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Topic: Stato DISASTROSO rete ethereum - page 26. (Read 6967 times)

legendary
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August 16, 2021, 05:31:58 AM
#22


Beh. Diciamo che nella storia queste apps sono esistite: prima i Criptokitties, poi la DeFi, tutte applicazioni si rete ETH che hanno spinto le gas fees alle stelle.

Se vuoi fare un attacco del genere puoi farlo. Preparati a spendere qualche milione (o decine di..).
Su bitcoin un attacco simile è possibile, in teoria, ma ovviamente molto oneroso (ed è stato fatto in passato).


Aspetta... dai per scontate delle cose NON scontate,
questo e' un caso da scuola di criterio scientifico.

Se e' vero (come sostiene Zucco) che il protocollo ethereum sia pieno di buchi e criticita'
tanto da non riuscire a fare neppure un multisig, allora dovrebbe essere relativamente
semplice trovare un buco e fare una Dapp che evidenzi palesemente tali criticita'.

L'equazione che farlo costerebbe milioni e' una cosa che dici tu, ma non supportata
da prove palesi (anzi secondo Zucco dovrebbe essere relativamente facile)

Ribadisco che servirebbe un esperto del protocollo ethereum, per vedere se esistono
punti di debolezza/vulnerabilita' noti e poi progettarci qualcosa attorno.

E magari si scopre che con uno sviluppo "sostenibile" (qualche K euro) si possono
evidenziare falle notevoli.

Io sono disposto a tirare fuori dei soldi per esplorare questa possibilita'.


legendary
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August 16, 2021, 04:40:53 AM
#21
Avevo letto prima del London HF che i miners erano sul piede di guerra e sarebbero stati disposti a deviare dalla catena principale se non fossero state accolte le loro richieste. Quando c'è stato l'HF mi sarei aspettato qualcosa in tal senso ma come ha fatto notare gbianchi, niente di tutto ciò è avvenuto.
Premessa, ho 0 ETH.

A volte si leggono di contestazioni su una o l'altra coin, che poi alla fine non abbiano nulla sotto, come magari nel caso che hai esposto tu.
Motivi? A volte queste contestazioni sono create apposta o gonfiate da sostenitori di coin concorrenti, magari dagli stessi Bitcoiner.
Non solo, alle volte alcune contestazioni su Bitcoin può anche essere che siano creati dagli stessi bitcoiner per dare l'idea che ci sia una qualche forma di dibattito, e che poi alla fine si arrivi ad un consenso.
Anche questo potrebbe essere falso, cioè, che le decisioni siano già state prese dai pochi dev che hanno accesso alla scrittura del codice su github, e le contestazioni siano invece giusto una distrazione/fuffa.

Questo vorrebbe dire che ETH (o qualsiasi altra coin) siano sicure?
Assolutamente no. Ma non andrei a cercare "sicure" conferme dei propri bias negativi o positivi da coin concorrenti o da personaggi pseudo-anonimi, che potrebbero essere anche tutti la stessa persona.
Condivido tranne la questione del bias. Smiley
Io ritengo che la rete e il sistema eth si basino su equilibri piuttosto chiari. I miner oggi ancora guadagnano e finché non c'é disincentivo (PoS) non hanno ragione di rompere le scatole ma il rischio di split a un certo punto si potrebbe porre e si potrebbe creare un ennesimo eth.
Queste sono speculazioni, ovvio, nessuno ha la bacchetta magica.
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August 16, 2021, 04:31:34 AM
#20

é più forte di me, scusate. Metto qui sotto due meme, piccolini. A chi interessano, ingrandisca:


I meme meritano Smiley

Ho un'idea... se la rete ethereum fa cosi' schifo, non dovrebbe essere troppo diffcile
creare una qualche dapp che la metta in crisi.

Io non ho sufficenti conoscenze tecniche del protocollo ethereum ne' per
progettarla ne'  per scriverla... ma non ho dubbi che tra di noi ci siano le conoscenze
di personaggi in grado di farlo.

Che ne di te di fare una colletta per progettare e realizzare una tale dapp?

Ci sono una serie di motivazioni logiche e di convenienza per farlo, non
si tratterebbe di un "dispetto" fine a se stesso.



Beh. Diciamo che nella storia queste apps sono esistite: prima i Criptokitties, poi la DeFi, tutte applicazioni si rete ETH che hanno spinto le gas fees alle stelle.

