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Topic: BITCOIN PUMP! - page 723. (Read 896795 times)

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September 03, 2019, 07:22:39 AM
ETF VanEck e SolidX presto sul mercato, ma solo x “istituzionali”... anche senza l’ok della SEC.

https://cryptonomist.ch/2019/09/03/vaneck-solidx-etf-su-bitcoin-sec/

https://www.google.it/amp/s/www.coindesk.com/van-eck-solidx-to-offer-bitcoin-etf-to-institutions-via-sec-exemption-report%3famp

Pare che omettendo la vendita al dettaglio (ai piccoli), possano bypassare i ripetuti no della SEC... ora vediamo se ci saranno smentite a breve... sennò, avanti così 🙂
legendary
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The hacker spirit breaks any spell
September 02, 2019, 03:35:29 PM
avevo letto, brutta brutta storia
di solito questi disordini e queste problematiche vengono accolte per poter fare tagli e macelleria sociale
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September 02, 2019, 03:24:37 PM
Gli ingredienti per una "venezuelizzazione" dell'Argentina ci sono tutti.

Nel frattempo... Venezuela sempre peggio.

https://cryptonomist.ch/2019/09/02/venezuela-crollo-cambio-bolivar-bitcoin/
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September 02, 2019, 02:02:04 PM

Ma Borghi non era quello che ha fatto ridere proponendo i Mini BOT per pagare i debiti della pubblica amministrazione?

E' lui è lui.... ma sai personaggi di quel calibro (o ruolo) a volte fanno la sparata per far parlare di sè oppure perché il partito chiede loro di creare qualche polverone per altri motivi. Ad esempio per coprire (cioè non far parlare di) inchieste scomode in corso in quel momento.


Il governo argentino, proseguendo nei passaggi classici del pre e post default, ha fatto oggi il miglior regalo possibile alla  diffusione di bitcoin: ha imposto delle restrizioni alla circolazione di valute straniere.


Pessimo segnale quando si inizia a fare queste cose, mi viene in mente il blocco dei prelievi in Grecia nel 2015. E la Grecia era messa incomparabilmente meglio dell'Argentina.
Siamo alla frutta, prevedo un'altra ristrutturazione molto dolorosa per tanti.


legendary
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September 02, 2019, 11:38:07 AM
Il governo argentino, proseguendo nei passaggi classici del pre e post default, ha fatto oggi il miglior regalo possibile alla  diffusione di bitcoin: ha imposto delle restrizioni alla circolazione di valute straniere.

Quote
Le imprese esportatrici sono costrette a cambiare in peso argentini i dollari incassati entro cinque giorni lavorativi o entro 180 giorni dall'esportazione del bene. Paletti anche per le persone fisiche: non potranno trasferire all'estero più di 10mila dollari né acquistare divise estere per un importo superiore a tale ammontare senza autorizzazione della Banca centrale argentina.

https://www.ilsole24ore.com/art/l-argentina-impone-controlli-cambio-economisti-vedono-nero-AC9syVh

Gli argentini, finora, avevano avuto (a differenza dei venezuelani) strumenti per difendersi dall'inflazione galoppante grazie alla possibilità di disporre di conti corrente in valuta estera (dollari).

Ovviamente questa libertà si è tradotta in una fuga dalla moneta nazionale a favore di quella straniera, per cui il governo è dovuto correre ai ripari.

Grazie a questa facile disponibilità di dollari finora i volumi di bitcoin sono stati bassi rispetto alla situazione economica in cui si trova il Paese: ad esempio quelli su Localbitcoins sono di circa 20 btc a settimana (contro gli oltre 500 del Venezuela)

Il principale exchange (buenbit.com) ha anch'esso volumi crescenti ma decisamente bassi (il massimo giornaliero di sempre è stato toccato lo scorso Giugno ma è stato pari ad appena 70k dollari).

Significativo però che 1 bitcoin venga prezzato al momento 677.000 pesos che al cambio attuale sono 11.300 dollari: c'è un sovrapprezzo di 1300 dollari rispetto al prezzo internazionale, segno sia di una sostenuta domanda interna sia di una debolezza della valuta locale (se vendo bitcoin mi voglio tutelare contro l'inflazione chiedendo più pesos di quelli che sarebbero necessari per proteggermi dal futuro inevitabile calo di valore del peso)

Sarà molto interessante vedere cosa succederà d'ora in poi ai volumi argentini.

