Io ho sempre avuto un sospetto...
però non avendo
nero su bianco rimane tale.
Tu sei un artista ti alzi una mattina e mi vendi la tua
scimmia spaziale, io la compro per $ 50.000,
lo vedono tutti perché i dati blockchain sono pubblici, tutto certificato, smart-contract, ecc... non ci sono dubbi.
Questo innesca un processo emulativo, ecc.
La sera vieni a cena a casa mia, mi restituisci $ 50.000 cash e non lo vede
nessuno...
$ 50.000 o $ 500.000 a questo punto diventa irrilevante, si può giocare a chi la spara più grossa pubblicamente, basta avere il capitale iniziale.
Un vecchissimo giochino fra l'altro, capitato in alcune aste d'arte contemporanea per favorire un certo arista, piuttosto che un altro. Dare dei valori elevati che poi molto elevati non lo sono.
A pensar male si fa peccato, ma ci si indovina quasi sempre.
Non capisco però se tu stia dando
contro la blockchain/cripto con questo post
o che altro.
Quelle cose accadano da sempre anche in altri contesti come tu stesso dici. Una volta facevano le rapine e scappavano a piedi, poi scappavano a cavallo, ora scappano in auto e magari tra 30 anni scapperanno su un jetpack, quindi il problema è il mezzo con cui scappano oppure le rapine? Le cripto sono la stessa cosa, la gente che vuole abusare del sistema, che si stia parlando di pagamento con contante, oro, cripto, quello che volete, farà lo stesso perché punta ad abusare il sistema, e usa la soluzione più semplice che c'è in quel momento.
A me piace abbastanza la fotografia di paesaggio, anni fa è venuta fuori la polemica perché un fotografo australiano, Peter Lik, annunciò di aver venduto una sua fotografia per
$6,5 mln rendendola di fatto la foto più cara della storia, peccato che abbia sempre dichiarato che sia stata una "trattativa privata" e non possa fornire il nome del compratore e neanche le prove del pagamento per ragioni di privacy. Ovviamente un'operazione del genere, se fosse vera, poterebbe ad un aumento generale di tutto il suo portfolio, oltre ad entrare nella storia come la foto più cara di sempre.
Poi tutto, come sempre, sta alla gente: c'è qualcun altro che comprerebbe una foto per $6,5 mln? Avanti. C'è qualcuno che comprerebbe un NFT per $50k? Avanti.
Sai cosa c'è nel mondo cripton?
che la gente si... "
accende" subito.
Almeno mi sembra.
Se ci sono delle cose che rendono fragile un sistema che vorrebbe incrementare la libertà e limitare il pensiero altrui quando contrasta con il pensiero "unico" o il pensiero prevalente, quello che qualche maggioranza ( o rumorosa minoranza ) ritiene sia giusto tenere secondo regole predefinite.
Quando si riduce lo sguardo verso l'orizzonte non ci si accorge dei percorsi sconvenienti.
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Io ho fatto un post, non era né pro, né contro la blockchain/crypto, era sottolineare un rischio possibile, in particolare del mondo NFT, in senso lato del mondo dell'arte contemporanea.
Spesso le opere d'arte contemporanea sono state criticate perché non facilmente comprensibili, per questo sono un mercato molto manipolato, l'avevo già scritto.
C'è un parametro per capire se siamo di fronte ad un'opera d'arte o se siamo di fronte ad un pastrocchio,
l'idea originale che c'è dietro.
Una idea che non sia ripetibile.
Anche io potrei fare un taglio su una tela, ma non avrebbe il valore di Fontana.
Idea, pensiero, filosofia,
messaggio.
Le "
scimmie spaziali "... non so cosa possano esprimere.
Il mio personale
messaggio, era, in generale, non credere né ai media né alle cifre che vengono sparate.
Più in generale ancora, proprio per non cadere, del pensiero "
unico" è formarsi una idea propria, verificare, avere dei dubbi.
Poi magari la strada giusta è quella che si è sentita dire.
Ricordo ulteriormente una cosa, io non promuovo "
campagne firme", non vendo corsi di trading, manuali, metodologie, non promuovo canali YouTube, gruppi Telegram, ecc. ecc.
Io esprimo solamente delle mie considerazioni.
Così... come input almeno per delle riflessioni ed ulteriore sviluppo di altre considerazioni.
Non pretendo certo che siano considerazioni condivisibili, sono le mie e basta.
Si possono anche scartare a piè pari.
Se non ci fosse questa possibilità, di scambio di considerazioni, ognuno sarebbe a casa propria, a braccia incrociate a vedere, anzi solo ad aspettare, cosa accade.
Potrebbe anche essere una soluzione, in quel caso però si rischia... un po'
quello che già accade che molti hanno sentito parlare di cripto in termini di
super guadagni, si iscrive in fretta e furia ad un exchange come Coinbase e poi DOPO, esce solo per dire ho perso il 30%, il 40%, ...
secondo voi ... ?
Ma secondo te stesso ?
Questo modo di fare ha creato persone che hanno venduto 1
BTC a $ 20.000, per poi scoprire che forse bisognava attuare delle strategie ed un pensiero diverso.
Nel frattempo alla chiusura di Venerdì, Coinbase ha una marketcap di ~ 41 miliardi di dollari.
È all'ingrosso il 5% / 6% della borsa italiana, tanto per dare una misura.
Coinbase ha questo controvalore, non sono molti quelli che hanno, ad oggi, un controvalore di cripto da ~ 41 miliardi di dollari.
Ce ne saranno 10/15 di strutture come Coinbase ? altri exchange, grandi miner, ecc.
Tutta una serie di
nuovi intermediari che ha una marketcap del 50% del mercato cripto.
Forse del 100% o del 150%.
Almeno per ora.
Tutte queste manifestazioni sono un male necessario o stanno solo assorbendo risorse economiche e intellettuali ?