Uno spunto di ZioRomolo:
Con la 1^ analisi ciclica secolare partorita la scorsa settimana, ho analizzato le durate dei primi tre cicli annuali evidenziando una regolare armonia. Cicli che restituiscono una durata media di 18 mesi circa (1 anno e mezzo) ciascuno.
Con il presente aggiornamento andrò ad evidenziare le forze, al rialzo e al ribasso, nonché la volatilità che caratterizza questo strumento che sembra non essere destinato ai deboli di cuore. Peculiarità che si può riscontrare scorrendo il grafico pubblicato e contando oltre dieci ribassi superiori al 30% in meno di sei anni, la maggior parte sviluppati in poche ore/giorni, scremando solamente quelli superiori al 50%.
Procedo con ordine iniziando lo studio dal:
- primo ciclo annuale (1 anno + 8 mesi) iniziato nel novembre 2011 e terminato nell’estate del 2013. Ciclo che ha dato il primo avvertimento del dna di questa cripto durante il suo primo anno di vita. A metà agosto del 2012 in soli tre giorni i prezzi sono scesi del 52%. Nei mesi successivi la reazione fu vigorosa spingendo i prezzi oltre i $260 nell’aprile del 2013, facendo centuplicare il valore del Bitcoin in poco più di un anno dalla sua ufficiale quotazione. Livello record che, si vocifera, venne raggiunto in maniera artefatta in quanto dopo pochi giorni scoppiò la crisi di Mt.Gox che provocò un ribasso dell’82% in soli tre giorni! Con l’esplosione della volatilità, che raggiunse livelli record, nelle settimane successive i prezzi riuscirono a recuperare oltre il 60% del loro valore senza riuscire ad invertire il trend oramai ribassista che proseguì sino a luglio 2013 registrando un ribasso totale del 75% dai massimi assoluti.
- con le quotazioni in area $63 iniziò il secondo ciclo annuale (1 anno + 6 mesi) che sotto la stella rialzista in meno di cinque mesi fece volare i prezzi oltre $1100, ventuplicandone il valore. Così come accaduto solamente sei mesi prima, il veloce rally provocò un nuovo ruzzolone che, anche questa volta, in soli tre giorni registrò un ribasso del 52% che si estese al 67% nelle tre settimane successive (dicembre 2013 0.00% ). Anche questa volta con l’esplosione della volatilità iniziarono veloci capovolgimenti che i primi di gennaio 2014 fece rimbalzare i corsi dell’80% del movimento, triplicando la sua quotazione da $382 a $948. Come accaduto per il ciclo precedente, il trend ribassista non riuscì ad invertire continuando a far scivolare i prezzi nei mesi successivi, terminando la discesa un anno dopo (gennaio 2015) ed accusando un ribasso dell’87% dai massimi di ciclo.
- come ho fatto notare nel precedente aggiornamento, dopo una lateralità durata 7 mesi, ad agosto del 2015 è ripartito il terzo ciclo annuale (1 anno + 7 mesi) facendo tremare le gambe dopo appena tre mesi. Nel novembre 2015, in soli sette giorni, i prezzi hanno registrato un ribasso del 41%. Ma a differenza dei due cicli precedenti questo ciclo si è caratterizzato per il trend decisamente rialzista facendo registrare ‘solo’ quattro ribassi superiori al 30%, dei quali l’ultimo nel marzo di quest’anno a chiusura di ciclo e spalancando la porta al quarto, ed attuale, ciclo di questa criptovaluta. Devo notare una chiusura di ciclo con struttura molto rara, direi rarissima, avendo avuto il suo massimo di ciclo negli ultimi giorni di ciclo annuale arrivando a settuplicare il suo valore (+581%) seguito da veloce movimento ribassista durato 15 giorni (dal 10 al 25 marzo 2017).
Questa ‘anomalia’ ciclica è stata confermata dalla cavalcata rialzista avuta in questi ultimi mesi che in questi primi tre mesi dell’attuale ciclo annuale, ha spinto i prezzi a triplicare il loro valore (+234%) sfiorando la soglia dei $3000 lo scorso mese di giugno.
Come abbiamo visto i primi anni di vita del Bitcoin non si possono definire tranquilli. Prima di avvicinarsi a questo strumento è consigliato passare prima dal cardiologo per assicurarsi di avere un cuore forte oppure di avvicinarsi in punta di piedi e non essere sprovveduti.
Fonte:
https://it.tradingview.com/chart/BTCUSD/YAQOKsem/