiale automaticamente esplodono i prezzi, soprattutto se si tratta di qualcosa che riesce a fare notizia. Nel momento in cui tutti comprano pensando che il prezzo salga, si genera questo meccanismo molto simile alla catena di Sant’Antonio. Dopodiché, nel momento in cui qualche banca centrale la mette fuori legge, finisce tutto.

Almeno questo confessa di non sapere una nerchia!
Fin troppi presunti esperti economisti parlano di cryptovalute senza nemmeno sapere come funzionano perchè tanto loro "hanno già visto tutto".
E mi hanno anche un pò stancato con 'sti discorsi campati in aria, perche si fanno una idea (errata) su ciò che è bitcoin.
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Claudio Borghi ancora Smiley
http://www.forexinfo.it/Governo-Renzi-Bitcoin-MMT-Euro-ed

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Bitcoin. Il Canada, ad esempio, non la considera una valuta legale, ma secondo molti potrebbe essere la moneta del futuro. Il governatore della Fed Bernanke l’ha definita promettente, mentre Second Market ha lanciato il primo fondo d’investimento dedicato proprio al Bitcoin. L’assenza di commissioni verso terzi, la garanzia dell’anonimato e l’irreversibilità delle transazioni sono caratteristiche che possono esaltare e spaventare gli investitori allo stesso tempo, attratti da una moneta che, ad esempio, ha visto il suo valore salire da 0,05 nel 2010 a picchi da 1200 dollari a fine novembre 2013. Il suo valore sale di molto e scende ancora di più. Qualcuno ha intravisto un’ipotesi di bolla speculativa. Qual è il suo giudizio su questa ormai famosa criptomoneta digitale?

Confesso di aver dedicato poco tempo per studiare il Bitcoin. L’impressione che ho è che ci sia un effetto abbastanza simile a quello della catena di Sant’Antonio. Mi spiego: il Bitcoin è una moneta ad offerta rigida, se aumenta la domanda, molto banalmente perché qualcuno ci vuol provare, per vedere cosa succede, quindi non intendo solo speculatori della prima ora, in un mercato mondiale automaticamente esplodono i prezzi, soprattutto se si tratta di qualcosa che riesce a fare notizia. Nel momento in cui tutti comprano pensando che il prezzo salga, si genera questo meccanismo molto simile alla catena di Sant’Antonio. Dopodiché, nel momento in cui qualche banca centrale la mette fuori legge, finisce tutto.
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Bhè....una gran bell opinione da testa di caiser!! Però continuano ad aprire bancomatbitcoin in tutto il mondo ...mmmmah!
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ma quale è la determinante maggiori dell'andamento de bitcoin?
bella domanda!
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ma quale è la determinante maggiori dell'andamento de bitcoin?
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/01/bitcoin-la-fenomenologia/898961/
un errore logico e un errore materiale in questo articolo del buon Puglisi, già autore di un interessante delirio sulla privatizzazione dell'Eni.Must read.
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Hostfat bella iniziativa questa, fa capire alla comunità che capre sono quelli che ci governano quelli che istruiscono i nostri figli ecc ,insoma quelli che abbiamo scelto come i migliori e abbiamo messo al comando.
Quello che si salva è quello della bocconi perchè almeno sa di cosa si parla!!! Cheesy Cheesy Cheesy
Cmq quando sento anche qua sul forum gente che lo paragona all'oro o a monete nazionali rimango sorpreso sgomento!!!
Forse non abbiamo capito di cosa si tratta!
Secondo me il bitcoin come altri esperimenti sociali di questi ultimi tempi dovrebbe aiutarci a capire dove abbiamo sbagliato (ed intendo a livello globale), al momento il bitcoin con tutti i suoi difetti puo solo aiutarci perche ci da molti messaggi dove abbiamo sbagliato in passato però dovremo saper leggere tra le righe! Cheesy  

un esempio: se le cose sono come sembrano quello di mtgox non ha capito niente degli errori del passato anzi ha fatto peggio.
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a me risulta con una certa evidenza che
 1 l'oro a differenza dei bitcoini non si può minare nel mio sottoscala
Il luogo è indifferente se i costi di mining sono uguali a quelli di andare in miniera.
2 non è molto rilevante che sia lo stato a pagare per fare cose inutili, sono le persone che accettano criptovaluta a pagare i miners per fare cose inutili.
Minare oro è inutile.
Minare Bitcoin è utile al network.

