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Topic: Stato DISASTROSO rete ethereum - page 27. (Read 7113 times)

legendary
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August 14, 2021, 03:13:33 AM
#9
Con grande fatica, ho trovato (finalmente) un articolo che conferma i miei dubbi.

(Sembra che trovare su internet un articolo critico su ethereum sia diventato quasi impossibile,
e gia' questo la dice lunga)

https://thenextweb.com/news/ethereum-nodes-cloud-services-amazon-web-services-blockchain-hosted-decentralization

Comunque il succo dell'articolo e' che ci sono (come avevo gia' visto) pochi nodi,
e ancor peggio, gran parte di questi nodi sono.... tutti centralizzati in un posto, ossia amazon cloud!

L'articolo e' del 2019... nel frattempo i nodi sono diventati ancor di meno
e ancor piu' centralizzati!

tipo adesso, su circa 4000 nodi totali solo 3000 sono nodi sincronizzati, e piu' di 3000 nodi su 4000  sono in hosting.
1000 sono su amazon cloud e 500 sono su Hetzner Online GmbH
quindi piu' della meta' dei gia' pochi nodi sono tutti "centralizzati" su una manciata di piattaforme di hosting.
(e questo spiega perche' la fork london sia passata senza nessun intoppo... )

https://ethernodes.org/networkType/Hosting


Direi quindi, se vogliamo trarre delle conclusioni che

lo stato della rete ethereum a livello di decentralizzazione e' pessimo

1) ci sono pochi nodi (sincronizzati attualmente sono poco piu' di 3000)
2) questi pochi nodi sono enormi, servono 8 tera per un nodo archive e quasi un tera per un full node,
   ma peggio ancora la velocita' di incremento e' nell'ordine di decine e decine di giga al mese.
3) il numero dei nodi e' in calo: erano 8933 a settembre 2019 ed ora sono poco piu' di 4000.
4) questi pochi nodi sono a loro volta centralizzati sulle piattaforme cloud (meta' dei nodi sono su due piattaforme cloud)
5) cosa che mi fa ancor piu' impressione: e' difficilissimo trovare articoli/discussioni/testi critici in giro per internet.
6) se avvenisse un hard fork con creazione di due chain ethereum, che ne sarebbe di tutto i "derivati" (defi, NFT, smart contract) appoggiati sopra?
    situazione da brividi che non riesco ad immaginare... la morte nera Smiley Credo sia ormai impossibile vedere un hard fork con chain split di ethereum.

Probabilmente la strategia in atto e' trasformare in silenzio ethereum in una rete centralizzata,
visto che ormai gestire un nodo e' al di fuori delle possibilita' di un normale utente, che il rischio di una chain split porterebbe conseguenze
devastanti, e la frequente necessita' di operare cambiamenti drastici nel protocollo portati avanti a forza di hard fork molto impattanti.

puo' darsi che la cosa funzioni, e che nella felicita' generale tutto passi in sordina.

Voglio pero' ricordare a NOI Bitcoiners che la cosa e' da tenere monitorata, perche' l'implosione
del circo Ethereum avrebbe conseguenza dirette anche nel nostro ecosistema.
  
Altro consiglio (pesante, me ne rendo conto) che mi sento di dare: alla larga da ethereum e tutti i suoi derivati.
legendary
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August 13, 2021, 05:42:59 PM
#8


Mi aiutate a trovare una fonte che indica i full node di ethereum,
ossia nodi che partecipano al processo di validazione dei blocchi?




prima parziale risposta:
con questo url che da solo i nodi in SYNC, gia' le cose cambiano:

https://www.ethernodes.org/?synced=1

su un totale di 4400 nodi, quelli in sync sono solo 3200.

Gia' questo numero deve far riflettere: tutto sto gran baraccone di NFT, DEFI, Smart contract,
alla fine viene validato nella migliore delle ipotesi da 3200 nodi circa.

Sto facendo tutto questo lavoro per due motivi:

1) curiosita' indotta dal fatto che STRANAMENTE il fork london NON HA CAUSATO PRATICAMENTE NESSUNA DISCUSSIONE

2) Stato di salute rete ethereum, cosa che ci interessa tutti, anche se indirettamente.
Se il baraccone ethereum e tutto cio' che vi e' legato dovesse crollare... sarebbero cazzi per tutti Smiley




legendary
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August 13, 2021, 04:47:14 PM
#7

Saro' leggermente paranoico...

ma mi sto facendo l'idea che nella rete ethereum ormai esistano una manciata di full node,
e che i "nodi" riportati https://ethernodes.org/ non contano un cazzo come validazione
(non essendo aggiornato su come funziona ethereum questa e' una mia ipotesi)
ma se contassero saremmo di fronte a un palese chain split, in quanto i nodi non aggiornati
sono una percentuale davvero consistente.


