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Topic: Fare cashout a grandi somme? - page 6. (Read 1877 times)

jr. member
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January 25, 2018, 04:17:53 PM
#44
Certo che quando sento questi discorsi mi incazzo proprio.....Ecco perchè questo paese va male, perchè ci sono dei poveri pazzi come voi che vogliono pagare il 26 per cento di tasse, anzi no facciamo un bel 50%, di cui una buona parte va allo stato illegale del vaticano, QUANDO IN ITALIA NON ESISTE ALCUNA LEGGE IN MERITO AL PAGAMENTO DI TASSE DALLE CRIPTOMONETE. Se mi arriva un bonifico da 100k io incasso in contanti e buonanotte. Che il fisco poi faccia da solo ,se vuole, le sue verifiche per accertarsi da dove venga io mio denaro. Tanto quando poi vede che è stato fatto da un exchange finisce tutto li, e poi non pago di sicuro tasse per una LEGGE CHE NON ESISTE.
legendary
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January 25, 2018, 03:33:45 PM
#43
Il che per il mining è difficile da dimostrare...

Mica ho "comprato" niente, ma li ho prodotti e messi su un Wallet.. Quindi non c'è verifica della "transazione di ingresso"... È quello il problema!

Difficile ma non impossibile. Se li hai minati puoi tenere traccia del blocco nel quale hai ricevuto le monete, no ?
Poi che sia una rottura di palle farlo lo so bene anch'io, ma se ti vuoi parare le spalle....
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January 25, 2018, 11:26:53 AM
#42

Con la blockchain non sbagli perchè sul tuo indirizzo btc eth o qualsiasi altra coin, c è "scritto" il giorno in cui hai ricevuto le coin ( che sia exchange o da privato) quindi anche se non ricordi precisamente il prezzo di acquisto, apri coinmarketcap e guardi il grafico a quel determanato giorno e hai un prezzo reale di acquisto +- 2%. Quindi dimostare che non ha riciclato soldi non è un problema. Ovviamente se hai investito 20k euro al massimo dovrai dimostrarne la provenienza.


Ma questa cosa non vuol dire niente, è una cosa tua non per le banche. I bitcoin non sono una valuta legale e la loro accettazione è su base volontaria. Quindi non puoi proporre una verifica del genere come dimostrazione perché per loro non esiste.


Se di criptomonete stiamo parlando, devono per forza prendere in considerazione la blockchain e poi Ie criptomonete mica sono illegali ( per ora ). Poi la banca mica é una forza dell ordine. Loro sono costretti a contattare il fisco nel caso di bonifici in entrata consistenti  ma se potessero incasserebbero senza fare domande. A loro conviene che I conti dei proprio clienti siano belli pieni
newbie
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January 25, 2018, 11:16:02 AM
#41
Il che per il mining è difficile da dimostrare...

Mica ho "comprato" niente, ma li ho prodotti e messi su un Wallet.. Quindi non c'è verifica della "transazione di ingresso"... È quello il problema!
sr. member
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January 25, 2018, 10:36:57 AM
#40
Anche secondo me il problema più importante è dimostrare la provenienza.
Qui il discorso si fa più complesso....
Dimostrare i movimenti delle crypto è facile: esiste la blockchain e lì c'è scritto tutto sui tuoi movimenti.
Puoi dire che un determinato indirizzo è tuo (facilmente dimostrabile) e fornire tutti i movimenti del conto.