Noterei anche che lo stato può anche stampare tutta la moneta che vuole, ma il valore di quella moneta lo decide il mercato, non lo stato, attraverso il livello dei prezzi. E' sempre una questione di accettazione.
Stampare nuova moneta vuol dire inflazionarla.
L'inflazione è una risposta del mercato.
Lo stato può agire incurante fregandosene o facendolo apposta incentivando appunto l'inflazione.
Di fatto ha potere per agire sul mercato andando a variare l'offerta e la domanda.

Sta di fatto, ed è un fatto, che la supply totale delle cryptos è potenzialmente illimitata esattamente come la supply totale delle valute fiat di tutto il mondo.
No è differente, perchè tu parli della creazione di altre monete, non nuove nuove monete delle stesse già presenti. Sono ben differenti le 2 cose e hanno effetti ben differenti sul mercato.
Cosa succede se creo altri 1000 crittovalute, oppure moltiplico per 1000 la quantità di euro sul mercato? Ripeto, è ben differente.

 
Il fatto che l'emissione sia decentralizzata certamente cambia l'aspetto politico, ma non in senso deflazionistico.
Eccome se cambia invece Grin

mi concentro solo su due punti:
1 minare btc non è come minare oro, infatti se per qualche ragione il prezzo del btc scende la difficulty scende (o può scendere) e quindi i miei costi di produzione scendono. Invece se per qualche ragione tizio smette di minare oro nella sua miniera i costi di produzione per caio rimangono invariati. Le crypto sono una specie di gioco che si autoalimenta e richiede un investimento iniziale bassissimo, se invece io devo cercare oro il lavoro di gambe necessario per trovarlo è fissato dalla natura stessa. E' per questpo che chiunque abbia un po' di amici ed una connessione internet può creare una nuova crypto.
2 ritorno sulla supply: in concreto fino a poco tempo fa si poteva teoricamente pensare che 21 mln di btc avrebbero sostituito la massa monetaria esistente, ora, sempre stando ai fatti, sembra proprio che al computo vadano aggiunti 84mln di ltc, xmln, di doge, xmln di... e così via. E allora che conti posso fare sulla supply limitata? e' del tutto incerto!

Nulla potrà mai arrestare lo sviluppo di altre crypto se si troverà un modo di lanciare un nuovo gioco, a meno di un'attacco malevolo da parte di miners delle vecchie crypto (il che presume una volontà centralizzata o una lobby). ma generalmente l'interesse dei singoli sarà quello di far partire un'altra bolla, per ricavarne profitto o per smarcarsi dalle lobbies preesistenti, o per un misto delle due cose.  

Ancora un'idea. Io ho fatto riferimento precedentmente alla situazione delle monete fiat dal punto di vista di un'investitore internazionale, all'insieme di TUTTE le monete fiat. E' chiaro che con il sistema delle tasse lo stato h un potere di svalutazione all'interno dell'economia dello stato stesso, ma dal punto di vista esterno (tralasciando considerazioni che sarebbero doverose per semplicità) la situazione è analoga rispetto allle crypto. Ad esempio se l'italia si dividesse in due avremmo l'equivalente della coniazione di un'altra crypto, non importa se viene sempre dichiarato prima l'ammontare totale che verrà minato, perchè nel momento in cui un certo numero di persone dovessero abbandonare quella crypto per passare ad un'altra l'economia sottostante, la crypto avrebbe un valore diverso. solo il numero di persone coinvolte (vedi anche lavoro di gbianchi sulla realzione tra n°utenti e prezzo) detrmina inflazione o deflazione della valuta.. 21milioni di btc per dieci persone, dio non voglia, sarebbero sempre un po' troppi.
  
Sicuramente il dato politico eclatante è la deterritorializzazione della moneta, ma equivale, virtualmente, alla mobilità internazionale delle persone.
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Il BTC è codice, è matematica.
Che pone un limite immutabile, una quantità finita di di materiale digitale.

