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Topic: Non mi fido dell'Italia. Quale banca estera scegliere? - page 5. (Read 1158 times)

jr. member
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qualche proprietà terriera o immobiliare all’estero (nord Europa, est Europa, ma anche qualche ranch in Africa) stai certo che anche se cade il mondo ha sempre un paracadute .


Imho è un consiglio da non sottovalutare, ma implica anche la protezione di questi beni, sicuramente più onerosa rispetto a prodotti finanziari (possono letteralmente invaderti la terra)


Per una soluzione del genere bisognerebbe gestire l'affitto della proprietà o la sua protezione.
Non volendola affittare l'unica sarebbe assumere una sorta di guardiano? Fuori budget per molti e per me di sicuro.
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qualche proprietà terriera o immobiliare all’estero (nord Europa, est Europa, ma anche qualche ranch in Africa) stai certo che anche se cade il mondo ha sempre un paracadute .


Imho è un consiglio da non sottovalutare, ma implica anche la protezione di questi beni, sicuramente più onerosa rispetto a prodotti finanziari (possono letteralmente invaderti la terra)
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Infatti ho parlato di collasso del sistema, non del singolo operatore economico. Se cade il paese Italia, non ci sarà gestione separata che tiene, purtroppo.


Da ex private banker, sai che il default di un paese deve essere previsto.
Una compagnia che vuole tenere in piedi una gestione separata da € 1, deve avere riserve per € 1,x...
con relativi attivi accantonati. ( * )

È chiaro che se l'Italia cade diventa un virus... ma il forziere si porta via.

Appoggio a tal fine, l'idea degli investimenti nel settore dell'agricoltura.



Edit:
( * ) Il problema è l'asimmetria tra prodotti retail e private...
https://www.milanofinanza.it/news/polizze-vita-separate-inafferrabili-201808102233401280

Nei prodotti retail tanti vantaggi sono affogati nei maggiori costi e condizioni di meno favore.
I prodotti convenienti saranno meno di dieci.

In ogni caso ci sono gestioni in titoli e divisa estera, per una diversificazione maggiore.
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Infatti ho parlato di collasso del sistema, non del singolo operatore economico. Se cade il paese Italia, non ci sarà gestione separata che tiene, purtroppo.

Ciao,

Considera che la risposta di Paolo.Demidov è quella più in linea con un profilo “prudente” che preferisce comunque rimanere coi suoi soldi in banca. Nella realtà però in caso di collasso del sistema bancario anche i prodotti previdenziali seguirebbero la stessa sorte (ripeto, ho detto sistema e non singola banca).

La mia esperienza da ex private banker, oggi consulente finanziario indipendente, mi suggerisce altro. Anzitutto la parola chiave è diversificare ove possibile i conti correnti tra banche di paesi diversi e con poca correlazione tra loro: dunque mettere mi un po’ di soldi I in qualche banca del Nord Europa, are no euro è una idea da non trascurare, ma anche bank of China è da tenere presente. Poi , ovviamente un po’ di cash in valuta ( euro e non) non fa mai male e se a questo aggiungi qualche lingotto e qualche proprietà terriera o immobiliare all’estero (nord Europa, est Europa, ma anche qualche ranch in Africa) stai certo che anche se cade il mondo ha sempre un paracadute .

Ovvio , sto ragionando con te come se ti ( lo spero per te Smiley ) sia un persona più che benestante. Ovvio che al diminuire delle disponibilità diminuiscono le aree di intervento, ma anche un buon salariato può sempre pensare di tenere qualche lingottino e qualche migliaio di dollari a casa per eventuali emergenze .

A vostra disposizione per ogni ulteriore consiglio!


M
Vi parlo in tutta onestà. Non credo che il futuro dell'Italia sarà sicuramente roseo.
Forse non finiremo come la Grecia e sicuramente non faremo la fine del Venezuela ma per me stiamo rischiando troppo.
Visto che l'idea di convertire tutto in BTC ed essere banca di me stesso mi sembra esagerata come cosa, quale banca estera potrei valutare?

Cerco qualcosa che non risenta degli effetti dell'andamento dell'Italia. Poi chiaro che se l'UE si scioglie o se scoppia la WW3 c'è comunque poco da fare.
Diciamo che cercavo una soluzione alternativa all'avere tutti i soldi in Italia. Avete qualche idea?


