Fino all'altro giorno le banche centrali avevano il dito puntato perché da anni non avevano raggiunto l'obbiettivo d'inflazione al 2%;
ora c'è la preoccupazione dell'inflazione galoppante...
E' la mancanza di regole chiare e stabili che crea incertezza.
Jerome Powell ieri ha impiegato due minuti di orologio a spiegare il significato della parola "transitorio" secondo lui.
Ecco il video:
https://twitter.com/JoeyTweeets/status/1420479137836376066balbettando e impantanandosi in più punti. Lo capisco, il suo è un lavoro infame: nelle conferenze pubbliche deve dire l'opposto di quello che pensa, l'opposto di quella che è la realtà e l'opposto di quello che farà. Il tutto rimanendo credibile, serio e senza usare parole che possono generare panico. Un lavoraccio da equilibrista.
C'è uno scompenso fra chi può spendere molto e fra chi è sempre a $ 1.000 al mese che evidentemente non partecipa ad un maggior consumo,
in maniera stabile e duratura, salvo spendere gli aiuti governativi e salvo spendere, tutto insieme, quanto ha accumulato semplicemente perché non ha consumato nei mesi del lockdown.
L'inflazione duratura ci sarà se ci sarà un aumento degli stipendi... o se il denaro avrà minor "peso"...
Gli stipendi sono lo step 2 perchè sono la domanda privata. Poi c'è quella pubblica. Se lo Stato spende fantamiliardi per il recovery plan,
crea domanda di beni e servizi. E mette in giro liquidità.
Liquidità che a sua volta finisce nelle tasche di qualcuno.
Se siamo fortunati e questo qualcuno è sufficientemente ricco da permettersi di spendere il denaro extra perlopiù in
attività finanziarie, andiamo avanti con i record di Borsa.
Se siamo sfortunati e la liquidità viene redistribuita anche a chi è abituato a spendere il 100% di quello che gli entra, abbiamo....l' inflazione non più "transitoria"
Jerome Powell sarà stato incerto, però in quel posto di enorme responsabilità e potere, remunerato più di un rider che porta le pizze, c'è lui...
non c'è chi scrive sui media tutta questa narrativa sull'inflazione, prima la preoccupazione di non raggiungere il 2%, ora il timore di sforare...
c'è del vero in entrambi gli scenari; ma i toni sono molto esagerati, ma veramente molto.
In ogni caso oggi l'oro è in aumento, non tanto per le spinte inflazionistiche come si potrebbe pensare, quanto l'esatto contrario, per spinte deflazionistiche.
I recovery plan sono fatti anche per creare lavoro...
Sulle attività finanziarie... non sono mondi paralleli, o scambi di figurine, siamo tutti nella borsa;
si parlava di Google e dei recenti dati sugli utili e sul volume d'affari, nel 2011 era 9 miliardi di dollari, adesso 62 miliardi di dollari... nello stesso periodo d'osservazione.
Anche Google avrà usufruito indirettamente di Bitcoin, per le ricerche e le campagne pubblicitarie... è difficile che una attività economica o una persona
sia totalmente avulsa dai mercati finanziari.
In ogni caso, in dollari, sterline o sesterzi vorrei sempre essere proprietario del 10% di Google... del 10% di Amazon... ecc... ecc... ed anche di Coca-Cola.