Quello di Microstrategy é sicuramente l’evento più importante di bitcoin del 2020.
Lo penso anch'io, a condizione che non resti un caso isolato, che faccia da apripista ad altre aziende.
Colpisce la motivazione.
Non credo alla finalità speculativa pura: Bitcoin è in fase bullish ma molto addormentata, molto soft. E' tutt'altro che un mercato in fibrillazione. Capirei se l'acquisto fosse stato fatto in un momento tipo dic2017, ma non adesso.
In questo momento, in quel casinò istituzionalizzato che è diventato Wall Street, esistono forme più rapide di Bitcoin per far fruttare velocemente quasi mezzo miliardo di $. Per me sono anche forme molto più rischiose (o costose, se si deve parare il rischio), ma questa è una mia opinione che condividono in pochi nella punta sud di Manhattan.
Per quelli che sono i potenziali investitori in Microstrategy inoltre , Bitcoin è sempre una specie di "veleno per topi al quadrato". Non è che ci sia chissà quale vantaggio di immagine nell'aver riempito le casse della propria azienda di un asset che viene percepito (da una bella fetta della finanza istituzionale) ancora come molto rischioso, collegato a truffe e hacker.
Ci sarà d'ora in poi una correlazione diretta molto forte tra prezzo del titolo e prezzo di bitcoin, ma sarà una correlazione in ambo le direzioni.
La cosa che mi ha più colpito è che l'acquisto non è stato descritto come forma di investimento, ma come uno "stoccaggio" alternativo di liquidità, citando la preoccupazione per le politiche monetarie della FED e la possibile svalutazione del dollaro in un futuro anche molto vicino.
E il concetto di liquidità alternativa è interessante, al di là di Microstrategy, perchè non è possibile comprare direttamente cibo o vestiti con un'azione o un'obbligazione.
A Marzo di quest'anno abbiamo avuto in pochi giorni un crollo generalizzato di tutto, oro, bitcoin , azioni, petrolio...sia pur in misura molto diversa. L'evento era eccezionale (una pandemia, 100 anni dopo l'ultima) ma la reazione dei mercati è stata "vendiamo tutto e compriamo moneta fiat".
Una reazione comprensibile ma molto irrazionale: la moneta fiat è l'unico "bene" che per volontà ed esplicita ammissione dei suoi governanti è progettata e pensata per perdere valore. Perdere valore è il suo obiettivo. Che "porto sicuro" potrà mai essere un bene del genere?
Infatti chi è andato "lungo sul dollaro" (e c'è rimasto) l'ha anche preso in quel posto, perchè tutti i mercati sono velocemente tornati all'unisono al punto di partenza, o anche oltre come Bitcoin stesso.
Ecco se vogliamo essere ambiziosi e porci un obiettivo che non sarà di certo raggiunto domani mattina, il concetto di Bitcoin come "liquidità alternativa" è il vero scopo per cui questa tecnologia esiste.
Ricordandosi che nel medio-lungo periodo i nostri veri "competitor" non sono gli ETF o i titoli azionari, ma i biglietti di carta colorati.
Sono anche convinto che, oltre alle aziende, altri insospettabili che entreranno su btc sono i cosiddetti Stati "canaglia". Anzi alcuni sono già probabilmente entrati da tempo, anche senza farlo sapere.
Nazioni che hanno: a)embarghi internazionali b) monete derelitte c)accesso a fonti di energia sono i primi indiziati a ricorrere ad es. al mining di Stato per ottenere btc a costo quasi nullo. I primi sospettati sono Venezuela e Iran, ma ne esistono altri.
I volumi di scambio di btc nel paese sudamericano sono assolutamente inspiegabili in rapporto al tasso di povertà della popolazione. A meno di spiegarli con il fatto che il governo stia stampando bolivar per acquistare btc o li stia minando.
In Iran iniziano a discutere di finanziare tramite il mining le importazioni di beni (
https://www.coindesk.com/iran-car-imports-crypto-mining-inflation-rial).
Ovviamente tutto questo non sarò gradito agli sceriffi del mondo, gli Stati Uniti d'America. Non potendo bloccare una tx bitcoin avranno come alternativa o quella di tollerare tutto questo o quella di fare guerra a 360° alla tecnologia bitcoin. In quest'ultimo caso si troverebbero a fare una guerra anche contro se stessi (contro CME, Coinbase, Bakkt, Gemini o i milioni di americani che possiedono btc). Senza nemmeno avere la certezza di vincerla.
Sarà molto interessante vedere come andrà a finire.