Pages:
Author

Topic: [ufficiale] TINKL.IT Payment processor Italiano - page 6. (Read 10946 times)

legendary
Activity: 1274
Merit: 1001
"shh, he's coding..."
Io personalmente anche per i piccoli importorti da imprenditore eviterei di tenere BTC a prescindere. Questo perché ancora il prezzo è troppo volatile.
Detto molto (moltissimo) semplicisticamente, se io (ripeto da imprenditore) incasso 1000 euro in btc nel 2015, nel 2016 approssimativamente dovrò pagare 500 euro di tasse per i redditi del 2015. Ora, se il btc si dimezza di prezzo in un anno (e nel 2014 è andata molto peggio), va a finire che ce li devo mettere di tasca mia. Questo quando si fanno i conti con un azienda (che è una persona giuridica) non è mai un bene. Anche se l'azienda è di mia proprietà non dovrei permettermi di rischiare i soldi della mia azienda così.
Diversamente da privato posso permettermi di rischiare soldi miei e tenerli in btc senza problemi.
È esattamente quello che avevo scritto: magari non son stato chiarissimo. L'imprenditore, seguendo quanto dicevo, dovrebbe intercettare i bitcoin immediatamente, e coprire coi propri risparmi personali quanto risulta su fattura/scontrino, in valuta fiat. A livello aziendale non risulterebbe nessuna transazione in bitcoin. L'imprenditore avrebbe il vantaggio di acquistare bitcoin senza dover pagare commissioni, senza dover registrarsi su un exchange, in modo più sicuro (wallet personale, e non un e-wallet gestito da terzi), ecc. Chiaramente agirebbe così solo chi sia interessato ad investire in bitcoin, e altrettanto chiaramente il giro può stare in piedi solo se le transazioni fossero molto limitate come importi («mai investire più di quanto si sia disposti a perdere!»).

Quote
Ammetto di non aver ancora compreso il funzionamento al 100% di green addres quindi potrei dire una cavolata, ma su bitcoin.org lo presentano come portafoglio centralizzato (versione PC) gestito su un server di terze parti.
Se così fosse, un giorno che green address chiude i battenti, siamo tutti con le chiappe per aria o sbaglio?
Sbagli. (almeno in parte)

https://greenaddress.it/it/faq/

C'è un punto abbastanza ampio che cita proprio questa problematica.

Quote
Ma a prescindere da ciò, bitstamp (ad esempio) per i BTC provenienti da indirizzi green address si accontenta di una singola conferma?
Non ne ho idea: mai usato bitstamp e probabilmente mai lo userò.

Ciao!

Dalle FAQ non è che abbia capito una mazza di come abbiamo risolto il problema della centralizzazione...
Cmq, se bitstamp (o un altro grosso exchanger per lui) non accetta il suo sistema centralizzato di conferme, dovrai attenderne 6 come per tutti gli altri wallet, quindi il problema di convertirli istantaneamente non si risolve con green address.

Motivo in più (e qui torno in topic) per utilizzare servizi come questo pubblicizzato nel thread.
legendary
Activity: 2450
Merit: 1008
Io personalmente anche per i piccoli importorti da imprenditore eviterei di tenere BTC a prescindere. Questo perché ancora il prezzo è troppo volatile.
Detto molto (moltissimo) semplicisticamente, se io (ripeto da imprenditore) incasso 1000 euro in btc nel 2015, nel 2016 approssimativamente dovrò pagare 500 euro di tasse per i redditi del 2015. Ora, se il btc si dimezza di prezzo in un anno (e nel 2014 è andata molto peggio), va a finire che ce li devo mettere di tasca mia. Questo quando si fanno i conti con un azienda (che è una persona giuridica) non è mai un bene. Anche se l'azienda è di mia proprietà non dovrei permettermi di rischiare i soldi della mia azienda così.
Diversamente da privato posso permettermi di rischiare soldi miei e tenerli in btc senza problemi.
È esattamente quello che avevo scritto: magari non son stato chiarissimo. L'imprenditore, seguendo quanto dicevo, dovrebbe intercettare i bitcoin immediatamente, e coprire coi propri risparmi personali quanto risulta su fattura/scontrino, in valuta fiat. A livello aziendale non risulterebbe nessuna transazione in bitcoin. L'imprenditore avrebbe il vantaggio di acquistare bitcoin senza dover pagare commissioni, senza dover registrarsi su un exchange, in modo più sicuro (wallet personale, e non un e-wallet gestito da terzi), ecc. Chiaramente agirebbe così solo chi sia interessato ad investire in bitcoin, e altrettanto chiaramente il giro può stare in piedi solo se le transazioni fossero molto limitate come importi («mai investire più di quanto si sia disposti a perdere!»).

