Se uno deve dimostrare che tether ha coperture in dollari,
è ovvio che deve coinvolgere una banca. Mica è possibile tenere 1 milardo e 800 milioni sotto un materasso.
Semmai le stablecoin nel mondo decentralizzato delle cripto non servono a nulla, anche perchè
sono agganciate ad una valuta che è in caduta libera nel proprio potere di acquisto da decenni, quindi
stable un cavolo.
Servono nel trading dove devono supplire, tra l'altro, ai limiti delle valute fiat in termini di rapidità di trasferimento.
Al di là dell'ironia della firma, la cosa che stona di più è la mancanza di un destinatario ("Dear sirs" non si può leggere
) e soprattutto la mancanza del nome e cognome di chi ha firmato . Mi sembra però anche strano che una banca, anche se non tra le più credibili e proveniente da
un paese più famoso per le spiagge che per gli istituti di credito, si sia prestata ad un falso.
In termini finanziari direi che non è scontato
sarebbe stato anche una operazione di principio interessante.
Una via diversa da un conto presso una banca, sarebbe stato anche più utile alla seconda questione che giustamente sollevavi successivamente, la questione della svalutazione del dollaro, magari non graduale, ma improvvisa, affrontabile volendo con uno swap a costi commercialmente sostenibili.
Per non parlare di mettere 1,8 miliardi di dollari in un solo istituto... un ciao a tutti i discorsi default, bail-in, risk managament, problemi di ordine normativo, nazionalizzazione... va beh...
Le Bahamas sono molto conosciute anche per le banche...
tanto che nel 1999 l'Italia le aveva messe nella lista nera dei paradisi fiscali.
Ora dall'Europa sono state messe in una lista grigia...
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2017-12-05/la-ue-approva-prima-black-list-paradisi-fiscali-ecco-17-paesi-142623.shtml?uuid=AEdC5WNDInsomma sono quelle micronazioni dove ci sono più cassette postali che abitanti
per inciso siamo dentro il discorso Reame del Commonwealth, ricco di queste situazioni...
Probabilmente, appunto, serviva qualcosa per il trading, più che la velocità (
se non fosse per discorsi di burocrazia e legislativo, trasferire valute fiat su un piano strettamente tecnico non risulterebbe lento ) anche normativo... il Tether è agganciato al dollaro, ma non è un dollaro... e quindi aggira tutta una serie di limiti.