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Topic: Proposta italiana - page 4. (Read 3163 times)

newbie
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September 16, 2013, 10:31:41 AM
#25
((annata eccellente, peraltro, sempre che l'etichetta sia autentica, ma credo proprio di sì))

Curioso sottolineino che è un vino barricato, ci mancherebbe altro per un Brunello
Ma sono normali queste variazioni tra le varie annate?

http://www.loacker.net/it/shop1.asp

OT

Lieto di essere stato prontamente smentito, ma quello cui pensavo era ovviamente un'economia su larga scala, già cerco un Bonarda e non lo trovo. A questo proposito ad esempio credo sarebbe più utile risolvere le problematiche riguardanti le fluttuazioni del prezzo, al di là delle questioni legali vero primo scoglio su cui si scontra (oggi la Concordia mia ha plagiato la mente) la volontà di accettare i Bitcoins come metodo di pagamento rispetto a una nuova crytpocurrency. Sempre con un bel secondo me davanti a ogni frase...
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September 16, 2013, 10:31:16 AM
#24
made in italy proprio mai, eh  Roll Eyes
Ne conosci?

No, ma ci sono tante persone brave qui dentro e secondo me dopo una buona preanalisi un crowdfunding avrebbe successo. Non voglio credere che la gente è disposta a tirare fuori i soldi solo quando si tratta di fare speculazione finanziaria o gruppi d'acquisto per il mining. Io un bitcoin, per esempio, ce lo metterei, per un progetto serio in questa direzione (rigorosamente made in italy).
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September 16, 2013, 10:18:55 AM
#23
made in italy proprio mai, eh  Roll Eyes
Ne conosci?
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September 16, 2013, 10:16:05 AM
#22
made in italy proprio mai, eh  Roll Eyes
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Crypto-ideologist
September 16, 2013, 10:10:11 AM
#21
Non è così facile fare un POS che gestisca la rete dei bitcoin. Cosa dovrebbero metterci dentro un i5 con 500Gb di HDD ?  Grin
No, io adotterei un approccio client-server, col grosso del lavoro svolto dal server e tanti piccoli client (i POS) che vadano ad interrogarlo. Alla fine è sostanzialmente quello che fa il cellulare di gdassori.



https://lamassu.is/      


piazziamo in giro questi prima Wink
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September 16, 2013, 09:44:13 AM
#20
Ora come ora non mi pare che il tedesco o l'americano abbia la possibilità di comprare il Brunello
https://www.bitmit.net/it/item/33532-organic-red-wine-corte-pavone-brunello-di-montalcino-2003

(non ho idea della qualità della bottiglia...)

((annata eccellente, peraltro, sempre che l'etichetta sia autentica, ma credo proprio di sì))
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September 16, 2013, 09:30:41 AM
#19
Premettendo che dell'aspetto tecnico sono un grande e profondo ignorante, credo che per cavalcare l'onda del momento sarebbe più proficuo concentrare gli sforzi su servizi innovativi e vendita diretta in bitcoin, dato che il mining non sembra essere alla portata dei comuni mortali.
Ora come ora non mi pare che il tedesco o l'americano abbia la possibilità di comprare il Brunello, per esempio, quei 2500 euro restano fermi, prestati, utilizzati per il trading o gioco d'azzardo. Sinceramente vedo poco altro.
Insomma, mi pare che la moneta abbia basi relativamente solide e a mancare sia il mercato relativo a questa moneta, è in questo che assolutamente non bisogna rimanere indietro.

