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Topic: Come pagare legalmente ZERO tasse in capital gain di Bitcoin/Crypto in Svizzera (Read 1387 times)

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la teoria della finestra rotta non e' sbagliata, scatta una sorta di "giustificazione" quando vediamo sporco o rotto in buona parte del parco buoi
se e' sporco, perche io devo mantenere pulito?

prevenire anche con azioni giudicate sciocche, funziona.. io ci lavoro in svizzera quindi ve lo posso dire con cognizione di causa
le strade ad esempio, tecnologicamente parlando, sono decisamente inferiori alle nostre

MA VIENE EFFETTUATA MANUTENZIONE REGOLARE

la mia analisi
1) fa capire che le strade sono vecchie, l'investimento perdura grazie alla manutenzione
2) restando in buono stato, psicologicamente cristallizzano nella mente dell'utilizzatore il rispetto

senza contare che in svizzera le punizioni arrivano, senza se e senza ma

Molte delle quali, quando sono sanzioni pecuniarie, contengono una parte variabile, in percentuale sul reddito...

Un sistema che funziona dove i redditi si dichiarano.
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The hacker spirit breaks any spell
la teoria della finestra rotta non e' sbagliata, scatta una sorta di "giustificazione" quando vediamo sporco o rotto in buona parte del parco buoi
se e' sporco, perche io devo mantenere pulito?

prevenire anche con azioni giudicate sciocche, funziona.. io ci lavoro in svizzera quindi ve lo posso dire con cognizione di causa
le strade ad esempio, tecnologicamente parlando, sono decisamente inferiori alle nostre

MA VIENE EFFETTUATA MANUTENZIONE REGOLARE

la mia analisi
1) fa capire che le strade sono vecchie, l'investimento perdura grazie alla manutenzione
2) restando in buono stato, psicologicamente cristallizzano nella mente dell'utilizzatore il rispetto

senza contare che in svizzera le punizioni arrivano, senza se e senza ma
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Se la maggior parte dei miliardari del mondo crypto hanno deciso di stabilirsi in svizzera è perchè hanno fatto analisi accurate della situazione e della stabilità politica.

ecco, appunto... se l'analisi accurata l'hanno fatta i miliardari, figuriamoci i comuni mortali, che al limite possono trovarsi fra X anni con qualche milione, se la crescita di bitcoin continuerà come si spera. Cosa non affatto scontata, per cui va anche messo in conto di trovarsi un giorno a dover sostenere un tenore di vita al di sopra delle proprie possibilità.

Non so gli altri, ma se avessi non dico miliardi, ma anche "solo" decine di milioni in bitcoin, non starei a perdere tempo a leggere su questo forum.
Infatti. Chapeau.

Un miliardario che ancora non si è mosso per mettere in sicurezza i suoi fondi in qualunque modo e che non ha pianificato una strategia fiscale e di conservazione del proprio patrimonio sarà separato in fretta dalla sua ricchezza (virtuale).
Purtroppo, aspettare il futuro mondo in cui bitcoin sarà ubiquo e si potrà vivere solo di quello, è un po' utopico oggi.
Vivere nel presente e migliorare il proprio approccio alla vita consapevoli di cosa si possa fare già oggi, è il primo passo.
Poi, oggettivamente, la Svizzera è paese bellissimo dove non è che faccia proprio schifo vivere.

Probabilmente un miliardario, si muove prima di effettuare qualsiasi tipo d'investimento.
Eventualmente poi varia il suo sistema.
Trasferire un sistema non è come crearne uno ex-novo alla sprovvista, è più facile.

Ci si accorge che la Svizzera vuole mantenere il suo status quando nei rapporti di polizia si leggono gli immani sforzi
per combattere quello che tecnicamente viene chiamata
richieste di denaro senza controprestazione quella che in Italia qualcuno si ostina a chiamare elemosina, entrambe le cose sono nelle realtà sfruttamento dell'accattonaggio.

In Svizzera c'è il terrore del vetro rotto nella finestra...
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Teoria_delle_finestre_rotte

Ordine, a qualsiasi costo.
https://youtu.be/Ly84aFbE5t0

Perché l'ordine, sul lungo termine è già un guadagno.
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Se la maggior parte dei miliardari del mondo crypto hanno deciso di stabilirsi in svizzera è perchè hanno fatto analisi accurate della situazione e della stabilità politica.

ecco, appunto... se l'analisi accurata l'hanno fatta i miliardari, figuriamoci i comuni mortali, che al limite possono trovarsi fra X anni con qualche milione, se la crescita di bitcoin continuerà come si spera. Cosa non affatto scontata, per cui va anche messo in conto di trovarsi un giorno a dover sostenere un tenore di vita al di sopra delle proprie possibilità.