Gli ingredienti per una "venezuelizzazione" dell'Argentina ci sono tutti.

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September 01, 2019, 06:43:19 PM
Monitoraggio sull'uso del contante:

[...] Il Rapporto sulla valutazione dei rischi, che aggiorna il precedente del 2017, sottolinea la persistenza, nell'Unione, di vulnerabilità legate alla diffusione di prodotti anonimi o non regolamentati (come le valute virtuali) e alla difficile identificazione dei titolari effettivi di beni o società. È anche emerso che molti Stati membri sono in ritardo nel recepire le ultime Direttive antiriciclaggio... [...]

https://www.adnkronos.com/soldi/economia/2019/08/31/bankitalia-lunedi-controlli-piu-stretti-contanti_nN5obPp0cnFtkdrXIZ5vsJ_amp.html


Sono provvedimenti che lasciano un po' il tempo che trovano...
...perché la grande massa del contante in banca non ci entra...

Le grandi organizzazioni criminali sono quei soggetti che non hanno difficoltà a trovare, 10, 100, 1.000 prestanome da € 9.999 cadauno...

Forse utile però per limitare ad esempio tutta quella zona grigia di lavoro irregolare... pagamenti in nero di vario tipo...

Di certo non si fermerà lo spaccio o il traffico di droga...
...ma questi provvedimenti innalzano sempre di più il livello criminale per operare in condizioni di non regolarità.

sr. member
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"Be Your Own Bank"
September 01, 2019, 03:36:53 PM

Ma Borghi non era quello che ha fatto ridere proponendo i Mini BOT per pagare i debiti della pubblica amministrazione?
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September 01, 2019, 03:18:45 PM
@Paolo.Demidov
Quote
Per "compensare" una mancanza del genere, per avere un significativo balzo delle quotazioni a livelli "to the moon",
bisognerebbe che si convincesse almeno almeno un paio di miliardi, o tre, di singoli e normali lavoratori a comprare criptovaluta.
Magari anche tutti insieme.
Ciò non è assolutamente vero dato che 2 anni e mezzo fa siamo arrivati ugualmente TTM senza coinvolgere neanche 100 milioni di singoli e semplici  individui!

Quote
In fiat o banane, il 15% annuo, magari anche costante negli anni, è un dato che non esiste, a meno di non pensare a manovre speculative.
Ampie.
Non è la percentuale ad essere un problema è l'attribuzione fissa e garantita... il 15% qualsiasi evento.

Ma che prestiti sarebbero ?
perché a me viene in mente solo alcuni scenari, per esempio...

Io chiedo in prestito 100 Litecoin, quando valevano $ 150, oggi ne posso anche restituire 115, anche 120, visto che valgono  quasi la metà.
Ma che bel prestito ! Grin
Quindi secondo te è plausibile che se Binance garantirà un ritorno del 15% sulla sua valuta prestata è perchè pensa che nel tempo possa scendere di valore nei confronti del dollaro?


100 milioni, non so... bisognerebbe sapere quanti sono gli utenti che lasciano le criptovalute sugli exchange,
come ordine di grandezza abbiamo ~ 30 milioni di wallet, di cui quasi 20 milioni di valore entro un solo dollaro, fonte:
https://bitinfocharts.com/top-100-richest-bitcoin-addresses.html

Non sono mai riuscito a capire quanto possano essere veritieri i dati degli iscritti, attivi, sugli exchange.

Nonostante tutto è vero quello che è stato sempre detto che è molto probabile che ci siano più wallet per una stessa persona, così come i giganteschi wallet degli exchange rappresentano più persone.

Ma se ci riferiamo al concetto di "realized cap" / "marketcap" ... si capisce che il valore è possibile ottenerlo in vario modo... è il motivo per cui in poco tempo, con più o meno lo stesso numero di wallet abbiamo avuto valori di $ 13.000, $ 10.000, $ 9.000, $ 3.000.


Se io sono un miliardario, UNO e mi metto intesta di comprare tutti i Bitcoin, dovrei far salire le quotazioni per vincere la resistenza degli holder, ma... sarei da solo... unico soggetto.

