Mi piacerebbe sapere,visto che ti sei informato in merito, come viene regolamentato il discorso tassazione. Mi spiego meglio. Se uno minando o facendo trading ha un utile metto tipo di 1 btc al mese, nei confronti del fisco come dovrebbe comportarsi?
Esiste una soglia limite oltre la quale é lecito aspettarsi una visita della guardia do finanza? Che so... Se uno sulla sua postepay o conto PayPal fa accreditare 500 euro al mese per vendita di bitcoin non rischia niente e se ne fa accredita re 5000 avrà sicuramente la visita della finanza? Mi piacerebbe argomentare in merito.... Grazie dell'iniziativa e buona serata.
Partiamo dal presupposto che non esiste una tassazione dichiaratamente applicabile per i Bitcoin, quindi bisogna ricondursi a qualcosa di esistente.
Il primo nodo da sciogliere è definire fiscalmente cosa sono i bitcoin: noi ci siamo orientati verso il discorso di "bene" (io personalmente lo reputo un asset) e non di moneta, condividendo le posizioni di quelli stati europei che sono più avanti di noi (italiani) sull'argomento.
Se è un bene e tu lo acquisti e lo rivendi in cambio di denaro, la tua attività è commerciale. Quindi fiscalmente sei un commerciante e dovrai dichiarare il reddito derivante dalla compravendita, la quale si concretizza al momento dell'esecuzione/ricevimento del pagamento in valuta legale.
Il tutto nel contesto di un'attività imprenditoriale e non da privato.