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Topic: News in Italiano - 2011/2013 - Raccolta di link dei media in lingua italiana - page 66. (Read 123886 times)

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Libertas a calumnia
Bitcoin, decentralizzazione ed quilibrio di Nash: un'applicazione della teoria dei giochi al protocollo Bitcoin.

http://ilporticodipinto.it/content/bitcoin-decentralizzazione-ed-equilibrio-di-nash
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lessi che questo dipendeva dal basso numero di transazioni attuali e che, a regime, si sarebbero chiusi i blocchi ogni 1000 transazioni, magari mi sbaglio.

Non credo sia possibile forzare il numero di transazioni per blocco, a meno di introdurre una regola apposita nel protocollo di cui però non ho mai letto nulla e che, francamente, mi pare controproducente. Al massimo si potrà, come è stato già proposto, non accettare i blocchi vuoti o con un ridottissimo numero di transazioni. Per come stanno le cose adesso, un minatore avrebbe solo svantaggi a controllare il numero di transazioni presenti nel proprio blocco.

Se parliamo di media, mi pare comunque strano: visto che la produzione oraria di blocchi è regolata, una media fissata di transazioni per blocco comporta un'altrettanto fissata media di transazioni orarie previste a regime, in questo caso 6000/ora.

D'accordo invece sul fatto che i blocchi semivuoti tenderanno a diminuire all'aumentare delle transazioni orarie.
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PS: Zeb, in realtà non si aspettano 1000 transazioni per creare e chiudere i blocchi: le transazioni vengono aggiunte man mano che li si mina e si tolgono quando vengono inclusi in blocchi creati da altri. Esisitono molti blocchi vuoti o quasi, come questo.

lessi che questo dipendeva dal basso numero di transazioni attuali e che, a regime, si sarebbero chiusi i blocchi ogni 1000 transazioni, magari mi sbaglio.
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I support freedom of choice
Oltre a killer professionisti ( o semplici scam, chi può dirlo ), sulla rete Tor si trovano anche "hacker a noleggio" e "ladri a pagamento".
Tutti questi si farebbero pagare in Bitcoin.
Sappiatelo Wink

Alcune di quelle immagini vengono da alcuni siti Tor, che comunque non trattano Bitcoin.
Si insomma hanno preso immagini a caso che riguardavano un altro argomento e ci hanno fatto un minestrone.

Noto che in questo articolo non si può commentare, direi quindi un fallimento completo.

EDIT:
Ecco l'articolo originale:
http://www.corriere.it/cronache/11_novembre_03/peggio-della-rete-calderoni_c8a4563c-060d-11e1-a74a-dac8530a33df.shtml
Dedicato completamente agli hidden services di Tor.
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È arrivato anche il Corriere. Articolo abbastanza pietoso, a partire dal titolo. Anche se questo screenshot è davvero scioccante.

Ciao!
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e che ci vuoi fare, dobbiamo portare cultura Cheesy
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ho lasciato anche un lungo commento.

Quoto questa risposta di un tal xhogan89x, che probabilmente legge troppo la settimana enigmistica:

Quote
e come la risolvo la sequenza hash?
Con calcolatrice, carta, penna e taaaaaanta pazienza!  Grin

Scherzi a parte, il bitcoin è uno strumento così fuori dalle canoniche meccaniche legate alla moneta di tutti i giorni che risulta difficile spiegare in poche parole come funzioni.

PS: Zeb, in realtà non si aspettano 1000 transazioni per creare e chiudere i blocchi: le transazioni vengono aggiunte man mano che li si mina e si tolgono quando vengono inclusi in blocchi creati da altri. Esisitono molti blocchi vuoti o quasi, come questo.
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Partito pirata italiano accetta donazioni in Bitcoin: http://www.partito-pirata.it/magazzino/payBTC.html

peccato che di pirata abbiano solo il nome Smiley
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SELL bitcoinmarket.net | bitcoinitalia.com SELL
Partito pirata italiano accetta donazioni in Bitcoin: http://www.partito-pirata.it/magazzino/payBTC.html
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Bruttarello. Tanto per iniziare, non hanno capito che l'articolo non è della redazione del Sole, né di Jim Surowiecki, ma di Paul Krugman. Il resto è tutto un copia'ncolla di frasi il cui senso forse non è stato nemmeno compreso...

