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Topic: Recall la MALEFICA funzionalita' di windows. (Read 2030 times)

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October 13, 2024, 04:31:55 AM
la privacy e' un diritto inalienabile
non a caso i potenti, e loro dovrebbero essere trasparenti, hanno tanto da nascondere e quindi capite che questo implica che loro non assaggiano la loro stessa medicina
nessuno vuole lavarsi davanti a tutti o trombare davanti a tutti, non ci sta nulla di male sappiamo come sei fatto
cosa hai al max? la vagina o il pene? roba gia vista
eppure vogliamo GIUSTAMENTE la privacy
Hai centrato una questione chiave.
I personaggi che raccolgono questi dati sensibili sanno vita morte e miracoli su quello che fa l'"ignaro" cittadino medio (anche fossero dati aggregati) e prendono decisioni in base a questo, il contrario non avviene.
Scrivo ignaro tra virgolette perché tra un pò ce lo spiattellano pure nei cartelloni pubblicitari.

Ribadisco che la narrativa del "ci sta essere un pò sorvegliati in cambio dell'uso di un servizio" sta un pò sfuggendo di mano visto che col tempo stanno spingendo sempre di più nella direzione del controllo capillare.

ho letto questa notizia in giro che porta a questa pagina internet qua, penso sia codice

https://github.com/ChrisTitusTech/winutil/issues/2697

non capisco benissimo dato che non ho le abilità per capire, intuisco che questa magica feature recall di cui abbiamo sempre parlato, alla fine la metteranno obbligatoria
Ma guarda un pò... la cosa non mi stupisce  Roll Eyes

Ho quasi completato la mia migrazione a Linux, credo di avere un ambiente che più o meno replica quello che facevo con Windows 10.
Tornerà senz'altro utile a questo giro vista la smania di Intel-Microsoft di puntare sull'IA in questa nuova gen di pc e laptop.

l'IA è una tecnologia in cui non credo granché e che per ora si sta rilevando fuffa (chatGPT, foto/video autogenerati, minchiatine varie sparse nel web, automobili, etc....), zero casi d'uso che migliorano sensibilmente la vita quotidiana, per ora.

Ricordiamo che Windows non è il SO più diffuso al mondo, in teoria è Linux perché il kernel di Android è basato su quello, e anche a livello enterprise Linux è largamente impiegato.
Non facciamoci prendere dalla cosa che rimarremo due gatti, c'è margine di transizione  Smiley

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Questa feature a me non tange, non ho computer così potenti da far girare windows11, quindi non sono preoccupato.
Ho computer tipo frankestain con pezzi di recupero che assemblo personalmente, poi ci metto linux e cari miei, come dico sempre, si viaggia.
Eh scusa ma il fatto che a te non dà problemi questa non vuol dire che non ne dobbiamo parlare. Anzi eh tutti devono saperlo e se possibile bisogna emigrare altri sistemi che evitano queste cose qua. Perché non lo so avere tutti i dati e avere una una cosa del genere al computer a me un po' fa paura
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ho letto questa notizia in giro che porta a questa pagina internet qua, penso sia codice

https://github.com/ChrisTitusTech/winutil/issues/2697

non capisco benissimo dato che non ho le abilità per capire, intuisco che questa magica feature recall di cui abbiamo sempre parlato, alla fine la metteranno obbligatoria

in pratica, con l'aggiornamento alla versione 24H2, recall viene installato e attivato automaticamente su tutti i pc. i tentativi di rimuovere la funzione potrebbero danneggiare un componente importante del sistema operativo. causa il malfunzionamento di windows explorer.
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ho letto questa notizia in giro che porta a questa pagina internet qua, penso sia codice

https://github.com/ChrisTitusTech/winutil/issues/2697

non capisco benissimo dato che non ho le abilità per capire, intuisco che questa magica feature recall di cui abbiamo sempre parlato, alla fine la metteranno obbligatoria

Questa feature a me non tange, non ho computer così potenti da far girare windows11, quindi non sono preoccupato.
Ho computer tipo frankestain con pezzi di recupero che assemblo personalmente, poi ci metto linux e cari miei, come dico sempre, si viaggia.
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Solo per fare un esempio i panama papers non sono roba per gente come noi. Ma  immaginate se saltasse fuori un giorno una sorta di panama papers in merito a tizio qualsiasi che ha 10-100-1000 btc e viene scoperto e costretto a pagare tutte le sanzioni accessorie...resta con il lumicino in mano.