Non so gli altri, ma se avessi non dico miliardi, ma anche "solo" decine di milioni in bitcoin, non starei a perdere tempo a leggere su questo forum.
Infatti. Chapeau.

Un miliardario che ancora non si è mosso per mettere in sicurezza i suoi fondi in qualunque modo e che non ha pianificato una strategia fiscale e di conservazione del proprio patrimonio sarà separato in fretta dalla sua ricchezza (virtuale).
Purtroppo, aspettare il futuro mondo in cui bitcoin sarà ubiquo e si potrà vivere solo di quello, è un po' utopico oggi.
Vivere nel presente e migliorare il proprio approccio alla vita consapevoli di cosa si possa fare già oggi, è il primo passo.
Poi, oggettivamente, la Svizzera è paese bellissimo dove non è che faccia proprio schifo vivere.

Questo non l'ho mai negato: è un paese civile ed è un ottimo posto in cui vivere, per chi può permetterselo.
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Se la maggior parte dei miliardari del mondo crypto hanno deciso di stabilirsi in svizzera è perchè hanno fatto analisi accurate della situazione e della stabilità politica.

ecco, appunto... se l'analisi accurata l'hanno fatta i miliardari, figuriamoci i comuni mortali, che al limite possono trovarsi fra X anni con qualche milione, se la crescita di bitcoin continuerà come si spera. Cosa non affatto scontata, per cui va anche messo in conto di trovarsi un giorno a dover sostenere un tenore di vita al di sopra delle proprie possibilità.

Non so gli altri, ma se avessi non dico miliardi, ma anche "solo" decine di milioni in bitcoin, non starei a perdere tempo a leggere su questo forum.
Infatti. Chapeau.

Un miliardario che ancora non si è mosso per mettere in sicurezza i suoi fondi in qualunque modo e che non ha pianificato una strategia fiscale e di conservazione del proprio patrimonio sarà separato in fretta dalla sua ricchezza (virtuale).
Purtroppo, aspettare il futuro mondo in cui bitcoin sarà ubiquo e si potrà vivere solo di quello, è un po' utopico oggi.
Vivere nel presente e migliorare il proprio approccio alla vita consapevoli di cosa si possa fare già oggi, è il primo passo.
Poi, oggettivamente, la Svizzera è paese bellissimo dove non è che faccia proprio schifo vivere.
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Per riguarda le spese da considerare per un eventuale trasferimento, quali sarebbero le più importanti? Ad esempio:

- Esiste una tassa sulla casa?
- Esiste un bollo e/o superbollo auto?
- Bisogna fare l’assicurazione medica se non ho capito male, mediamente per una famiglia di 3/4 persone quanto sarebbe al mese/anno?
- C’è qualche altra spesa fissa che va tenuta in considerazione?


Visto queste domande colgo l'occasione per spiegare come operiamo.

Le fasi fondamentali del trasferimento in Svizzera sono due: la pratica per il permesso vera e propria, e l'analisi preliminare con pianificazione economico-finanziaria.

Questa seconda è a mio parere essenziale. Infatti in questa lo studio che ti segue va ad analizzare la situazione per darti una pianificazione completa e capire a quanto ammonta il vantaggio del trasferirsi in Svizzera.

Parlando del nostro studio, nello specifico calcoliamo e analiziamo:
-tutti i costi che dovrai sostenere in Svizzera
-tutti i costi fiscali e non che avevi in italia
-il risparmio fiscale che avrai in base al trasferimento
-il risparmio totale che avrai sottraendo i costi di vita in svizzera, in tal modo da capire effettivamente quali saranno i benefici
-valutiamo se sia conveniente o meno per il cliente utilizzare anche una forma giuridica, ad esempio aprire una società o meno
-valutiamo dove spostare i soldi in svizzera (le banche con cui già lavoriamo, che offrono le migliori condizioni ai clienti).

Questa valutazione viene fatta anche per clienti che vogliono trasferire la loro attività imprenditoriale in Svizzera, infatti molti oltre al patrimonio in Crypto, hanno anche un'attività che svolgevano in italia e spesso vengono a farla in Svizzera.

Questa analisi che noi svolgiamo, permette di avere al cliente una visione a 360, e così da capire qual'è l'effettiva convenienza di trasferirsi in Svizzera (a conti fatti potrebbe anche risultare che non c'è convenienza, e quindi avrebbe evitato di spostare la residenza o aprire qui un'azienda).