io avevo/ho un problema simile e seppure sia d'accordo con quanto scrivi allo stesso tempo ho dei dubbi:
- certo un determinato indirizzo è mio, ma se ho la coscienza pulita perchè sono tenuto a dimostrare qualcosa = conservare le prove che tutti gli indirizzi che ho usato in passato siano effettivamente miei? Spiego, negli anni ho avuto N indirizzi tra i quali ho spostato le mie crypto. Ora ho salvato private key ecc solamente dell'ultimo, che uso ora è ha il balance finale, gli altri ormai vuoti e inutilizzati non riuscirei a dimostrare che sono miei in quanto non mi servivano più e ho buttato tutto.
in parole povere mettiamo abbia acquistato 10BTC a 100€/l'uno 4 anni fa investendo 1000€ lecitamente. Poi tre mesi fa ho spostato i 10 btc dall'indirizzo A all'indirizzo B. Oggi invio i 10BTC dall'indirizzo B all'indirizzo C dove posseggo 0.01 BTC (mi conviene spostare B->C piuttosto che il contrario).
Degli indirizzi A e B getto tutto, tanto non mi servono più; C è il mio unico portafoglio, nel quale oggi sono "apparsi magicamente" 100.000€
Dunque che faccio? Non ho fatto nulla di illegale.


Inoltre altro esempio
- in blockchain c'è la lista degli indirizzi sui quali la crypto X è transitata prima di arrivare al mio attuale. Se qualcuno di questi movimenti verrà riconosciuto come "irregolare", come devo comportarmi o cosa posso farci? Questo è un problema leggermente diverso però riguarda sempre la tracciabilità di cui parlavate..... il discorso regge fino ad un certo punto perchè per esempio magari nel mio portafoglio (reale) ora c'è una banconota da 20€ che mi è stata data come resto stamattina al supermercato, e che poco prima era stata utilizzata per fare la spesa da qualcuno che aveva rubato quei 20€ ieri sera.
Quei 20€ ora miei sono 100% leciti dal mio punto di vista, ma solamente perchè in real non c'è modo di collegare le transazioni di cui nell'esempio, altrimenti il tizio a cui ieri sono stati rubati potrebbe venire da me e rivendicare quella banconota?!


Infine ultimo dubbio, più legato al discorso anonimato/pseudonimato dei BTC.
Una persona qualsiasi può controllare pubblicamente tutti i movimenti in blockchain e vedere gli indirizzi sui quali sono contenuti determinati btc e i vari hash delle transazioni.
MA, da qui a collegare l'indirizzo X all'utente fisico IO, è possibile? Se utilizzo quell'indirizzo per transazioni con un exchange KYC per esempio, questo exchange può essere portato a rivelare la mia identità?
O ancora per esempio, vedo tutte le transazioni in blockchain, ma dato un determinato hash, come posso io utente risalire all'indirizzo IP dal quale quella transazione è stata effettuata?



Grazie mille a tutti!:)
sr. member
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January 25, 2018, 09:12:57 AM
#39
Secondo me il problema c'è, ma in qualche modo si può risolvere.

Il problema della tassazione, anche secondo me è marginale: l'agenzia dell'entrate ha già detto più o meno come fare.

Anche secondo me il problema più importante è dimostrare la provenienza.
Qui il discorso si fa più complesso....
Dimostrare i movimenti delle crypto è facile: esiste la blockchain e lì c'è scritto tutto sui tuoi movimenti.
Puoi dire che un determinato indirizzo è tuo (facilmente dimostrabile) e fornire tutti i movimenti del conto.

Il problema nasce (Opinione personale) se in un indirizzo vuoto appaiono improvvisamente centinaia di migliaia di euro di valore, e allora lì devi spiegare come hai fatto.
Ma se, come nel mio caso, nel wallet sono entrate poche centinaia di euro di cypto, e poi con il tempo queste si sono apprezzate, non credo che questo comporti problemi.

ZK
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January 25, 2018, 07:16:54 AM
#38

Con la blockchain non sbagli perchè sul tuo indirizzo btc eth o qualsiasi altra coin, c è "scritto" il giorno in cui hai ricevuto le coin ( che sia exchange o da privato) quindi anche se non ricordi precisamente il prezzo di acquisto, apri coinmarketcap e guardi il grafico a quel determanato giorno e hai un prezzo reale di acquisto +- 2%. Quindi dimostare che non ha riciclato soldi non è un problema. Ovviamente se hai investito 20k euro al massimo dovrai dimostrarne la provenienza.