Entro a gamba tesa nella discussione, solo questo dovrebbe farci capire, me incluso, di quanto lo stato sia colluso con i criminali e di quanto sia profondo il crimine di affamare i popoli mentre chi può tiene i soldi altrove.
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nessuno vuole lavarsi davanti a tutti o trombare davanti a tutti, non ci sta nulla di male sappiamo come sei fatto
cosa hai al max? la vagina o il pene? roba gia vista
eppure vogliamo GIUSTAMENTE la privacy

Solo per fare un esempio i panama papers non sono roba per gente come noi. Ma  immaginate se saltasse fuori un giorno una sorta di panama papers in merito a tizio qualsiasi che ha 10-100-1000 btc e viene scoperto e costretto a pagare tutte le sanzioni accessorie...resta con il lumicino in mano.

Ulbricht doveva pagare una sanzione di 180 milioni di dollari per silk road, gli hanno sequestrato due miiliardi di dollari in bitcoin ma non ha ricevuto nessuna utxo
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The hacker spirit breaks any spell
la privacy e' un diritto inalienabile
non a caso i potenti, e loro dovrebbero essere trasparenti, hanno tanto da nascondere e quindi capite che questo implica che loro non assaggiano la loro stessa medicina
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ho letto questa notizia in giro che porta a questa pagina internet qua, penso sia codice

https://github.com/ChrisTitusTech/winutil/issues/2697

non capisco benissimo dato che non ho le abilità per capire, intuisco che questa magica feature recall di cui abbiamo sempre parlato, alla fine la metteranno obbligatoria
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Detto questo, usare uno smartphone per la posta personale o altre applicazioni sensibili tipo quelle bancarie è l'ultima cosa che mi sogno di fare... sono i dispositivi in assoluto più opachi e notoriamente pieni di falle di sicurezza.
Ho appena finito di leggere in un altro thread che Telegram oramai è compromesso, gli americani spiano le app di messaggistica, ora gli smartphone sono pieni di falle di sicurezza e guai ad aprire la posta personale sull'app. Boh, io a volte faccio molta fatica a immaginare come vivano certi utenti perché oramai qualsiasi cosa sembra che sia in qualche modo una fregatura e quindi va evitata. Smartphone senza social, senza app di messaggistica, senza controllare la posta, senza usare app della banca, senza inviare pagamenti... A questo punto presumo niente Google Maps perché sanno dove vai. Cosa rimane? La calcolatrice forse? A questo punto meglio usare un Nokia 3310, no?

Non voglio fare nessuna polemica, è che semplicemente leggo sempre più post che non comprendo perché mi sembrano un mix tra un terrorismo psicologico costante e complotti senza fondamento.
Rientra sempre tutto all'interno della dimensione che dai alla tua sfera di privacy, quanto per uno è poco o molto importante. Ad esempio telegram se installato nello stesso smartphone di whatsapp potenzialmente poteva creare una associazione tra il nominativo in chiaro di whatsapp ed il numero fittizio usato per telegram; che poi che senso ha usare un numero fittizio su un mobile con numero in chiaro.
Se uno è talmente preoccupato o paranoico, secondo i punti di vista, che pensa che qualcuno starà lì a mettersi a incrociare informazioni diverse per risalire alla sua identità allora penso che in primis debba utilizzare un numero non intestato a suo nome, no? Poi fare anche attenzione a dove e come compra il telefono perché anche lì ci sarebbe un collegamento tra l'IMEI del telefono e una eventuale carta di credito.

A me fa sempre piacere leggere e imparare cose nuove ma poi la domanda finale che mi pongo è: ne vale la pena? Vale la pena rinunciare ad utilizzare Telegram o whatsapp oppure andare in giro con due o più telefoni diversi? Come in tantissime cose la risposta è "dipende". È tutto troppo soggettivo. Io in questo momento non potrei rinunciare alla comodità di controllare le e-mail da telefono piuttosto che cancellare certe app perché potenzialmente qualcuno di non ben definito potrebbe mettersi a incrociare i miei dati, oppure tornare ad utilizzare le mappe cartacee per evitare che Google Maps sappia che sono andato a cenare in pizzeria. Ma questo semplicemente sono io, se voi per davvero non utilizzate uno smartphone e siete comodi con un telefono che fa due cose, telefonare e inviare messaggi, non c'è nulla di male.
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Rientra sempre tutto all'interno della dimensione che dai alla tua sfera di privacy, quanto per uno è poco o molto importante. Ad esempio telegram se installato nello stesso smartphone di whatsapp potenzialmente poteva creare una associazione tra il nominativo in chiaro di whatsapp ed il numero fittizio usato per telegram; che poi che senso ha usare un numero fittizio su un mobile con numero in chiaro.