Chiaramente questo lavoro è fatto professionalmente dal nostro studio legale e viene fatturato al cliente. 
Se vi occorre vi farò un preventivo del costo dell'analisi preliminare con pianificazione economico-finanziario.
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Per riguarda le spese da considerare per un eventuale trasferimento, quali sarebbero le più importanti? Ad esempio:

- Esiste una tassa sulla casa?
- Esiste un bollo e/o superbollo auto?
- Bisogna fare l’assicurazione medica se non ho capito male, mediamente per una famiglia di 3/4 persone quanto sarebbe al mese/anno?
- C’è qualche altra spesa fissa che va tenuta in considerazione?
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Esatto. Il permesso che richiedi, cioè il permesso B, è uguale per tutti, è lo stesso con cui si trasferiscono gli imprenditori.

Quindi puoi tranquillamente lavorare in Svizzera. E ovviamente possono lavorare sia tua moglie che i tuoi figli senza alcun problema.
Mi pare che abbia risposto chiaramente. L’attività lavorativa non è incompatibile con il fatto che le plusvalenze siano detassate.
Quindi volendo si può continuare ad avere l’ “hobby del lavoro”.
Non c’è nulla di meglio che dire: “vado in ufficio” e poi li passare il giorno su Bitcointalk.org! (Devo smetterla di fare battute in questo thread).
Chiedevo la conferma perché ad esempio negli USA il visto da imprenditore non ti permette lavorare per persone terze: se la tua compagnia chiude o viene venduta, basta, devi lasciare il paese, non puoi stare lì lo stesso e vivere di rendita piuttosto che farti assumere da qualcuno, per questo non la davo come una cosa scontata.

Ciao Ale,
non c'è problema, rispondo con piacere alle domande, sono qui per questo.

Mi da noia quando le persone invece di fare come te domande su quello che non conoscono, si mettono a scrivere cose sbagliate obbligandomi a correggerle. Ma questo fa parte di internet.

Tornando a te: si altri paesi hanno diversi visti specifici per i vari settori: visto turismo, visto studenti, visto lavoro ecc.  In Svizzera anche in questo caso si tende a fare le cose semplici quindi il permesso da richiedere è quello B  e con quello potrai fare tutto.


È vero, hai proprio ragione.


Molti oltre a non saper scrivere, non sanno nemmeno leggere e comprendere io testo.
Quando andavo a scuola c'era la comprensione del testo.

Ma la danno ancora, anche in Svizzera.
https://www.liceo-pareto.ch/cursus-baccalaureat-it
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Esatto. Il permesso che richiedi, cioè il permesso B, è uguale per tutti, è lo stesso con cui si trasferiscono gli imprenditori.

Quindi puoi tranquillamente lavorare in Svizzera. E ovviamente possono lavorare sia tua moglie che i tuoi figli senza alcun problema.
Mi pare che abbia risposto chiaramente. L’attività lavorativa non è incompatibile con il fatto che le plusvalenze siano detassate.
Quindi volendo si può continuare ad avere l’ “hobby del lavoro”.
Non c’è nulla di meglio che dire: “vado in ufficio” e poi li passare il giorno su Bitcointalk.org! (Devo smetterla di fare battute in questo thread).
Chiedevo la conferma perché ad esempio negli USA il visto da imprenditore non ti permette lavorare per persone terze: se la tua compagnia chiude o viene venduta, basta, devi lasciare il paese, non puoi stare lì lo stesso e vivere di rendita piuttosto che farti assumere da qualcuno, per questo non la davo come una cosa scontata.

Ciao Ale,
non c'è problema, rispondo con piacere alle domande, sono qui per questo.

Mi da noia quando le persone invece di fare come te domande su quello che non conoscono, si mettono a scrivere cose sbagliate obbligandomi a correggerle. Ma questo fa parte di internet.

Tornando a te: si altri paesi hanno diversi visti specifici per i vari settori: visto turismo, visto studenti, visto lavoro ecc.  In Svizzera anche in questo caso si tende a fare le cose semplici quindi il permesso da richiedere è quello B  e con quello potrai fare tutto.
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Esatto. Il permesso che richiedi, cioè il permesso B, è uguale per tutti, è lo stesso con cui si trasferiscono gli imprenditori.