Quote
Ammetto di non aver ancora compreso il funzionamento al 100% di green addres quindi potrei dire una cavolata, ma su bitcoin.org lo presentano come portafoglio centralizzato (versione PC) gestito su un server di terze parti.
Se così fosse, un giorno che green address chiude i battenti, siamo tutti con le chiappe per aria o sbaglio?
Sbagli. (almeno in parte)

https://greenaddress.it/it/faq/

C'è un punto abbastanza ampio che cita proprio questa problematica.

Quote
Ma a prescindere da ciò, bitstamp (ad esempio) per i BTC provenienti da indirizzi green address si accontenta di una singola conferma?
Non ne ho idea: mai usato bitstamp e probabilmente mai lo userò.

Ciao!
legendary
Activity: 1274
Merit: 1001
"shh, he's coding..."
@Stemby,
stavo provando a quotarti ma non ci stavo capendo una mazza con tutti quei quote][/quote quindi ti rispondo alla buona ^^.

Io personalmente anche per i piccoli importorti da imprenditore eviterei di tenere BTC a prescindere. Questo perché ancora il prezzo è troppo volatile.
Detto molto (moltissimo) semplicisticamente, se io (ripeto da imprenditore) incasso 1000 euro in btc nel 2015, nel 2016 approssimativamente dovrò pagare 500 euro di tasse per i redditi del 2015. Ora, se il btc si dimezza di prezzo in un anno (e nel 2014 è andata molto peggio), va a finire che ce li devo mettere di tasca mia. Questo quando si fanno i conti con un azienda (che è una persona giuridica) non è mai un bene. Anche se l'azienda è di mia proprietà non dovrei permettermi di rischiare i soldi della mia azienda così.
Diversamente da privato posso permettermi di rischiare soldi miei e tenerli in btc senza problemi.

Ammetto di non aver ancora compreso il funzionamento al 100% di green addres quindi potrei dire una cavolata, ma su bitcoin.org lo presentano come portafoglio centralizzato (versione PC) gestito su un server di terze parti.
Se così fosse, un giorno che green address chiude i battenti, siamo tutti con le chiappe per aria o sbaglio?
Ma a prescindere da ciò, bitstamp (ad esempio) per i BTC provenienti da indirizzi green address si accontenta di una singola conferma?
member
Activity: 99
Merit: 10
Seguo anche io con interesse visto che ho un'attività e sto pensando ad aggiungere il BTC come forma di pagamento
legendary
Activity: 2156
Merit: 1082
Io penso che oltre a fare un sito, un progetto che porti nei negozi delle persone a spiegare al negoziante come funziona, sarebbe una cosa molto interessante per lo sviluppo del bitcoin (ma ovviamente ha dei costi).

Magari se si manda della gente a spiegare nei negozi come funziona il sito, che i pagamenti sono garantiti indipendentemente dal prezzo del bitcoin, possa essere molto efficace
hero member
Activity: 838
Merit: 501
E' possibile decidere di prendere una % in BTC e una in fiat? Si potrebbe optare prendere solo una parte in fiat per pagare fornitori e costi e il resto accumularlo in BTC, da capire fiscalmente cosa puo' succedere.

TINKLIT, in assenza di normativa, non permetterà ai commercianti  di tenere btc.

Ad esempio: a fronte di uno scontrino da 100 euro, il commerciante riceverà 100 euro.  Non vogliamo creare problemi fiscali ai nostri clienti.

In un futuro, se le cose cambieranno, valuteremo la possibilità.

Poi, se il cliente per conto suo decide di acquistare BTC, sarà benvenuto a TRT :-)

legendary
Activity: 2506
Merit: 1120
E' possibile decidere di prendere una % in BTC e una in fiat? Si potrebbe optare prendere solo una parte in fiat per pagare fornitori e costi e il resto accumularlo in BTC, da capire fiscalmente cosa puo' succedere.
legendary
Activity: 1316
Merit: 1481
Capisco tutte le vostre obiezioni e, alcune, le condivido anche. Sta di fatto che allo stato attuale non penso proprio che i pagamenti possano superare un 15/20% del totale e questo varia tantissimo a seconda di dove si avvia questa nuova avventura.