Poi si parte dal concetto che tutti i sistemi hanno delle backdoor la differenza la fa quanto sei in grado di sbarrare quelle door dall'interno. Altrimenti, il nokia 3310 è una ottima soluzione per le telefonate.

Io personalmente mi sento più sicuro ad usare certi servizi da pc piuttosto che da smartphone, poi logico che  per la vita di tutti i giorni qualcosa devo cedere ma cerco di fare il possibile.

Una inutile rottura di balle? dipende dai punti di vista.

Si hai detto giusto, quello per me accettabile può non essere accettabile per te o per tizio o per caio.
Io onestamente uso linux non per la privacy, quello è un bonus, ma perchè mi permette di spremere i computer fino all'ultimo, mentre i sistemi windows sono ogni anno sempre più pesanti e richiedono ovviamente computer più potenti.
Con linux riesco ad avere buone performance con computer vecchi (parliamoci chiaro)
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Non voglio fare nessuna polemica, è che semplicemente leggo sempre più post che non comprendo perché mi sembrano un mix tra un terrorismo psicologico costante e complotti senza fondamento.

Leggevo non ricordo dove che molti utenti stanno tornando a telefoni dumb, stupidi appunto per questo motivo
la gente non è mica stupida e alla lunga se tiri la corda questa è destinata inesorabilmente a rompersi, come si rompono le scatole di chi finisce ovviamente la pazienza a riguardo
oppure telefono con OS libero

il che non è sbagliato, nel senso che i telefoni chiamati dumb fanno le cose che un telefono deve fare ovvero chiamare e eventualemente mandare messaggi, poi con l'evoluzione tecnologica ha portato solo ad un aumento della carne sul fuoco, quindi funzionalità inutili, ma ora andare in dietro equivale al regresso quindi nessuno sceglierà i telefoni DUMB !
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Non voglio fare nessuna polemica, è che semplicemente leggo sempre più post che non comprendo perché mi sembrano un mix tra un terrorismo psicologico costante e complotti senza fondamento.

Leggevo non ricordo dove che molti utenti stanno tornando a telefoni dumb, stupidi appunto per questo motivo
la gente non è mica stupida e alla lunga se tiri la corda questa è destinata inesorabilmente a rompersi, come si rompono le scatole di chi finisce ovviamente la pazienza a riguardo
oppure telefono con OS libero
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Detto questo, usare uno smartphone per la posta personale o altre applicazioni sensibili tipo quelle bancarie è l'ultima cosa che mi sogno di fare... sono i dispositivi in assoluto più opachi e notoriamente pieni di falle di sicurezza.
Ho appena finito di leggere in un altro thread che Telegram oramai è compromesso, gli americani spiano le app di messaggistica, ora gli smartphone sono pieni di falle di sicurezza e guai ad aprire la posta personale sull'app. Boh, io a volte faccio molta fatica a immaginare come vivano certi utenti perché oramai qualsiasi cosa sembra che sia in qualche modo una fregatura e quindi va evitata. Smartphone senza social, senza app di messaggistica, senza controllare la posta, senza usare app della banca, senza inviare pagamenti... A questo punto presumo niente Google Maps perché sanno dove vai. Cosa rimane? La calcolatrice forse? A questo punto meglio usare un Nokia 3310, no?

Non voglio fare nessuna polemica, è che semplicemente leggo sempre più post che non comprendo perché mi sembrano un mix tra un terrorismo psicologico costante e complotti senza fondamento.

Rientra sempre tutto all'interno della dimensione che dai alla tua sfera di privacy, quanto per uno è poco o molto importante. Ad esempio telegram se installato nello stesso smartphone di whatsapp potenzialmente poteva creare una associazione tra il nominativo in chiaro di whatsapp ed il numero fittizio usato per telegram; che poi che senso ha usare un numero fittizio su un mobile con numero in chiaro.