Quindi puoi tranquillamente lavorare in Svizzera. E ovviamente possono lavorare sia tua moglie che i tuoi figli senza alcun problema.
Mi pare che abbia risposto chiaramente. L’attività lavorativa non è incompatibile con il fatto che le plusvalenze siano detassate.
Quindi volendo si può continuare ad avere l’ “hobby del lavoro”.
Non c’è nulla di meglio che dire: “vado in ufficio” e poi li passare il giorno su Bitcointalk.org! (Devo smetterla di fare battute in questo thread).
Chiedevo la conferma perché ad esempio negli USA il visto da imprenditore non ti permette lavorare per persone terze: se la tua compagnia chiude o viene venduta, basta, devi lasciare il paese, non puoi stare lì lo stesso e vivere di rendita piuttosto che farti assumere da qualcuno, per questo non la davo come una cosa scontata.
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L'ho appena riportato, da siti istituzionali, quello del Canton Ticino, per comodità di lingue, visto che siamo su un forum italiano, ma puoi prenderne anche altri.

Non è detto che ad un privato venga riconosciuto che la sua attività crypto riguarda la semplice gestione del patrimonio personale... che è esentasse.
Ma potrebbe essere equiparata ad attività commerciale, a diversa tassazione, anche in assenza di tenuta contabile e senza una forma aziendale organizzata



No, tu purtroppo continui a scrivere cose sbagliate e a dare informazioni sbagliate. E io purtroppo non ho voglia di continuare a correggere quello che scrivi.


-la tassazione sui privati è ZERO
-la tassazione se lo fai come azienda è la normale tassazione da aziende (che come detto in alcuni cantoni è dell'8% quindi converrebbe comunque rispetto al 26% italiano)

Fare un'attività commerciale con le crypto ha un senso ben preciso, e significa ad esempio mettere un ufficio dove vendi BTC a terzi, o gestire le Crypto per altri, o avere una società che fa mining ecc.

In nessun modo un privato che ha Crypto comprate per se stesso sarà MAI considerato in svizzera come un impresa COMMERCIALE. La cosa bella della Svizzera è che ci sono regole chiare.

Facendo come ho spiegato si ha tassazione ZERO.

Capisco che siete abbituati in italia dove vale tutto e il contrario di tutto. E qui ci rifacciamo a quello che si diceva prima e cioè: il vantaggio di spostarsi in un paese dove c'è certezza del diritto.



Su questo hai ragione, basta leggerle.


Se in Italia mancasse la certezza del diritto non sarebbe un paese.
Ci sono tante mancanze, spesso io diritto non viene applicato, a volte con notevole ritardo a volte male, malissimo, ma  il concetto di certezza del diritto non manca.


Tornando alla Circolare nr. 36 del 27 Luglio 2012 ( anche in Svizzera ci sono le circolari... ) ci dice questo:

4.3 Distinzione fra attività lucrativa indipendente con titoli e semplice
amministrazione di patrimonio


4.3.1 Criteri generali

Secondo la giurisprudenza, gli utili in capitale realizzati con l'alienazione di valori mobiliari,
in particolare di titoli, sono considerati reddito da attività lucrativa indipendente nella misura
in cui il contribuente acquisti e venda tali beni in un modo che va oltre la semplice gestione
della sostanza privata
(ASA 71, 627; 66, 224). Per contro, gli utili in capitale derivanti dall'alienazione di elementi della sostanza mobiliare sono esenti dall'imposta fintanto che
essi siano conseguiti nell’ambito della gestione della sostanza privata o sfruttando un’occasione fortuita.
Secondo la giurisprudenza costante del Tribunale federale, occorre sempre valutare
l’insieme delle circostanze del singolo caso ( nota di scrive: si interpreta anche in Svizzera... ) per giudicare se si tratta di semplice amministrazione della sostanza privata oppure di un'attività lucrativa indipendente (ASA 71,
627; 69, 652 e 788, con i rinvii).
Un approccio schematico conduce a un risultato corretto solo nei casi in cui i rapporti sono chiari e univoci. Negli altri casi, l’attività deve essere valutata sotto il profilo giuridico, come in passato, considerando l’insieme delle sue
caratteristiche
(DTF 2C.868/2008).


https://www.estv.admin.ch/dam/estv/it/dokumente/bundessteuer/kreisschreiben/2004/1-036-D-2012.pdf.download.pdf/1-036-D-2012-i.pdf&ved=2ahUKEwiTocy-9LzwAhW3DmMBHY3GAoIQFjAAegQIBRAC&usg=AOvVaw18AHmxsAnjblnVO3xTsCIc&cshid=1620573943050


Non è un prete mio, è quanto tutti possono trovare sul sito ufficiale dell'amministrazione federale delle contribuzioni.
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Se la maggior parte dei miliardari del mondo crypto hanno deciso di stabilirsi in svizzera è perchè hanno fatto analisi accurate della situazione e della stabilità politica.

ecco, appunto... se l'analisi accurata l'hanno fatta i miliardari, figuriamoci i comuni mortali, che al limite possono trovarsi fra X anni con qualche milione, se la crescita di bitcoin continuerà come si spera. Cosa non affatto scontata, per cui va anche messo in conto di trovarsi un giorno a dover sostenere un tenore di vita al di sopra delle proprie possibilità.

Non so gli altri, ma se avessi non dico miliardi, ma anche "solo" decine di milioni in bitcoin, non starei a perdere tempo a leggere su questo forum.
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L'ho appena riportato, da siti istituzionali, quello del Canton Ticino, per comodità di lingue, visto che siamo su un forum italiano, ma puoi prenderne anche altri.

Non è detto che ad un privato venga riconosciuto che la sua attività crypto riguarda la semplice gestione del patrimonio personale... che è esentasse.
Ma potrebbe essere equiparata ad attività commerciale, a diversa tassazione, anche in assenza di tenuta contabile e senza una forma aziendale organizzata



No, tu purtroppo continui a scrivere cose sbagliate e a dare informazioni sbagliate. E io purtroppo non ho voglia di continuare a correggere quello che scrivi.


-la tassazione sui privati è ZERO
-la tassazione se lo fai come azienda è la normale tassazione da aziende (che come detto in alcuni cantoni è dell'8% quindi converrebbe comunque rispetto al 26% italiano)

Fare un'attività commerciale con le crypto ha un senso ben preciso, e significa ad esempio mettere un ufficio dove vendi BTC a terzi, o gestire le Crypto per altri, o avere una società che fa mining ecc.

In nessun modo un privato che ha Crypto comprate per se stesso sarà MAI considerato in svizzera come un impresa COMMERCIALE. La cosa bella della Svizzera è che ci sono regole chiare.

Facendo come ho spiegato si ha tassazione ZERO.

Capisco che siete abbituati in italia dove vale tutto e il contrario di tutto. E qui ci rifacciamo a quello che si diceva prima e cioè: il vantaggio di spostarsi in un paese dove c'è certezza del diritto.



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Questa discussioni sta mettendo troppi fatti soggettivi, questo topic è nato per parlare di un argomento oggettivo:

Come pagare legalmente ZERO tasse in capital gain di Bitcoin/Crypto in Svizzera.

Io vi ho detto una cosa oggettiva: in Svizzera si Pagano zero tasse sul capital gain di Bitcoin/Crypto.

Pagare zero tasse Legalmente permette anche di spendere questi soldi liberamente, cosa che invece chi non le paga evadendole in italia, poi si trova nella spiacevole situazione di non poter spendere i soldi, trovare modi per non risultare ricco, non potersi comprare una casa o una macchina ecc.

Perchè dato che qui nessuno è nato ieri, sappiamo benissimo che in italia molti e tasse sulle crypto non le pagano, il dato di fatto è che in Svizzera non le pagherebbero in modo 100% legale mentre in italia stanno evadendo con tutti i rischi e le problematiche connesse a questo.


Una volta che si conoscono questi fatti oggettivi. Ognuno può fare tutte le sue valutazioni soggettive e cioè: se la svizzera gli piace o meno come posto dove vivere, se quello che guadagna lui con le crypto è sufficiente o meno per vivere in svizzera ecc. Ma questi sono valutazioni soggettive.



Parliamo di cose oggettive.

Non hai detto una cosa importante che l'esenzione del Capital Gain è limitata alla condizione in cui sia chiaro che il possesso di cripto sia mera amministrazione di sostanza privata, in caso di attività commerciale, non si ha questo vantaggio.

https://novitafiscali.supsi.ch/1114/1/Macchi%2526Mocellin_%2520La%2520tassazione%2520delle%2520criptovalute.pdf&ved=2ahUKEwi84M_ngrzwAhWV3YUKHeGjD98QFjADegQIGBAC&usg=AOvVaw1XaqSoxbP3PfH7oXfw0ioV&cshid=1620543569025

Attenzione alla definizione di attività commerciale:

Tuttavia, come per i titoli tradizionali, anche le negoziazioni frequenti in criptovalute
possono configurare il “quasi commercio di titoli” e soggiacere all’imposta sul reddito.
Questa fattispecie dev’esser esaminata in relazione alla specifica Circolare n. 36 del
27.07.2012 dell’Amministrazione federale delle contribuzioni


https://m4.ti.ch/fileadmin/DFE/DC/DOC-PRASSI/2018_Trattamento_fiscale_delle_criptovalute.pdf&ved=2ahUKEwj2_M3ihLzwAhVIPBoKHQDjA-AQFjALegQIDBAC&usg=AOvVaw1XLiKF8sFWf9uY6Te3l1vU

La valutazione oggettiva in purezza non può esser fatta, perché non si sanno che norme verranno applicate in futuro.
Già adesso, secondo come si sono raccolti i Bitcoin:

Inoltre permane il rischio latente della riqualificazione del contribuente privato a commerciante professionale in titoli; la giurisprudenza del TF ha reso sempre più difficile la possibilità di realizzare un utile esente da imposta.

https://m.tio.ch/newsblog/ated-ict-ticino/1372338/la-fiscalita-delle-criptovalute-la-prassi-cantonale


In generale la detenzione in proprio, persona fisica, espone maggiormente a rischio normativo.

A mio avviso bisogna partire da un altro concetto, come ho scritto altrove, più che trasferirsi fisicamente altrove, bisognerebbe trasferire Bitcoin o altra criptovaluta, in uno status giuridico che dia vantaggi sul lungo termine.

Quanto meno che sia garanzia di regole certe sul lungo termine.

Per esempio vedere cosa accade se si costituisce una fondazione in Svizzera e conferendo i Bitcoin.

In Italia un trust o altra persona giuridica simile ha una vita di 90 anni, in altri paesi ci sono negozi giuridici "perpetui".
Insomma il quadro è particolarmente vario.

Sulla persona fisica i cambi normativi sono sempre più repentini, parlando di progetti di cambi di vita radicali, se chi ha investito in Bitcoin lo ha fatto non solo per sé, ma anche per tramandare qualcosa alla famiglia, ci si dovrebbe domandare per esempio quanto siano le tasse di successione.


Cito me stesso, per evidenziare che l'informazione riportata è del sito ufficiale dell'amministrazione del Canton Ticino:

https://m4.ti.ch/stato-e-organizzazione/


"Quotidianodipuglia" si riferisce ad un'altra notizia che spiegava un altro fatto oggettivo e noto ovvero che in Italia ci sono problemi legati a contratti di enfiteusi che hanno attraversato anche una diversa organizzazione statale, diverse organizzazioni statali, tanto da creare difficoltà pratiche varie.

Svantaggio per qualcuno, vantaggio per qualcun'altro.

Sì cita anche il vaso del Conte Guido Alberto Della Gherardesca, i cui contratti, appunto perpetui, fatti nel 1848 hanno funzionato, in continuità almeno fino al 1975.
Attraversando Granducato di Toscana, Regno d'Italia, Repubblica...
Una situazione che ha portato ad una causa che ancora è in corso.

Fondazione e Trust funzionano per chi concettualmente vuol valutare di spostare criptovaluta, senza necessariamente spostare se stesso.
Italia, Svizzera, Portogallo... ma se una persona facesse una istituzione riconosciuta a livello internazionale ?
quanto meno in più paesi... magari ci sono dei vantaggi.
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Come ho appena scritto... non sempre.


Ottimo punto Paolo.
Del resto Avella, nell’ultimo intervento da Ametrano (link nel thread Fisco e Tasse) sottolineava, in Italia, il rischio di passare da una tassazione determinata dallo strumento finanziario, all’attività, ovvero dal 26% al 43%.


Si, ma purtroppo qui si fa confusione tra due paesi diversi: Italia e Svizzera.

Nel primo non c'è certezza del diritto e le leggi cambiano di continuo.

Nel secondo le leggi, soprattutto fiscali, non vengono mai cambiate proprio perchè qui si trasferiscono miliardardi che pianificano a lungo termine e vogliono che le leggi restino uguali.

Quindi detto in parole molto povere: la tassazione sui capital gain per i privati in svizzera è ZERO (non solo sulle crypto, ma anche sulle azioni, sui derivati ecc.) questo ha portato investitori miliardari da tutto il mondo a trasferirsi qui nel corso di decenni.

In svizzera c'è la così detta: Crypto Valley, dove ha sede anche la fondazione che gestisce Ethereum.

Se la maggior parte dei miliardari del mondo crypto hanno deciso di stabilirsi in svizzera è perchè hanno fatto analisi accurate della situazione e della stabilità politica.

Se poi qualcuno crede di fare un'analisi migliore andandosi a leggere qualche articolo a caso dal "quotidianodipuglia" su internet buon per lui...

Le Fondazioni e i Trust devono avere uno scopo specifico, non sono la soluzione migliore nella maggior parte dei casi, dove basta gestire le crypto esentasse come persone private.

Ci sono situazioni in cui può servire una Fondazione o un Trust, ma anche in questo caso, va fatta in un paese serio come la svizzera, pensare di fare un Trust per gestire il patrimonio Crypto in italia dove la certezza del diritto è pari a zero è follia pura.

Come diceva un saggio: l'italia è un bellissimo posto per andare in vacanza.


L'ho appena riportato, da siti istituzionali, quello del Canton Ticino, per comodità di lingue, visto che siamo su un forum italiano, ma puoi prenderne anche altri.

Non è detto che ad un privato venga riconosciuto che la sua attività crypto riguarda la semplice gestione del patrimonio personale... che è esentasse.
Ma potrebbe essere equiparata ad attività commerciale, a diversa tassazione, anche in assenza di tenuta contabile e senza una forma aziendale organizzata... non lo dico io, è un dato oggettivo, c'è scritto basta leggerlo.

Ti devo dire anche una cosa, in tutta sincerità, questo non è un thread tuo, promozionale dove si scrive quel che fa piacere a te e basta, c'è una discussione aperta, porta pazienza...

Ad ogni modo se fosse un thread-promo se continui a scrivere "svizzera" e "Italia" miliardari, veri, da aiutare a trasferirsi non ne troverai molti.
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E oltre a questo, nessuno ti impedisce di lavorare in Svizzera, una volta che siete residenti potete aprire una società in cantoni dove le tasse sono all'8% (sulle crypto le tasse sono 0, sulle società sono 8%) e fare in svizzera il lavoro che facevate in italia.
Quindi il visto che all'inizio viene emesso per una persona che vivrebbe di rendita non si limita a quello ma permette anche di lavorare eventualmente presso terzi o solo come imprenditore? Mi spiego meglio, diciamo che uno si trasferisce e si diverte a giocare col trading, la moglie o il figlio invece dopo un po' si annoiano e vogliono lavorare, possono farsi assumere da qualcuno in quel caso?

Mi pare che abbia risposto chiaramente. L’attività lavorativa non è incompatibile con il fatto che le plusvalenze siano detassate.
Quindi volendo si può continuare ad avere l’ “hobby del lavoro”.
Non c’è nulla di meglio che dire: “vado in ufficio” e poi li passare il giorno su Bitcointalk.org! (Devo smetterla di fare battute in questo thread).

Esatto. Il permesso che richiedi, cioè il permesso B, è uguale per tutti, è lo stesso con cui si trasferiscono gli imprenditori.

Quindi puoi tranquillamente lavorare in Svizzera. E ovviamente possono lavorare sia tua moglie che i tuoi figli senza alcun problema.

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Come ho appena scritto... non sempre.


Ottimo punto Paolo.
Del resto Avella, nell’ultimo intervento da Ametrano (link nel thread Fisco e Tasse) sottolineava, in Italia, il rischio di passare da una tassazione determinata dallo strumento finanziario, all’attività, ovvero dal 26% al 43%.


Si, ma purtroppo qui si fa confusione tra due paesi diversi: Italia e Svizzera.

Nel primo non c'è certezza del diritto e le leggi cambiano di continuo.

Nel secondo le leggi, soprattutto fiscali, non vengono mai cambiate proprio perchè qui si trasferiscono miliardardi che pianificano a lungo termine e vogliono che le leggi restino uguali.

Quindi detto in parole molto povere: la tassazione sui capital gain per i privati in svizzera è ZERO (non solo sulle crypto, ma anche sulle azioni, sui derivati ecc.) questo ha portato investitori miliardari da tutto il mondo a trasferirsi qui nel corso di decenni.

In svizzera c'è la così detta: Crypto Valley, dove ha sede anche la fondazione che gestisce Ethereum.

Se la maggior parte dei miliardari del mondo crypto hanno deciso di stabilirsi in svizzera è perchè hanno fatto analisi accurate della situazione e della stabilità politica.

Se poi qualcuno crede di fare un'analisi migliore andandosi a leggere qualche articolo a caso dal "quotidianodipuglia" su internet buon per lui...

Le Fondazioni e i Trust devono avere uno scopo specifico, non sono la soluzione migliore nella maggior parte dei casi, dove basta gestire le crypto esentasse come persone private.

Ci sono situazioni in cui può servire una Fondazione o un Trust, ma anche in questo caso, va fatta in un paese serio come la svizzera, pensare di fare un Trust per gestire il patrimonio Crypto in italia dove la certezza del diritto è pari a zero è follia pura.