Ma questa cosa non vuol dire niente, è una cosa tua non per le banche. I bitcoin non sono una valuta legale e la loro accettazione è su base volontaria. Quindi non puoi proporre una verifica del genere come dimostrazione perché per loro non esiste.
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January 25, 2018, 06:48:13 AM
#37
Ma se ci pago il 26% e sto tranquillo a me va benissimo..

Il problema è che potrebbero fare casini sul "dove li hai fatti sti soldi?", e li come dimostri 500.000€ da mining?
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January 25, 2018, 06:35:45 AM
#36
Mettiamo che io voglio fare cash out di 100.000€

Come faccio a dimostrare che questi 100.000€ sono effettivamente derivanti da mining + trading?

Non potrebbero accusarmi di avere una parte di quei soldi illegali?
Come si fa a uscirne puliti e a dimostrare il tutto?

Facciamo conto che tu hai comprato 10 Bitcoin a gennaio 2017 ... circa 960 USD l'uno.

Quando hai fatto l'acquisto l'exchange registra tale operazione nella sua banca dati e la associa al tuo nominativo.

Passano 12 mesi.... e tu rivendi tutto al 17 dicembre (picco massimo del 2017) a 20'089 USD per Bitcoin...ovvero un totale di 200'890 USD.

Quando vendi l'exchange registra registra tale operazione nella sua banca dati e la associa al tuo nominativo.

Quando fai cash out, ovviamente il compliance della banca ti può chiamare e chiedere l'origine di tale somma.
Tu semplicemente fornisci i registri del tuo exchange (che puoi esportare in qualsiasi momento) e la banca potrà contattare direttamente l'exchange per verificare l'autenticità delle tue dichiarazioni.

Appena verificato il tutto, fine. Ti godi il tuo denaro.


Con la blockchain non sbagli perchè sul tuo indirizzo btc eth o qualsiasi altra coin, c è "scritto" il giorno in cui hai ricevuto le coin ( che sia exchange o da privato) quindi anche se non ricordi precisamente il prezzo di acquisto, apri coinmarketcap e guardi il grafico a quel determanato giorno e hai un prezzo reale di acquisto +- 2%. Quindi dimostare che non ha riciclato soldi non è un problema. Ovviamente se hai investito 20k euro al massimo dovrai dimostrarne la provenienza.

Le domande secondo me sono 2

Come mi devo comportare nei confrondi del fisco? Che percentuale devo pagare di tasse??

C è un limite annuale che se non superato mi permette di non dichiarare e non pagarci le tasse?? Se si quanto??
newbie
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January 25, 2018, 06:29:14 AM
#35
Vi sfugge il vero punto della questione: che fine ha fatto 00GA?  Huh Tongue
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January 25, 2018, 06:21:07 AM
#34
Magari avessi questo problema.
Lo risolverei facilmente pagando il 26% dell'intera somma nella denuncia dei redditi e mi godrei i rimanenti 3/4 in tutta tranquillità.

Non so perché qui continuate a non capire che il vero problema non è fisco ma dimostrare che il denaro non proviene da operazioni illecite.

...

Quando fai cash out, ovviamente il compliance della banca ti può chiamare e chiedere l'origine di tale somma.
Tu semplicemente fornisci i registri del tuo exchange (che puoi esportare in qualsiasi momento) e la banca potrà contattare direttamente l'exchange per verificare l'autenticità delle tue dichiarazioni.

Appena verificato il tutto, fine. Ti godi il tuo denaro.

