Non so valutare.
L'alternativa al QE quale poteva essere ?
E' sbagliata secondo me l'idea che le istituzioni possano e debbano governare e guidare ogni fase dell'andamento economico.
Il capitalismo ha dimostrato di essere il migliore dei mondi economici possibili, ma non è privo di difetti. Le crisi sono connaturate al sistema, e a volte volerne annullare gli effetti fa sì che la cura, a lungo andare, produca danni superiori alla malattia.
Le politiche espansive messe in campo dopo la crisi del 2008 hanno permesso il salvataggio di posti di lavoro e ne hanno limitato gli effetti (che altrimenti sarebbero stati molto più devastanti), ma hanno posto le basi per crisi ben superiori in futuro. E quelle stesse politiche hanno perseverato per tutto il decennio successivo nonostante il PIL mondiale sia tornato velocemente a crescere. I governi e le BC hanno continuato a "drogare" l'economia per mantenere consenso politico , per mantenere sostenibile il costo del debito accumulato in precedenza e difendere il sistema bancario.
I populismi, esplosi un pò in tutto il mondo, non rendono possibili politiche lungimiranti ma impopolari: occorre spendere per mantenere e difendere il consenso altrimenti si viene sostituiti da politici che fanno promesse ancora più insostenibili e vengono eletti al proprio posto. E se i governatori delle banche centrali provano a mettere un freno a questa fame di spesa, vengono attaccati dai governanti minacciandone l'indipendenza (è accaduto recentemente sia in USA che in Italia)
Il debito pubblico americano, che ha impiegato 200 anni per arrivare a 11 trilioni (nel 2009) ha impiegato solo i 10 successivi per raddoppiare a 22 trilioni (
https://twitter.com/goldbroker_com/status/1095739939705110528?s=21) . Gli usa già oggi, con tassi molto bassi, pagano 1 miliardo al giorno di interessi (
http://www.usdebtclock.org/). Se arrivasse una nuova crisi non ci sarebbe margine per intervenire.
Per fronteggiare una nuova crisi le
BC dovrebbero portare i tassi a valori ,anche nominali, negativi. Spendere moneta diventerebbe più conveniente che conservarla. Il rischio reale sarebbe quello di una inflazione improvvisa e incontrollabile.
Tra l'altro, e qui mi collego ai bitcoin, le istituzioni stanno già pianificando una società dove, grazie all'abolizione del contante, sarebbe possibile vivere stabilmente in una economia con tassi negativi. Finora questa possibilità è stata scongiurata grazie al contante: la minaccia di un bank run conseguente a depositi bancari che perdono valore sensibilmente per rendimenti fortemente negativi ha sempre evitato periodi prolungati di tassi negativi.
Ma in futuro, se il denaro fosse solo digitale e quindi solo conservabile presso banche in forma di monopolio, le BC potrebbero anche decidere di abbassare i tassi stabilmente sotto zero. Questo farebbe crollare il valore della moneta fiat ma sarebbe un enorme stimolo per il consumismo selvaggio e la crescita drogata. E sarebbe un paradiso per i debiti pubblici degli Stati.
Consiglio a riguardo questa lettura del Fondo Monetario Internazionale dove si parla proprio di questo e addirittura di propone la circolazione di una doppia valuta (una contante e una digitale) con una forma di deprezzamento regolato della prima nei confronti della seconda.
https://blogs.imf.org/2019/02/05/cashing-in-how-to-make-negative-interest-rates-work/https://www.imf.org/en/Publications/WP/Issues/2018/08/27/Monetary-Policy-with-Negative-Interest-Rates-Decoupling-Cash-from-Electronic-Money-46076Sapete già qual è l'antidoto contro questo futuro distopico.
La mia domanda era più diretta, più semplice
era sapere cosa doveva essere messo in campo al posto del QE.
Se esisteva una alternativa.
Sempre ammesso che ne potesse esistere una.
In diversi casi i tassi sono già negativi.
Quando non lo sono realmente o nominalmente, lo sono nella pratica.
Semplice: interesse/rendimento 0,25% con inflazione 0,75%.
Molti titoli di stato area euro, danno rendimenti bassissimi, o ridicoli, anche negativi, esclusi quelli Italiani, a lungo termine.
( 2016:
https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-07-13/il-bund-decennale-e-sottozero-224516.shtml?uuid=ADKuSOs )
Se io fossi uno stato e avessi emesso dei PaoloBond a € 100, sapendo a scadenza, di doverne restituire € 97,
ne vorrei avere proprio tanto di debito...
Se potessi chiedere ai miei amici € 1.000, e restituirne € 999, vorrei essere l'uomo più indebitato del mondo.
Le dinamiche per gli stati sono più articolate, ma comunque... era per dare un concetto generale.
L'unica cosa che posso aggiungere è che in molti le crisi economiche le affrontano così come viene,
come sbattere la faccia su un palo all'improvviso, senza programmare niente.
Tanti proprio perché non hanno la possibilità materiale, culturale, economica... tantissimi altri perché...
così un mondo di cicale sprovvedute.
Il mondo però non è fatto solo di sprovveduti, ci sono anche le formiche.
Il risultato, alla fine dei discorsi, è quello che conta, la crisi nata nel 2008, ha coinvolto e volendo anche travolto... alcune
fasce di popolazione, ma parliamo pure di
livelli di popolazione; ma i grandi miliardari pre-crisi sub-prime, si sono ritrovati più miliardari di prima.
I poveri, son rimati poveri.
Chi si è impoverito... ancora affanna...
Qualsiasi scenario si presenti nel futuro, io non vedo una ridistribuzione generale dei flussi della ricchezza dai livelli più alti, verso i livelli più bassi.
Se ci sarà questa tendenza, allora verrà scatenata una guerra devastante, guerra reale o finanziaria che sia; chi ha perso qualcosa se lo vorrà riprendere.