Da ex private banker, sai che le Unit Linked possono al limite cadere, le gestioni separate, ancor più se "chiuse", rimango in piedi.
Anche dopo il rafforzamento normativo dato dalle direttive della Solvency II.
È il motivo per cui tante compagnie non offrono più gestioni separate, perché non hanno la forza economica di supportarle.
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Ciao,

Considera che la risposta di Paolo.Demidov è quella più in linea con un profilo “prudente” che preferisce comunque rimanere coi suoi soldi in banca. Nella realtà però in caso di collasso del sistema bancario anche i prodotti previdenziali seguirebbero la stessa sorte (ripeto, ho detto sistema e non singola banca).

La mia esperienza da ex private banker, oggi consulente finanziario indipendente, mi suggerisce altro. Anzitutto la parola chiave è diversificare ove possibile i conti correnti tra banche di paesi diversi e con poca correlazione tra loro: dunque mettere mi un po’ di soldi I in qualche banca del Nord Europa, are no euro è una idea da non trascurare, ma anche bank of China è da tenere presente. Poi , ovviamente un po’ di cash in valuta ( euro e non) non fa mai male e se a questo aggiungi qualche lingotto e qualche proprietà terriera o immobiliare all’estero (nord Europa, est Europa, ma anche qualche ranch in Africa) stai certo che anche se cade il mondo ha sempre un paracadute .

Ovvio , sto ragionando con te come se ti ( lo spero per te Smiley ) sia un persona più che benestante. Ovvio che al diminuire delle disponibilità diminuiscono le aree di intervento, ma anche un buon salariato può sempre pensare di tenere qualche lingottino e qualche migliaio di dollari a casa per eventuali emergenze .

A vostra disposizione per ogni ulteriore consiglio!


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Vi parlo in tutta onestà. Non credo che il futuro dell'Italia sarà sicuramente roseo.
Forse non finiremo come la Grecia e sicuramente non faremo la fine del Venezuela ma per me stiamo rischiando troppo.
Visto che l'idea di convertire tutto in BTC ed essere banca di me stesso mi sembra esagerata come cosa, quale banca estera potrei valutare?

Cerco qualcosa che non risenta degli effetti dell'andamento dell'Italia. Poi chiaro che se l'UE si scioglie o se scoppia la WW3 c'è comunque poco da fare.
Diciamo che cercavo una soluzione alternativa all'avere tutti i soldi in Italia. Avete qualche idea?


Da ex private banker, sai che le Unit Linked possono al limite cadere, le gestioni separate, ancor più se "chiuse", rimango in piedi.
Anche dopo il rafforzamento normativo dato dalle direttive della Solvency II.
È il motivo per cui tante compagnie non offrono più gestioni separate, perché non hanno la forza economica di supportarle.
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Ciao,

Considera che la risposta di Paolo.Demidov è quella più in linea con un profilo “prudente” che preferisce comunque rimanere coi suoi soldi in banca. Nella realtà però in caso di collasso del sistema bancario anche i prodotti previdenziali seguirebbero la stessa sorte (ripeto, ho detto sistema e non singola banca).

La mia esperienza da ex private banker, oggi consulente finanziario indipendente, mi suggerisce altro. Anzitutto la parola chiave è diversificare ove possibile i conti correnti tra banche di paesi diversi e con poca correlazione tra loro: dunque mettere mi un po’ di soldi I in qualche banca del Nord Europa, are no euro è una idea da non trascurare, ma anche bank of China è da tenere presente. Poi , ovviamente un po’ di cash in valuta ( euro e non) non fa mai male e se a questo aggiungi qualche lingotto e qualche proprietà terriera o immobiliare all’estero (nord Europa, est Europa, ma anche qualche ranch in Africa) stai certo che anche se cade il mondo ha sempre un paracadute .

Ovvio , sto ragionando con te come se ti ( lo spero per te Smiley ) sia un persona più che benestante. Ovvio che al diminuire delle disponibilità diminuiscono le aree di intervento, ma anche un buon salariato può sempre pensare di tenere qualche lingottino e qualche migliaio di dollari a casa per eventuali emergenze .

