Premetto, visto stamane il mess del Boss..e ragionamento buttato li...non sapevo nemmeno l'esistenza della discussione
Sono due i punti che richiami
1)tassare la spesa e non il guadagno.....ipotizziamo un bitcoin che sulla transazione trattenga una percentuale x in automatico e la "giri" in un fondo mondiale, che ogni fine mese automaticamente redistribuisca una y in ogni indirizzo del singolo.
Questa y è una redistribuzione mondiale alimentare, che non sarebbe certo un reddito di cittadinanza o i 35 euri per gli immigrati e poi ti trovi il furbetto che lo trasforma in un business e gira in Ferrari...ma una cifra ponderata per avere un primo e un frutto a pranzo e cena, magari una volta alla settimana una bistecca.
Ci sono posti in giro per il mondo che se la sognano di aver sempre un qualcosina da mangiare.
Questa cifra comunque va a tutti, visto che tutti pagano una tassa sulla spesa, tutti ricevono un x indietro.
Comunque, chi più guadagna, più spende e più paga
2)tassare la spesa e non il guadagno...significa (parlo sempre di un sistema informatizzato s'intenda) eliminare praticamente quasi tutta la burocrazia, che spesso nasce proprio per la gestione dell'economia...niente Ade, niente GdF, niente contabilità, dichiarazione redditi etc etc...niente di niente....spendi, paghi stop.
Nessuno evade...un pseudoanonimato rintracciabile solo in un modo estremamente complesso...serve per "beccare" il soggetto che invece vuol fare ciò che è vietato
tassare la spesa puo avere senso, in un mondo ideale
ma nel mondo ideale puoi tassare anche il guadagno.. non ha importanza
il problema nasce se puoi manipolare spesa e guadagno
se non puoi manipolarlo e di conseguenza puoi renderlo automatico allora puoi tassare in qualsiasi punto della catena e tutti pagheranno le tasse giuste e sostenibili