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Topic: Come pagare legalmente ZERO tasse in capital gain di Bitcoin/Crypto in Svizzera - page 5. (Read 1387 times)

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Per ricapitolare, mi sembra che alla fine stiamo dicendo un pò tutti le stesse cose.

Come dicevo nel post precedente, il trasferimento in Svizzera  è possibile ad alcune condizioni forse non sufficienti ma di sicuro necessarie:

1)Non aver conseguito PRIMA del trasferimento delle plusvalenze fiscalmente rilevanti ( e non dichiarate) in Italia. In questo caso lo spostamento all'estero sarebbe un aggravante (autoriciclaggio)

2)Il trasferimento DEVE ESSERE EFFETTIVO e non di facciata. Il centro dei vs interessi personali, sociali ed economici DEVE DIVENTARE il Paese estero. Moglie e figli che restano in Italia o essere titolari di un'impresa in Italia sono esempi che rendono il trasferimento solo di facciata. Potete continuare a tornare in Italia da turista, a trovare genitori, parenti e amici e potete passarci  meno (meglio molto meno) di 6 mesi l'anno , ma finita lì.

3)(la più importante, soprattutto se si parla di importi molto rilevanti)Se avete acquistato b. quando eravate sottoposti al regime fiscale italiano DOVETE aver compilato il quadro RW dell'unico e DOVETE ESSERE IN GRADO DI PROVARE il modo in cui siete diventati possessori delle cripto  quando eravate in Italia. Anche questo per evitare accuse di riciclaggio.

Se valgono 1,2,3 io divento fiscalmente e legalmente contribuente svizzero. Tutte le plusvalenze di lì in poi sono sottoposte a regime fiscale svizzero e non italiano.

L'unico rischio a quel punto diventa che mettano la tassazione sul capital gain anche lì o che b. vada a zero prima di aver concluso il trasferimento (in entrambi i casi avrei fatto tutto sto casino per nulla  Grin)
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The hacker spirit breaks any spell
~~~

Tanto per rendere l'idea: la fondazione che gestisce Ethereum ha sede in Svizzera e così come buona parte dei "nuovi ricchi" delle Crypto si sono trasferiti qui. Questo per capire quanto la Svizzera sia Crypto-Friendly e ami le persone che fanno i soldi con le Crypto.

Se tu sei diventato milionario con le crypto, qui in Svizzera ti diciamo: complimenti.


~~~

confermo, da persona informata sui fatti e che conosce persone con tante crypto andate in svizzera (tutte quelle che conosco in pratica)
perche e' facile dirlo
1) le crypto sono legali ci puoi pagare dipendenti e anche le tasse (esperimenti)
2) c sono tutti gli atm delle ferrovie dove puoi acquistare crypto (da anni!)
3) il legislatore e' SINCERAMENTE interessato a capire come regolamentare la cosa, si mette A FIANCO delle startup (non come in italia)
4) i nostri amici elvetici - spesso additati come poco svegli o rigidi - sono intelligenti, pragmatici, veloci ed efficienti.. io ADORO la svizzera
5) burocrazia ridotta al giusto

quindi si, se siete ricchi andate in svizzera

io ci lavoro e mi trovo STRABENE
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I support freedom of choice
Tendenzialmente, concorderei con tutto, la paranoia che mi rimane, e che la svizzera di oggi, non sia la svizzera di domani.
Ad esempio, nel caso scoppi una situazione bellica, ci siano scontri e disordini, certe informazioni sui conti sfuggano al controllo, e finiscano pubbliche o in mano alle persone sbagliate.

Per questo, ciò che più mi preoccupa, è l'obbligo di dichiarare tutto "subito".
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Se io vado in svizzera e DICHIARO sia i Bitcoin che come li ho avuti, se spendo quei denari in Svizzera comprandomi immobili ed Auto, allora che problema c'è?

Il punto è se sono obbligati a segnalarlo alle autorità italiane.


Ciao Filippone,
ti rispondo io perchè questo è il nostro lavoro: non c'è nessun problema e non c'è nessun obbligo di segnalare nulla alle autorità italiane o di nessun'altro paese.

Dato che il nostro studio ha seguito decine di clienti che si sono spostati in svizzera di dico anche come funziona nella pratica.

Noi andiamo all'ufficio migrazione del cantone dove vuoi risiedere e diciamo: rappresentiamo il sig. Filippone, che vuole trasferirsi in Svizzera e vivere di rendita avendo un patrimonio guadagnato con le cryptovalute di 5 di Milioni di Euro, che gli permetterà di non lavorare e di non pesare sulle casse pubbliche.

