Nulla di più semplice con un pc linux, unica cosa molta pazienza, circa 2-4 ore a seconda del vostro ssd, questo il comando (dd):
sudo dd if=/dev/sdX1 of=/dev/sdX2 bs=1M status=progress
Poi con gparted ci chiederà se vogliamo estendere la tabella GPT e infine faremo l'estensione della partizione stessa
Lato raspberry non dovremo cambiare nulla perché la partizione verrà clonata pari pari, con quindi lo stesso ID già impostato nella /etc/fstab
Wow mi ci voglio cimentare anche io prima o poi, magari se finisce questa carenza di raspberry e ritornano a un prezzo umano. Forse parto col nuovissimo raspberry pi 5, dicono sia una potenza.
Domanda, hai cambiato SSD, il motivo è che hai un full node di bitcoin? Non conviene usare una versione leggera del nodo?
Cioè, perchè usi una versione full di bitcoin node?
Sono un po' radicale sul tema e penso che non ci siano i full node ma semplicemente i node.
Se il tuo non ha la blockchain completa semplicemente non è un nodo utile per gli altri ma soprattutto per te, perché in caso di reorg, ecc.. ti devi sempre agganciare a qualcun altro per ripartire da zero.
L'utilità può essere semplicemente il broadcast delle transazioni senza passare da un terzo, fine...
Ben inteso che anche in caso di corruzione dell'HDD devi ripartire da zero, però è già un motivo tecnico, mentre quello menzionato prima è un motivo d'attacco da parte di qualche soggetto/entità, e il tuo nodo ha modo di ripartire dal Genesis Block per fare eventuali valutazioni.
Concordo pienamente: se davvero vuoi “aiutare” la rete bitcoin, devi avere un full, non pruned, node.
Riguardo alla piattaforma, senz'altro raspberry è un'ottima base. Ma non è più come una volta: ci sono tante ottime piattaforme a prezzi inferiori. O meglio, il prezzo del raspberry ha avuto un tale incremento di prezzo da non essere più giustificabile il gap tecnologico.
Forse a sto punto meglio prendere direttamente un laptop usato con Linux, o un minipc.