Mi piacerebbe molto buttarmi a sviluppare qualche servizio Bitcoin, ma penso di non averne le competenze ( nonostante io faccia il 3° anno di Ing. Informatica
).
Penso che alcuni dei servizi più utili al momento potrebbero essere:
- servizi che permettano agli utenti italiani di procurarsi bitcoin in maniera facile e veloce (tipo un exchange, ma forse perfino un sito ancora più semplice che mostri il prezzo e basta, e permetta l'acquisto facilmente). Bisognerebbe anche riuscire a realizzarlo in maniera "legale", per esempio facendosi dare una licenza (del tipo "cambia-valuta" o qualcosa di simile) e rilasciare regolare ricevuta fiscale.
Oppure scratchcard come quelle per ricaricare i cellulari da comprare nei tabacchi. Gli italiani amano le cose ricaricabili!
- servizi che permettano agli immigrati di inviare nei propri paesi le rimesse grazie ai bitcoin. Magari utilizzando i BTC come "backbone" (gli utenti ci portano euro, noi li cambiamo in bitcoin, poi li mandiamo al loro paese, dove vengono convertiti nella valuta locale, e consegnati ai familiari) in maniera trasparente all'utente finale, in modo da poter offrire un servizio ad un prezzo più basso, ma in tutto simile ai money transfer tradizionali.
Naturalmente tra il dire e il fare c'è di mezzo lo spirito imprenditoriale
Un punto chiave, secondo me per lo sviluppo di un servizio sui Bitcoin allo stato attuale è quello di tenere presente da subito alcune cose:
- I Bitcoin NON sono una Valuta Reale e Riconosciuta (questo con i suoi pro ed i suoi contro)
- I Bitcoin si possono definire come un bene totalmente virtuale, che viaggia fuori da qualsiasi circuito ad oggi regolamentato dalla
legislazione.
Ad oggi avere 50 BTC può tranquillamente equivalere ad avere una moneta da collezione molto ricercata, un francobollo antico ecc... l' unica differenza sostanziale stà nella virtualità (dopo arrivo al perchè di questo ragionamento).
Venendo alle tue idee, ti dico la mia opinione:
- Partiamo dalla seconda idea, è un idea che trovo molto valida di concetto ma per il mio modo di vedere le cose ad oggi è al momento
10 passi troppo avanti alla situazione attuale del mondo dei Bitcoin, oltre che richiedere una serie di strutture fisiche, persone costi
ecc ecc . Soprattuto per il fatto che c'è sempre lo scoglio della difficoltà di cambio tra bitcoin/valute e viceversa.
Il problema grosso stà nel fatto che una volta spediti i Bitcoin alla persona all' estero (es. Marocco), questa si trova sempre lo scoglio
di riportarli nella propria valuta locale. Secondo me questo è il vero punto critico.
- Per quanto riguarda la prima idea, secondo me sei proprio andato a colpire uno dei punti caldi. L' idea della scratchcard è geniale,
ma comporta dei costi di distrubuzione non indifferenti oltre che ad una serie infinita di problematiche.
Partendo dall' idea della card ho provato a virtualizzare al massimo il discorso e ti descrivo uno scenario che secondo me oltre a qualche
possibile falla (sulle quali ora sorvolerò ma che bisogna approfondire) ha anche delle buone potenzialità:
Si crea un sito A che vende delle Card Virtuali (da 5€, 10€...), che verranno consegnate in e-mail. Su queste Card oltre che ad
esserci una vignetta umoristica (tanto per fare un esempio), vi ci sarà impresso un codice numerico.
L' acquirente della Card, a questo punto, andrà nel sito B ed inserendo:
- Il codice trovato sulla nostra Card
- Il suo Wallet
Potrà così ricevere dal nostro sistema l' ammontare in BTC del valore della card detratto di una commissione X.
P.s. eventualemte se il discorso fila, porterò alla luce un paio di problematiche di tutto questo.