Il funzionario ci chiederà la tua documentazione che forniremo: la prova dei fondi, la tua fedina penale pulita e altre cose.

E dopo aver verificato che tutto è a posto daranno il benvenuto al Sig. Filippone in Svizzera. E tu sarai libero di goderti i tuoi soldi.

Se ci fosse qualche problema, ce lo comunicano in quella fase e lo risolviamo noi prima che tu prenda la residenza.


La svizzera, come ogni altro paese, è felice di attirare milionari che vengono a vivere e spendere sul suo territorio.

Pensare che i funzionari svizzeri siano invece li ad espettare che arrivi un milionario per andarlo a denunciare al suo paese d'origine è comico. In Svizzera si trasferiscono ogni anno decine di milionari e miliardari da tutto il mondo, proprio per la tranquillità che la svizzera garantisce e la certezza del diritto.

Tanto per rendere l'idea: la fondazione che gestisce Ethereum ha sede in Svizzera e così come buona parte dei "nuovi ricchi" delle Crypto si sono trasferiti qui. Questo per capire quanto la Svizzera sia Crypto-Friendly e ami le persone che fanno i soldi con le Crypto.

Se tu sei diventato milionario con le crypto, qui in Svizzera ti diciamo: complimenti.


Se poi qualcuno è paranoico e crede il contrario di quello che ho appena scritto, non riuscirò sicuramente a fargli cambiare idea e continuerà a insistere che è meglio starsene in italia con i soldi nascosti sotto il materasso e cercando modi per non farsi scoprire dal fisco, va bene così, continui a stare in italia con i soldi nascosti sotto il materasso cercando modi per non farsi scoprire dal fisco
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<...>
Siccome in Svizzera sono grandi e vaccinati, se lo domandano dove uno ha preso questa ricchezza.
Chiedono info, il trasferito a domanda risponde, ho venduto dei Bitcoin che avevo da tempo...
Se non c'è riscontro, diventa un problema.

A mio modo di vedere non è andare in Svizzera, Nuova Papuasia o nelle isole Kiribati, il problema è detenere Bitcoin come persona fisica.

Non aggiungo più nulla.

Poni che io dia a loro le prove di come li ho avuti, transazioni, bonifici, ricevute o quant'altro.
Ipotizziamo ovviamente che non abbia mai dichiarato nulla in Italia.

Loro sarebbero obbligati a segnalare alle autorità italiane?

EDIT: ma forse non ho capito.
Se io vado in svizzera e DICHIARO sia i Bitcoin che come li ho avuti, se spendo quei denari in Svizzera comprandomi immobili ed Auto, allora che problema c'è?
Il punto è se sono obbligati a segnalarlo alle autorità italiane.
Se nel 2021 il fisco italiano mi vede in Lamborghini, ma io non presento più dichiarazioni dal 2020... il fisco italiano può chiederea quello svizzero: "Scusa, ma come ha fatto Filllippone a pagare quella Lambo?"
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vabbe non ti arrabbiare
parlavamo in linea col topic ovviamente e' risaputo che se in italia non dichiari, rischi multe perche sei un illecito


ti direi di darti anche una calmata, perche stiamo discutendo anche se di robe non proprio IT ma non completamente OFF TOPIC

Ragazzi.
Mi pare un thread molto interessante. Cerchiamo di non rovinarlo.

Ci sono posizioni diverse, fa bene Paolo a specificare che alcuni comportamenti sono "pericolosi" e fa bene elle777 a dire che non è quello di cui si sta parlando.

Io credo che ciascuno di noi abbia in mente un prezzo arrivato al quale bitcoin potrebbe davvero rappresentare una "way out".
Personalmente il prezzo è molto alto e distante, ma per altri qui, potrebbe essere molto vicino se non ampiamente superato.

Io sono davvero interessato all'argomento e voglio capire.

Poniamo che abbia 200 bitcoin.

Mi trasferisco in Svizzera, dichiaro tutto.
Apro un conto bancario, deposito i miei 200 bitcoin.

A quanto ho capito, magari uniamoci la fedina penale pulita, questo è condizione sufficiente per aver la residenza in Svizzera?
Poniamo di si: inizio a spendere. In fondo ero povero in Italia, voglio morire povero.

Affitto casa a Zermatt, faccio lo stagista dal falegname del paese, sapete la vecchia storia del laboratorio di mining Rig.
Compro una Urus arancione, perché si sa.. d'inverno, sulle strade innevate di Zermatt la Huracàn si impantana.