Facevano meglio a linkare direttamente l'articolo sul sito del Sole.

eppure + volte gli dissi di fare un articolo, potevano chiedere se gli servivano spunti..
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Bruttarello. Tanto per iniziare, non hanno capito che l'articolo non è della redazione del Sole, né di Jim Surowiecki, ma di Paul Krugman. Il resto è tutto un copia'ncolla di frasi il cui senso forse non è stato nemmeno compreso...

Facevano meglio a linkare direttamente l'articolo sul sito del Sole.
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Sì, avevo già letto l'articolo originale sul blog di Krugman. Interessante comunque che il Sole 24 ore l'abbia riportato.

Mi trovo in buona parte d'accordo con la sua analisi, ma non sulle conclusioni che ne trae: a mio avviso è davvero di gran lunga troppo presto per dire se l'esperimento possa avere successo o meno.

Mi sembra che utilizzi gli eventi contingenti, quando siamo solo agli albori, per trarre conclusioni definitive, bocciando in sostanza il gold standard (da buon keynesiano).

In realtà può darsi benissimo che alla fine abbia ragione, ma le sue argomentazioni attuali non sono affatto convincenti. È vero che il BTC si usa (ancora?) pochissimo come valuta, ma semplicemente perché non ci sono ancora servizi completi, rodati e sicuri e perché la diffusione nel mondo reale è sostanzialmente nulla.

Vedremo.
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Libertas a calumnia
Ipotizzando che il bitcoin tenda ad aumentare di valore nel tempo (anche se al momento il trend è opposto...), se uno ha a disposizione un po' di bitcoin e un po' di euro (come tutti noi, immagino), proprio per il fatto che l'euro si svaluta tenderà a risparmiare bitcoin e a spendere euro. Il che blocca l'avvio del mercato bitcoin stesso.
Sono in linea di massima d'accordo con il tuo giudizio ma ti propongo due punti di riflessione:
- se l'uso dei bitcoin diventasse diffuso le monete convenzionali potrebbero collassare e perdere il loro valore a velocità impressionante come in una iperinflazione, questo le metterebbe fuori gioco del tutto in poco tempo
- nello scenario che ipotizzi tu, proprio per evitare di incassare una moneta che poi va spesa il prima possibile perchè perde di valore, qualche venditore potrebbe decidere di accettare solo bitcoin invece che entrambe le valute, e questo potrebbe generare un trend che riporta al punto precedente

In ogni modo l'articolo non parla di questo in particolare ma affronta il discorso generale di un'economia deflazionistica che per alcuni economisti (dei miei stivali) è la peggiore delle sciagure.
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Un articolo che affronta l'argomento che viene spesso lanciato come spauracchio parlando di Bitcoin: una economia deflazionaria è possibile?
L'avevo già letto. Mi trovo in buona parte d'accordo, ma ritengo che sia riduttivo: le argomentazioni proposte sarebbero probabilmente vere se l'intera economia fosse basata sui bitcoin. Così non è (e così non sarà sicuramente per molto tempo).

Ipotizzando che il bitcoin tenda ad aumentare di valore nel tempo (anche se al momento il trend è opposto...), se uno ha a disposizione un po' di bitcoin e un po' di euro (come tutti noi, immagino), proprio per il fatto che l'euro si svaluta tenderà a risparmiare bitcoin e a spendere euro. Il che blocca l'avvio del mercato bitcoin stesso.
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Un articolo che affronta l'argomento che viene spesso lanciato come spauracchio parlando di Bitcoin: una economia deflazionaria è possibile?
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