Frazionare ulteriormente le criptomonete non per aggiungere funzionalità ma toglierle (potenziale globalità) inoltre non la percepisco come un miglioramento, senza considerare che il numero di miners sarebbe infinitivamente ridotto così come quello di potenziali acquirenti di "spaghetticoins"  Grin
In altre parole aumenti di valore come quelli che ha vissuto il bitcoin sarebbero solo un sogno.
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September 16, 2013, 09:20:27 AM
#18
Con qualcuno avevo teorizzato un POS basato su Raspberry, con i wallet ospitati su smartcard. Nella mia idea:

- il pos tiene in memoria la blockchain
- la smartcard ha un display e-ink e tiene in memoria chiavi pubbliche e private

Inserendo la smartcard nel pos viene chiesto il pin per permetterne al pos di decrittarne il contenuto. Il POS importa in RAM le chiavi, esegue le transazioni, cancella le chiavi, aggiorna l'e-ink con il balance, così sai sempre quanto hai dietro.

Una volta a casa inserisci la smartcard nel PC, da questa viene scaricato il balance residuo sul wallet principale e elimina le chiavi: Non andrai mai in giro con lo stesso wallet, riduce di un po' il rischio di furto postumo.

Una cosa del genere si può fare con un comune raspberry e opera direttamente sulla blockchain, senza intermediari, ma è effettivamente molto poco sicura (non che i POS convenzionali siano più sicuri, con uno skimmer su un pos manomesso puoi clonare la carta per l'uso fisico, con una comune videocamera puoi clonarla per l'uso elettronico, CVV2 compreso, la differenza è che le banche ti assicurano).

Diversamente si torna alle coin bank. (mi sa che siamo andati parecchio off topic)
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September 16, 2013, 09:08:38 AM
#17
Non è così facile fare un POS che gestisca la rete dei bitcoin. Cosa dovrebbero metterci dentro un i5 con 500Gb di HDD ?  Grin
No, io adotterei un approccio client-server, col grosso del lavoro svolto dal server e tanti piccoli client (i POS) che vadano ad interrogarlo. Alla fine è sostanzialmente quello che fa il cellulare di gdassori.
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September 16, 2013, 09:05:01 AM
#16
Il "problema" della dimensione della blockchain è che secondo me impedisce di essere implementata su sistemi embedded (ad es. POS) per problemi di indicizzazione oltre che di spazio.

  Roll Eyes


Secondo me invece no! I gigabyte oggi te li buttano dietro. Un hard disk da 1 terabyte costa 50 euro.

Se i POS non si sono ancora distribuiti, è perché ancora nessuno ci guadagna.

Non è così facile fare un POS che gestisca la rete dei bitcoin. Cosa dovrebbero metterci dentro un i5 con 500Gb di HDD ?  Grin
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September 16, 2013, 09:02:20 AM
#15
Non li scarica perchè si affida altri nodi che invece lo fanno Wink

Ovviamente, ma l'OS ha un client OpenVPN e il client permette di specificare i trusted nodes, quindi anche in un contesto paranoico tutto fila liscio come l'olio, nei limiti di quella che è ovviamente la sicurezza informatica.

Continuo a non vedere il problema di una blockchain non compressa da 10gb. Quando anche la blockchain raggiungerà il petabyte, continuo a non vedere il problema, chi vorrà (e potrà) la scaricherà, chi non vorrà (o non potrà) si affiderà ai trusted nodes.

Questo sistema è molto buono e funziona, ma secondo me tende a far perdere il principio base della decentralizzazione. Si crea una sorta di discrepanza. Buono per ora, ma forse sarebbe meglio cercare un alternativa.
Si preferisco anche io la soluzione con checkpoint e trusted nodes, se devo proprio scegliere.  Wink

Credo comunque che non sia il "problema" principale del sistema bitcoin al momento (vedi elenco)  Roll Eyes
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September 16, 2013, 08:59:17 AM
#14
Il "problema" della dimensione della blockchain è che secondo me impedisce di essere implementata su sistemi embedded (ad es. POS) per problemi di indicizzazione oltre che di spazio.

  Roll Eyes


Secondo me invece no! I gigabyte oggi te li buttano dietro. Un hard disk da 1 terabyte costa 50 euro.