Poi si parte dal concetto che tutti i sistemi hanno delle backdoor la differenza la fa quanto sei in grado di sbarrare quelle door dall'interno. Altrimenti, il nokia 3310 è una ottima soluzione per le telefonate.

Io personalmente mi sento più sicuro ad usare certi servizi da pc piuttosto che da smartphone, poi logico che  per la vita di tutti i giorni qualcosa devo cedere ma cerco di fare il possibile.

Una inutile rottura di balle? dipende dai punti di vista.

Cosa mi rievocate... Conservo ancora quel che rimane del mio vecchio Nokia 3310, dopo anni di onorato servizio fino a meno di una decina di anni fa, quando purtroppo si era rotto il display per una caduta. Altrimenti avrei potuto andare avanti tranquillamente a usarlo ancora per anni.

La questione è che gli smartphone sono molto più opachi di un PC, sia in termini di hardware che di OS, e per l'utente è mediamente più difficile avere il controllo su tutto l'ambiente. Poi sicuramente ci sono gli smanettoni in grado di rootarlo e metterci qualche OS alternativo open che da un maggiore controllo e possibilità di customizzarlo, ma io onestamente non ho mai avuto tempo di approfondire a sufficienza. Dovrei fidarmi quasi ciecamente di tutta l'architettura Android con i suoi meccanismi di sicurezza, che sappiamo essere aggirati con relativa facilità, e di fiducia in generale tendo a concederne molto poca (come penso la maggior parte dei frequentatori di questo forum).
Semplicemente ci sono applicazioni per cui è meglio evitare di accedere da smartphone, poi giustamente ognuno fa le sue valutazioni e trova una soluzione di compromesso, fra l'esigenza di una maggior sicurezza e la comodità di utilizzo.
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Perdonatemi ma non vi sto seguendo: vedo che menzionate il pc aziendale, perché? Lo usate anche per utilizzo personale? Io spero di aver capito male altrimenti non capisco come ci si possa preoccupare della sicurezza e della privacy quando poi si utilizza un computer che non è neanche personale. Ditemi che non è come penso per favore...

Pensi male  Grin
Pc aziendale rimane tale, pc personale rimane tale e la magic box è lo scrigno offline
Tutti sistemi rigorosamente separati con chiusure stagne, richiede un po' di sbattimento ma sono soddisfatto dei risultati.

bravo, hai superato la certificazione di babo di utente serio riguardo privacy e sicurezza personale
tanta roba
quando vedo utenti come te mi salgono le lacrime agli occhi e grido al cielo GRAZIE

ora dimmi che fai anche i backup dei tuoi dati e davvero posso andare a piangere in un tempio
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Detto questo, usare uno smartphone per la posta personale o altre applicazioni sensibili tipo quelle bancarie è l'ultima cosa che mi sogno di fare... sono i dispositivi in assoluto più opachi e notoriamente pieni di falle di sicurezza.
Ho appena finito di leggere in un altro thread che Telegram oramai è compromesso, gli americani spiano le app di messaggistica, ora gli smartphone sono pieni di falle di sicurezza e guai ad aprire la posta personale sull'app. Boh, io a volte faccio molta fatica a immaginare come vivano certi utenti perché oramai qualsiasi cosa sembra che sia in qualche modo una fregatura e quindi va evitata. Smartphone senza social, senza app di messaggistica, senza controllare la posta, senza usare app della banca, senza inviare pagamenti... A questo punto presumo niente Google Maps perché sanno dove vai. Cosa rimane? La calcolatrice forse? A questo punto meglio usare un Nokia 3310, no?

Non voglio fare nessuna polemica, è che semplicemente leggo sempre più post che non comprendo perché mi sembrano un mix tra un terrorismo psicologico costante e complotti senza fondamento.

Rientra sempre tutto all'interno della dimensione che dai alla tua sfera di privacy, quanto per uno è poco o molto importante. Ad esempio telegram se installato nello stesso smartphone di whatsapp potenzialmente poteva creare una associazione tra il nominativo in chiaro di whatsapp ed il numero fittizio usato per telegram; che poi che senso ha usare un numero fittizio su un mobile con numero in chiaro.

Poi si parte dal concetto che tutti i sistemi hanno delle backdoor la differenza la fa quanto sei in grado di sbarrare quelle door dall'interno. Altrimenti, il nokia 3310 è una ottima soluzione per le telefonate.