Ogni tanto torno al paese in Italia, mi ferma la polizia in Autostrada, perché la Urus Arancione solletica gli appetiti delle guardie.
Ero nullatenente in Italia, mi sono comprato la Lambo in Svizzera.
Mi fanno una verifica fiscale in Italia, ero povero: tutto ok.

E ALLORA?
Possono fare una rogatoria internazionale? Su quali basi?
Mi volete controllare le bollette? Quali bollette? Vivo in Svizzera.. non ho bollette in Italia.  
Magari ho una seconda casa a Vergate sul Membro, dove sono nato,.. ma cosa volete? Ci vado un mese all'anno in vacanza... ed allora? Non posso?

Insomma le premesse mi paiono chiare:
Se vivi davvero in Svizzera (mi dispiace elle, il cibo è pessimo anche in Ticino), se paghi le tasse in Svizzera, se hai sempre pagato le tasse e compilato i quadri in Italia.... ma l'AdE alla fine.... che cosa può dirti?

Nulla, non è mica vietato diventare ricchi.

Il problema è uno, il fisco esiste ovunque, in molti paesi è una cosa seria a volte è una cosa da pupazzi.

Io o non riesco a spiegarmi bene o si fa finta di capire.

Io sono cittadino italiano, domani vado in Svizzera con Bitcoin mai dichiarati.
Emerge la ricchezza, in vari modi, acquisto immobili z fondazione società, spese...
Siccome in Svizzera sono grandi e vaccinati, se lo domandano dove uno ha preso questa ricchezza.
Chiedono info, il trasferito a domanda risponde, ho venduto dei Bitcoin che avevo da tempo...
Se non c'è riscontro, diventa un problema.

A mio modo di vedere non è andare in Svizzera, Nuova Papuasia o nelle isole Kiribati, il problema è detenere Bitcoin come persona fisica.

Non aggiungo più nulla.
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vabbe non ti arrabbiare
parlavamo in linea col topic ovviamente e' risaputo che se in italia non dichiari, rischi multe perche sei un illecito


ti direi di darti anche una calmata, perche stiamo discutendo anche se di robe non proprio IT ma non completamente OFF TOPIC

Ragazzi.
Mi pare un thread molto interessante. Cerchiamo di non rovinarlo.

Ci sono posizioni diverse, fa bene Paolo a specificare che alcuni comportamenti sono "pericolosi" e fa bene elle777 a dire che non è quello di cui si sta parlando.

Io credo che ciascuno di noi abbia in mente un prezzo arrivato al quale bitcoin potrebbe davvero rappresentare una "way out".
Personalmente il prezzo è molto alto e distante, ma per altri qui, potrebbe essere molto vicino se non ampiamente superato.

Io sono davvero interessato all'argomento e voglio capire.

Poniamo che abbia 200 bitcoin.

Mi trasferisco in Svizzera, dichiaro tutto.
Apro un conto bancario, deposito i miei 200 bitcoin.

A quanto ho capito, magari uniamoci la fedina penale pulita, questo è condizione sufficiente per aver la residenza in Svizzera?
Poniamo di si: inizio a spendere. In fondo ero povero in Italia, voglio morire povero.

Affitto casa a Zermatt, faccio lo stagista dal falegname del paese, sapete la vecchia storia del laboratorio di mining Rig.
Compro una Urus arancione, perché si sa.. d'inverno, sulle strade innevate di Zermatt la Huracàn si impantana.

Ogni tanto torno al paese in Italia, mi ferma la polizia in Autostrada, perché la Urus Arancione solletica gli appetiti delle guardie.
Ero nullatenente in Italia, mi sono comprato la Lambo in Svizzera.
Mi fanno una verifica fiscale in Italia, ero povero: tutto ok.

E ALLORA?
Possono fare una rogatoria internazionale? Su quali basi?
Mi volete controllare le bollette? Quali bollette? Vivo in Svizzera.. non ho bollette in Italia.  
Magari ho una seconda casa a Vergate sul Membro, dove sono nato,.. ma cosa volete? Ci vado un mese all'anno in vacanza... ed allora? Non posso?