Se vuoi fare un attacco del genere puoi farlo. Preparati a spendere qualche milione (o decine di..).
Su bitcoin un attacco simile è possibile, in teoria, ma ovviamente molto oneroso (ed è stato fatto in passato).
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August 16, 2021, 04:14:03 AM
#19

é più forte di me, scusate. Metto qui sotto due meme, piccolini. A chi interessano, ingrandisca:


I meme meritano Smiley

Ho un'idea... se la rete ethereum fa cosi' schifo, non dovrebbe essere troppo diffcile
creare una qualche dapp che la metta in crisi.

Io non ho sufficenti conoscenze tecniche del protocollo ethereum ne' per
progettarla ne'  per scriverla... ma non ho dubbi che tra di noi ci siano le conoscenze
di personaggi in grado di farlo.

Che ne di te di fare una colletta per progettare e realizzare una tale dapp?

Ci sono una serie di motivazioni logiche e di convenienza per farlo, non
si tratterebbe di un "dispetto" fine a se stesso.



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August 16, 2021, 04:08:53 AM
#18

é più forte di me, scusate. Metto qui sotto due meme, piccolini. A chi interessano, ingrandisca:


I meme meritano Smiley
legendary
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August 16, 2021, 02:14:19 AM
#17

Altrimenti andiamo al bar o meglio ancora dalla parrucchiera
e diciamo la qualunque di qualunque argomento.


Purtroppo credo che trovare  un dev "non biased" su ETH sia davvero difficile.
Il motivo? ETH è una security, di fatto, e chi lavora in una organizzazione difficilmente può averne una vie unbiased.

Rimango speranzoso di avere un giorno una spiegazione, anche se non "trattengo il fiato" come dicono gli inglesi.


é più forte di me, scusate. Metto qui sotto due meme, piccolini. A chi interessano, ingrandisca:

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August 15, 2021, 01:17:46 PM
#16
Avevo letto prima del London HF che i miners erano sul piede di guerra e sarebbero stati disposti a deviare dalla catena principale se non fossero state accolte le loro richieste. Quando c'è stato l'HF mi sarei aspettato qualcosa in tal senso ma come ha fatto notare gbianchi, niente di tutto ciò è avvenuto.
Premessa, ho 0 ETH.

A volte si leggono di contestazioni su una o l'altra coin, che poi alla fine non abbiano nulla sotto, come magari nel caso che hai esposto tu.
Motivi? A volte queste contestazioni sono create apposta o gonfiate da sostenitori di coin concorrenti, magari dagli stessi Bitcoiner.
Non solo, alle volte alcune contestazioni su Bitcoin può anche essere che siano creati dagli stessi bitcoiner per dare l'idea che ci sia una qualche forma di dibattito, e che poi alla fine si arrivi ad un consenso.
Anche questo potrebbe essere falso, cioè, che le decisioni siano già state prese dai pochi dev che hanno accesso alla scrittura del codice su github, e le contestazioni siano invece giusto una distrazione/fuffa.

Questo vorrebbe dire che ETH (o qualsiasi altra coin) siano sicure?
Assolutamente no. Ma non andrei a cercare "sicure" conferme dei propri bias negativi o positivi da coin concorrenti o da personaggi pseudo-anonimi, che potrebbero essere anche tutti la stessa persona.
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August 15, 2021, 01:01:46 PM
#15
Quando ti ci metti sei un cecchino!
Avevo letto prima del London HF che i miners erano sul piede di guerra e sarebbero stati disposti a deviare dalla catena principale se non fossero state accolte le loro richieste. Quando c'è stato l'HF mi sarei aspettato qualcosa in tal senso ma come ha fatto notare gbianchi, niente di tutto ciò è avvenuto.
Il circo ETH in pratica è sulle spalle di Amazon Web Services, la blockchain cresce a un ritmo incredibile e le sue applicazioni turing complete crashano in diverse occasioni.
Se questo è lo stato di ETH e nessuno si lamenta, obietta, vuol dire che ETH è una macchina da soldi, business e come tale non può essere ostacolata.
Ora il passaggio alla PoS diventa cruciale: io non sono assolutamente sicuro della bontà della cosa e sappiamo tutti che questo cambiamento porterà a ulteriore centralizzazione.
Mi piacerebbe avere un eth supporter commentare queste recenti scoperte.
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August 15, 2021, 08:31:06 AM
#14
Mi piacerebbe che le conclusioni alle quali  SONO giunto, con notevole dispiego di energie,
venissero aventualmente ribattute nel merito, se le ritenete non corrette.
Vi ricordo che il metodo scientifico si basa su:

osservazione dei fatti
prove a favore
criteri di falsificabilita'


Altrimenti andiamo al bar o meglio ancora dalla parrucchiera
e diciamo la qualunque di qualunque argomento.