Ma è sicuro che è alla banca interessi veramente fare questa verifica e si accontenti di una semplice dichiarazione dell'exchange?
f69
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January 25, 2018, 05:59:37 AM
#33
Magari avessi questo problema.
Lo risolverei facilmente pagando il 26% dell'intera somma nella denuncia dei redditi e mi godrei i rimanenti 3/4 in tutta tranquillità.
newbie
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January 25, 2018, 04:18:59 AM
#32
Mettiamo che io voglio fare cash out di 100.000€

Come faccio a dimostrare che questi 100.000€ sono effettivamente derivanti da mining + trading?

Non potrebbero accusarmi di avere una parte di quei soldi illegali?
Come si fa a uscirne puliti e a dimostrare il tutto?

Facciamo conto che tu hai comprato 10 Bitcoin a gennaio 2017 ... circa 960 USD l'uno.

Quando hai fatto l'acquisto l'exchange registra tale operazione nella sua banca dati e la associa al tuo nominativo.

Passano 12 mesi.... e tu rivendi tutto al 17 dicembre (picco massimo del 2017) a 20'089 USD per Bitcoin...ovvero un totale di 200'890 USD.

Quando vendi l'exchange registra registra tale operazione nella sua banca dati e la associa al tuo nominativo.

Quando fai cash out, ovviamente il compliance della banca ti può chiamare e chiedere l'origine di tale somma.
Tu semplicemente fornisci i registri del tuo exchange (che puoi esportare in qualsiasi momento) e la banca potrà contattare direttamente l'exchange per verificare l'autenticità delle tue dichiarazioni.

Appena verificato il tutto, fine. Ti godi il tuo denaro.

Scusate l’intromissione (ma mi piace complicare la vita 😂).

E se prendessimo il tuo esempio e cambiassimo un semplice dettaglio? X btc sono stati acquistati, ma non da exchange, bensì da privato... come si fá a dimostrare qualcosa quando li si vuole rivendere?

Bravo! Anche questo
full member
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January 24, 2018, 09:31:50 PM
#31
Mettiamo che io voglio fare cash out di 100.000€

Come faccio a dimostrare che questi 100.000€ sono effettivamente derivanti da mining + trading?

Non potrebbero accusarmi di avere una parte di quei soldi illegali?
Come si fa a uscirne puliti e a dimostrare il tutto?

Facciamo conto che tu hai comprato 10 Bitcoin a gennaio 2017 ... circa 960 USD l'uno.

Quando hai fatto l'acquisto l'exchange registra tale operazione nella sua banca dati e la associa al tuo nominativo.

Passano 12 mesi.... e tu rivendi tutto al 17 dicembre (picco massimo del 2017) a 20'089 USD per Bitcoin...ovvero un totale di 200'890 USD.

Quando vendi l'exchange registra registra tale operazione nella sua banca dati e la associa al tuo nominativo.

Quando fai cash out, ovviamente il compliance della banca ti può chiamare e chiedere l'origine di tale somma.
Tu semplicemente fornisci i registri del tuo exchange (che puoi esportare in qualsiasi momento) e la banca potrà contattare direttamente l'exchange per verificare l'autenticità delle tue dichiarazioni.

Appena verificato il tutto, fine. Ti godi il tuo denaro.

Scusate l’intromissione (ma mi piace complicare la vita 😂).

E se prendessimo il tuo esempio e cambiassimo un semplice dettaglio? X btc sono stati acquistati, ma non da exchange, bensì da privato... come si fá a dimostrare qualcosa quando li si vuole rivendere?
newbie
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January 24, 2018, 06:12:45 PM
#30
Mettiamo che io voglio fare cash out di 100.000€

Come faccio a dimostrare che questi 100.000€ sono effettivamente derivanti da mining + trading?

Non potrebbero accusarmi di avere una parte di quei soldi illegali?
Come si fa a uscirne puliti e a dimostrare il tutto?

Facciamo conto che tu hai comprato 10 Bitcoin a gennaio 2017 ... circa 960 USD l'uno.

Quando hai fatto l'acquisto l'exchange registra tale operazione nella sua banca dati e la associa al tuo nominativo.

