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Topic: Cerco PARTNER per creazione Business BITCOIN - page 4. (Read 6953 times)

newbie
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morfeo sulle società pronte ci andrei con i piedi di piombo
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Oppure ancora meglio, puoi acquistare una società già pronta per poche migliaia di Franchi.

E non hai bisogno di capitale sociale versato.
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Se apri un AG (SPA Italiana) si ha bisogno di 50.000CHF come capitale depositato, prima ancora di andare alla camera di commercio, mentre per le Srl. GmbH Svizzera, si ha bisogno di 20.000CHF non necessariamente depositato, in ogni caso si può aprire una società senza versare nessun capitale, solo dopo ma con diversi escamotage si possono giustificare i 20.000CHF.

Quello che conta è partire, e lo si può fare tranquillamente.
hero member
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Ciao, ma sei sicuro che basti una semplice registrazione alla camera di commercio?  Non dovresti costituire una Sarl che richiede un capitale di 20k CHF?
newbie
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Io sono seriamente interessato a realizzare un servizio per l'agevolazione ed alla facilitazione di acquisto bitcoin in Svizzera.

Vivo nella zona di losanna e sono informatico di professione da oltre 26 anni, mi sono affacciato a questo mondo da qualche mese ed ho visto che non è per nulla facile, sopratutto in Italia ne tantomeno in Svizzera trovare agenzie o siti di excenge in queste due nazioni che agevolino l'acquisto di bitcoin.

Vorrei realizzare qualcosa qui in Svizzera dove le leggi fiscali sono molto più leggere rispetto all'italia, faccio un esempio, con un minimo di capitale qui in svizzera basta registrarsi ad una camera di commercio, pagando la tassa una sola volta durante l'apertura della società e volendo si può facilemtne aprire anche una banca virtuale, senza aver bisogno di un minimo di licenze, cosa che in Italia è praticamente impossibile, inoltre impostando gli uffici nel Liechtenstein a 150km da dove mi trovo, non si pagano nemmeno le tasse sui guadagni e sulle transazioni.

Insomma un vero paradiso fiscale.

Faccio presente che vivo quin in svizzera da ormai 20 anni e conosco molto bene le leggi e qunt'altro all'aperuta di un'attività, oltre ad avere tutti i documenti in regola per poter aprire qualsiasi attività lucrativa.

Attendo vostre notizie a chi interessato ad aprire qualche attività da queste parti.

Cordialmente

Luigi Iannantuoni
legendary
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September 29, 2012, 12:44:48 AM
#21
Sei un pazzo se vuoi aprire questa attività in Italia
Oltre alla tassazione IMPOSSIBILE, devi considerare anche tutta la burocrazia, nonché, ultima ma forse la più importante, l'oscurità delle nuove tecnologie per la legislazione italiana.

Secondo la legge internet non esiste praticamente.

Vai all'estero se vuoi fare davvero questa cosa.
hero member
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Libertas a calumnia
September 29, 2012, 12:39:40 AM
#20
Mi sa che è un casotto con le nostre leggi: se equipari i bitcoin a una valuta non puoi fare quello che dici perché diventeresti di fatto un ufficio cambi
Qualcuno sa dirmi cosa implichi diventare un ufficio cambi in termini di licenze, costi, tasse e quant'altro?
newbie
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September 28, 2012, 11:39:56 AM
#19
Facendo il sunto di quando raccolto.. dal materiale e da questi interessanti interventi... m'è parso di capire... che il discorso di creare un servizio per il cambio "Euro ---> Bitcoin" è una strada impervia e ricca d' incertezza almeno per il momento. Forse è meglio mettere per ora l' idea in stand by e vedere prossimi sviluppi.
Cmq sono stato contento perchè ho leggendo questi validi interventi ho avuto parecchi spunti di riflessione. Ora devo fare un paio di passi indietro e mettermi nuovamente a pensare a qualcosa di realizzabile al momento attuale.
Ho visto che in giro per il mondo ci sono tanti progetti soprattutto sul territorio Usa, ma io ci terrei a realizzare qualcosa in loco.
Qualcuno di voi ha qualche ulteriore buona idea?
legendary
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September 28, 2012, 05:27:12 AM
#18

Sito che vende BTC: un sistema di pagamento che non deve richiedere chargeback, secondo me, in linea di massima è possibile, visto che esistono molti siti che vendono mp3, videogiochi o film, quindi beni virtuali, tramite carta di credito o paypal, quindi ci deve essere un modo er vendere beni immateriali tramite questi sistemi. Un problema a questo punto potrebbe essere che molti hacker potrebbero essere invogliati ad utilizzare carte di credito rubate per fare acquisti sul nostro sito, e se sono troppi ci verrebbero bloccati i sistemi di pagamento. Una possibile soluzione è identificare gli utenti, ovvero farci mandare fotocopia della carte d'identità o altro, oppure spedire fisicamente delle cartoline con i codici ad indirizzi esclusivamente italiani ( così almeno si restringe un po' il campo).