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August 15, 2021, 06:58:39 AM
#13
Su alcuni punti mi trovo in perfetta sintonia con Zucco

In particolare, trovo la più grande difficoltà e Point of failure nella presenza del one-man-in-command, del decision maker. In una vera crypto non ci deve essere, stile satoshi. Una persona dovrebbe poter dormire su un paperwallet per 5-10-20 anni senza doversi preoccupare di hard fork continui e modifiche importanti della rete.

Sostanzialmente quello che dice buterin è legge, e a nessuno frega nulla (sicuramente, non al mercato) delle implicazioni pratiche dal punto di vista della decentralizzazione. Bestialità come theDao sono state digerite dagli utenti con estrema leggerezza.


Altra cosa spaventosa è l'infrastruttura. Su BTC si sta parlando di nodi in orbita, di connettersi alla rete senza avere accesso al protocollo IP, ecc... su ETH... si parla di pochi history node praticamente presenti solo nei datacenter.


Detto questo, avere un confronto oggettivo tra utenti sarà difficilissimo, se non impossibile. Con eth molti hanno fatto enormi profitti, e penso che già questo basti per far diventare molte persone dei difensori alla pari di chiellini.




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August 15, 2021, 03:12:17 AM
#12
Che dire, una ricerca lucida e non biased.  Cool





Eh, ognuno ha i suoi bias.
Se cerchi tra i miei primissimi post, vedrai che sono sicuro che le alt non abbiamo alcuna funzione di SoV.
Dopo anni non ho cambiato opinione.

Però lascio sempre ben aperti gli occhi per ammettere la possibilità di essermi sbagliato.
Magari riesci a convincermi tu?
Pensi che l’analisi di questo thread sia sbagliata/fallace?
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August 15, 2021, 01:11:12 AM
#11
Che dire, una ricerca lucida e non biased.  Cool



legendary
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August 14, 2021, 01:38:29 PM
#10
Avevo chiesto anche io in giro. Non che abbia avuto grande responso.
L’unico che mi ha cagato è stato Giacomo Zucco su Telegram:

Piccolo riassunto:


risposta di Zucco:



Inoltre due appunti:
La blastata di ETH, fatta sempre da Giacomo Zucco su ETH (potete trovarla su Bitcoin Italia):
Quote

Qui non si dovrebbe parlare di altcoin, che sono OT. Ma visto che mi chiedi un parere sul rapporto di una specifica altcoin e Bitcoin, rispondo, poi non commento oltre e non rispondo a ulteriori dibattiti nel merito, che qui sono OT. Ritengo Ethereum uno dei peggiori scam nel settore, che quindi chiunque sia interessato a Bitcoin dovrebbe assolutamente ignorare, senza contaminare una cosa seria come Bitcoin. Ha tutte le caratteristiche di centralizzazione di sviluppo tipiche delle altcoin, ma rese peggiori da precedenti storici come il TheDAO bailout e il "ok can you guy stop trading", oltre che dall'episodio della moneta che dumpa e pumpa a seconda delle fake news relative al suo creatore. Ha tutte le problematiche di insostenibilita' di scala causate da una incomprensione di fondo dei trade-off di una blockchain  ("vogliamo tutto onchain") delle tipiche scamcoin "a blocchi grossi", che rende i nodi tecnicamente centralizzatissimi. Ha tutte le falle di sicurezza tipiche delle supercazzole pseudo-tecniche di chi non sa cosa sta facendo (ad oggi si e' dimostrato impossibile in Ethereum anche solo fare un semplice multisig in modo che fosse sicuro e non fosse "accidentally killed" da un utente a caso...figuriamoci gli "smart contract" complessi). Ha tutte le problematiche morali, etiche, legali e di incentivi economici distorti delle premined coin e delle ICO, allo stesso tempo. Ha tutta la retorica fraudolenta del "no, non e' una moneta, e' una appcoin", tipica delle ICO. Ha un cambio di narrativa al mese per ignorare le promesse false debunkate dai fatti e lanciare nuove promesse false per il futuro (world computer con appcoin, anzi no turing completeness, anzi no unstoppable applications, anzi no rich statefullness, anzi no gattini collezionabili, anzi no defi, anzi no open finance, anzi no store of value, anzi no..). Ha un creatore che vendeva scam sul "quantum computing emulato su computer normali" prima di lanciare questo scam (tipo uno che vende cristalli curativi e macchine del tempo, in pratica). Ha un sito dove campeggia una frase che dal bailout di TheDAO rappresenta una vera e propria truffa commerciale a tutti gli effetti ("unstoppable applications"). Ha un'infrastruttura di validazione completamente centralizzata da una sola compagnia (infura).  Ha una "road map" per il "2.0" che rappresenta una dichiarazione di fallimento su tutta la linea rivestita da promesse fantascientifiche. Ritengo che sia anche peggio di roba come Bitconnect, Dentacoin o BSV, perche' su queste ultime, anche se qualche trader ci ha fatto soldi o perso soldi, nessun ragazzo ha buttato via reputazione, skill, talento e tempo. Ethereum invece ha distolto un sacco di risorse intellettuali potenzialmente valide.



