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Topic: Progetto imprenditoriale mining scrypt - page 3. (Read 3490 times)

newbie
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February 04, 2014, 06:01:58 PM
#30
In base ai prezzi di oggi, con 100Mh/s avresti un'entrata annuale di 60 mila euro al netto di tutte le spese e delle tasse.

Ti ammiro. Avendo già una p.iva mi basta e avanza  Cheesy, ma la voglia di buttarmi in un'impresa (in tutti i sensi) come la tua ce l'ho anch'io!! Per il momento mi faccio le ossa, con il mio piccolo rig che sto costruendo.

In bocca al lupo!



hero member
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February 04, 2014, 03:37:45 PM
#29
raga chi di voi riesce a campare con il solo mining, e se si, quanta potenza?

In base ai prezzi di oggi, con 100Mh/s avresti un'entrata annuale di 60 mila euro al netto di tutte le spese e delle tasse.
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February 04, 2014, 02:06:36 PM
#28
non credo si possa campare solo di mining...
nel senso fino a 1 anno fa minavi per la gloria.... (visto il prezzo del bitcoin)
è una cosa nuova che non si sa se dura ... quindi lo si fa come hobby ..

+ che altro io ho perso 3000€ in borsa... il mese scorso ho comprato 3000€ di hw per minare... la probabilità che recupero i 3000€ che ho speso per minare è + alta rispetto a quella che recupero i soldi in borsa (ammesso che non continuo a perdere)
hero member
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February 04, 2014, 02:01:02 PM
#27
raga chi di voi riesce a campare con il solo mining, e se si, quanta potenza?
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February 02, 2014, 05:51:19 PM
#26
pure io sto parlando con amici di un progetto simile da Dicembre... stiamo considerando di andare all'estero per pagare meno di tasse e soprattutto corrente, con una farm di almeno 12 computer da 4 mhash/s per iniziare.
Ora leggo cosa hai scritto e se hai lasciato un contatto, che mi piacerebbe confrontarci.

L'ho preso in considerazione anch'io, ma limitatamente al discorso costo della corrente elettrica (in Francia e Svizzera il costo è di 10 cents/kWh), delocalizzando la produzione.
Per la questione tasse, a meno che tu non decida di cambiare "veramente" residenza, gli utili saranno comunque tassati in base al fisco italiano.
newbie
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February 02, 2014, 05:29:09 PM
#25
pure io sto parlando con amici di un progetto simile da Dicembre... stiamo considerando di andare all'estero per pagare meno di tasse e soprattutto corrente, con una farm di almeno 12 computer da 4 mhash/s per iniziare.
Ora leggo cosa hai scritto e se hai lasciato un contatto, che mi piacerebbe confrontarci.
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February 02, 2014, 05:03:50 AM
#24
interessante, potresti dare anche la possibilità alla gente di attaccarsi alla corrente della tua farm! Smiley like cointerra, pagando ovviamente un mensile!

E' uno dei servizi collaterali a pagamento in fase di definizione. Devo calcolare la struttura di costo (oltre alla corrente ci saranno assicurazione, affitto della quota parte del locale, connettività, ecc.) e poi devo risolvere la parte tecnica per consentire al cliente l'accesso da remoto alle proprie macchine.





sr. member
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February 02, 2014, 04:37:29 AM
#23
interessante, potresti dare anche la possibilità alla gente di attaccarsi alla corrente della tua farm! Smiley like cointerra, pagando ovviamente un mensile!
hero member
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February 02, 2014, 03:47:28 AM
#22

Quindi come suggerisci di trattare fiscalmente l'attività di mining e successiva vendita di bitcoin?

Nel modo più semplice e cioè:

L'hardware è lo strumento che ti consente di offrire un servizio alla rete Bitcoin è quindi strumentale alla attività di impresa, provvederai ad effettuare l'ammortamento ed applicare quello anticipato ( per effetto dell'incremento difficoltà ).
Probabilmente sarai costretto a non computare il costo nell'esercizio a causa della pluriennalità.
Il ricavo si manifesterà esclusivamente sotto forma di sopravvenienza nei caso di cambio/vendita per euro, oppure acquisto di beni, e sarà sempre e comunque attiva.
A inizio anno e fine anno quantificherai il saldo dei bitcoins, e nel caso di differenza sia in attivo che in passivo, provvederai ad effettuare il cambio/valutazione in euro, questo determinerà sempre una sopravvenienza attiva o passiva.