Se i POS non si sono ancora distribuiti, è perché ancora nessuno ci guadagna.
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September 16, 2013, 08:53:27 AM
#13
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Altre cose invece vedo io:
- nessuna delle alternative crypto currency propone una blockchain che rimanga compatta nel tempo (ora siamo a 10GB e domani ? Sempre peggio)
Questo è al momento il vero problema. Ma spero che venga risolto presto.

Mica mi sembra un grosso problema, ci sono i checkpoint. Il mio wallet sul cellulare, per esempio, mica scarica 10gb di blockchain.

Il "problema" della dimensione della blockchain è che secondo me impedisce di essere implementata su sistemi embedded (ad es. POS) per problemi di indicizzazione oltre che di spazio.

  Roll Eyes

PS: esiste secondo voi un sistema per impedire la formazione di pool ? O meglio la creazione di una pool non porta vantaggi rispetto al solo mining ?
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September 16, 2013, 08:53:17 AM
#12
Non li scarica perchè si affida altri nodi che invece lo fanno Wink

Ovviamente, ma l'OS ha un client OpenVPN e il client permette di specificare i trusted nodes, quindi anche in un contesto paranoico tutto fila liscio come l'olio, nei limiti di quella che è ovviamente la sicurezza informatica.

Continuo a non vedere il problema di una blockchain non compressa da 10gb. Quando anche la blockchain raggiungerà il petabyte, continuo a non vedere il problema, chi vorrà (e potrà) la scaricherà, chi non vorrà (o non potrà) si affiderà ai trusted nodes.

Io, mi pare proprio con te su Skype, Hostfat, avevo ipotizzato l'idea di una blockchain con buffering limitato, ovvero che tenesse in memoria solo le transazioni relative ai balance delle chiavi presenti. Questo distruggerebbe la tracciabilità dei coins troppo a ritroso e al contempo alleggerirebbe la blockchain, ma mi pare mi che alla fine si sollevò un problema di double spending.
E allora uno dice associamo a ogni satoshi un codice univoco, ma vista l'alta divisibilità di ogni coin avremmo una blockchain ancora più grossa, con un coin che contiene milllllemila codici, una roba assurda. Bocciato

Quindi si parla di compressione, ma io ribatto che il mio i5 già volendo tenere Litecoin e Bitcoin wallet aperti brucia il 10-20% del processore, figuriamoci con una blockchain compressa decentemente tipo bzip2, è la morte.

Quindi alla fine mi sembra che la soluzione attuale sia la migliore, esistendo il meccanismo dei trusted nodes non vedo particolari security breach. L'alternativa sono le "coin bank", ma francamente mi piacciono meno del meccanismo di checkpoint e trusted nodes.
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September 16, 2013, 08:38:39 AM
#11
Mica mi sembra un grosso problema, ci sono i checkpoint. Il mio wallet sul cellulare, per esempio, mica scarica 10gb di blockchain.
Non li scarica perchè si affida altri nodi che invece lo fanno Wink
Comunque ci sono diverse proposte per la compressione, probabilmente le vedremo prima su altre alt-coin.
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September 16, 2013, 08:35:20 AM
#10
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Altre cose invece vedo io:
- nessuna delle alternative crypto currency propone una blockchain che rimanga compatta nel tempo (ora siamo a 10GB e domani ? Sempre peggio)
Questo è al momento il vero problema. Ma spero che venga risolto presto.

Mica mi sembra un grosso problema, ci sono i checkpoint. Il mio wallet sul cellulare, per esempio, mica scarica 10gb di blockchain.
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September 16, 2013, 08:23:44 AM
#9
Chi dispone di energia a poco prezzo è in netto vantaggio !
Solo per il mining. È un dato di fatto, ma non un problema: si lasci fare questa attività a chi è più efficiente, e ci si metta l'animo in pace!

Se proprio si è appassionati alla follia, nulla vieta di andare a costruirsi una mining farm in Islanda. D'accordo, gli islandesi sono comunque in vantaggio, conoscendo usi e costumi del posto, oltre che la lingua e le leggi. In compenso loro non possono proprio produrre il Brunello di Montalcino, a meno di non venire a comperare un vigneto a Montalcino (con gli stessi svantaggi degli italiani che vogliono fare mining in Islanda, oltre a qualche difficoltà tecnica in più).