A vostra disposizione per ogni ulteriore consiglio!


M
Vi parlo in tutta onestà. Non credo che il futuro dell'Italia sarà sicuramente roseo.
Forse non finiremo come la Grecia e sicuramente non faremo la fine del Venezuela ma per me stiamo rischiando troppo.
Visto che l'idea di convertire tutto in BTC ed essere banca di me stesso mi sembra esagerata come cosa, quale banca estera potrei valutare?

Cerco qualcosa che non risenta degli effetti dell'andamento dell'Italia. Poi chiaro che se l'UE si scioglie o se scoppia la WW3 c'è comunque poco da fare.
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Se parli di deposito, o principalmente di deposito, puoi uscire dal sistema bancario,
e affidarti a qualche prodotto assicurativo.
Magari anche di una compagnia estera.
Verso un concetto di "riserva".

In Italia i soldi all'interno di una polizza ( vita ), che abbiano un fine previdenziale,
sono impignorabili ed insequestrabili, per legge, escluso che siano provente di attività illecita ovviamente.

Sono prodotti che sono abbastanza... come dire... "decentralizzati", perché i fondi rimangono in possesso dei risparmiatori, anche nel caso di fallimento della compagnia stessa.
Questo è l'aspetto più interessante per chi cerca protezione per un eventuale default del "sistema Italia".

Viene garantito un interesse minimo.

Ci sono ulteriori vantaggi fiscali e contabili.

Generalmente sono prodotti che presentano una difesa contro l'inflazione a cui spesso sono agganciati.

Tutto questo discorso, se hai piccole cifre, se vuoi smontare tutto dopo qualche anno, non ha significato.
Perché ovviamente non è un discorso offerto gratuitamente.
Nonché l'operatività spicciola è complicata, fermo restando che le somme possono essere ritirate, non sono vincolate.
Anche se non ritiri le somme all'interno, molti tipi di polizze si possono utilizzare per ottenere prestiti temporanei, o come garanzia reale, come dare un assegno... non è contante, ma sono soldi.

L'obbiettivo è quello di lungo termine.


Se invece hai bisogni di un conto corrente, ed una operatività per pagamenti ed altro...
andare all'estero non risolve il problema, magari non va in default una nazione, ci va la banca...
meglio cercare una banca solida.

Puoi anche rimane in Italia, affidandoti ad un istituto più piccolo, come un private banking,
magari non quotato in borsa.
Spesso i maggiori clienti di questi istituti, sono anche quelli che hanno costituito la banca... o ne sono i maggiori azionisti.
Diciamo che hanno preso alla lettera essere banca di se stessi, ne hanno fatta una...  Grin

Si tratta di istituti che non trattano con tutti, è chiaro, ma è questo il vantaggio.
Negli ultimi anni però hanno allargato i loro orizzonti, essendoci stata, come ben saprai, un fuga dalle grandi
insegne storiche del mondo bancario tradizionale.


 
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Forse non finiremo come la Grecia e sicuramente non faremo la fine del Venezuela ma per me stiamo rischiando troppo.
Visto che l'idea di convertire tutto in BTC ed essere banca di me stesso mi sembra esagerata come cosa, quale banca estera potrei valutare?

Cerco qualcosa che non risenta degli effetti dell'andamento dell'Italia. Poi chiaro che se l'UE si scioglie o se scoppia la WW3 c'è comunque poco da fare.
Diciamo che cercavo una soluzione alternativa all'avere tutti i soldi in Italia. Avete qualche idea?

N26 mi sembra la cosa più immediata: apri online, fai tutto da sito e costo di apertura zero.
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Forse non finiremo come la Grecia e sicuramente non faremo la fine del Venezuela ma per me stiamo rischiando troppo.
Visto che l'idea di convertire tutto in BTC ed essere banca di me stesso mi sembra esagerata come cosa, quale banca estera potrei valutare?

Cerco qualcosa che non risenta degli effetti dell'andamento dell'Italia. Poi chiaro che se l'UE si scioglie o se scoppia la WW3 c'è comunque poco da fare.
Diciamo che cercavo una soluzione alternativa all'avere tutti i soldi in Italia. Avete qualche idea?
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