Insomma le premesse mi paiono chiare:
Se vivi davvero in Svizzera (mi dispiace elle, il cibo è pessimo anche in Ticino), se paghi le tasse in Svizzera, se hai sempre pagato le tasse e compilato i quadri in Italia.... ma l'AdE alla fine.... che cosa può dirti?
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Per chiarire altre inesattezze che sto leggendo:

1) lo scambio di informazioni: si fa per persone residenti nello stato A che hanno conti nello stato B. Se sei residente nello stato B e hai conto nello stato B, lo stato B non scambia nessuna informazione con lo stato A.
Traduco: se residente italiano ha conto in svizzera, la svizzera è tenuta a inviare informazioni all'italia. Se sei residente in svizzera e hai conto in svizzera, la svizzera non è tenuta a inviare nulla all'italia.


2) Residenza fittizia: qui si parla di spostare la residenza in svizzera in modo reale.
Esiste un fatto logistico: che quando qualcuno sposta la residenza a dubai, poi se vuole visitare i parenti in italia deve fare 6 ore di volo. Se la sposta in svizzera, per visitare i parenti in italia gli bastano 20 minuti di macchina.

Quindi se una persona non vuole sradicarsi da famiglia e affetti, la residenza in svizzera è logisticamente molto più interessante.

3) Cittadinanza per investimento: anche questo non centra nulla con il discorso che stiamo facendo. La cittadinanza per investimento si intende alcuni piccoli paesi (ad esempio cipro o altri) con l'investimento di milioni di euro nel paese concedono immediatamente il passaporto. Non è una cosa che viene fatta in svizzera.

Trasferirsi vivendo di rendita, e comprare il passaporto sono due cose differenti.

Consiglio caldamente a chi vuole spostare la residenza di rivolgersi ad un legale esperto che lo possa consigliare e seguire in tutta la procedura, e non cercare di fare da soli, perchè degli errori nella comprensione delle leggi possono portare a problemi importanti e costosi da risolvere.

1) Se mi trasferisco con 5 miliardi, ma anche 5 milioni, ma anche 500.000 euro dall'Italia, alla Svizzera... inizio a comprare, spendere e spandere, comprare società;
si può andare a ritroso... se si ravvisano anomalie e la Svizzera è tenuta a trasmettere tutti i dati a richiesta, altrimenti si torna indietro ai tempi del segreto bancario.

Ho sottolineato "adeguata verifica rafforzata" che fa riferimento a profili di rischio... direi che fra i profili di rischio, uno "sconosciuto" che si è trasferito da poco in un paese,
e nonostante ciò dimostra elevate capacità di spesa che non aveva nel paese d'origine... è già un fattore...
http://www.dirittobancario.it/approfondimenti/antiriciclaggio/antiriciclaggio-le-novita-delle-disposizioni-banca-d-italia-sull-adeguata-verifica-della-cliente


2) Fare avanti ed indietro in macchina, non è appunto tra i modi reali... visto che quando si fanno indagini approfondite, si vanno a vedere cose come anche i consumi medi delle utente.


3) ...

Naturalmente, mi riferisco a persone che hanno pensato di mettere in atto delle azioni volte a migliorare la propria situazione personale, in ottica di libertà e di maggiore protezione del proprio patrimonio personale. E’ proprio in seguito ad un aumento incontrollato delle richieste di multiple cittadinanza, che paesi come la Svizzera e Singapore, hanno iniziato a limitare l’accettazione delle richieste per far fronte alla disarmante invasione di benestanti cittadini cinesi, russi e mediorientali. Vediamo, quindi, perché può essere vantaggioso disporre di un secondo passaporto per la tua attività imprenditoriale o professionale.
https://fiscomania.com/secondo-passaporto-vantaggi/

Ecco quanto costa diventare svizzeri
Dagli 800 franchi di Losanna ai 3’600 di Svitto. E a Bellinzona si parte da 1’350. Il PS Migranti parla di «tariffe ingiuste»

https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1383386/ecco-quanto-costa-diventare-svizzeri
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parlavamo in linea col topic ovviamente e' risaputo che se in italia non dichiari, rischi multe perche sei un illecito


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Se fosse solo la lambo... sarebbe molto facile la questione... il problema sollevato da paolo è ampio, come correttamente ha menzionato lui in passato, uno non deve possedere nulla, ma proprio nulla di registrato (quindi non solo auto, ma anche immobili... che possono essere delle case normalissime, non necessariamente lusso e sfarzo, acquisite prima dell'era crypto, oltre a quote societarie di qualsiasi tipo)

Diventa in buona sostanza una vita un po' scomoda... vivere in affitto, con auto in leasing e non potersi mai intestare nulla. Oltre al dovere rifiutare eventuali eredità e far magheggi per poterle incassare in maniera "alternativa".