Io personalmente mi sento più sicuro ad usare certi servizi da pc piuttosto che da smartphone, poi logico che  per la vita di tutti i giorni qualcosa devo cedere ma cerco di fare il possibile.

Una inutile rottura di balle? dipende dai punti di vista.
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Detto questo, usare uno smartphone per la posta personale o altre applicazioni sensibili tipo quelle bancarie è l'ultima cosa che mi sogno di fare... sono i dispositivi in assoluto più opachi e notoriamente pieni di falle di sicurezza.
Ho appena finito di leggere in un altro thread che Telegram oramai è compromesso, gli americani spiano le app di messaggistica, ora gli smartphone sono pieni di falle di sicurezza e guai ad aprire la posta personale sull'app. Boh, io a volte faccio molta fatica a immaginare come vivano certi utenti perché oramai qualsiasi cosa sembra che sia in qualche modo una fregatura e quindi va evitata. Smartphone senza social, senza app di messaggistica, senza controllare la posta, senza usare app della banca, senza inviare pagamenti... A questo punto presumo niente Google Maps perché sanno dove vai. Cosa rimane? La calcolatrice forse? A questo punto meglio usare un Nokia 3310, no?

Non voglio fare nessuna polemica, è che semplicemente leggo sempre più post che non comprendo perché mi sembrano un mix tra un terrorismo psicologico costante e complotti senza fondamento.
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Perdonatemi ma non vi sto seguendo: vedo che menzionate il pc aziendale, perché? Lo usate anche per utilizzo personale? Io spero di aver capito male altrimenti non capisco come ci si possa preoccupare della sicurezza e della privacy quando poi si utilizza un computer che non è neanche personale. Ditemi che non è come penso per favore...

Pensi male  Grin
Pc aziendale rimane tale, pc personale rimane tale e la magic box è lo scrigno offline
Tutti sistemi rigorosamente separati con chiusure stagne, richiede un po' di sbattimento ma sono soddisfatto dei risultati.
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Ok per Mint... windows 10 è una bomba, il migliore mai uscito secondo me, zero problemi, dovuto al fatto che non hanno decine di distro inutili e che investono tonnellate per il supporto hardware-software... se non fosse che ormai Microsoft cerca sempre di più di creare un ambiente di sorveglianza per l'utente, alla stregua di un'istituzione governativa, d'altronde un pò come per le solite big Tech rinomate.
Un tuo punto di vista che rispetto ma sul quale faccio un appunto in merito alla enorme pesantezza del SO, a parità di hardware con mint crei un mostro senza precedenti.

Purtroppo devo usare un pc con win10 (ora 11) per motivi di lavoro e perchè è il pc aziendale ma lo uso tipo con i guanti in lattice quando raccolgo il vomito del gatto. Per non parlare della pagina microsoft start indicizzata su edge che si apre ogni volta che ci passi sopra con il mouse; da incendiarlo nella strada di sotto.
Anch'io ho lo stesso problema: PC aziendale con Win11. Il dual boot, a parte che non avrei le autorizzazioni per farlo, sarebbe poco pratico, in quanto switchare ogni volta tra le due partizioni sarebbe una perdita di tempo. L'unica soluzione che ho al momento è usare una VM Ubuntu con Virtualbox, per tutto ciò che esula dalle attività strettamente lavorative, che non mi azzarderei mai a fare su OS Windows. Certo, mi si obietterà che la VM si appoggia comunque ad un host Windows, quindi la sicurezza non sarà come avere un OS Linux che gira direttamente sull'hardware, ma per ora è una soluzione di compromesso accettabile, con le dovute cautele.
Perdonatemi ma non vi sto seguendo: vedo che menzionate il pc aziendale, perché? Lo usate anche per utilizzo personale? Io spero di aver capito male altrimenti non capisco come ci si possa preoccupare della sicurezza e della privacy quando poi si utilizza un computer che non è neanche personale. Ditemi che non è come penso per favore...
Bè direi che è semplice: su quel portatile ci devo lavorare mediamente 10 ore al giorno, non è che posso tenere due PC accesi tutto il giorno e passare continuamente dall'uno all'altro (a parte il fatto che non avrei neanche posto sulla scrivania dove metterli), magari anche solo per leggere la posta o mandare una mail personale. Il modo più semplice e pratico di tenere segregate le partizioni lavorativa e personale è appunto usare una VM. Non sarà sicuro al 100%, ok, nel senso che se viene compromesso l'host potrebbero essere a rischio anche i dati salvati all'interno della partizione guest Linux. Questo è il motivo per cui da Windows mi collego solo ai server aziendali e non uso nient'altro, nemmeno un browser: alla rete esterna accedo solo dalla VM.
Non so che lavoro tu faccia e che libertà ti lascino, beato te se puoi farti i fatti tuoi durante l'orario di lavoro allora Grin Io comunque non mi fiderei mai a fare una cosa del genere, per le mie cose personali uso un pc personale mio, comprato da me, e che ci installo su quello che dico io, basta. Non conosco la tua situazione, non so a quante email personali tu debba rispondere ogni giorno durante l'orario di lavoro ma a quel punto piuttosto io userei uno smartphone o un tablet personale.