Al verificarsi delle varie sopravvenienze, assevererei ogni evento con tutta la documentazione originaria possibile, vale a dire, mining log, stampe delle varie schermate dei valori presi come base.

L'attività sarà soggetta di iscrizione iva, cciaa, inps (artigiani) varie ed eventuali.



E' esattamente il modo in cui abbiamo deciso di agire, con la differenza che anziché registrare la vendita come "sopravvenienze", le registreremo come ricavi da vendite. La differenza sostanzialmente sta nell'IVA, ma non mi preoccupa perché i principali exchanger sono all'estero.
Aggiungerei altri costi, quali l'energia elettrica, l'affitto dei locali, l'ammortamento delle attrezzature e degli impianti, ecc...

La quantificazione del saldo bitcoin è di fatto la valorizzazione delle rimanenze finali per fini patrimoniali con l'imputazione della loro variazione come costo/ricavo. Questo in effetti era un dubbio che mi era rimasto: se non valorizzo le variazioni di rimanenze, avrei la possibilità di scaricare costi senza dichiararne i corrispondenti ricavi (in conto magazzino).

Per il discorso documentazione, anche se il commercialista la ritiene superflua, è integrata nelle procedure di contabilità analitica: la filosofia è rendere tracciabile l'intero processo di business: dal mining fino al bonifico in entrata.

Insomma alla fine la differenza tra i nostri approcci è minima, anche se partiamo da definizioni differenti. Questo mi conferma che la strada imboccata è quella giusta. Le limature si faranno in corsa.

Grazie davvero per il contributo.
full member
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February 01, 2014, 06:40:51 PM
#21

Quindi come suggerisci di trattare fiscalmente l'attività di mining e successiva vendita di bitcoin?

Nel modo più semplice e cioè:

L'hardware è lo strumento che ti consente di offrire un servizio alla rete Bitcoin è quindi strumentale alla attività di impresa, provvederai ad effettuare l'ammortamento ed applicare quello anticipato ( per effetto dell'incremento difficoltà ).
Probabilmente sarai costretto a non computare il costo nell'esercizio a causa della pluriennalità.
Il ricavo si manifesterà esclusivamente sotto forma di sopravvenienza nei caso di cambio/vendita per euro, oppure acquisto di beni, e sarà sempre e comunque attiva.
A inizio anno e fine anno quantificherai il saldo dei bitcoins, e nel caso di differenza sia in attivo che in passivo, provvederai ad effettuare il cambio/valutazione in euro, questo determinerà sempre una sopravvenienza attiva o passiva.

Al verificarsi delle varie sopravvenienze, assevererei ogni evento con tutta la documentazione originaria possibile, vale a dire, mining log, stampe delle varie schermate dei valori presi come base.

L'attività sarà soggetta di iscrizione iva, cciaa, inps (artigiani) varie ed eventuali.
hero member
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February 01, 2014, 06:01:40 PM
#20

Allora te le vai a cercare Wink Il mining è più simile ad una lotteria... istantanea.

Il risultato del mining è il giusto corrispettivo per il lavoro svolto e non è creazione di moneta dal nulla, se tu parti dal presupposto che la moneta esiste già ( solo le monete estraibili ed esistono già ) visto che sono state definite nel protocollo ( 21 milioni ) e sono già là, non devono essere create, devono essere distribuite.
L'oro è un concetto + ampio, e non è digitale, è fisico, la cui quantità se bene sia conosciuta, non ci sono noti i tempi e le modalità di estrazione, cosa che invece con le crittovalute e nota sin dagli esordi.
Poi se uno si deve per forza complicare la vita Wink

Questo lo sai tu, lo so io, lo sa la community. Per classificare i bitcoin come moneta, chi legifera ha bisogno di dare un nome e cognome all'Emittente che ha creato di 21 milioni di bitcoin. Sapere chi è semplificherebbe molto la vita anche a me, perché gli fatturerei il servizio di mining e avrei risolto egregiamente il discorso fisco già qualche mese fa. Smiley
Non intendevo dire che i bitcoin sono oro, ma che è ciò che più gli si avvicina tra quanto già regolamentato (che è ciò che a me più interessa per l'attività che sto avviando).
Quindi come suggerisci di trattare fiscalmente l'attività di mining e successiva vendita di bitcoin?
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February 01, 2014, 05:48:21 PM
#19
ricordati che non serve avere "mille mila" gpu, l'importante è arrivare per primi con le nuove monete

e se arrivassi primo con le nuove monete e con mille mila GPU?  Wink

non credo sia necessario, mi pare ci sia un tempo minimo per risolvere i blocchi quando la difficoltà e al punto più basso possibile, senza contare che alla difficoltà iniziale fai 50-100 blocchi in 10 min anche con 1mh/s, che è sempre sufficiente per qualsiasi nuova moneta