Diciamo che è meglio ragionare in termini di liquidità.
Uno dei motivi per cui a volte ho scritto che ci sono dei supporti di quotazione "artificiali".

Poi ci sono i movimenti in derivati, compresi i molto pubblicizzati CFD, l'orizzonte si amplia.

--- --- --- --- --- ---


Per quanto riguarda Binance, per ora non ha deposto prestiti in Bitcoin, ed il 15% è concesso su dei limiti precisi, non per tutti e non per capitali illimitati.

C'è anche un po' marketing d'impatto.
Annunciazione, annunciazione... ( cit. )

Una cosa è sicura, per dare il 15%, da qualche parte un guadagno lo devono prendere...
...si può ipotizzare anche l'operazione contraria all'esempio, al quale il discorso lending sembra dedicato, nel caso però diventa più difficile.
Proprio perché più difficile, è facile realizzare una perdita per l'investitore... con il discorso della leva finanziaria e del margin trading, una flessione che normalmente farebbe perdere il 10%, 15%, 20%, 25%... è capace di azzerare e mangiarsi tutto il capitale investito.

Se qualcuno si gioca tutto e perde, qualcuno lo intasca.

Nel caso invece l'operazione vada a buon fine chi vince, dovrà restituire della criptovaluta "rivalutata".

Non ho capito bene perché Binance non lo faccia in proprio, con soldi propri, ma ripeto... il marketing,
l'avvio di altre strategie commerciali future, può essere una motivazione.
Fa riflettere in tal senso la possibilità di dare in prestito Tether.


Tra le cripto oggetto di questa operazione è stato preso Ethereum Classic, immagino perché abbia un seguito tra gli asiatici... mercato dove è più facile creare punte speculative...
legendary
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September 01, 2019, 01:38:12 PM
@Paolo.Demidov
Quote
Per "compensare" una mancanza del genere, per avere un significativo balzo delle quotazioni a livelli "to the moon",
bisognerebbe che si convincesse almeno almeno un paio di miliardi, o tre, di singoli e normali lavoratori a comprare criptovaluta.
Magari anche tutti insieme.
Ciò non è assolutamente vero dato che 2 anni e mezzo fa siamo arrivati ugualmente TTM senza coinvolgere neanche 100 milioni di singoli e semplici  individui!

Quote
In fiat o banane, il 15% annuo, magari anche costante negli anni, è un dato che non esiste, a meno di non pensare a manovre speculative.
Ampie.
Non è la percentuale ad essere un problema è l'attribuzione fissa e garantita... il 15% qualsiasi evento.

Ma che prestiti sarebbero ?
perché a me viene in mente solo alcuni scenari, per esempio...

Io chiedo in prestito 100 Litecoin, quando valevano $ 150, oggi ne posso anche restituire 115, anche 120, visto che valgono  quasi la metà.
Ma che bel prestito ! Grin
Quindi secondo te è plausibile che se Binance garantirà un ritorno del 15% sulla sua valuta prestata è perchè pensa che nel tempo possa scendere di valore nei confronti del dollaro?
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September 01, 2019, 06:41:15 AM
bisogna comprare i btp quando lo spread sale sopra i 300 punti,nessuno lo dice e fanno solo allarmismi ma in quel caso rendono interessi credo di piu del 2%,l'ultima moda sono gli investimenti/interessi composti ma nessuno dice che funziona(forse) nel lungo periodo 30/50 anni,per il bitcoin e davvero un bene rifugio quando saranno finiti,minati tutti i 21 milioni il suo valore salira veramente verso i 100k $

Diciamo moda...

Nelle forme attuali è solo dal 1979 che esistono.

Nelle forme precedenti, in pratica... sono state introdotte con la riforma del codice civile del 1865.


Parlando di lungo periodo, Bitcoin ci ha messo 10 anni per bucare l'attenzione a livello mainstream... Roll Eyes


Poi è chiaro che non è solo il fattore tempo che conta ma anche il capitale, il 3% di € 100 sono € 3... diciamo che si pensa poco, su 100 milioni, sono 3 milioni.

Su un solo milione, sono € 30.000, già bastante per vivere più che dignitosamente.