In realtà non serve nascondere nulla, basta trasferirsi in Svizzera con una residenza effettiva, la persona si può comprare tutte le ville e lamborghini che desidera.

Se si compra ville e lamborghini, mentre sta in italia e non dichiara nulla, allora sorgono problemi.

Ma questo è il topic su come "vivere tranquilli e godersi i capital gain avuti con le crypto in modo legale spostandosi in svizzera",

Consiglierei di aprire uno specifico per chi invece vuole "vivere in modo illegale e nascondendo i soldi cercando di non farsi scoprire dalla finanza, restando in italia" così che chi desidera possa discutere di queste cose li, senza andare offtopic qui.

Qui si danno consigli su come pagare zero tasse in modo legale in svizzera, se volete discutere su come evadere le tasse in italia potete aprirvi un'altro topic @HostFat.
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Per chiarire altre inesattezze che sto leggendo:

1) lo scambio di informazioni: si fa per persone residenti nello stato A che hanno conti nello stato B. Se sei residente nello stato B e hai conto nello stato B, lo stato B non scambia nessuna informazione con lo stato A.
Traduco: se residente italiano ha conto in svizzera, la svizzera è tenuta a inviare informazioni all'italia. Se sei residente in svizzera e hai conto in svizzera, la svizzera non è tenuta a inviare nulla all'italia.


2) Residenza fittizia: qui si parla di spostare la residenza in svizzera in modo reale.
Esiste un fatto logistico: che quando qualcuno sposta la residenza a dubai, poi se vuole visitare i parenti in italia deve fare 6 ore di volo. Se la sposta in svizzera, per visitare i parenti in italia gli bastano 20 minuti di macchina.

Quindi se una persona non vuole sradicarsi da famiglia e affetti, la residenza in svizzera è logisticamente molto più interessante.

3) Cittadinanza per investimento: anche questo non centra nulla con il discorso che stiamo facendo. La cittadinanza per investimento si intende alcuni piccoli paesi (ad esempio cipro o altri) con l'investimento di milioni di euro nel paese concedono immediatamente il passaporto. Non è una cosa che viene fatta in svizzera.

Trasferirsi vivendo di rendita, e comprare il passaporto sono due cose differenti.

Consiglio caldamente a chi vuole spostare la residenza di rivolgersi ad un legale esperto che lo possa consigliare e seguire in tutta la procedura, e non cercare di fare da soli, perchè degli errori nella comprensione delle leggi possono portare a problemi importanti e costosi da risolvere.
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Quando, ma io direi non dove.
Bisognerebbe pensare alla ricchezza a qualcosa che sta nel "cloud", diciamo che ti trasferisci tu, ma la ricchezza non si sposta.

Lascio l'input di nuovo CRS:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/schede/comunicazioni/scambio-automatico-finanziario-internazionale/infogen-scambio-automatico-finanziario-internazionale


Io ho un'auto, faccio l'assicurazione, vale in tutti i paesi cu cui c'è un accordo.
Se poi mi trasferisco... cambierò modalità di assicurazione, non lo farò più con una compagnia italiana, lo farò da lì in avanti con una compagnia del paese che mi ospita, dopo la reimmatricolatine, ecc... ecc...
ma ad oggi viaggiare senza assicurazione, mi porta a delle sanzioni.

si Paolo ma tu non pensi quadrimensionalmente
pensa come me usando la 4 dimensione, il tempo

questi check e controlli avvengono SOLO se si sfora determinati limiti, entro un range di tolleranza non si triggera nessun alert Smiley

quindi se non fai il cazzone che si piglia la lambo per fare il figo, non ti prende nessuno.. sei invisibile
quanti non useranno la ricchezza per comprarsi una lambo, forse zero.. pero in linea teorica e' fattibile

Se fosse solo la lambo... sarebbe molto facile la questione... il problema sollevato da paolo è ampio, come correttamente ha menzionato lui in passato, uno non deve possedere nulla, ma proprio nulla di registrato (quindi non solo auto, ma anche immobili... che possono essere delle case normalissime, non necessariamente lusso e sfarzo, acquisite prima dell'era crypto, oltre a quote societarie di qualsiasi tipo)

Diventa in buona sostanza una vita un po' scomoda... vivere in affitto, con auto in leasing e non potersi mai intestare nulla. Oltre al dovere rifiutare eventuali eredità e far magheggi per poterle incassare in maniera "alternativa".
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Quando, ma io direi non dove.
Bisognerebbe pensare alla ricchezza a qualcosa che sta nel "cloud", diciamo che ti trasferisci tu, ma la ricchezza non si sposta.