Probabilmente hai ragione. Personalmente non punto mai le mie macchine sulle nuove monete, perché richiederebbe tempo e porterebbe a guadagni relativamente modesti.
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February 01, 2014, 05:38:32 PM
#18

Nessun problema.

Capisco benissimo il tuo discorso, ma se lo trattassi come valuta di scambio ci sarebbe un problema di fondo non secondario: il mining si configurerebbe come creazione/emissione di valuta e questo, da quanto mi è stato raccontato, è illegale (almeno per ora).
Il passaggio cruciale è proprio questo: come l'oro, i bitcoin si prestano ad essere uno strumento di pagamento, ma allo stesso tempo anche uno strumento di creazione di valore. Esattamente come l'oro, possono essere estratti e venduti come bene. Esattamente come l'oro viene loro riconosciuto un valore universale che ne consente l'utilizzo come forma di pagamento.


Allora te le vai a cercare Wink Il mining è più simile ad una lotteria... istantanea.

Il risultato del mining è il giusto corrispettivo per il lavoro svolto e non è creazione di moneta dal nulla, se tu parti dal presupposto che la moneta esiste già ( solo le monete estraibili ed esistono già ) visto che sono state definite nel protocollo ( 21 milioni ) e sono già là, non devono essere create, devono essere distribuite.
L'oro è un concetto + ampio, e non è digitale, è fisico, la cui quantità se bene sia conosciuta, non ci sono noti i tempi e le modalità di estrazione, cosa che invece con le crittovalute e nota sin dagli esordi.
Poi se uno si deve per forza complicare la vita Wink
legendary
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February 01, 2014, 05:30:04 PM
#17
ricordati che non serve avere "mille mila" gpu, l'importante è arrivare per primi con le nuove monete

e se arrivassi primo con le nuove monete e con mille mila GPU?  Wink

non credo sia necessario, mi pare ci sia un tempo minimo per risolvere i blocchi quando la difficoltà e al punto più basso possibile, senza contare che alla difficoltà iniziale fai 50-100 blocchi in 10 min anche con 1mh/s, che è sempre sufficiente per qualsiasi nuova moneta
hero member
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February 01, 2014, 05:28:12 PM
#16
Scusami, davvero scusami, ho editato per non postare di nuovo e tu stavi rispondendo..

Onestamente la posizione che io prenderei è quella per cui il bitcoin appare, e non lo tratterei come un bene, ma come un sistema di pagamento prima, ed una valuta di scambio dopo, pertanto, trattarlo come bene, oltre che scomodo, mi pare davvero svantaggioso.

E' una opinione personale, logica, soggetta ad errori ed omissioni, lungi da me screditare altre ipotesi/tesi e argomentazioni, vorrei anzi esserti stato di aiuto per eventuali confronti con i professionisti di riferimento Smiley


Nessun problema.

Capisco benissimo il tuo discorso, ma se lo trattassi come valuta di scambio ci sarebbe un problema di fondo non secondario: il mining si configurerebbe come creazione/emissione di valuta e questo, da quanto mi è stato raccontato, è illegale (almeno per ora).
Il passaggio cruciale è proprio questo: come l'oro, i bitcoin si prestano ad essere uno strumento di pagamento, ma allo stesso tempo anche uno strumento di creazione di valore. Esattamente come l'oro, possono essere estratti e venduti come bene. Esattamente come l'oro viene loro riconosciuto un valore universale che ne consente l'utilizzo come forma di pagamento.
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February 01, 2014, 04:52:29 PM
#15
Scusami, davvero scusami, ho editato per non postare di nuovo e tu stavi rispondendo..

Onestamente la posizione che io prenderei è quella per cui il bitcoin appare, e non lo tratterei come un bene, ma come un sistema di pagamento prima, ed una valuta di scambio dopo, pertanto, trattarlo come bene, oltre che scomodo, mi pare davvero svantaggioso.

