Il livello dei vostri interventi su questo thread è sempre altissimo, ma devo dire che mi state molto deludendo ragazzi...
Non nei contenuti ma nelle opinioni.
Proxy, azioni, trust, rendite vitalizie, polizze....sembra che i bitcoin siano diventati un mezzo per avere altro.
I bitcoin sono un FINE, non un MEZZO.
Lo scopo di avere btc è di trattarli per quello che sono, ovvero USARLI come MONETA (MOE e/o SOV) abbandonando il credito fiat.
Non quello di trattarli come un "montante" per generare più coriandoli.
Dovete impegnarvi di più, così non va bene...
P.s. ovviamente sto scherzando, la cosa bella è che ognuno li usa per cosa c. preferisce. Ma non sono d'accordo lo stesso.
Queste correlazioni estemporanee "notizia->azione del prezzo" sono tutte cazzate per gli allocchi.
Pensa solo che gli exchange fanno girare miliardi di dollari quotidianamente in un mercato sostanzialmente deregolamentato.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che
ogni exchange sa esattamente quali sono order book "in chiaro", quelli "nascosti" e persino quelli in OTC.
ogni exchange puo' manipolare gli order book.
ogni exchange puo' creare falsi utenti che fanno trading e/o boot automatici gestiti da loro.
ogni exchange puo' decidere che percentuale di riseva frazionaria adottare...
ogni exchange guadagna SIA quando vendi SIA quando comperi, quindi ha solo interesse a mettere in giro info di qualsiasi genere purche' movimentino il mercato.
...
e cosi via per decine di casi.
Ora, se in un mercato di questo genere, qualcuno spera di guadagnarci qualcosa guardando un grafico,
o ascoltando una notizia, della vita non ha capito un cazzo.
L'unica vera certezza, sul lungo periodo, e' che Bitcoin e' una rivoluzione che e' qui per rimanere.
Tutto qui.
A proposito di non essere d'accordo: qui non sono d'accordo SU NULLA, a parte che Bitcoin è una rivoluzione.
Fare trading non vuol dire fare previsioni, profezie o peggio ancora avere certezze. Significa individuare delle tendenze che hanno dimostrato di verificarsi più spesso di altre. O dei livelli a cui il prezzo fa più fatica a salire o scendere. E' un pò come gettare in aria una monetina sapendo che testa ha un pò più probabilità di uscire rispetto a croce . Se sostituiamo testa con verde e croce con rosso è evidente come nella storia di bitcoin questa "asimmetria" sia stata molto presente, dato che non esiste altra asset nella storia cresciuta a questo ritmo per così tanto tempo.
Nel mio caso (ma sono uno come tanti, non ne faccio certo un vanto) il trading di bitcoin negli anni non è stato un gioco a somma zero, ma positiva, nonostante siano capitate anche perdite rilevanti.
Possiamo dire che ha funzionato anche se l'esperienza è servita ad evitare molti errori fatti : la volatilità che non deve spaventare , la prudenza quando in giro c'è troppa euforia, fare passi piccoli senza farsi mai prendere dal raptus del giocatore d'azzardo, evitare le shitcoin come la peste.
Riguardo agli exchange che truccano le carte è naturalmente in parte vero, ma quello che NON è vero è l'assioma deregolamentazione=manipolazione. Semmai è vero l'inverso.
Nel mercato bitcoin per alterare il funzionamento del mercato bisogna essere molto ricchi e non è detto che tutti siano d'accordo sulla direzione verso il quale alterarlo. Non esiste un "padrone" ma tanti padroni che hanno obiettivi anche diversi.
Nei mercati regolamentati esiste un "alterazione istituzionale" da parte di soggetti che:
a)possono a discrezione arrestare le contrattazioni di un titolo (SEC)
b)hanno accesso a liquidità infinita o fissano a tavolino il prezzo della liquidità (BC)
d)possono indebitarsi all'infinito, possono fare dichiarazioni manipolative, possono applicare norme a favore di tizio o caio (governi).
Pensa ad es. che c'è gente che fa trading sul cambio lira turca-dollaro. NON esiste un mercato PIU' truccato, artefatto, manipolato . Eppure si tratta del tasso di cambio ufficiale delle valute ufficiali tra la prima e la diciannovesima economia del mondo. Un prezzo che dipende SOLO dai capricci populisti di Erdogan. Con il suo entourage di pochi intimi che sa tutto prima.
Il cambio shiba inu/tether, in confronto, è il tempio della trasparenza.
Inoltre, il moderno trading di bitcoin si basa moltissimo sui dati della blockchain, più che sulla semplice analisi tecnica. Ovvero su qualcosa che per natura non è truccabile.
Immaginate di fare trading su azioni o cambi stimando con oggettiva attendibilità e in tempo reale quanta liquidità entra ed esce dal sistema, quanti titoli vengono spostati o holdati, a che prezzo hanno comprato o venduto tutti gli operatori di mercato, quale "sentiment" è dominante. E molto altro ancora.
Con bitcoin è possibile, il tutto attingendo da un database pubblico, globale, gratuito e non falsificabile.