Mi sono fatto le mie ricerche:

dalla documentazione ethereum:

https://ethereum.org/en/developers/docs/nodes-and-clients/

Quote

Full node

    Stores full blockchain data.
   Participates in block validation, verifies all blocks and states.
    All states can be derived from a full node.
    Serves the network and provides data on request.

Light node

    Stores the header chain and requests everything else.
    Can verify the validity of the data against the state roots in the block headers.
    Useful for low capacity devices, such as embedded devices or mobile phones, which can't afford to store gigabytes of blockchain data.

Archive node

    Stores everything kept in the full node and builds an archive of historical states. Needed if you want to query something like an account balance at block #4,000,000.
    These data represent units of terabytes which makes archive nodes less attractive for average users but can be handy for services like block explorers, wallet vendors, and chain analytics.


quindi solo i full node (e forse anche gli archive, visto che hanno tutti i dati) validano, i light node no.

Invece questo sito fa vedere che per avere un full node serve quasi un tera (8 tera per un archive)!!!
e che l'incremento e' stato di parecchie centinaia di giga  in pochi mesi, quindi per tenere un full node ci vuole non solo spazio
disco, ma anche una banda internet importante.

https://etherscan.io/chartsync/chaindefault
https://etherscan.io/chartsync/chainarchive

Questo mi fa pensare che le statistiche sui nodi siano relative a TUTTI i tipi di nodi,non solo il numero dei FULL node.

Non sono riuscito (ancora) a trovare l'info di quanti full node ci sono, ma sempre di piu' mi sto facendo l'idea
che siano una maciata, e che quindi la mia teoria sia giusta, ossia che il processo di validazione sia ormai molto centralizzato.

Mi aiutate a trovare una fonte che indica i full node di ethereum,
ossia nodi che partecipano al processo di validazione dei blocchi?


legendary
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August 13, 2021, 07:16:42 AM
#6
Anche nel fantastico mondo fatato di ETH, se fosse vero ciò che dice, dovrebbe già essere uscita fuori una bomba del genere. Io di proclami in tal senso non ne ho visti ma non mi mervaglierei del fatto che la questione possa essere stata contenuta/insabbiata per evitare problemi maggiori.
Se non ho capito male, per tenere buoni i miner ci saranno almeno altri 2/3 anni di pow per un ibrido alla PPC in cui coesistono POW e POS.
Che grande innovazione.
Magari non ho capito niente.

Infatti ammetto che e' molto strano.

Pero' resta il fatto che london e' dichiaratamente un hard fork.
Hard fork vuol dire che il nuovo formato dei blocchi non e' compatibile con i  vecchi,
altrimenti si tratta di una soft fork, dove i vecchi client vedono dei blocchi con contenuti
che non sanno decodificare ma non rigettano come invalidi.

Insomma  se fai un hard fork e una percentuale cosi' alta di nodi non e'
upgradata e quindi non riconosce i blocchi... qualcosa non mi torna.

Per dire, anche in questo momento di client geth della versione 1.10.6 che
capisce il nuovo formato dei blocchi ce ne sono 2260 su 3121, ossia 861 client
(che sono il 27% dei client geth)  sono in rete ma non (dovrebbero)
riconoscere i blocchi di nuovo formato.

Questi 861 client (battezzati come nodi attivi) dovrebbero ricevere tutti blocchi
che rigettano come invalidi... ammetterete che e' una situazione che meriterebbe
una spiegazione!

Eh sì dovrebbe esserci tecnicamente un nuovo ethereu se nodi e miners decidono di portare avanti quella catena in luogo di quella Ethereum post-London HF.
Non sto dicendo che quelo che dici non è possibile, sto solo ipotizzando che se questa cosa davvero fosse come credi avremmo già un sito, un canale twitter, un forum, una mining pool dedicati al fork.
Io non ne ho visti.  Huh
legendary
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August 12, 2021, 04:01:25 PM
#5
Anche nel fantastico mondo fatato di ETH, se fosse vero ciò che dice, dovrebbe già essere uscita fuori una bomba del genere. Io di proclami in tal senso non ne ho visti ma non mi mervaglierei del fatto che la questione possa essere stata contenuta/insabbiata per evitare problemi maggiori.
Se non ho capito male, per tenere buoni i miner ci saranno almeno altri 2/3 anni di pow per un ibrido alla PPC in cui coesistono POW e POS.
Che grande innovazione.
Magari non ho capito niente.

Infatti ammetto che e' molto strano.

Pero' resta il fatto che london e' dichiaratamente un hard fork.
Hard fork vuol dire che il nuovo formato dei blocchi non e' compatibile con i  vecchi,
altrimenti si tratta di una soft fork, dove i vecchi client vedono dei blocchi con contenuti
che non sanno decodificare ma non rigettano come invalidi.

Insomma  se fai un hard fork e una percentuale cosi' alta di nodi non e'
upgradata e quindi non riconosce i blocchi... qualcosa non mi torna.

