Non voleva essere una critica, è ovvio che un trader automatico non lo paghi 5 euro, però secondo me hai le idee poco chiare, sei partito da 0,15 bitcoin e aggiornamenti gratuiti fino a scendere a 0,01 .
Passando alle cose serie, hai idea dei tempi per sviluppare la versione automatica del trading?
Non ti so dire, ma la cosa certa è che sicuramente non ci vorranno tempi faraonici per lo sviluppo. Penso che in 15 giorni lavorando per bene, possiamo farcela.
Non è che ho le idee poco chiare, sto valutando se il software che ho inserito nel mercato può interessare o no.
Innanzitutto vorrei complimentarmi con Gianluca & Co per il progetto. Credo che in Italia siamo un po' indietro in materia di innovazione in crittovalute quindi fa sempre piacere vedere persone con spirito imprenditoriale.
Io non faccio arbitraggio quindi non vorrei entrare nel merito delle funzionalità di questo software. Mi limiterò pero a fare un'osservazione sul business model di questa iniziativa. Concordo con quanto espresso prima che il modello vada rivisto. Le alternative al mio avviso sono queste:
1. Focalizzarsi sullo sviluppo di software per traders 'casalinghi' e in questo senso partire con software gratuito puntando a creare una base di utenti, capire le loro esigenze e alla fine proporre delle funzionalità aggiuntive tipo plug-in a pagamento o simili. Nel mondo del trading in borsa ci sono decine di esempi.
2. Sviluppare il software per proprio consumo e dedicarsi a fare arbitraggio costituendo una sorta di hedge fund a posta. Se alla fine il software porta qualche vantaggio competitivo dovrebbe essere possibile monetizzarlo implementando delle strategie.
3. Costituirsi in una software house, focalizzarsi nei big del trading in crittovalute e sviluppare software personalizzato per loro.
I miei 2 cent.
In bocca al lupo.
C.
Ciao Juan, grazie per i complimenti. Concordo esattamente con i punti da te elencati nel tuo post, per la tipologia di lavoro che svolgiamo noi, potremo focalizzarci tra i punti uno e tre.