La matematica non prevede "forse".
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September 01, 2019, 04:53:07 AM

I politici italiani non smettono mai di divertirmi: se avesse davvero creduto in una politica anti-europeista del suo Governo (e scritta di suo pugno nel programma politico del partito) non avrebbe MAI comprato BTP a settembre 2018.

Questa notizia è una riprova della consueta contraddizione tra quello che un politico dice e quello che un politico fa.


Chi è che diceva: fate come dico ma non come faccio ?!?   Grin

Scherzi a parte, sappiamo che i politici hanno spesso comportamenti non proprio esemplari, in questo caso però non me la sento di criticare Borghi.

Prima che essere un politico era un economista e anche trader (i frequentatori del FOL ricorderanno che era presente e attivo da anni) perciò conosce bene le dinamiche dei mercati e - naturalmente - cerca di guadagnarci.
Nell'autunno 2018 l'Italia era sotto pressione nei mercati:
https://www.huffingtonpost.it/2018/11/20/lecatombe-dei-btp-italia-i-risparmiatori-italiani-non-si-fidano-di-matteo-salvini-e-luigi-di-maio_a_23594706/

e poco prima (estate) era anche stata ventilata la possibilità (poi non avveratasi)  che il QE potesse finire, evento che ovviamente avrebbe fatto abbassare la quotazione dei titoli.

Borghi aveva poi il plus di poter vedere i giochini di palazzo (e le tensioni)  dall'interno e ha fatto 1+1.
Né deve stupire il fatto che abbia venduto ora: difficile pensare  che le quotazioni possano crescere ancora, e se dovesse accadere lo farebbero con un grado di rischio certamente più alto di quello che ha dovuto accettare acquistando nel settembre 2018. (mi riferisco al "rischio" che possano effettivamente continuare ancora a crescere)
Insomma non mi sento di poterlo criticare per questa operazione, era abbastanza naturale....


sr. member
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September 01, 2019, 03:28:28 AM

Non è che serva molto per capire perché i mercati stanno comprando roba che ha , ad esempio, questo andamento di prezzo:


Ottimo post come sempre Plutosky; quello che mi "sorprende" è appunto parlare di bolle e speculazione su Bitcoin e crypto e non accennarlo minimamente all'obbligazionario....poi titoli a 100 anni è semplicemente folle, soprattutto nei tempi di oggi, a meno che non compriamo titolo di stato Italiano, visto che è una delle pochissime nazioni mai fallite nella storia  Grin



bisogna comprare i btp quando lo spread sale sopra i 300 punti,nessuno lo dice e fanno solo allarmismi ma in quel caso rendono interessi credo di piu del 2%,l'ultima moda sono gli investimenti/interessi composti ma nessuno dice che funziona(forse) nel lungo periodo 30/50 anni,per il bitcoin e davvero un bene rifugio quando saranno finiti,minati tutti i 21 milioni il suo valore salira veramente verso i 100k $

Io credo che non dovresti preoccuparti di quando saranno minati i 21 milioni di Bitcoin, perché è un problema che SICURAMENTE non riguarderà te, ne noi. Quando e SE mai veramente si arriverebbe a minare i 21 milioni di Bitcoin, ma anche "solo" 20,5 milioni di essi, allora avresti ogni cosa al mondo prezzata in Bitcoin, e al valore da te indicato dovresti probabilmente aggiungere altri 3 zero!  Wink
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September 01, 2019, 02:36:04 AM
bisogna comprare i btp quando lo spread sale sopra i 300 punti,nessuno lo dice e fanno solo allarmismi ma in quel caso rendono interessi credo di piu del 2%,l'ultima moda sono gli investimenti/interessi composti ma nessuno dice che funziona(forse) nel lungo periodo 30/50 anni,per il bitcoin e davvero un bene rifugio quando saranno finiti,minati tutti i 21 milioni il suo valore salira veramente verso i 100k $
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August 31, 2019, 04:21:18 PM
Apro e chiudo OT:
Avrà fatto 49 milioni?
Nel corso dell’ultimo anno ho avuto, come tanti altri la nettissima sensazione che alcuni tweet o dichiarazioni fossero fatti appositamente per far muovere i mercati, in una o nell’altra direzione.

Premetto che non credo nella politica di nessun tipo.
Mi piace immedesimarmi in una frase che diceva una persona...
"Noi rispetto alla politica siamo distinti e distanti".