Inoltre qualche utente ricordava che avere così tanti nodi hostati su infura (il layer di AWS dedicato ad ETH, potrebbe portare enormi problemi in caso di bug, sabotaggi o… incendi.. (tutte cose già successe, insomma)
legendary
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August 14, 2021, 03:13:33 AM
#9
Con grande fatica, ho trovato (finalmente) un articolo che conferma i miei dubbi.

(Sembra che trovare su internet un articolo critico su ethereum sia diventato quasi impossibile,
e gia' questo la dice lunga)

https://thenextweb.com/news/ethereum-nodes-cloud-services-amazon-web-services-blockchain-hosted-decentralization

Comunque il succo dell'articolo e' che ci sono (come avevo gia' visto) pochi nodi,
e ancor peggio, gran parte di questi nodi sono.... tutti centralizzati in un posto, ossia amazon cloud!

L'articolo e' del 2019... nel frattempo i nodi sono diventati ancor di meno
e ancor piu' centralizzati!

tipo adesso, su circa 4000 nodi totali solo 3000 sono nodi sincronizzati, e piu' di 3000 nodi su 4000  sono in hosting.
1000 sono su amazon cloud e 500 sono su Hetzner Online GmbH
quindi piu' della meta' dei gia' pochi nodi sono tutti "centralizzati" su una manciata di piattaforme di hosting.
(e questo spiega perche' la fork london sia passata senza nessun intoppo... )

https://ethernodes.org/networkType/Hosting


Direi quindi, se vogliamo trarre delle conclusioni che

lo stato della rete ethereum a livello di decentralizzazione e' pessimo

1) ci sono pochi nodi (sincronizzati attualmente sono poco piu' di 3000)
2) questi pochi nodi sono enormi, servono 8 tera per un nodo archive e quasi un tera per un full node,
   ma peggio ancora la velocita' di incremento e' nell'ordine di decine e decine di giga al mese.
3) il numero dei nodi e' in calo: erano 8933 a settembre 2019 ed ora sono poco piu' di 4000.
4) questi pochi nodi sono a loro volta centralizzati sulle piattaforme cloud (meta' dei nodi sono su due piattaforme cloud)
5) cosa che mi fa ancor piu' impressione: e' difficilissimo trovare articoli/discussioni/testi critici in giro per internet.
6) se avvenisse un hard fork con creazione di due chain ethereum, che ne sarebbe di tutto i "derivati" (defi, NFT, smart contract) appoggiati sopra?
    situazione da brividi che non riesco ad immaginare... la morte nera Smiley Credo sia ormai impossibile vedere un hard fork con chain split di ethereum.

Probabilmente la strategia in atto e' trasformare in silenzio ethereum in una rete centralizzata,
visto che ormai gestire un nodo e' al di fuori delle possibilita' di un normale utente, che il rischio di una chain split porterebbe conseguenze
devastanti, e la frequente necessita' di operare cambiamenti drastici nel protocollo portati avanti a forza di hard fork molto impattanti.

puo' darsi che la cosa funzioni, e che nella felicita' generale tutto passi in sordina.

Voglio pero' ricordare a NOI Bitcoiners che la cosa e' da tenere monitorata, perche' l'implosione
del circo Ethereum avrebbe conseguenza dirette anche nel nostro ecosistema.
  