Per mettere un ulteriore filtro abbastanza pesante contro truffatori ed hacker basterebbe che il server di vendita bitcoin.. richiedesse un numero di cellulare su cui mandare in automatico un ulteriore codice di conferma. E' vero non è un sistema infallibile.. però sicuramente sarebbe un ulteriore barriera che demotiverebbe sicuramente i truffatori della domenica.
Sommato a questo un sistema a meriti del tipo: la prime 5 transazioni l' utente le può fare max per 5 BTC e ad una distanza di X giorni l'una dall' altra, e poi via via man mano che l' utente guadagna trust e feedback positivi aumentare di conseguenza la sua libertà.

Per me il dubbio più grosso rimane quello fiscale, nel senso che per far girare il sistema di vendita noi abbiamo bisogno ovviamente d' avere BITCOIN in casa.
Giustamente li possiamo acquistare sui vari mercati però abbiamo bisogno che la nostra (passatemi il termine) SORGENTE di BITCOIN ci rilasci una fattura da contabilizzare come spesa perchè alla fine del giro ... il nostro guadagno su cui andranno pagate le tasse sarà il differenziale tra acquisti e vendite.

Visto che qualcuno all' estero ha già messo in piedi un servizio del genere (presumo legalmente) una strada dev'esserci.
Qualcuno ha qualche idea?

Mi sa che è un casotto con le nostre leggi: se equipari i bitcoin a una valuta non puoi fare quello che dici perché diventeresti di fatto un ufficio cambi, se li equipari a un bene materiale ci devi pagare sopra l'iva e i dazi di importazione quando li acquisti e quando li vendi (anche se è merce elettronica) e quindi i tuoi guadagni fanno a farsi benedire (pagheresti un bitcoin oltre 12€ oggi), se li consideri un bene finanziario (ma è una forzatura estrema) tipo un fondo o simili devi avere mille autorizzazioni e i costi vanno alle stelle.
Le cose nel resto dell'Europa cominciano a muoversi bene o male (qui c'è una sentenza francese https://bitcointalk.org/index.php?topic=41317.280 e qui si parla della finlandia http://bitcoin-italia.blogspot.it/2012/09/la-banca-di-finlandia-ok-bitcoin.html)
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September 28, 2012, 05:07:54 AM
#17

Sito che vende BTC: un sistema di pagamento che non deve richiedere chargeback, secondo me, in linea di massima è possibile, visto che esistono molti siti che vendono mp3, videogiochi o film, quindi beni virtuali, tramite carta di credito o paypal, quindi ci deve essere un modo er vendere beni immateriali tramite questi sistemi. Un problema a questo punto potrebbe essere che molti hacker potrebbero essere invogliati ad utilizzare carte di credito rubate per fare acquisti sul nostro sito, e se sono troppi ci verrebbero bloccati i sistemi di pagamento. Una possibile soluzione è identificare gli utenti, ovvero farci mandare fotocopia della carte d'identità o altro, oppure spedire fisicamente delle cartoline con i codici ad indirizzi esclusivamente italiani ( così almeno si restringe un po' il campo).


Per mettere un ulteriore filtro abbastanza pesante contro truffatori ed hacker basterebbe che il server di vendita bitcoin.. richiedesse un numero di cellulare su cui mandare in automatico un ulteriore codice di conferma. E' vero non è un sistema infallibile.. però sicuramente sarebbe un ulteriore barriera che demotiverebbe sicuramente i truffatori della domenica.
Sommato a questo un sistema a meriti del tipo: la prime 5 transazioni l' utente le può fare max per 5 BTC e ad una distanza di X giorni l'una dall' altra, e poi via via man mano che l' utente guadagna trust e feedback positivi aumentare di conseguenza la sua libertà.

