Con grande fatica, ho trovato (finalmente) un articolo che conferma i miei dubbi.
(Sembra che trovare su internet un articolo critico su ethereum sia diventato quasi impossibile,
e gia' questo la dice lunga)
https://thenextweb.com/news/ethereum-nodes-cloud-services-amazon-web-services-blockchain-hosted-decentralizationComunque il succo dell'articolo e' che ci sono (come avevo gia' visto) pochi nodi,
e ancor peggio, gran parte di questi nodi sono.... tutti centralizzati in un posto, ossia amazon cloud!
L'articolo e' del 2019... nel frattempo i nodi sono diventati ancor di meno
e ancor piu' centralizzati!
tipo adesso, su circa 4000 nodi totali solo 3000 sono nodi sincronizzati, e piu' di 3000 nodi su 4000 sono in hosting.
1000 sono su amazon cloud e 500 sono su Hetzner Online GmbH
quindi piu' della meta' dei gia' pochi nodi sono tutti "centralizzati" su una manciata di piattaforme di hosting.
(e questo spiega perche' la fork london sia passata senza nessun intoppo... )
https://ethernodes.org/networkType/HostingDirei quindi, se vogliamo trarre delle conclusioni che
lo stato della rete ethereum a livello di decentralizzazione e' pessimo
1) ci sono pochi nodi (sincronizzati attualmente sono poco piu' di 3000)
2) questi pochi nodi sono enormi, servono 8 tera per un nodo archive e quasi un tera per un full node,
ma peggio ancora la velocita' di incremento e' nell'ordine di decine e decine di giga al mese.
3) il numero dei nodi e' in calo: erano 8933 a settembre 2019 ed ora sono poco piu' di 4000.
4) questi pochi nodi sono a loro volta centralizzati sulle piattaforme cloud (meta' dei nodi sono su due piattaforme cloud)
5) cosa che mi fa ancor piu' impressione: e' difficilissimo trovare articoli/discussioni/testi critici in giro per internet.
6) se avvenisse un hard fork con creazione di due chain ethereum, che ne sarebbe di tutto i "derivati" (defi, NFT, smart contract) appoggiati sopra?
situazione da brividi che non riesco ad immaginare... la morte nera
Credo sia ormai impossibile vedere un hard fork con chain split di ethereum.
Probabilmente la strategia in atto e' trasformare in silenzio ethereum in una rete centralizzata,
visto che ormai gestire un nodo e' al di fuori delle possibilita' di un normale utente, che il rischio di una chain split porterebbe conseguenze
devastanti, e la frequente necessita' di operare cambiamenti drastici nel protocollo portati avanti a forza di hard fork molto impattanti.
puo' darsi che la cosa funzioni, e che nella felicita' generale tutto passi in sordina.
Voglio pero' ricordare a NOI Bitcoiners che la cosa e' da tenere monitorata, perche' l'implosione
del circo Ethereum avrebbe conseguenza dirette anche nel nostro ecosistema.
Altro consiglio (pesante, me ne rendo conto) che mi sento di dare: alla larga da ethereum e tutti i suoi derivati.