Un politico non dovrebbe avere strumenti finanziari per essere veramente superpartes... mi ricordo le questioni sul cosiddetto conflitto d'interesse di Berlusconi... su cui ora non si dice più nulla da molto tempo.


Berlusconi, uno che alla fine poteva avere interesse a fare andar bene l'Italia visto che è il paese che più gli dà... avendo nel tempo puntato molto sull'Italia, grazie anche agli appoggi politici, ma comunque...


Se vogliamo il 25% è un guadagno modesto... perché è fatto una tantum... nel breve termine è un discreto ritorno,
ma si tratta di dover poi sempre inventarsi qualcosa per investire di nuovo...

Questa mania del trading... così a spot... :/

Invito tutti a prendere la calcolatrice e fare 100 +3% = 103.
Su 103ottenuto  +3% e via e via... dopo 30 volte sarete poco più che a 250... Wink

Seguendo questo principio semplice si può capire come mail il BTp a 50 anni è andato in mano a fondi pensione e assicurazioni ( ~32% del totale ) che hanno in mano i meccanismi contabili per realizzare a grandi linee l'operazione sopra descritta.

https://www.money.it/BTP-50-anni-riapertura-collocamento-prezzo-rendimento
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August 31, 2019, 12:40:11 PM
Apro e chiudo OT:
Avrà fatto 49 milioni?
Nel corso dell’ultimo anno ho avuto, come tanti altri la nettissima sensazione che alcuni tweet o dichiarazioni fossero fatti appositamente per far muovere i mercati, in una o nell’altra direzione.
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August 31, 2019, 12:20:00 PM
Ecco uno che, stranamente, ha guadagnato dalla bolla dei titoli  Grin

25% in meno di un anno non è affatto male, complimenti  Wink

Il leghista Claudio Borghi ha realizzato un profitto del 25% con la caduta del suo leader Matteo Salvini e del governo gialloverde, vendendo titoli di Stato sulla scia del crollo dello spread. A calcolarlo, partendo da un tweet dell'economista e presidente della Commissione Bilancio della Camera, è l'agenzia Bloomberg che ricostruisce la vicenda.

Borghi, ex trader, a fine settembre 2018 aveva comprato Btp con i rendimenti al 3,15% e li ha venduti un anno dopo, con lo spread in picchiata e i rendimenti sotto l'1%. «Quasi un anno dopo ho venduto i titoli di Stato che avevo comperato», ha annunciato in un tweet. Bloomberg gli ha fatto i conti in tasca e calcolato un guadagno di circa il 25%. Interpellato dall'agenzia Borghi ha anche confermato che il ritorno è stato di circa il 25%, sfidando lo scetticismo degli investitori che avevano scommesso contro gli asset italiani.


https://www.ilsole24ore.com/art/borghi-vende-btp-e-guadagna-25percento-grazie-caduta-governo-ACYQ0Hh

I politici italiani non smettono mai di divertirmi: se avesse davvero creduto in una politica anti-europeista del suo Governo (e scritta di suo pugno nel programma politico del partito) non avrebbe MAI comprato BTP a settembre 2018.

Questa notizia è una riprova della consueta contraddizione tra quello che un politico dice e quello che un politico fa.

Nota: non ho nulla contro la Lega più di quanto non abbia contro qualsiasi altro partito politico italiano. Non voto dal 2013
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August 31, 2019, 12:00:16 PM
Paolo,
capita a fagiolo la newsletter di pantera capital, che puoi trovare qui:

https://medium.com/@PanteraCapital/the-simple-case-for-investing-in-blockchain-blockchain-letter-august-2019-b38cd100f9f3

Ti riporto solo un passaggio.

