La diversificazione è il mezzo che i venditori di fumo usano per spillare soldi a investitori sprovveduti, come quando su un tavolo verde di un casinò si punta un po’ su tutti i numeri nella speranza che qualcuno esca.
posso chiederti da dove deriva questa tua opinione?
Penso che veramente nessun'investitore sia contro la diversificazione.
Se mi chiedi quale tra questi tre eventi ha più probabilità di verificarsi da qui a , diciamo, 10 anni :
1)Il prezzo dei bitcoin inferiore a quello attuale
2)Un crisi economica senza precedenti investa tutto il mondo industrializzato, portando al fallimento almeno 3/4 delle banche esistenti e ad una fase di recessione lunga e severa come mai si sono viste nella storia del capitalismo
3)Sia 1 che 2 si verificano
Ti dico che secondo me la 2 è quella che di gran lunga (ma proprio di gran lunga) ha più probabilità di verificarsi.
Negli ultimi 20 anni i debiti pubblici (e in qualche caso anche privati) delle principali economie mondiali sono cresciuti ad un ritmo e con una durata mai visto prima nella storia, nemmeno in tempo di guerra.
Grazie alla bassa inflazione
le banche centrali hanno sostenuto questo debito stampando moneta e tenendo bassi i tassi di interesse, il sogno di ogni debitore.
E' assolutamente improbabile, per non dire statisticamente impossibile, che da qui a
5-10 anni l'inflazione mondiale non riparta per cause endogene o esogene al sistema. Quando ripartirà i governi e le banche centrali di mezzo mondo si troveranno di fronte ad un dilemma impossibile perchè dovranno scegliere tra A) Fermare le stampanti per calmierare i prezzi (e quindi rendere insostenibili i loro debiti e gli stati patrimoniali delle banche ) e B)Continuare a stampare denaro (e fare la fine del Venenzuela).
L'unica possibilità di salvezza sarebbe rimettere a posto la situazione debitoria prima che l'inflazione riparta. Ma vorrebbe dire adottare scelte impopolari in un momento storico in cui i governi nelle democrazie occidentali vanno nella direzione del populismo e cercano disperatamente il consenso popolare per difendere le loro poltrone. Altamente improbabile
Ritengo invece probabile che se si verificherà 2 non si verificherà 3, ossia che in una situazione come quella descritta bitcoin smetterà di essere prevalentemente una forma di speculazione e diventerà soprattutto una forma di riserva di valore e una moneta completamente slegata alle dinamiche della crisi del sistema economico.
Come del resto ha già dimostrato di essere in alcune aree del mondo che hanno vissuto un assaggio di che cosa potrebbe succedere.
Tutte le mie scelte di investimento si basano su questa analisi. Investire in forme tradizionali, legate ad un sistema che secondo me è destinato ad un'implosione non gestibile, non ha semplicemente senso. Tenere moneta cartacea in banche, nella situazione attuale delle banche e in un mondo che, anche senza criptovalute, dimostra di averne sempre meno bisogno, ne ha ancora meno.
Non voglio nemmeno diversificare in criptovalute alternative (se si esclude il trading di breve periodo) perché le ritengo inferiori a bitcoin in tutto ciò che dà davvero valore ad un criptovaluta. Né ritengo probabile che ne possa nascere una superiore, perché le condizioni uniche in cui la prima crypto è nata non sono replicabili.
Di conseguenza le mie scelte di investimento sono molto semplici: tenere il minimo possibile in banca, prelevare in contanti ciò che mi serve per le spese correnti ed investire tutto il risparmio possibile in bitcoin. E’ la cosa più sensata da fare a mio modo di vedere, in base a quelle che sono le mie conoscenze di economia e criptovalute.
Vista l’impopolarità di questa mia scelta (anche in un forum di bitcoin, immaginatevi altrove) non cerco assolutamente proseliti e non voglio scatenare guerre di religione.
Se avete opinioni diverse e mi considerate un pazzo va benissimo così, sappiate che questo forum eccelle nel panorama Internet in quanto a competenza e preparazione di tutti per cui qualsiasi sia la vostra opinione avete sempre il mio massimo rispetto.
Pensiero condivisibile.
L'unica cosa è che l'allenamento quantitativo, come il famoso
Quantitative Easing di Draghi,
è stato fatto per non cadere in deflazione, ovvero perché l'inflazione era troppo bassa.
Causa contrazione dei consumi che rischiavano ancora di contrarsi di più.
L'inflazione in aumento se l'aspetterebbero in tanti.
Si teme il contrario.
In termini molto grezzi e semplici, per far capire a tutti, se una banca centrale attraverso operazioni di
QE acquista titoli di stato, ed anche obbligazioni di grandi aziende private, il loro rendimento crolla, ce ne sono alcuni che hanno rendimenti negativi.
Chi investe non può che girare il proprio capitale da approdi sicuri a reddito fisso, con cui camperebbe anche di rendita, verso l'economia reale, anche indirettamente attraverso il mercato azionario.
Investimenti in attività reali, almeno teoricamente, portano a sviluppo, posti di lavoro, stipendi,
che si traducono in consumi, ed i consumi stimolano la produzione e l'inflazione e portano a loro volta
ad un aumento delle attività reali, ecc... in una spirale virtuosa.
In caso di scenari molto estremi, non so se Bitcoin possa ritenersi una riserva di valore, o l'unica riserva di valore possibile.
Potrebbe per esempio esserci un ritorno sull'oro, anche in moneta.
Così come esistono altre forme d'investimento in attività reali, considerate riserve di valore.
Alcune produzioni agricole, la gestione della depurazione delle acque.
Anche la produzione di farmaci, almeno quelli base.
I beni di largo consumo primari.
I servizi di assistenza, i servizi come lo smaltimento e trattamento dei rifiuti.
Quelle attività basilari, elementari, essenziali; definite anticicliche, cioè che non seguono i cicli macro-economici di boom e recessione, perché la loro richiesta è per lo più costante, perché fondamentale per la sopravvivenza umana.