Fossi imprenditore oggi, accetterei BTC e farei da solo. Un domani vedessi che il volume è troppo elevato e che stare dietro a exchanges e fiscalità non è il mio hobby preferito, opterei per un sistema alla Tinkl.

Oggi come oggi, non ancora.
 Smiley

hero member
Activity: 924
Merit: 1000
Interessante, tienici aggiornati. Buona fortuna!
legendary
Activity: 2450
Merit: 1008
Si, i commercianti potrebbero farne a meno, ma impiegherebbero più tempo per sbrigare pratiche noiose (ogni incasso dovrebbero converitrlo immediatamente in fiat per evitare cali di valore del BTC).
A dire il vero potrebbero anche conservare bitcoin, ma effettivamente non lo reputo un atteggiamento serio, almeno al momento: assumersi il rischio di cambio, oltre a quello di impresa, è davvero difficile da giustificare. Inoltre si andrebbe a complicare non poco la gestione burocratica (contabilità).

Invece per piccoli importi, in imprese a conduzione familiare, una strategia valida potrebbe essere quella di far inviare i bitcoin su un indirizzo privato dell'imprenditore, il quale andrebbe poi a depositare (di tasca propria, in contanti) quanto dovuto in cassa. Chiaramente si tratterebbe del caso di un imprenditore fortemente motivato.

Quote
Senza contare che dovrebbe inviare i BTC al proprio exchanger, aspettare le 6 conferme prima di convertirli in fiat sperando che nel frattempo il prezzo del BTC non sia calato di 50 dollari in mezzora...
Questo limite in realtà è superabile usando GreenAddress. In ogni caso dovrebbe dedicarsi ad un lavoro che non ha alcuna utilità per il mercato bitcoin, e che sostituirebbe il peso delle commissioni di servizi quali tinkl.it (in genere più bassi di quelle delle carte di credito) con un (relativamente limitato) rischio di cambio. A che pro, dunque?

Quote
Se esiste un servizio che fa questo al posto tuo, e ti da immediatamente fiat col cambio nel comento in cui ricevi BTC e con delle commissioni ragionevoli, secondo me allora è più sveglio chi lo usa anziché chi preferisce fare tutto da solo.
Esatto. Almeno per il momento anche a me questa sembra la strategia più seria, per un imprenditore.

Quote
Il tuo ragionamento è un po' come dire: perché prendere una carta bancomat e pagare commissioni per il prelievo invece di recarsi in filiale e prelevare gratuitamente i propri soldi?
Solo per pignoleria, in realtà i prelievi presso uno sportello della propria banca sono sempre (o per lo meno quasi sempre) gratuiti.

Ciao!
legendary
Activity: 1274
Merit: 1001
"shh, he's coding..."
fossero abbastanza svegli e volessero fare da soli non avrebbero bisogno di nessun sistema di terze parti

Perdonami acquafredda, ma questa è una classica frase fatta nel mondo del BTC.
Magari non sono servizi indispensabili ma aiutano i commercianti.

Si, i commercianti potrebbero farne a meno, ma impiegherebbero più tempo per sbrigare pratiche noiose (ogni incasso dovrebbero converitrlo immediatamente in fiat per evitare cali di valore del BTC).
Senza contare che dovrebbe inviare i BTC al proprio exchanger, aspettare le 6 conferme prima di convertirli in fiat sperando che nel frattempo il prezzo del BTC non sia calato di 50 dollari in mezzora...

Se esiste un servizio che fa questo al posto tuo, e ti da immediatamente fiat col cambio nel comento in cui ricevi BTC e con delle commissioni ragionevoli, secondo me allora è più sveglio chi lo usa anziché chi preferisce fare tutto da solo.

Il tuo ragionamento è un po' come dire: perché prendere una carta bancomat e pagare commissioni per il prelievo invece di recarsi in filiale e prelevare gratuitamente i propri soldi?
Semplice, perché è più comodo.
hero member
Activity: 500
Merit: 500
Nessuno mette in dubbio l'utilità del sistema ma se commercianti/aziende ecc. fossero abbastanza svegli e volessero fare da soli non avrebbero bisogno di nessun sistema di terze parti per fare ciò che fanno questi servizi a pagamento.
Ma, si sà, ai businessmen piace la pappa pronta.