Per dire, anche in questo momento di client geth della versione 1.10.6 che
capisce il nuovo formato dei blocchi ce ne sono 2260 su 3121, ossia 861 client
(che sono il 27% dei client geth)  sono in rete ma non (dovrebbero)
riconoscere i blocchi di nuovo formato.

Questi 861 client (battezzati come nodi attivi) dovrebbero ricevere tutti blocchi
che rigettano come invalidi... ammetterete che e' una situazione che meriterebbe
una spiegazione!





legendary
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August 12, 2021, 03:41:10 PM
#4
Anche nel fantastico mondo fatato di ETH, se fosse vero ciò che dice, dovrebbe già essere uscita fuori una bomba del genere. Io di proclami in tal senso non ne ho visti ma non mi mervaglierei del fatto che la questione possa essere stata contenuta/insabbiata per evitare problemi maggiori.
Se non ho capito male, per tenere buoni i miner ci saranno almeno altri 2/3 anni di pow per un ibrido alla PPC in cui coesistono POW e POS.
Che grande innovazione.
Magari non ho capito niente.
legendary
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August 12, 2021, 05:11:40 AM
#3
Non saprei cosa dire, se non che è una ennesima conferma che ETH sia in realtà uno shitshow non funzionante e raffazzonato.
Comunque ho chiesto un pò di informazioni a gente più esperta di me (cioè praticamente tutti), vediamo cosa dicono.


Saro' leggermente paranoico...

ma mi sto facendo l'idea che nella rete ethereum ormai esistano una manciata di full node,
e che i "nodi" riportati https://ethernodes.org/ non contano un cazzo come validazione
(non essendo aggiornato su come funziona ethereum questa e' una mia ipotesi)
ma se contassero saremmo di fronte a un palese chain split, in quanto i nodi non aggiornati
sono una percentuale davvero consistente.

Se questa teoria e' vera, praticamente ethereum e' diventato totalmente centralizzato.
e questo spiega anche perche' delle modifiche cosi' invasive sono state accettate dalla comunita'
senza nessuna apparente reazione: non esiste nessuna comunita', intesa come rete
di client che possono "distaccarsi" o non accettare le modifiche imposte del protocollo.

Ovviamente se cio' fosse vero avrebbe conseguenze enormi, spero quindi di sbagliarmi e
sopratutto di capire DOVE sbaglio.
legendary
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Fully fledged Merit Cycler - Golden Feather 22-23
August 12, 2021, 02:25:23 AM
#2
Non saprei cosa dire, se non che è una ennesima conferma che ETH sia in realtà uno shitshow non funzionante e raffazzonato.
Comunque ho chiesto un pò di informazioni a gente più esperta di me (cioè praticamente tutti), vediamo cosa dicono.
legendary
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August 11, 2021, 07:37:07 AM
#1
Scusate, sono un po' OT (parlo di ethereum e non Bitcoin)
ma l'argomento potrebbe essere interessante.

Premesso che non seguo piu' ethereum da molto tempo,
con l'hard fork london, in una sola botta sono state inserite una serie di innovazioni tecniche
che in passato avrebbero quasi certamente causato degli split in piu' chain (e quindi la nascita di nuove coin)

    EIP-1559: Fee market change for ETH 1.0 chain
    EIP-3198: BASEFEE opcode
    EIP-3529: Reduction in refunds
    EIP-3541: Reject new contracts starting with the 0xEF byte
    EIP-3554: Difficulty Bomb Delay to December 1st 2021

Come si vede sono tutte questioni molto delicate, che apparentemente hanno causato poche discussioni
e tantomeno lo split della chain.

Ho provato ad approfondire un po' cosa e' davvero successo guardando i dati sul sito
https://ethernodes.org/

dalla prima pagina risuta che esistono (adesso) 4668 nodi attivi.

dalla pagina ufficiale dell'aggiornamento del fork https://blog.ethereum.org/2021/07/15/london-mainnet-announcement/
queste risultano le versioni dei software compatibili al fork London:

Quote
Client    Version Number    Download Link
go-ethereum (geth)    1.10.5 1.10.6    Download
Nethermind    1.10.77 1.10.79    Download
Erigon (f.k.a. TurboGeth)    2021.07.03-alpha 2021.07.04-alpha    Download
Besu    21.7.1 21.7.2    Download
OpenEthereum (f.k.a. Parity)    v3.3.0-rc.4    Download
EthereumJS VM    v5.5.0    Download


Se guardiamo il client piu' usato che e' geth risulta che ce ne sono (adesso) 3400,
ma solamente 2400 sono aggiornati ad una release adeguata ossia la 1.10.6
quindi 1000 client, ossia il 29% circa (percentuale non certo marginale)
non sono aggiornati e quindi dovrebbero rigettare i blocchi London.
E visto che una modifica riguarda il trattamento delle fee, e' una modifica che
si riperquote su TUTTI i blocchi.

Insomma,  tecnicamente la cosa non mi torna.

Qualuno segue ethereum piu' da vicino e sa darmi qualche ragguaglio
in merito a queste discrepanze?

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