Quote
Altre cose invece vedo io:
- nessuna delle alternative crypto currency propone una blockchain che rimanga compatta nel tempo (ora siamo a 10GB e domani ? Sempre peggio)
Questo è al momento il vero problema. Ma spero che venga risolto presto.

Quote
- la massa monetaria rimane poca
Non mi sembra che questo problema riguardi il bitcoin, almeno per ora. In futuro, se fosse necessario, si potrebbero sempre aggiungere ulteriori cifre decimali.

Quote
Per creare una nuova moneta si deve offrire qualcosa di meglio di quello che c'è in giro allo stato attuale, altrimenti non ha speranza di avere neanche il minimo successo.
Assolutamente vero.
sr. member
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September 16, 2013, 07:54:52 AM
#8
Sono contento che ci siano proposte  Grin

Venendo al dunque: analizzando i bitcoin avrai notato cose buone e cose meno buone. Hai elencato le cose che ora stanno prendendo una direzione poco buona ad opinione tua.
Però non puoi togliere una cosa buona: i bitcoin sono una moneta globale. Forse una delle cose migliori mai fatte! Fare una moneta usabile da un solo paese (che sia Italia o altri) è un eresia secondo me  Shocked Shocked

Diverso è creare un vantaggio solo per alcuni, cosa che tutt'ora è  Wink Chi dispone di energia a poco prezzo è in netto vantaggio ! Tu vorresti il contrario ? E' comunque una imposizione impari ...  Angry perché ?

Semmai si potrebbe pensare ad un sistema che non avvantaggi troppo chi paga poco l'energia. Ad es. il proof of stake è un buon inizio anche se non conosco i dettagli. Ma non è una novità ci sono già nei Ppcoin.

Credo che sia vano sperare che uno stato adotti una moneta decentralizzata e potenzialmente anonima, al massimo la può accettare come moneta secondaria.

Il problema degli ASIC invece è possibile aggirarlo con l'algoritmo SHA scrypt (vedi LTC). Per ora ...

Altre cose invece vedo io:
- le pool/farm asic hanno in mano il mondo del mining - si sta paradossalmente centralizzando la creazione di moneta - per ora non ci sono alternative
- nessuna delle alternative crypto currency propone una blockchain che rimanga compatta nel tempo (ora siamo a 10GB e domani ? Sempre peggio)
- il lavoro del minatore non ha ritorno costante (potrebbe dare instabilità al sistema centralizzandoli nelle sole farm)
- la massa monetaria rimane poca - poco denaro può creare forti oscillazione del prezzo creando un sistema speculativo e instabile
- tutta la potenza di calcolo sarebbe bello vederla utilizzata per scopi scientifici - utile e dilettevole ! Ma forse è un utopia. (qualcosa c'è nei PrimeCoin)

Per creare una nuova moneta si deve offrire qualcosa di meglio di quello che c'è in giro allo stato attuale, altrimenti non ha speranza di avere neanche il minimo successo.

Ciao  Wink
hero member
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September 16, 2013, 07:22:14 AM
#7
senza contare che nel nostro paese le persone che sanno usare un pc si contano sulla punta delle dita.
hero member
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Crypto-ideologist
September 16, 2013, 06:49:17 AM
#6
Spostandosi fuori dall'aspetto tecnico, una moneta per soppravvivere ha bisogno della forza del mercato dietro, e non del semplice fanatismo.
Il nazionalismo è in quell'insieme secondo me.




Dal mio punto di vista creare una valuta italiana (sempre che sia tecnicamente fattibile) non aggiunge alcuna utilità rispetto a Bitcoin, e il mio interesse è di conseguenza pari a zero.

perfettamente d'accordo.


il criptoanarchismo non prevede una fork italiota  Cool

(al max molteplici scamcoin  Wink)
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