Hostfat, anche i miei alluci sono due, c'hanno l'hardcap. I miei alluci sono austriaci.
 Grin

(Scherzo, non ti offendere, si è capito che la pensiamo diversamente ma rispetto la tua opinione, cerco di spiegarmi meglio)

Il BTC è uno strumento, se lo usi come valuta e lo stato decide di riscuoterci le tasse, determina una politica monetaria di tipo "austriaco" perchè diventa moneta statale che non può essere coniata.
Se lo usi come valuta complementare crea liquidità, ed in questo senso ha ragione diedicar, il gioco non è a somma zero (basti pensare che tutti gli scambi di beni/servizi direttamente in bitcoin non sarebbero avvenuti) e probabilmente è più keynesiano che austriaco.
Tra l'altro è liquidità che la comunità si crea da sola... è molto interessante.
Lo puoi pure vedere come moneta degli scambi internazionali e non so che "accezione politica" acquisirebbe in quel contesto.


EDIT: Siamo pesantemente OT dal post #40, magari mettiamo tutti i successivi interventi in un topic apposito?


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Non c'è niente neanche di Austriaco, dipende da come lo usi.
Gli austriaci credono nel libero mercato e concorrenza fra le valute e nessuna imposizione all'uso di esse.
Il mercato delle crittocurrency rappresenta a pieno questa idea Wink

Il BTC è codice, è matematica.
Che pone un limite immutabile, una quantità finita di di materiale digitale.
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a me risulta con una certa evidenza che
 1 l'oro a differenza dei bitcoini non si può minare nel mio sottoscala
Il luogo è indifferente se i costi di mining sono uguali a quelli di andare in miniera.
2 non è molto rilevante che sia lo stato a pagare per fare cose inutili, sono le persone che accettano criptovaluta a pagare i miners per fare cose inutili.
Minare oro è inutile.
Minare Bitcoin è utile al network.

Noterei anche che lo stato può anche stampare tutta la moneta che vuole, ma il valore di quella moneta lo decide il mercato, non lo stato, attraverso il livello dei prezzi. E' sempre una questione di accettazione.
Stampare nuova moneta vuol dire inflazionarla.
L'inflazione è una risposta del mercato.
Lo stato può agire incurante fregandosene o facendolo apposta incentivando appunto l'inflazione.
Di fatto ha potere per agire sul mercato andando a variare l'offerta e la domanda.

Sta di fatto, ed è un fatto, che la supply totale delle cryptos è potenzialmente illimitata esattamente come la supply totale delle valute fiat di tutto il mondo.
No è differente, perchè tu parli della creazione di altre monete, non nuove nuove monete delle stesse già presenti. Sono ben differenti le 2 cose e hanno effetti ben differenti sul mercato.
Cosa succede se creo altri 1000 crittovalute, oppure moltiplico per 1000 la quantità di euro sul mercato? Ripeto, è ben differente.

 
Il fatto che l'emissione sia decentralizzata certamente cambia l'aspetto politico, ma non in senso deflazionistico.
Eccome se cambia invece Grin
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Comunque tutti questi ragionamenti sul fatto che economicamente parlando il bitcoin sia o non sia un buon sistema monetario sono solo degli appassionanti ragionamenti su un problema che non si pone.

Bitcoin (o altre crypto) non si "mangeranno" (nel senso di sostituirle) mai le monete fiat.

Il bitcoin sarà un circuito economico più o meno grande ma sempre soggiogato in ultima analisi alle valute fiat.

Avesse anche 1000miliardi$ di market cap e 10miliardi$ di scambi al giorno sarà sempre e solo un sistema per trasferire meglio questi $ facendo acquisti in rete.

Esempio: io mi compro una quantità che mi serve di bitcoin e la uso per acquistare qualcosa online usufruendo dei vantaggi* che la rete bitcoin mi offre ma prima o poi, sia io che il negoziante, dovremo tirarli fuori dalla rete bitcoin perchè le tasse lo stato le esige in fiat, le fatture vanno fatto in fiat.

*esempio: costi di transazione più bassi, non devo fornire dati della carta di credito sniffabili da qualcuno, pseudoanonimato se mi abbono a un sito porno ad insaputa di mia moglie, ecc.
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