Ripeto, ognuno è libero di gestire la propria vita come vuole ma leggere tutti i discorsi sulla sicurezza e quella privacy e poi si usa il computer dell'azienda per motivi personali mi pare un enorme controsenso. Parere personale ovviamente.

Mi pare che la concezione fantozziana del lavoro, dell'impiegato che timbra il cartellino alle 8 e aspetta solo che scocchino le 17 per fiondarsi a casa, sia un tantino superata. Nel 2024 in un'azienda sana e competitiva si ragiona per obiettivi: se per fare il mio lavoro e raggiungere l'obiettivo ci metto 6 ore, le altre 2 che mi avanzano mi sento libero di impiegarle come meglio credo. Allo stesso modo, se per un certo periodo aumenta il carico e serve lavorare 10 ore, non è che a fine giornata sto a guardare l'orologio. La flessibilità funziona in un senso e nell'altro.

Detto questo, usare uno smartphone per la posta personale o altre applicazioni sensibili tipo quelle bancarie è l'ultima cosa che mi sogno di fare... sono i dispositivi in assoluto più opachi e notoriamente pieni di falle di sicurezza. Del PC aziendale di fatto sfrutto l'hardware, ma quello che faccio all'interno della VM (che tra l'altro è su una partizione criptata luks) rimane segregato e inaccessibile dall'host, a meno di ipotizzare qualche malware, keylogger ecc. Però se non fai cazzate dall'host e lo usi solo per applicazioni aziendali, è decisamente meno probabile trovarsi porcate installate.
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Ok per Mint... windows 10 è una bomba, il migliore mai uscito secondo me, zero problemi, dovuto al fatto che non hanno decine di distro inutili e che investono tonnellate per il supporto hardware-software... se non fosse che ormai Microsoft cerca sempre di più di creare un ambiente di sorveglianza per l'utente, alla stregua di un'istituzione governativa, d'altronde un pò come per le solite big Tech rinomate.
Un tuo punto di vista che rispetto ma sul quale faccio un appunto in merito alla enorme pesantezza del SO, a parità di hardware con mint crei un mostro senza precedenti.

