Credo che il punto sia quello: mi indebito in Coriandoli, in modo che quando il Bitcoin va "to the Moon" il cashout necessario a ripagare il debito sarà inferiore a quello che avrei avuto se avessi fatto il cashout "in toto". Se il BTC si rivaluta più dell' 8% in un anno, è conveniente.
Ovviamente questo tipo di trade espone al rischio controparte. Se si sa quello che si fa, non sono così fondamentalista nel "not your keys, not your bitcoin".
Il rischio è appunto quello di partecipare ad una scommessa visto che il prestito è sempre valutato in fiat. Se btc cala del 50% in pochi giorni, come ha fatto e come sicuramente farà in altre occasioni, i bitcoin depositati potrebbero non essere più sufficienti a garantire il prestito. Fino ad arrivare al rischio liquidazione se uno non ha altri b. da versare e/o non ha liquidità immediata per un rimborso immediato.
Molto simile al tasso variabile delle banche, con un rischio maggiore, tendenzialmente è in crescita, ma basta un calo di poca percentuale per trovarti esattamente nella "m...a", come sempre l'idea è buona non malvagia, il gioco non vale la candela almeno per il momento! Magari si penserà in qualche modo (non so come) di "proteggere" il rischio
Scusate, forse mi sono spiegato male.
Con "rischio di controparte" oleavo solo dire che mi espongo al rischio insito nel fatto che perdo il controllo dei miei bitcoin. Se Coinbase viene hackerata, ha un bug, perde i miei bitcoin o fallisce, ad esempio, i miei bitcoin sono persi per sempre. Al limite potrò tentare un'azione legale, ma abbiamo visto a che costi.
Non parlavo del rischio di mercato, proprio del fatto che debba fare credito alla mia controparte per entrare nel trade.