Come diceva un saggio: l'italia è un bellissimo posto per andare in vacanza.
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Come ho appena scritto... non sempre.


Ottimo punto Paolo.
Del resto Avella, nell’ultimo intervento da Ametrano (link nel thread Fisco e Tasse) sottolineava, in Italia, il rischio di passare da una tassazione determinata dallo strumento finanziario, all’attività, ovvero dal 26% al 43%.



Tutti i ragionamenti sulla cosiddetta pianificazione fiscale, devono essere fatti cercando di avere, per quanto sia possibile, delle norme più durature possibili.

Per evitare che oggi si decida una cosa, poi fra qualche anno a causa di un cambio normativo repentino, si sia costretti a rivedere tutto.

Uno stato quando fa una norma di base dovrebbe sempre garantire che quella norma funzioni per il più lungo tempo possibile.

Basta vedere i pasticci fatti con le leggi pensionistiche.
Uno inizia in un modo, ha una prospettiva, cancellata in un batter d'occhio...
Chi andava ad un CAF prima delle legge Fornero, avrebbe avuto ricevuto informazioni oggettive che gli davano un base di riflessione.
Per esempio magari uno si figurava di andare in pensione a 59 anni.
Purtroppo, poi un cambiamento forte, avrebbe reso quella base di ragionamento inutile.
Tanti che si sono creati i cosiddetti esodati.


Per questo bisognerebbe trovare un perimetro, una bolla, in cui rifugiarsi, c'è chi fa un trust, una società, una struttura...
D'altronde anche Rolex è un trust familiare.

Similmente al trust anche la fondazione ( parola chiave fondazione fiduciaria ), sono istituì che cercano di fare continuità, facendo leva su uno scopo da perseguire.
Scopo che potrebbe essere anche al tutela patrimoniale familiare in senso lato.

Per esempio, io ho dei terreni, faccio una fondazione/trust che dice che quei terreni devono rimanere per "x" anni terreni agricoli ed i frutti in parte destinati al miglioramento/finanziamento e a beneficio delle comunità locali.

Ho un limite ed un vincolo a fronte magari di un vantaggio fiscale che però si protrae nel tempo che magari mi salva da norme future che tassano i terreni o tassano i frutti dei terreni.

Fissare dei punti fissi nello spazio e nel tempo, non è semplice.

Alle volte è stato particolarmente efficace, vedere le vicende di enfiteusi perpetua...  Grin

https://www.quotidianodipuglia.it/brindisi/enfiteusi_crociata_contro_il_canone-4373796.html

http://www.usicivici.it/2014/08/23/il-conte-della-gherardesca-e-i-livelli-di-donoratico-considerazioni-a-margine/

Contratti che mi si possono più fare in forma perpetua, ma sono rimasti validi quelli già fatti...


Un altro esempio semplice è l'esenzione dell'IMU o di altre tasse per proprietà che erano già in possesso di enti religiosi.
Enti religiosi che hanno appunto uno scopo ed un funzione sociale, almeno in teoria...
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Come ho appena scritto... non sempre.


Ottimo punto Paolo.
Del resto Avella, nell’ultimo intervento da Ametrano (link nel thread Fisco e Tasse) sottolineava, in Italia, il rischio di passare da una tassazione determinata dallo strumento finanziario, all’attività, ovvero dal 26% al 43%.
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E oltre a questo, nessuno ti impedisce di lavorare in Svizzera, una volta che siete residenti potete aprire una società in cantoni dove le tasse sono all'8% (sulle crypto le tasse sono 0, sulle società sono 8%) e fare in svizzera il lavoro che facevate in italia.
Quindi il visto che all'inizio viene emesso per una persona che vivrebbe di rendita non si limita a quello ma permette anche di lavorare eventualmente presso terzi o solo come imprenditore? Mi spiego meglio, diciamo che uno si trasferisce e si diverte a giocare col trading, la moglie o il figlio invece dopo un po' si annoiano e vogliono lavorare, possono farsi assumere da qualcuno in quel caso?

Mi pare che abbia risposto chiaramente. L’attività lavorativa non è incompatibile con il fatto che le plusvalenze siano detassate.
Quindi volendo si può continuare ad avere l’ “hobby del lavoro”.
Non c’è nulla di meglio che dire: “vado in ufficio” e poi li passare il giorno su Bitcointalk.org! (Devo smetterla di fare battute in questo thread).

Come ho appena scritto... non sempre.
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