Lascio l'input di nuovo CRS:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/schede/comunicazioni/scambio-automatico-finanziario-internazionale/infogen-scambio-automatico-finanziario-internazionale


Io ho un'auto, faccio l'assicurazione, vale in tutti i paesi cu cui c'è un accordo.
Se poi mi trasferisco... cambierò modalità di assicurazione, non lo farò più con una compagnia italiana, lo farò da lì in avanti con una compagnia del paese che mi ospita, dopo la reimmatricolatine, ecc... ecc...
ma ad oggi viaggiare senza assicurazione, mi porta a delle sanzioni.

si Paolo ma tu non pensi quadrimensionalmente
pensa come me usando la 4 dimensione, il tempo

questi check e controlli avvengono SOLO se si sfora determinati limiti, entro un range di tolleranza non si triggera nessun alert Smiley

quindi se non fai il cazzone che si piglia la lambo per fare il figo, non ti prende nessuno.. sei invisibile
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[...]

Nel nostro Paese, i dati ricevuti dall'estero si aggiungono alle segnalazioni dei movimenti di capitale da parte degli intermediari finanziari domestici e vengono analizzati congiuntamente per intercettare comportamenti di pianificazione fiscale aggressiva. Ma non si tratterà solo di incrociare i dati provenienti dagli intermediari finanziari: una volta associato ai dati ricevuti dall'estero un codice fiscale presente in Anagrafe tributaria, l'incrocio potrà estendersi alle informazioni contenute nelle altre banche dati a disposizione dell'Agenzia, relative al medesimo codice fiscale.

Un tentativo sperimentale di utilizzo dei dati ricevuti relativi all'anno 2016, primo anno di invio, è avvenuto nel dicembre 2017 tramite l'invio di lettere ai contribuenti che non avevano indicato le attività detenute all'estero nel quadro Rw. A partire dal 2018, tuttavia, tali dati sono stati utilizzati sia per circoscrivere l'ambito di assistenza amministrativa da indirizzare alle Autorità estere, sia nell'ambito di attività di controllo. L'Agenzia ha previsto nel 2019 un nuovo invio di comunicazioni, basate su nuovi criteri selettivi, riferite ancora all'anno 2016, per stimolare il corretto assolvimento degli obblighi di monitoraggio fiscale e l'emersione spontanea delle basi imponibili non dichiarate. Questa volta i criteri adottati dovrebbero escludere dalla selezione le posizioni non tenute all'adempimento dichiarativo o per le quali l'irregolarità riscontrata abbia carattere meramente formale.
A regime, i controlli potranno riguardare un'amplia platea di contribuenti: infatti, partire dal 2017 gli Stati invianti compongono un insieme estremamente significativo, essendosi arricchiti di Svizzera, Principato di Monaco, Brasile, Cile, Russia, Cina e Singapore e, dal 2018, di Barbados, Isole Cook e Panama.

Se ancora non si sono dispiegati pienamente gli effetti dell'utilizzo dei dati scambiati, quello che è certo che già in questi pochi anni di applicazione, il meccanismo di scambio di informazioni ha fatto già registrare le prime debolezze a causa dell'uso di residenze fiscali fittizie. Si sono infatti moltiplicati i Paesi che permettono agli individui interessati di ottenere la residenza o la cittadinanza in cambio di investimenti, senza bisogno di emigrare effettivamente: tali schemi vengono definiti come Residence By Investment (“Rbi”) ovvero Citizen By Investment (“Cbi”).
Le maggiori criticità possono sorgere quando gli schemi di Rbi o di Cbi garantiscono anche il conseguimento della residenza fiscale.
Questo fattore viene esacerbato quando queste giurisdizioni scelgono volontariamente il segreto per i propri residenti, ossia inviano le informazioni ma non le vogliono ricevere da altri Paesi. In questo caso le informazioni relative al conto estero di un soggetto “Rbi” o “Cbi” non vengono trasmesse:

- né alla corrispondente autorità fiscale del Paese dove è localizzato l'intermediario (primo step)
- né del Paese di residenza che opta per il voluntary secrecy (secondo step).

In sostanza le informazioni non escono dalla sede dell'intermediario che detiene il patrimonio.