Non è questione di pappa pronta, ma di riduzione del rischio, che è fondamentale in ogni
business. Un payment processor, oggi, in Italia, permette di azzerare il rischio cambio,
azzerare i problemi fiscali, quelli tecnici, etc. etc.

Io per primo spero che tinkl.it un giorno muoia e non serva più, e che commercianti e
aziende facciano da sole. Nel frattempo ce l'hanno chiesto in tantissimi e invece di fregarcene,
cerchiamo di far qualcosa che comunque aiuterà l'ecosistema Bitcoin in questa fase.

Se vuoi dare una mano anche tu, sentiamoci e collaboriamo!

/paci
legendary
Activity: 1316
Merit: 1481
Nessuno mette in dubbio l'utilità del sistema ma se commercianti/aziende ecc. fossero abbastanza svegli e volessero fare da soli non avrebbero bisogno di nessun sistema di terze parti per fare ciò che fanno questi servizi a pagamento.
Ma, si sà, ai businessmen piace la pappa pronta.

Con un servizio del genere io fatturo in euro e incasso in euro, fossi un'azienda non avrei problemi ad usarlo.

Se invece dovessi incassare bitcoin, poi andare su un exchange a cambiarli, visto il vuoto normativo che c'è in materia avrei grandi pensieri e alla fine eviterei di accettare bitcoin per paura di verifiche e sanzioni molto probabili.

Non vedo il problema se, all'atto della transazione il cambio è aggiornato e il trasferimento viene effettuato prima della chiusura di giornata.

Ripeto, nessuno metto in dubbio l'utilità di tali servizi, ma per me rientra nella "Santa Ignoranza" che aleggia in questo mondo. In questo modo il commerciante non capirà quasi un bel niente del sistema BTC a mio avviso.

Comunque, sto andando OT. La mia era una semplice considerazione.
 Smiley
full member
Activity: 221
Merit: 100
Nessuno mette in dubbio l'utilità del sistema ma se commercianti/aziende ecc. fossero abbastanza svegli e volessero fare da soli non avrebbero bisogno di nessun sistema di terze parti per fare ciò che fanno questi servizi a pagamento.
Ma, si sà, ai businessmen piace la pappa pronta.

Con un servizio del genere io fatturo in euro e incasso in euro, fossi un'azienda non avrei problemi ad usarlo.

Se invece dovessi incassare bitcoin, poi andare su un exchange a cambiarli, visto il vuoto normativo che c'è in materia avrei grandi pensieri e alla fine eviterei di accettare bitcoin per paura di verifiche e sanzioni molto probabili.
hero member
Activity: 658
Merit: 500
Nessuno mette in dubbio l'utilità del sistema ma se commercianti/aziende ecc. fossero abbastanza svegli e volessero fare da soli non avrebbero bisogno di nessun sistema di terze parti per fare ciò che fanno questi servizi a pagamento.



Bravissimo acquafredda!
Come al solito fai sempre ottimi interventi  Smiley

Oltretutto in questo modo i commercianti andrebbero a risparmiare loro e soprattutto potrebbero contribuire alla crescita del prezzo del BTC... ad ogni modo complimenti a The Rock e faccio loro i miei migliori auguri per il progetto!
Teneteci aggiornati  Smiley
legendary
Activity: 1316
Merit: 1481
Nessuno mette in dubbio l'utilità del sistema ma se commercianti/aziende ecc. fossero abbastanza svegli e volessero fare da soli non avrebbero bisogno di nessun sistema di terze parti per fare ciò che fanno questi servizi a pagamento.
Ma, si sà, ai businessmen piace la pappa pronta.
hero member
Activity: 838
Merit: 501
una porta aperta alla agenzia delle entrate


Se il cliente emette regolare scontrino/fattura come noi diamo per scontato, non incorrerà in problematiche fiscali.

Ma questo lo vedremo a Febbraio quando spiegheremo il funzionamento del sistema...
sr. member
Activity: 403
Merit: 252
BIM BUM...... SCAM!!!
una porta aperta alla agenzia delle entrate



.... una anche all'apostrofo!!!  Grin Grin Grin
sr. member
Activity: 392
Merit: 250
una porta aperta alla agenzia delle entrate
legendary
Activity: 1274
Merit: 1001
"shh, he's coding..."
In bocca al lupo, sicuramente lo consiglierò ai miei clienti
Pages:
Jump to: