Detto molto (moltissimo) semplicisticamente, se io (ripeto da imprenditore) incasso 1000 euro in btc nel 2015, nel 2016 approssimativamente dovrò pagare 500 euro di tasse per i redditi del 2015. Ora, se il btc si dimezza di prezzo in un anno (e nel 2014 è andata molto peggio), va a finire che ce li devo mettere di tasca mia. Questo quando si fanno i conti con un azienda (che è una persona giuridica) non è mai un bene. Anche se l'azienda è di mia proprietà non dovrei permettermi di rischiare i soldi della mia azienda così.
Diversamente da privato posso permettermi di rischiare soldi miei e tenerli in btc senza problemi.
Se così fosse, un giorno che green address chiude i battenti, siamo tutti con le chiappe per aria o sbaglio?
https://greenaddress.it/it/faq/
C'è un punto abbastanza ampio che cita proprio questa problematica.
Ciao!
Dalle FAQ non è che abbia capito una mazza di come abbiamo risolto il problema della centralizzazione...
Cmq, se bitstamp (o un altro grosso exchanger per lui) non accetta il suo sistema centralizzato di conferme, dovrai attenderne 6 come per tutti gli altri wallet, quindi il problema di convertirli istantaneamente non si risolve con green address.
Motivo in più (e qui torno in topic) per utilizzare servizi come questo pubblicizzato nel thread.