Quote
When I started on Wall Street in the 1980s, most assets were relatively uncorrelated. Bond investors just owned bonds. Equities investors knew nothing of currencies. People who traded oil, just traded oil and so on. As modern portfolio theory took over, everyone wanted to have a diversified portfolio. Ironically, they all ended up buying the exact same portfolio.
Assets that used to be completely uncorrelated, like commodities, started to become correlated because people created investment products like the Goldman Sachs Commodity Index, which made it easy for institutions to get exposure to formerly uncorrelated assets. Now, basically everybody owns the same thing. Real assets like timber are now correlated with the S&P. That’s wild.
Even former Fed Chairman Bernanke used the term “risk-on, risk-off”. When everyone owns the same thing, they all sell the same stuff in crises.
The meta-asset class “Alternatives” itself is no longer alternative — everybody owns the same mega-funds.
The one asset class not correlated to the others is blockchain (for the obvious reason that very few institutions own it).
If you can find an asset that has a 235% eight-year-compound annual growth rate and basically zero correlation with anything else, you should own some. That’s the simplest way to describe why blockchain should be in a portfolio.


https://miro.medium.com/max/1556/1*e5CI0ci2tKa3Lwv6LGwTMQ.png

Tempo fa, PlanB dimostrò come un portafoglio costituito al 99% da cash e 1% bitcoin avesse battuto lo SPX negli ultimi 10 anni, con minore volatilità (quindi dominanza stocastica).

Ricordo altresì che se la ricchezza finanziaria globale è di 317 Trilioni (stima UBS), se anche solo l’ 1% di questa finisse in BTC, allora ognuno dei 21 milioni di BTc (sovrastimiamo) varrebbe 150,000 dollari.

Ps scusate il messaggio frettoloso, sono ancora in ferie!



È un concetto già espresso, una speranza di molti.

Se vuoi ti do una risposta.

Partendo dal fatto che anche Bitcoin quando e se, sarà nel portafoglio di tutti, sarà correlato all'andamento generale dei mercati... come le altre cose descritte.

Se si parla di ricchezza finanziaria, ci sono evidenti limiti, più siamo globalizzati, più saremo globalizzati e più ci saranno correlazioni, più o meno forti.

Parlando di ricchezza in generale, Bitcoin ha un problema, lo possono comprare tutti.


Si parlava in un altro thread di vini come possibile forma d'investimento,
ma il ritorno maggiore ce l'ha chi il vino lo fa, prendiamo uno dei vini più cari al mondo,
quelli di Château Lafite Rothschild, tutti gli anni producono sulle ~ 250.000 bottiglie,
il cui prezzo non è influenzato dai mercati finanziari, ma da altri fattori.
Ci sono annate da qualche migliaio di dollari la bottiglia.

Ma penso che quei terreni non li cedono nemmeno per un miliardo l'ettaro.

Così come se andiamo dal signor Ferrero a sentire quanto vuole per la sua attività,
o dai signori Barilla, per sapere se ci vendono l'azienda omonima ed il marchio Mulino Bianco.

Parlo di realtà che negli ultimi dieci anni sono cresciute, competitive a livello internazionale,
non presenti in borsa.


Io penso che se aspetti che qualcuno di questi compri i Bitcoin, aspetterai molto, perché la vera ricchezza non si condivide, si conquista e si holda.
Per vera ricchezza non intendo quella di un momento, ma quella stabile nel tempo, per lungo tempo.

Anche Buffet... le azioni della sua holding sono sul mercato... ma più che altro quelle di classe B;
ma quelle di classe A, quelle che danno diritto di voto, non hanno mai subito split, una azione costa ~$ 300.000.
A proposito, Buffet da tanti puristi delle criptovalute è mal considerato,
però dalle mie parti si dice, le chiacchiere le porta via il vento e le biciclette i Livornesi... Grin
A $ 300.000 cadauna, lui ci è arrivato, parlando appunto di risultati concreti, parlando di prospettive...
si possono sparare valori alla McAfee, ma vale più un risultato di tanti discorsi.

Come vedi, il mondo è bello perché vario, le prospettive sono veramente tante.
legendary
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August 31, 2019, 10:59:10 AM
...
Per "compensare" una mancanza del genere, per avere un significativo balzo delle quotazioni a livelli "to the moon",
bisognerebbe che si convincesse almeno almeno un paio di miliardi, o tre, di singoli e normali lavoratori a comprare criptovaluta.
Magari anche tutti insieme.
...

Magari! E' quella la speranza, che gli speculatori stiano a speculare in mercati a loro più adeguati.
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August 31, 2019, 10:44:29 AM
Paolo,
capita a fagiolo la newsletter di pantera capital, che puoi trovare qui:

https://medium.com/@PanteraCapital/the-simple-case-for-investing-in-blockchain-blockchain-letter-august-2019-b38cd100f9f3

Ti riporto solo un passaggio.