Questi comportamenti sono stati stigmatizzati sia in ambito Ue (“Reporting taxation, analysing loopholes in the Eu's authomatic exchange of information and how to close them”, 15 ottobre 2018) sia in ambito Ocse (“Preventing the abuse of residence by investment schemes to circumvent the Crs”, 19 febbraio 2018).
In particolare l'Ocse ha pubblicato una guida per le istituzioni finanziarie sulle modalità di adeguata verifica rafforzata al fine di assicurare cha alcuni schemi di Cbi e Rbi non vengano utilizzati per aggirare gli obblighi di Crs e occultare ricchezze off shore.
Gli schemi che l'Ocse ha analizzato sono quelli che prevedono una tassazione a zero sui redditi di fonte estera e limitati obblighi di presenza fisica nel Paese: si tratta di più di 100 schemi di Paesi aderenti al Crs di cui 22 qualificati come ad alto rischio.
La guida viene aggiornata regolarmente sulla base degli sviluppi delle singole giurisdizioni. In tale contesto l'Ocse sottolinea, quindi, l'importanza che le istituzioni finanziarie pongano in essere correttamente le procedure di due diligence fiscale, tra le quali la necessità che il cliente includa nella certificazione di residenza tutte le giurisdizioni di cui sia residente.


[...]



https://www.we-wealth.com/enterprise/credit-suisse/news/dati-scambiati-nellambito-di-crs-e-dac2-a-che-punto-siamo/
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Andavo dietro questa tua affermazione.

La discriminante è dichiarare o non dichiarare, non quando effettuo la plusvalenza.

Dipende poi dove era la residenza fiscale in origine e come ( e dove ) si sono detenuti i Bitcoin.

Lo sviluppo della fiscalità sarà interessante.



Come fa a non essere rilevante quando effettuo la plusvalenza? Se lo faccio dopo che mi sono trasferito effettivamente , il capital gain sarà sottoposto al regime fiscale del Paese in cui risiedo.
Lo Stato Italiano al limite mi potrà chiedere conto di come e quando ne sono venuto in possesso.

Quando, ma io direi non dove.
Bisognerebbe pensare alla ricchezza a qualcosa che sta nel "cloud", diciamo che ti trasferisci tu, ma la ricchezza non si sposta.

Lascio l'input di nuovo CRS:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/schede/comunicazioni/scambio-automatico-finanziario-internazionale/infogen-scambio-automatico-finanziario-internazionale


Io ho un'auto, faccio l'assicurazione, vale in tutti i paesi cu cui c'è un accordo.
Se poi mi trasferisco... cambierò modalità di assicurazione, non lo farò più con una compagnia italiana, lo farò da lì in avanti con una compagnia del paese che mi ospita, dopo la reimmatricolatine, ecc... ecc...
ma ad oggi viaggiare senza assicurazione, mi porta a delle sanzioni.
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Andavo dietro questa tua affermazione.

La discriminante è dichiarare o non dichiarare, non quando effettuo la plusvalenza.

Dipende poi dove era la residenza fiscale in origine e come ( e dove ) si sono detenuti i Bitcoin.

Lo sviluppo della fiscalità sarà interessante.



Come fa a non essere rilevante quando effettuo la plusvalenza? Se lo faccio dopo che mi sono trasferito effettivamente , il capital gain sarà sottoposto al regime fiscale del Paese in cui risiedo.
Lo Stato Italiano al limite mi potrà chiedere conto di come e quando ne sono venuto in possesso.
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Chiarisco alcuni punti che ho letto negli ultimi post:

Quando vi trasferite in svizzera, da quel giorno i vostri guadagni crypto sono tax free. I guadagni che avete fatto quando eravate in italia avreste dovuto dichiararli in italia. Se non l'avete fatto avete compiuto un illecito in italia. Spostandovi in svizzera interrompete la commissione dell'illecito e questa è già una cosa positiva e potrete vivere nella legalità, dichiarando i vostri guadagni crypto e pagando zero tasse.

Riguardo all'illecito fiscale commesso in italia, ovviamente, questo non viene cancellato se spostate la residenza. Ma se non vi è ancora stato contestato rende molto difficile contestarvelo in futuro dato che:

-voi non dovrete più presentare dichiarazione dei redditi in italia, ma solo in svizzera
-non siete più facilmente soggetti agli accertamenti in italia
-non riceverete più i soldi su un conto italiano ma su uno svizzero
-la svizzera non è tenuta a comunicare le informazioni fiscali di un suo residente ad altri paesi, quindi l'italia non può richiedere nulla (la famosa normativa per lo scambio di informazioni riguarda i residenti italiani con conti esteri, se voi siete residenti svizzeri e avete conto in svizzera, la svizzera non scambia nessuna informazione con l'italia)
-la svizzera non farà nessun accertamento sul fatto che abbiate o meno pagato le tasse correttamente quando vi trovavate in un'altro paese. alla svizzera interessa che voi quando vi trasferite rispettiate le leggi fiscali svizzere, le tasse che non avete pagato in italia sono e resteranno un problema dell'italia, non della svizzera.