Altro consiglio (pesante, me ne rendo conto) che mi sento di dare: alla larga da ethereum e tutti i suoi derivati.
legendary
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August 13, 2021, 05:42:59 PM
#8


Mi aiutate a trovare una fonte che indica i full node di ethereum,
ossia nodi che partecipano al processo di validazione dei blocchi?




prima parziale risposta:
con questo url che da solo i nodi in SYNC, gia' le cose cambiano:

https://www.ethernodes.org/?synced=1

su un totale di 4400 nodi, quelli in sync sono solo 3200.

Gia' questo numero deve far riflettere: tutto sto gran baraccone di NFT, DEFI, Smart contract,
alla fine viene validato nella migliore delle ipotesi da 3200 nodi circa.

Sto facendo tutto questo lavoro per due motivi:

1) curiosita' indotta dal fatto che STRANAMENTE il fork london NON HA CAUSATO PRATICAMENTE NESSUNA DISCUSSIONE

2) Stato di salute rete ethereum, cosa che ci interessa tutti, anche se indirettamente.
Se il baraccone ethereum e tutto cio' che vi e' legato dovesse crollare... sarebbero cazzi per tutti Smiley




legendary
Activity: 3276
Merit: 2898
August 13, 2021, 04:47:14 PM
#7

Saro' leggermente paranoico...

ma mi sto facendo l'idea che nella rete ethereum ormai esistano una manciata di full node,
e che i "nodi" riportati https://ethernodes.org/ non contano un cazzo come validazione
(non essendo aggiornato su come funziona ethereum questa e' una mia ipotesi)
ma se contassero saremmo di fronte a un palese chain split, in quanto i nodi non aggiornati
sono una percentuale davvero consistente.


Mi sono fatto le mie ricerche:

dalla documentazione ethereum:

https://ethereum.org/en/developers/docs/nodes-and-clients/

Quote

Full node

    Stores full blockchain data.
   Participates in block validation, verifies all blocks and states.
    All states can be derived from a full node.
    Serves the network and provides data on request.

Light node

    Stores the header chain and requests everything else.
    Can verify the validity of the data against the state roots in the block headers.
    Useful for low capacity devices, such as embedded devices or mobile phones, which can't afford to store gigabytes of blockchain data.

Archive node

    Stores everything kept in the full node and builds an archive of historical states. Needed if you want to query something like an account balance at block #4,000,000.
    These data represent units of terabytes which makes archive nodes less attractive for average users but can be handy for services like block explorers, wallet vendors, and chain analytics.


quindi solo i full node (e forse anche gli archive, visto che hanno tutti i dati) validano, i light node no.

Invece questo sito fa vedere che per avere un full node serve quasi un tera (8 tera per un archive)!!!
e che l'incremento e' stato di parecchie centinaia di giga  in pochi mesi, quindi per tenere un full node ci vuole non solo spazio
disco, ma anche una banda internet importante.

https://etherscan.io/chartsync/chaindefault
https://etherscan.io/chartsync/chainarchive

Questo mi fa pensare che le statistiche sui nodi siano relative a TUTTI i tipi di nodi,non solo il numero dei FULL node.

Non sono riuscito (ancora) a trovare l'info di quanti full node ci sono, ma sempre di piu' mi sto facendo l'idea
che siano una maciata, e che quindi la mia teoria sia giusta, ossia che il processo di validazione sia ormai molto centralizzato.

Mi aiutate a trovare una fonte che indica i full node di ethereum,
ossia nodi che partecipano al processo di validazione dei blocchi?


legendary
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August 13, 2021, 07:16:42 AM
#6
Anche nel fantastico mondo fatato di ETH, se fosse vero ciò che dice, dovrebbe già essere uscita fuori una bomba del genere. Io di proclami in tal senso non ne ho visti ma non mi mervaglierei del fatto che la questione possa essere stata contenuta/insabbiata per evitare problemi maggiori.
Se non ho capito male, per tenere buoni i miner ci saranno almeno altri 2/3 anni di pow per un ibrido alla PPC in cui coesistono POW e POS.
Che grande innovazione.
Magari non ho capito niente.

Infatti ammetto che e' molto strano.

Pero' resta il fatto che london e' dichiaratamente un hard fork.
Hard fork vuol dire che il nuovo formato dei blocchi non e' compatibile con i  vecchi,
altrimenti si tratta di una soft fork, dove i vecchi client vedono dei blocchi con contenuti
che non sanno decodificare ma non rigettano come invalidi.

Insomma  se fai un hard fork e una percentuale cosi' alta di nodi non e'
upgradata e quindi non riconosce i blocchi... qualcosa non mi torna.