Per me il dubbio più grosso rimane quello fiscale, nel senso che per far girare il sistema di vendita noi abbiamo bisogno ovviamente d' avere BITCOIN in casa.
Giustamente li possiamo acquistare sui vari mercati però abbiamo bisogno che la nostra (passatemi il termine) SORGENTE di BITCOIN ci rilasci una fattura da contabilizzare come spesa perchè alla fine del giro ... il nostro guadagno su cui andranno pagate le tasse sarà il differenziale tra acquisti e vendite.

Visto che qualcuno all' estero ha già messo in piedi un servizio del genere (presumo legalmente) una strada dev'esserci.
Qualcuno ha qualche idea?
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I support freedom of choice
September 28, 2012, 03:52:04 AM
#16
Penso che potrebbe già essere qualcosa creare appunto una ditta di consulenza.
Ora vi studiate come potrebbe essere identificato "legalmente" bitcoin.
Poi vi istruite e istruite persone che possano essere chiamate in tutta italia per fornire supporto e soluzioni su come integrare bitcoin nei loro shop online/offline.
Questo supporto ovviamente dovrà essere pagato.

Questo lo dico perchè di sistemi pos ne stanno creando e sviluppando parecchi, e molti saranno gratuiti/open source, e quindi imho preferibili a qualcosa di centrato e realizzato singolarmente in italia.

OpenPay
https://bitcointalksearch.org/topic/openpay-v10-new-design-requesting-comments-113062
https://github.com/openpay/OpenPay
MultiBitMerchant
https://github.com/gary-rowe/MultiBitMerchant
Open Transactions and Moneychanger
https://bitcointalksearch.org/topic/moneychanger-windows-builds-out-of-date-77301

Anche a mio parere Bitcoin deve essere considerato come baratto.
legendary
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SELL bitcoinmarket.net | bitcoinitalia.com SELL
September 28, 2012, 03:51:32 AM
#15
Non essendo valuta e nemmeno una moneta bitcoin non può e non deve essere considerata come tale. Per ora è un bene (almeno fiscalmente e legalmente). E' già stato discusso questo aspetto anche se, per ovvie ragioni, discuterne nuovamente male non fa ( https://bitcointalksearch.org/topic/bitcoinmarketnet-pareri-94099 )
pof
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September 28, 2012, 03:36:15 AM
#14
  Il problema grosso stà nel fatto che una volta spediti i Bitcoin alla persona all' estero (es. Marocco), questa si trova sempre lo scoglio
   di riportarli nella propria valuta locale. Secondo me questo è il vero punto critico.
Infatti anche secondo me potrebbe essere un problema, e al momento purtroppo non vedo soluzione, almeno finchè non nascono degli exchanger nei paesi dove si vuole operare.

Sito che vende BTC: un sistema di pagamento che non deve richiedere chargeback, secondo me, in linea di massima è possibile, visto che esistono molti siti che vendono mp3, videogiochi o film, quindi beni virtuali, tramite carta di credito o paypal, quindi ci deve essere un modo per vendere beni immateriali tramite questi sistemi. Un problema a questo punto potrebbe essere che molti hacker potrebbero essere invogliati ad utilizzare carte di credito rubate per fare acquisti sul nostro sito, e se sono troppi ci verrebbero bloccati i sistemi di pagamento. Una possibile soluzione è identificare gli utenti, ovvero farci mandare fotocopia della carte d'identità o altro, oppure spedire fisicamente delle cartoline con i codici ad indirizzi esclusivamente italiani ( così almeno si restringe un po' il campo).

Per quanto riguarda la contabilizzazione, non basta dichiarare le transazioni come se fossero in valuta estera? Io mi rifiuto di credere che in italia nel 2012 le aziende non possano accettare pagamenti in dollari o in sterline....  per esempio su google ho trovato questo:
http://www.commercialistatelematico.com/$file/_id1/1/_id2/0000000482.pdf
poi non sono un esperto, ma penso che un commercialista possa dirimere i dubbi...
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September 27, 2012, 06:36:55 PM
#13
Un' idea sicuramente molto ambiziosa ma che penso andrebe a scontrarsi di brutto con la legislazione. Nel senso che il Bitcoin non essendo riconosciuto come moneta, ed essendo un qualcosa di totalmente virtuale, dubito che un negoziante (magari ben propenso al discorso) abbia la possibilità di accettarlo come sistema di pagamento.
E invece io sono convinto che possa, così come può accettare pagamenti in Sardex, tanto per dirne una. Bisogna però capire bene come inquadrare la problematica contabile e fiscale.

Ciao!