E' una opinione personale, logica, soggetta ad errori ed omissioni, lungi da me screditare altre ipotesi/tesi e argomentazioni, vorrei anzi esserti stato di aiuto per eventuali confronti con i professionisti di riferimento Smiley


Nota: Le crittavalute definite da molti come "virtuali" in realtà non lo sono, esse esistono ed esistono in modo "digitale" esattamente come il software, qualcuno protrebbe forse definire un software "virtuale" ?
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February 01, 2014, 04:44:58 PM
#14
full member
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February 01, 2014, 04:17:06 PM
#13
Ciao,
Riflessioni :

a) Bene immateriale alla stregua di brevetto, invenzione, software etc (beni strumentali immateriali soggetti ad ammortamento pluriennale), ti sei posto il problema, che se fosse un bene immateriale sarebbe soggetto a naturale obsolescenza ?
b) Rimanenze di magazzino, esistenze iniziali, esistenze finali, quali sarebbero le basi di confronto disposte dal fisco per ottemperare in modo corretto una valutazione univoca e veritiera delle crittomonete ? Nel dettaglio, la pubblicazione dei tassi di cambio in gazzetta ufficiale al 31/12 di ogni anno, ovvero del 1/1 dell'anno successivo. Ma detto ancora meglio, cosa si potrebbe opporre ai terzi ( i soci approvano il bilancio ) come criterio di valutazione applicato ? la quotazione di bitstamp ? di mtgox ? e cosa fare con le crittovalute fuori dal mercato ?
c) Assumendo per valida l'affermazione che il Bitcoin sia un bene immateriale, non sarebbe esso comunque soggetto a tutta la normativa fiscale in materia di investimenti finanziari ? Non sarebbe giusto quindi dire che per assimilazione tutte le aziende che trattano come "bene" un prodotto finanziario, una valuta, dovrebbero per legge ottenere una autorizzazione ed essere iscritta in albi speciali che ne certifichino la competenza ed il controllo della CONSOB ?
"Le SIM devono essere autorizzate dalla CONSOB, e l'autorizzazione deve indicare a quale specifica attività si riferisce. Devono inoltre essere organizzate sotto forma di S.p.A., e devono avere sede e direzione nel territorio italiano. Il capitale sociale non può essere inferiore a quello stabilito dalla Banca d'Italia, ed il management deve disporre sempre dei requisiti di professionalità e onorabilità."

Non è un caso che in Italia non ci siano Exchangers, come non è un caso che sempre in Italia, a mio avviso, il Bitcoin tarderà parecchio nella sua diffusione.

Senza complicarsi troppo la vita, le strade sono fondamentalmente 3

1) Il bitcoin è una valuta di scambio accettata incondizionatamente dalla maggioranza delle persone, sia per legge che di fatto. Se è una valuta, semplicemente basta il riconoscimento ufficioso/ufficiale della comunità europea, e visto che anche se non viene emesso da nessuno stato sovrano, trattarlo come valuta estera.

2) Il butcoin (lol) bitcoin è uno strumento di pagamento convenzionalmente accettato, il problema non si pone a livello legislativo e si assimila ad uno scambio.

3) Il bitcoin è una merce, un bene, una commodity, direi ottimo, ci sono miliardi di tomi di leggi già scritte a cui fare riferimento.

Detto ancora in modo più semplice, ma se un domani un grosso portale di moneta digitale, senza far nomi, adottasse il bitcoin come sistema di pagamento e come valuta, dovrebbe considerarlo un bene ?

Io non sò chi ti abbia assistito e prestato consulenza, fossi in te, prenderei le cose per quello che appaiono e senza ombra di dubbio, applicherei le norme esistenti laddove siano applicabili, per il resto, il problema non si pone, visto che tu comunque le tasse le pagheresti in euro e saresti comunque costretto a tradurre tutto in euro.

Un grande imbocca al lupo, di cuore, e che il lupo crepi!
hero member
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February 01, 2014, 03:55:11 PM
#12
ricordati che non serve avere "mille mila" gpu, l'importante è arrivare per primi con le nuove monete

e se arrivassi primo con le nuove monete e con mille mila GPU?  Wink
legendary
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February 01, 2014, 03:52:40 PM
#11
ricordati che non serve avere "mille mila" gpu, l'importante è arrivare per primi con le nuove monete
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