Quote
When I started on Wall Street in the 1980s, most assets were relatively uncorrelated. Bond investors just owned bonds. Equities investors knew nothing of currencies. People who traded oil, just traded oil and so on. As modern portfolio theory took over, everyone wanted to have a diversified portfolio. Ironically, they all ended up buying the exact same portfolio.
Assets that used to be completely uncorrelated, like commodities, started to become correlated because people created investment products like the Goldman Sachs Commodity Index, which made it easy for institutions to get exposure to formerly uncorrelated assets. Now, basically everybody owns the same thing. Real assets like timber are now correlated with the S&P. That’s wild.
Even former Fed Chairman Bernanke used the term “risk-on, risk-off”. When everyone owns the same thing, they all sell the same stuff in crises.
The meta-asset class “Alternatives” itself is no longer alternative — everybody owns the same mega-funds.
The one asset class not correlated to the others is blockchain (for the obvious reason that very few institutions own it).
If you can find an asset that has a 235% eight-year-compound annual growth rate and basically zero correlation with anything else, you should own some. That’s the simplest way to describe why blockchain should be in a portfolio.




Tempo fa, PlanB dimostrò come un portafoglio costituito al 99% da cash e 1% bitcoin avesse battuto lo SPX negli ultimi 10 anni, con minore volatilità (quindi dominanza stocastica).

Ricordo altresì che se la ricchezza finanziaria globale è di 317 Trilioni (stima UBS), se anche solo l’ 1% di questa finisse in BTC, allora ognuno dei 21 milioni di BTc (sovrastimiamo) varrebbe 150,000 dollari.

Ps scusate il messaggio frettoloso, sono ancora in ferie!
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August 31, 2019, 09:50:23 AM
Non è che serva molto per capire perché i mercati stanno comprando roba che ha , ad esempio, questo andamento di prezzo:

https://i.imgur.com/EVsbH7R.png
 

Il prezzo sale, compro, rivendo, guadagno. E’ il classico andamento delle bolle speculative, nulla di nuovo sotto il sole. Si, come quella che riguardò bitcoin due e sei anni fa .

Ma, mentre bitcoin sono “raccontati” dai mass media e percepiti dagli investitori come qualcosa di altamente pericoloso e rischioso (molto oltre quelli che sono i reali rischi), non sono così sicuro che tale percezione del rischio attuale sia così diffusa e soprattutto trasmessa agli investitori riguardo a titoli e azioni.

Perché la domanda di titoli austriaci ( e come loro tanti altri) è esplosa in pochi mesi al punto  da far raddoppiare il prezzo ?

Rendimenti favolosi? Assolutamente no, anzi.

Sicurezza dell’investimento? Si, ma erano sicuri anche prima, non è che sia cambiato molto

L’Austria   cresce del 50% l’anno o è diventata all’ improvviso una potenza economica mondiale? Sicuramente è un paese virtuoso, ma nulla che giustifichi un’esplosione simile.

Cos’è cambiato in così poco tempo?

I titoli di Stato non sono mai stati comprati per finalità speculativa di breve periodo: erano un investimento  stabile dove il piccolo ma sicuro guadagno stava nelle cedole e non nello sfruttare le fluttuazioni di prezzo.

Perché in Europa invece le cedole si sono azzerate (o addirittura sono diventate un costo), e l’unico guadagno è dato oggi dalla speculazione sul prezzo?

Perché in USA il valore delle azioni è cresciuto negli ultimi 10 anni in maniera completamente slegata da quella che è la reale crescita dell’economia ?

Per l’arma più potente che esista in economia: le aspettative.

Perchè le banche centrali hanno usato  un’arma pericolosa e particolare , il quantitative-easing, non in modo eccezionale e saltuario, ma  in modo così continuativo da farlo diventare strutturale. Fino al punto di creare nei mercati l’idea, l’aspettativa, che non potrà essere e non sarà mai interrotto.

fine 2018: i banchieri centrali di mezzo mondo annunciano l’interruzione/sospensione/riduzione dei QE.  Prime parole, dopo anni, che segnalano una timida inversione di tendenza. I mercati reagiscono malissimo, come era prevedibile: come uno che ha la dipendenza da morfina a cui viene all’improvviso tolta. Crollo degli indici borsistici, impennata dei rendimenti, rischio di una nuova crisi del debito in Europa. La politica fa una pressione mai vista (es Trump con Powell) sui banchieri centrali per tornare a comprare debito tramite stampanti.