Interessante il discorso di Sardex, non ne avevo mai sentito parlare. Se effettivamente si potesse si aprirebbe un mondo.

Edit: mi sono letto il funzionamento di Sardex. Funziona sulla base del credito d' impresa. Quindi è un modello funzionante tra imprese
       che lavorano con Credito/Debito tra di loro e Sardex ne è il garante mediatore. Questo modello non è replicabile tra impresa/privato.
       Cmq ad ogni modo quelli di Sardex hanno costruito una genialata Smiley

Edit2: L' unico modo che ad oggi vedo il tuo sistema stare in piedi è il seguente:
         Un Cliente X va nel negozio Scarpe e compera un articolo. Lo paga es. 50 BTC tramite il tuo Pos e tu li incassi direttamente e poi
         automaticamente mandi un pagamento in valuta al negoziante del corrispettivo. Forse così è fattibile.
         Perchè se ci pensi un BTC non è una valuta, quindi se io entro in un negozio e pago in BTC tecnicamente faccio un Baratto.
         e  non al negoziante
         Es. http://www.ziomik.net/market/
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September 27, 2012, 06:32:26 PM
#12
   Si crea un sito A che vende delle Card Virtuali (da 5€, 10€...), che verranno consegnate in e-mail.

Problema: come acquistarle? Carta di credito/PayPal? In entrambi i casi ci sono le commissioni; con PayPal poi c'è il problema del chargeback (dato che si tratta della vendita di un bene immateriale).

Esatto questo è proprio uno dei punti critici. Trovare un sistema adeguato per la ricezione dei pagamenti, o in alternativa
trasformare le gift card in un bene materiale da consegnare via posta.

Poi visto che ci siamo espongo anche il problema n° 2 che è di livello contabile. Supponiamo d' aver risolto il discorso dei pagamenti, aver realizzato il tutto ed essere pronti alla partenza.
Il sito A vende ad esempio 100 Gift Card da 50€ l' una, incassa in totale 5000€ (di cui esempio 4500€ verranno stornati dal sito B in BTC agli acquirenti). Il problema è come gestire a livello fiscale/contabile l' acquisto (effettuato a priori) di BTC in modo che risulti una spesa.
Altrimenti ti trovi a pagare le tasse su tutto l' incasso 5000€ invece che sul tuo guadagno di 500€.
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September 27, 2012, 06:18:28 PM
#11
Un' idea sicuramente molto ambiziosa ma che penso andrebe a scontrarsi di brutto con la legislazione. Nel senso che il Bitcoin non essendo riconosciuto come moneta, ed essendo un qualcosa di totalmente virtuale, dubito che un negoziante (magari ben propenso al discorso) abbia la possibilità di accettarlo come sistema di pagamento.
E invece io sono convinto che possa, così come può accettare pagamenti in Sardex, tanto per dirne una. Bisogna però capire bene come inquadrare la problematica contabile e fiscale.

Ciao!
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September 27, 2012, 06:10:22 PM
#10
Ma tu invece Stemby oltre a questo scoglio ti sei fermato per qualche altra ragione dallo sviluppare qualcosa?
La ragione è che nella vita vorrei occuparmi di tutt'altro Smiley

Avevo però in mente qualche trovata niente male; in particolare mi stuzzicava l'idea di diffondere il Bitcoin come sistema di pagamento nei negozi tradizionali, tramite POS (e qui c'è il cuore della mia pensata).

Ciao!


Un' idea sicuramente molto ambiziosa ma che penso andrebe a scontrarsi di brutto con la legislazione. Nel senso che il Bitcoin non essendo riconosciuto come moneta, ed essendo un qualcosa di totalmente virtuale, dubito che un negoziante (magari ben propenso al discorso) abbia la possibilità di accettarlo come sistema di pagamento.
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September 27, 2012, 06:07:10 PM
#9
   Si crea un sito A che vende delle Card Virtuali (da 5€, 10€...), che verranno consegnate in e-mail.
L'idea delle card virtuali mi sembra ottima. Eviterei come la peste schedine da grattare, se non altro per l'impatto economico e ambientale che hanno.

Problema: come acquistarle? Carta di credito/PayPal? In entrambi i casi ci sono le commissioni; con PayPal poi c'è il problema del chargeback (dato che si tratta della vendita di un bene immateriale).

Ciao!
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September 27, 2012, 06:00:46 PM
#8
Mi piacerebbe molto buttarmi a sviluppare qualche servizio Bitcoin, ma penso di non averne le competenze ( nonostante io faccia il 3° anno di Ing. Informatica  Grin).