Purtroppo devo usare un pc con win10 (ora 11) per motivi di lavoro e perchè è il pc aziendale ma lo uso tipo con i guanti in lattice quando raccolgo il vomito del gatto. Per non parlare della pagina microsoft start indicizzata su edge che si apre ogni volta che ci passi sopra con il mouse; da incendiarlo nella strada di sotto.
Anch'io ho lo stesso problema: PC aziendale con Win11. Il dual boot, a parte che non avrei le autorizzazioni per farlo, sarebbe poco pratico, in quanto switchare ogni volta tra le due partizioni sarebbe una perdita di tempo. L'unica soluzione che ho al momento è usare una VM Ubuntu con Virtualbox, per tutto ciò che esula dalle attività strettamente lavorative, che non mi azzarderei mai a fare su OS Windows. Certo, mi si obietterà che la VM si appoggia comunque ad un host Windows, quindi la sicurezza non sarà come avere un OS Linux che gira direttamente sull'hardware, ma per ora è una soluzione di compromesso accettabile, con le dovute cautele.
Perdonatemi ma non vi sto seguendo: vedo che menzionate il pc aziendale, perché? Lo usate anche per utilizzo personale? Io spero di aver capito male altrimenti non capisco come ci si possa preoccupare della sicurezza e della privacy quando poi si utilizza un computer che non è neanche personale. Ditemi che non è come penso per favore...
Bè direi che è semplice: su quel portatile ci devo lavorare mediamente 10 ore al giorno, non è che posso tenere due PC accesi tutto il giorno e passare continuamente dall'uno all'altro (a parte il fatto che non avrei neanche posto sulla scrivania dove metterli), magari anche solo per leggere la posta o mandare una mail personale. Il modo più semplice e pratico di tenere segregate le partizioni lavorativa e personale è appunto usare una VM. Non sarà sicuro al 100%, ok, nel senso che se viene compromesso l'host potrebbero essere a rischio anche i dati salvati all'interno della partizione guest Linux. Questo è il motivo per cui da Windows mi collego solo ai server aziendali e non uso nient'altro, nemmeno un browser: alla rete esterna accedo solo dalla VM.
Non so che lavoro tu faccia e che libertà ti lascino, beato te se puoi farti i fatti tuoi durante l'orario di lavoro allora Grin Io comunque non mi fiderei mai a fare una cosa del genere, per le mie cose personali uso un pc personale mio, comprato da me, e che ci installo su quello che dico io, basta. Non conosco la tua situazione, non so a quante email personali tu debba rispondere ogni giorno durante l'orario di lavoro ma a quel punto piuttosto io userei uno smartphone o un tablet personale.

Ripeto, ognuno è libero di gestire la propria vita come vuole ma leggere tutti i discorsi sulla sicurezza e quella privacy e poi si usa il computer dell'azienda per motivi personali mi pare un enorme controsenso. Parere personale ovviamente.
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Ok per Mint... windows 10 è una bomba, il migliore mai uscito secondo me, zero problemi, dovuto al fatto che non hanno decine di distro inutili e che investono tonnellate per il supporto hardware-software... se non fosse che ormai Microsoft cerca sempre di più di creare un ambiente di sorveglianza per l'utente, alla stregua di un'istituzione governativa, d'altronde un pò come per le solite big Tech rinomate.
Un tuo punto di vista che rispetto ma sul quale faccio un appunto in merito alla enorme pesantezza del SO, a parità di hardware con mint crei un mostro senza precedenti.

Purtroppo devo usare un pc con win10 (ora 11) per motivi di lavoro e perchè è il pc aziendale ma lo uso tipo con i guanti in lattice quando raccolgo il vomito del gatto. Per non parlare della pagina microsoft start indicizzata su edge che si apre ogni volta che ci passi sopra con il mouse; da incendiarlo nella strada di sotto.
Anch'io ho lo stesso problema: PC aziendale con Win11. Il dual boot, a parte che non avrei le autorizzazioni per farlo, sarebbe poco pratico, in quanto switchare ogni volta tra le due partizioni sarebbe una perdita di tempo. L'unica soluzione che ho al momento è usare una VM Ubuntu con Virtualbox, per tutto ciò che esula dalle attività strettamente lavorative, che non mi azzarderei mai a fare su OS Windows. Certo, mi si obietterà che la VM si appoggia comunque ad un host Windows, quindi la sicurezza non sarà come avere un OS Linux che gira direttamente sull'hardware, ma per ora è una soluzione di compromesso accettabile, con le dovute cautele.
Perdonatemi ma non vi sto seguendo: vedo che menzionate il pc aziendale, perché? Lo usate anche per utilizzo personale? Io spero di aver capito male altrimenti non capisco come ci si possa preoccupare della sicurezza e della privacy quando poi si utilizza un computer che non è neanche personale. Ditemi che non è come penso per favore...

Bè direi che è semplice: su quel portatile ci devo lavorare mediamente 10 ore al giorno, non è che posso tenere due PC accesi tutto il giorno e passare continuamente dall'uno all'altro (a parte il fatto che non avrei neanche posto sulla scrivania dove metterli), magari anche solo per leggere la posta o mandare una mail personale. Il modo più semplice e pratico di tenere segregate le partizioni lavorativa e personale è appunto usare una VM. Non sarà sicuro al 100%, ok, nel senso che se viene compromesso l'host potrebbero essere a rischio anche i dati salvati all'interno della partizione guest Linux. Questo è il motivo per cui da Windows mi collego solo ai server aziendali e non uso nient'altro, nemmeno un browser: alla rete esterna accedo solo dalla VM.
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