Questi ultimi, anziché difendere le loro posizioni, cedono alle pressioni.

Abbiamo scherzato: si torna al QE.

Il messaggio che i mercati percepiscono è: siamo come quei bambini viziati a cui basta piangere per ottenere le caramelle. Allora piangiamo sempre, tutte le volte che minacciano di togliercele.

Draghi e altri dirigenti BCE arrivano  addirittura ad annunciare interventi “superiori alle aspettative”, parole studiate ad arte per infiammare i prezzi con una prassi da “shillers” di criptovalute sconosciuta ai modi accorti e super misurati dei banchieri centrali del passato.

Più le banche centrali comprano titoli, più i prezzi crescono e i rendimenti scendono. Più le banche centrali dichiarano che compreranno fra un mese, due, tre, più i mercati comprano oggi, perché sanno che i prezzi saliranno. Più liquidità è in circolo, più chi investe ha denaro da spendere per speculare.

Più i rendimenti crollano, più gli investitori vanno a caccia di titoli a lunga scadenza o di titoli più rischiosi: i bund tedeschi a 10 anni fanno perdere quasi l’1%? Compriamo quelli a 30 anni, 50, 100. O quelli di un Paese meno virtuoso della Germania.

Tutte operazioni che avvantaggiano i debitori e penalizzano i creditori, aumentando la componente di rischio insita nel sistema.

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I titoli di stato sono debiti, con un loro rischio collaterale.  Sono quasi 3 volte il PIL mondiale e saranno al massimo...nessuno lo sa. Pochi eletti possono arbitrariamente cambiare questo numero a loro piacimento. Il loro valore non dipende da domanda e offerta ma dalla ricerca di consenso del politico di turno e dal volere di pochi burocrati di “coprire” i costi di questa ricerca, scaricandone l’onere  sulla collettività (presente e futura) tramite inflazione. Qualsiasi stima sul loro valore futuro, a breve come a lungo termine, è tecnicamente impossibile. In questo contesto, può cambiare tutto in un attimo, per cause incontrollabili, ingestibili, imprevedibili.

Qual è l’investimento migliore?

[...]




Non entro nel merito delle implicazioni politiche ed economiche.

Lascio solo io mio parere.

Tendenzialmente credo che il mercato dei titoli governativi non sia in mano direttamente agli investitori retail, ovvero sostanzialmente i privati ed i singoli cittadini.

Al contrario credo che sul mercato Bitcoin non ci sia nessun soggetto istituzionale, escluso fondi che aggregano risparmio privato e qualche fondo speculativo.


Se dovesse crollare il mercato del reddito fisso o azionario, situazioni estreme... credo che gli istituzionali si rivolgerebbero all'oro con il sostegno di qualche derivato, come parcheggio di denaro, perché poi inizierebbero a guardarsi intorno per vedere cosa comprare.

Non saprei dire quanto diverrebbero attrattivi i Bitcoin.


Gli investitori retail sono molti, ma non hanno molto...
mi spiego con un esempio comprensibile a tutti.

Warren Buffet ha dichiarato che la sua holding ha 122 miliardi di dollari in cassa, non investiti.
Conoscendo le posizioni di Warren Buffet su Bitcoin c'è da credere che di questi 122 miliardi non ne arriverà nessuno sul mercato delle criptovalute.
Nemmeno un dollaro.


Per "compensare" una mancanza del genere, per avere un significativo balzo delle quotazioni a livelli "to the moon",
bisognerebbe che si convincesse almeno almeno un paio di miliardi, o tre, di singoli e normali lavoratori a comprare criptovaluta.
Magari anche tutti insieme.

Sarebbe interessante pensare a cosa può nascere considerando che nella posizione di Buffet ce ne sono altri...

Una tendenza sono le grandi operazioni di private equity,
né obbligazioni né azioni, investimenti in determinate attività, in determinate aree geografiche... purtroppo non molto in Italia.


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