Quindi valutando le due opzioni:

-spostandovi ora in svizzera vi mettete in condizioni di legalità per il futuro e riducete la possibilità che dall'italia vi venga contestata l'illegalità del passato
-restando in italia senza dichiarare i vostri guadagni, perpetrate la condizione di illegalità, e aumentare ogni giorno statisticamente la probabilità che questa vi venga contestata prima o poi.
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Su parole come periodo d'imposta o momento impositivo possiamo scrivere una tesi di laurea.

La chiave del discorso è l'obbligo della dichiarazione nel quadro RW.
Non è una norma fiscale è una dichiarazione che va fatta.


Non è un problema dell'Italia è un problema a livello europeo, un problema anche a livello internazionale.

Per come hai detto tu... sarebbe semplice...

io domani vado in Svizzera dico che i Bitcoin li ho avuti ieri...
...Bitcoin ieri era a $ 1.000.000 oggi è $ 1.000.010

Pago le tasse su $ 10... (?)


Ho come l'impressione che tu mi dia contro anche quando diciamo la stessa cosa... Grin
Siamo d'accordo, l'ho scritto anch'io: è ancora più importante dichiararli nel quadro RW e poter risalire chiaramente all'origine dei fondi con cui sono stati acquistati.
Lo dico da tempo.


Quote
Credo però che sia un pò diverso dal caso in cui ho comprato b. quando ero in Italia, poi mi trasferisco effettivamente in Svizzera e solo dopo il trasferimento vendo e realizzo la plusvalenza.

Andavo dietro questa tua affermazione.

La discriminante è dichiarare o non dichiarare, non quando effettuo la plusvalenza.

Dipende poi dove era la residenza fiscale in origine e come ( e dove ) si sono detenuti i Bitcoin.

Lo sviluppo della fiscalità sarà interessante.

member
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Ciao Filippone,
io come legale ho molti clienti che si sono spostati in svizzera dall'italia e quindi conosco bene la situazione disastrosa che c'è in italia.

Soprattutto il problema italiano è l'incertezza del diritto: oggi c'è una norma e domani quella norma è cambiata. Quindi non si può fare nessun tipo di pianificazione seria.



Cosa vuoi che ti dica.
Qui sul forum tutti sanno che il mio sogno è comprare una casa in montagna con un bel capanno degli attrezzi per costruire mining rig in legno.
Sinceramente pensavo alle Dolomiti, ma credo con il 26% risparmiato potrei adattarmi pure al cibo svizzero.

Purtroppo per entrambi dovrà passare ancora qualche anno.

Ciao Filippone,
ti auguro di poter realizzare presto i tuoi sogni. Il cibo svizzero se stai nei cantoni italiani non è poi così male Wink

I cantoni italiani? Huh Pensavo che fosse solo il Ticino. Quali altri sarebbero?

Oltre al Ticino ci sono i Grigioni dove molti parlano italiano e anche un po' del Vallese. Tutti i cantoni che confinano con l'italia sono un po' "italiani"

Ma questa è un'info turistica che esula un po' dal topic
legendary
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Ciao Filippone,
io come legale ho molti clienti che si sono spostati in svizzera dall'italia e quindi conosco bene la situazione disastrosa che c'è in italia.

Soprattutto il problema italiano è l'incertezza del diritto: oggi c'è una norma e domani quella norma è cambiata. Quindi non si può fare nessun tipo di pianificazione seria.



Cosa vuoi che ti dica.
Qui sul forum tutti sanno che il mio sogno è comprare una casa in montagna con un bel capanno degli attrezzi per costruire mining rig in legno.
Sinceramente pensavo alle Dolomiti, ma credo con il 26% risparmiato potrei adattarmi pure al cibo svizzero.

Purtroppo per entrambi dovrà passare ancora qualche anno.

Ciao Filippone,
ti auguro di poter realizzare presto i tuoi sogni. Il cibo svizzero se stai nei cantoni italiani non è poi così male Wink

I cantoni italiani? Huh Pensavo che fosse solo il Ticino. Quali altri sarebbero?
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