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Se invece uno non crede che la montagna di debito e carta si manterrà in equilibrio, beh, ci sono poche alternative. Nell'attesa che il mondo apra gli occhi sull'unica asset non inflazionabile vedo poche differenti opzioni.
Mi fa una tristezza leggere articoli del momento: bitcoin non e' una valuta perche non e' controllato pubblicamente
bitcoin e' morto
bitcoin e' sceso del 60%
bitcoin truffa
bitcoin ponzi
sempre la solita tiritera: CHE NOIA CAZZO
ricordiamo che i giornalisti che scrivono sono quelli che non fanno le domande scomode: domande tipo ai politici che propongono un price cap a cazzo di cane (salvo che poi le navi col gas vanno a venderlo altrove una ottima ricetta per il disastro)
giornalisti peggio delle puttane (cit.me)
quello che io trovo intollerabile e che mi fa andare in bestia è che da alcuni di quegli articoli traspare in modo palese la malafede e i due pesi e due misure, quando si parla di bitcoin rispetto alla
finanza tradizionale.
Me ne è capitato sotto mano uno di recente, che ne è un esempio lampante: leggo il titolo "lo studente che ha guadagnato 100 milioni di dollari creando un titolo «meme»", ancora prima di aprirlo mi aspettavo un articolo di denuncia su una truffa che ricalca quella di tanti shittoken meme, ormai tristemente comuni (e deleteri) nel mondo crypto. Invece comincio a leggere e ci trovo parole che sembrano quasi esprimere ammirazione per quello che viene descritto come "un genio della matematica":
https://www.corriere.it/economia/finanza/22_agosto_28/jake-freeman-studente-che-ha-guadagnato-100-milioni-dollari-creando-titolo-meme-0709fe10-26a8-11ed-8b26-cee290e763d3.shtmlin pratica il suddetto "genio" ha raccolto milioni (se e come fosse autorizzato a farlo, non è nemmeno chiaro) per organizzare il più classico e becero degli schemi pump&dump su un titolo decotto, attraverso la più sfacciata delle manipolazioni tramite campagne sui social, intascandosi poi lauti profitti prima di far ricrollare il titolo. Il tutto alla luce del sole sui famosi "mercati regolamentati"... roba da far scattare varie ipotesi di reati finanziari, e spero che la sec stavolta non stia a guardare.
Però quando queste cose succedono su qualche shitcoin o meme token, arrivano puntuali i titoloni dei giornali a gridare alla "truffa delle criptovalute" e puntare il dito contro tutto e tutti, ovviamente bitcoin compreso e in questo mettere tutto nello stesso calderone sta precisamente la malafede, mentre invece qui ci scappa quasi un'ammiccatina a quel simpatico genietto che ha fatto 100milioni con il trading: questa è la cosa che trovo scandalosa e fa perdere qualunque credibilità a chi scrive sui giornali.
Bisognerebbe pensare che la finanza sia unica, nel senso che non esiste un sistema finanziario che può sostituire un'altro.
Intendendo finanza come la gestione della ricchezza, la ricchezza è da immaginare come un
blob unico, mondiale.
Parlando di certe notizie, della povertà culturale che traspare da certi titoli...
Bisogna vedere di cosa si parla a giro...
https://www.scattidigusto.it/2022/08/08/la-pizza-piu-cara-del-mondo-costa-8300-e/Questo articolo riprende la
gara delle pizze... :|
Una pizza da € 8.300 ( o dollari... ? ) che non si sa se esiste, io la metto nel menù, così mi mettono sul giornale.
A gratis... l'importante come dice l'articolo di critica è "rubare un trafiletto".
Sarete sicuramente incappati su quelle pubblicità delle diete, acquisto di oggetti a prezzi scontatissimi, roba da televendite, gadget indispensabili...
Un operatore di questa pubblicità è Taboola, recentemente quotata a Wall Street, nonostante il recente crollo delle quotazioni capitalizza 15 volte circa l'azienda italiana con la marketcap più ampia, ENEL che pesa attualmente 48 miliardi di euro.
I meme e le stupidaggini sono affari
serio.
Del resto anche Facebook alias Meta, offre per la maggior parte cose molto leggere, aforismi, cose divertenti e gattini, molti gattini.
Non perché nel tempo libero si debbano fare approfonditi studi universitari... cose leggere ok, cose divertenti ok, tutte cose inutili ed imbecilli... mah...
Era arrivata oltre i 1.000 miliardi di dollari di marketcap, la metà circa del PIL italiano.
C'è una massa di roba che gira...
l'importante è acchiapparla.
Non so se siamo in un mondo serio o in un grande polpettone...
propendo per la seconda ipotesi; polpettone, polpettone !