Bitcoin Valley di Rovereto: tutti immagino conosciate già questa realtà.
Leggevo questo articolo
https://cryptonomist.ch/2021/11/26/bitcoin-valley-rovereto-cosa-puo-insegnare/Non racconta niente di sorprendente… o forse sì
Sarebbe bello viverla come esperienza diretta… e a proposito, ma qua sul forum non c’è proprio nessuno che abiti da quelle parti, o che comunque abbia esperienza diretta con il vivere Rovereto utilizzando bitcoin quotidianamente (magari non sempre ma comunque molto più spesso di quanto non succeda ad altre latitudini), e che possa dare la propria testimonianza?
A parte pagare il classico caffè che non sorprende ormai nessuno di noi (
Bukele Rovereto docet), o la ristrutturazione della casa (ecco qui magari c’è un po’ più di stupore), c’è un passaggio o due che ha attirato la mia attenzione. Rientrerebbe nella fantascienza diciamo nel breve e anche più in là… ma immaginate quale semplicità e quali risultati si potrebbero ottenere, anche x le casse dello Stato, sfruttando questa tecnologia…
Il lato fiscale
Ma questa tecnologia, come spiega Marco Amadori, potrebbe anche costituire un incentivo significativo alla crescita di economie circolari.
Attraverso il ricorso a Lightning, infatti, è tecnicamente possibile dare corso ad articolati meccanismi di split payment che, volendo, possono consentire la remunerazione diretta di tutti i supplier di una filiera.
Ad esempio, nel momento in cui pago la pizza in Bitcoin, parte del prezzo che pago può essere dirottato contestualmente per remunerare il fornitore della farina o della salsa di pomodoro, etc.
Non solo: in astratto, se solo il sistema fiscale italiano fosse appena meno complesso della tecnologia blockchain e consentisse di stabilire con una certa chiarezza, l’incidenza dei tributi sul prezzo di acquisto della mia pizza, si potrebbe indirizzarne la quota in modo automatizzato nelle casse dell’erario.
Ripeto oggi appare fantascientifico, però un giorno… un Paese lungimirante… anche perché avrebbe solo da guadagnarci… e quindi anche noi.