Per dire, anche in questo momento di client geth della versione 1.10.6 che
capisce il nuovo formato dei blocchi ce ne sono 2260 su 3121, ossia 861 client
(che sono il 27% dei client geth)  sono in rete ma non (dovrebbero)
riconoscere i blocchi di nuovo formato.

Questi 861 client (battezzati come nodi attivi) dovrebbero ricevere tutti blocchi
che rigettano come invalidi... ammetterete che e' una situazione che meriterebbe
una spiegazione!

Eh sì dovrebbe esserci tecnicamente un nuovo ethereu se nodi e miners decidono di portare avanti quella catena in luogo di quella Ethereum post-London HF.
Non sto dicendo che quelo che dici non è possibile, sto solo ipotizzando che se questa cosa davvero fosse come credi avremmo già un sito, un canale twitter, un forum, una mining pool dedicati al fork.
Io non ne ho visti.  Huh
legendary
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August 12, 2021, 04:01:25 PM
#5
Anche nel fantastico mondo fatato di ETH, se fosse vero ciò che dice, dovrebbe già essere uscita fuori una bomba del genere. Io di proclami in tal senso non ne ho visti ma non mi mervaglierei del fatto che la questione possa essere stata contenuta/insabbiata per evitare problemi maggiori.
Se non ho capito male, per tenere buoni i miner ci saranno almeno altri 2/3 anni di pow per un ibrido alla PPC in cui coesistono POW e POS.
Che grande innovazione.
Magari non ho capito niente.

Infatti ammetto che e' molto strano.

Pero' resta il fatto che london e' dichiaratamente un hard fork.
Hard fork vuol dire che il nuovo formato dei blocchi non e' compatibile con i  vecchi,
altrimenti si tratta di una soft fork, dove i vecchi client vedono dei blocchi con contenuti
che non sanno decodificare ma non rigettano come invalidi.

Insomma  se fai un hard fork e una percentuale cosi' alta di nodi non e'
upgradata e quindi non riconosce i blocchi... qualcosa non mi torna.

Per dire, anche in questo momento di client geth della versione 1.10.6 che
capisce il nuovo formato dei blocchi ce ne sono 2260 su 3121, ossia 861 client
(che sono il 27% dei client geth)  sono in rete ma non (dovrebbero)
riconoscere i blocchi di nuovo formato.

Questi 861 client (battezzati come nodi attivi) dovrebbero ricevere tutti blocchi
che rigettano come invalidi... ammetterete che e' una situazione che meriterebbe
una spiegazione!





legendary
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Merit: 1481
August 12, 2021, 03:41:10 PM
#4
Anche nel fantastico mondo fatato di ETH, se fosse vero ciò che dice, dovrebbe già essere uscita fuori una bomba del genere. Io di proclami in tal senso non ne ho visti ma non mi mervaglierei del fatto che la questione possa essere stata contenuta/insabbiata per evitare problemi maggiori.
Se non ho capito male, per tenere buoni i miner ci saranno almeno altri 2/3 anni di pow per un ibrido alla PPC in cui coesistono POW e POS.
Che grande innovazione.
Magari non ho capito niente.
legendary
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Merit: 2898
August 12, 2021, 05:11:40 AM
#3
Non saprei cosa dire, se non che è una ennesima conferma che ETH sia in realtà uno shitshow non funzionante e raffazzonato.
Comunque ho chiesto un pò di informazioni a gente più esperta di me (cioè praticamente tutti), vediamo cosa dicono.


Saro' leggermente paranoico...

ma mi sto facendo l'idea che nella rete ethereum ormai esistano una manciata di full node,
e che i "nodi" riportati https://ethernodes.org/ non contano un cazzo come validazione
(non essendo aggiornato su come funziona ethereum questa e' una mia ipotesi)
ma se contassero saremmo di fronte a un palese chain split, in quanto i nodi non aggiornati
sono una percentuale davvero consistente.

Se questa teoria e' vera, praticamente ethereum e' diventato totalmente centralizzato.
e questo spiega anche perche' delle modifiche cosi' invasive sono state accettate dalla comunita'
senza nessuna apparente reazione: non esiste nessuna comunita', intesa come rete
di client che possono "distaccarsi" o non accettare le modifiche imposte del protocollo.

Ovviamente se cio' fosse vero avrebbe conseguenze enormi, spero quindi di sbagliarmi e
sopratutto di capire DOVE sbaglio.
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