Penso che alcuni dei servizi più utili al momento potrebbero essere:

- servizi che permettano agli utenti italiani di procurarsi bitcoin in maniera facile e veloce (tipo un exchange, ma forse perfino un sito ancora più semplice che mostri il prezzo e basta, e permetta l'acquisto facilmente). Bisognerebbe anche riuscire a realizzarlo in maniera "legale", per esempio facendosi dare una licenza (del tipo "cambia-valuta" o qualcosa di simile) e rilasciare regolare ricevuta fiscale.
Oppure scratchcard come quelle per ricaricare i cellulari da comprare nei tabacchi. Gli italiani amano le cose ricaricabili!  Cheesy

- servizi che permettano agli immigrati di inviare nei propri paesi le rimesse grazie ai bitcoin. Magari utilizzando i BTC come "backbone" (gli utenti ci portano euro, noi li cambiamo in bitcoin, poi li mandiamo al loro paese, dove vengono convertiti nella valuta locale, e consegnati ai familiari) in maniera trasparente all'utente finale, in modo da poter offrire un servizio ad un prezzo più basso, ma in tutto simile ai money transfer tradizionali.

Naturalmente tra il dire e il fare c'è di mezzo lo spirito imprenditoriale  Wink

Un punto chiave, secondo me per lo sviluppo di un servizio sui Bitcoin allo stato attuale è quello di tenere presente da subito alcune cose:
 - I Bitcoin NON sono una Valuta Reale e Riconosciuta (questo con i suoi pro ed i suoi contro)
 - I Bitcoin si possono definire come un bene totalmente virtuale, che viaggia fuori da qualsiasi circuito ad oggi regolamentato dalla
   legislazione.

Ad oggi avere 50 BTC può tranquillamente equivalere ad avere una moneta da collezione molto ricercata, un francobollo antico ecc... l' unica differenza sostanziale stà nella virtualità (dopo arrivo al perchè di questo ragionamento).

Venendo alle tue idee, ti dico la mia opinione:

 - Partiamo dalla seconda idea, è un idea che trovo molto valida di concetto ma per il mio modo di vedere le cose ad oggi è al momento
   10 passi troppo avanti alla situazione attuale del mondo dei Bitcoin, oltre che richiedere una serie di strutture fisiche, persone costi
   ecc ecc . Soprattuto per il fatto che c'è sempre lo scoglio della difficoltà di cambio tra bitcoin/valute e viceversa.
   Il problema grosso stà nel fatto che una volta spediti i Bitcoin alla persona all' estero (es. Marocco), questa si trova sempre lo scoglio
   di riportarli nella propria valuta locale. Secondo me questo è il vero punto critico.

 - Per quanto riguarda la prima idea, secondo me sei proprio andato a colpire uno dei punti caldi. L' idea della scratchcard è geniale,
   ma comporta dei costi di distrubuzione non indifferenti oltre che ad una serie infinita di problematiche.
   Partendo dall' idea della card ho provato a virtualizzare al massimo il discorso e ti descrivo uno scenario che secondo me oltre a qualche  
   possibile falla (sulle quali ora sorvolerò ma che bisogna approfondire) ha anche delle buone potenzialità:

    Si crea un sito A che vende delle Card Virtuali (da 5€, 10€...), che verranno consegnate in e-mail. Su queste Card oltre che ad
    esserci una vignetta umoristica (tanto per fare un esempio), vi ci sarà impresso un codice numerico.
    L' acquirente della Card, a questo punto, andrà nel sito B ed inserendo:
       - Il codice trovato sulla nostra Card
       - Il suo Wallet
    Potrà così ricevere dal nostro sistema l' ammontare in BTC del valore della card detratto di una commissione X.
    
    P.s. eventualemte se il discorso fila, porterò alla luce un paio di problematiche di tutto questo.
 

legendary
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September 27, 2012, 05:59:28 PM
#7
Ma tu invece Stemby oltre a questo scoglio ti sei fermato per qualche altra ragione dallo sviluppare qualcosa?
La ragione è che nella vita vorrei occuparmi di tutt'altro Smiley

Avevo però in mente qualche trovata niente male; in particolare mi stuzzicava l'idea di diffondere il Bitcoin come sistema di pagamento nei negozi tradizionali, tramite POS (e qui c'è il cuore della mia pensata).

Ciao!
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