Inoltre Satoshi sarebbe stupido a muoverli per viverci, sicuramente ne ha comprati migliaia e migliaia negli anni a seguire, è già mega ricco. Una cosa che potrebbe fare è impostare una transazione automatica che si attiverà dopo la sua morte.
Questa è una stronzata.
Se lui dice d essere satoshi gli basta firmare un messaggio con il suo indirizzo.
Di finti satoshi ne abbiamo a bizzeffe, ovviamente.
Mitomani, ladri, truffatori.. ma avendo un metodo semplice x dimostrarlo e nn usandolo vuol dire che sei un bugiardo oltre che uno stupido.
No attenzione. Adam Back non dice di essere Satoshi. Anzi, quando glielo chiedono nega sempre.
Tuttavia molti indizi portano a lui, tra i più evidenti:
- Adam Back è l'unico nome di persona all'interno del white paper di bitcoin.
- Adam Back è l'inventore del sistema crittografico di bitcoin.
- Il white paper è scritto in inglese britannico (alcune parole variano tra inglese britannico e americano e quelle parole sono sempre in inglese britannico all'interno del white paper). Adam Back era uno dei due inglesi all'interno del gruppo iniziale dei cypherpunk.
- Satoshi usa sempre un doppio spazio dopo ogni punto. Strana mania ortografica. Adam Back fa lo stesso, e lo fa da 20 anni a questa parte, ci sono scritti di decenni fa in cui Adam Back fa questa cosa.
Ce ne sono molti altri all'interno di questo video, ma devi capire bene l'inglese https://www.youtube.com/watch?v=XfcvX0P1b5g
Ma secondo te/voi e gli autori del video quotato, Satoshi N. dopo aver adottato e mantenuto questo livello di privacy e segretezza a livello "maniaco" ha bisogno di autocitarsi in un paper?
O banalmente usare una particolare punteggiatura quasi a lasciare un indizio?
Crea un sistema del genere e lascia delle tracce cosi palesi?
Solo per citare l'auto-referenza, non è che sia il massimo da un punto di vista etico, visto che alcuni autori hanno utilizzato questo sistema per aumentare i loro H-index (numero di articoli / numero di volte sono citati).
https://it.blastingnews.com/lavoro/2019/09/ricerca-scientifica-miracolo-italiano-per-un-autocitazionismo-fraudolento-002981371.html
Un lavoro con 11k citazioni (! pensa che quando un lavoro ne ha 2 alcuni stappano la bottiglia buona!) non penso proprio scadrebbe in situazioni del genere...
1. Non trasformare Satoshi in un dio, è sempre un uomo che piscia, scorreggia e fa errori. Non ha pensato a tutto.
2. All'epoca i bitcoin erano un giocattolo che si scambiava tra poche decine di smanettoni, non poteva sapere che sarebbero stati usati da wikileaks e che quindi avrebbe avuto la cia alle calcagna.
3. La citazione di Adam Back nel white paper è un enorme indizio. Guarda che il bitcoin non è il primo tentativo di soldi elettronici. Ci sono stati tanti tentativi precedenti al bitcoin, eppure nessuno di essi e nessuno dei loro autori è citato.
4. L'ortografia è un indizio enorme che è difficile/impossibile da falsificare. Se leggi i lavori di Adam Back di 20 anni fa c'è sempre la stessa ortografia e sempre il doppio spazio. Idem per i messaggi di Satoshi. Si è messo a falsificare ogni singolo messaggio per anni e anni? Impossibile, anche qualora avesse voluto farlo, avrebbe sbagliato di tanto in tanto. Non ha sbagliato perché ormai quello è il suo modo di scrivere e gli viene automatico.
Idem per la scelta delle varianti inglesi o americane delle parole da usare. Sarebbe come se tu decidessi di scrivere in un dialetto diverso dal tuo. Prima o poi faresti degli errori e torneresti alle tue abitudini naturali.
5. L'email di Satoshi è stata compromessa, ulteriore prova che non aveva progettato tutto a puntino e che ha commesso errori qua e là.
Poi per carità, la certezza al 100% la sa solo Satoshi, ma io sono convinto al 90%, tutti gli indizi puntano a lui.