Passano 12 mesi.... e tu rivendi tutto al 17 dicembre (picco massimo del 2017) a 20'089 USD per Bitcoin...ovvero un totale di 200'890 USD.

Quando vendi l'exchange registra registra tale operazione nella sua banca dati e la associa al tuo nominativo.

Quando fai cash out, ovviamente il compliance della banca ti può chiamare e chiedere l'origine di tale somma.
Tu semplicemente fornisci i registri del tuo exchange (che puoi esportare in qualsiasi momento) e la banca potrà contattare direttamente l'exchange per verificare l'autenticità delle tue dichiarazioni.

Appena verificato il tutto, fine. Ti godi il tuo denaro.


E fin lì tutto ok...

Il problema può sorgere se io ho comprato X BTC a Z EUR... Mentre nell'arco dell'anno io vado a minare gli stessi X BTC.

Quando andrò a fare cashout il 50% risulta effettivamente comprato, mentre l'altro 50% no... Quindi questo altro 50% del mining (ma possono anche essere pagamenti) come faccio a farli risultare puliti e non spaccio internazionale di organi?
newbie
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January 24, 2018, 05:28:43 PM
#29
Mettiamo che io voglio fare cash out di 100.000€

Come faccio a dimostrare che questi 100.000€ sono effettivamente derivanti da mining + trading?

Non potrebbero accusarmi di avere una parte di quei soldi illegali?
Come si fa a uscirne puliti e a dimostrare il tutto?

Facciamo conto che tu hai comprato 10 Bitcoin a gennaio 2017 ... circa 960 USD l'uno.

Quando hai fatto l'acquisto l'exchange registra tale operazione nella sua banca dati e la associa al tuo nominativo.

Passano 12 mesi.... e tu rivendi tutto al 17 dicembre (picco massimo del 2017) a 20'089 USD per Bitcoin...ovvero un totale di 200'890 USD.

Quando vendi l'exchange registra registra tale operazione nella sua banca dati e la associa al tuo nominativo.

Quando fai cash out, ovviamente il compliance della banca ti può chiamare e chiedere l'origine di tale somma.
Tu semplicemente fornisci i registri del tuo exchange (che puoi esportare in qualsiasi momento) e la banca potrà contattare direttamente l'exchange per verificare l'autenticità delle tue dichiarazioni.

Appena verificato il tutto, fine. Ti godi il tuo denaro.
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January 24, 2018, 05:22:20 PM
#28
Mettiamo che io voglio fare cash out di 100.000€

Come faccio a dimostrare che questi 100.000€ sono effettivamente derivanti da mining + trading?

Non potrebbero accusarmi di avere una parte di quei soldi illegali?
Come si fa a uscirne puliti e a dimostrare il tutto?
newbie
Activity: 126
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January 24, 2018, 05:03:23 PM
#27
Salve a tutti
per fare cashout su grosse somme va bene anche BITSTAMP?
grazie per info
slt
health

Bitstamp va benissimo per grosse somme.

Cashout per clienti anche di xxxxx Euro ricevuti in 5 giorni.

Ti parlo però di operato con banche svizzere. Non so come funzioni con banche italiane.

Non credo cambi qualcosa il fatto che siano banche svizzere o italiane ti direi.

Per esperienza posso dirti che molti clienti aprono conti in Svizzera per operare con cripto valuta per il fatto che a loro dire (poi sarebbe tutto da confermare) processano più in fretta e sono più open mind. Alcune banche italiane appena sentono parlare di cripto valuta ti catalogano come demone  Cheesy

Personalmente tutti i cashout che ho fatto sono arrivati in massimo 5 giorni.

Sicuramente ci saranno banche italiane che operano velocemente.
full member
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January 24, 2018, 03:53:04 PM
#26
Il mio consiglio è quello di diversificare gli exchange.
Potresti iscriverti ai principali, superare la verifica di identità, depositare Bitcoin, scambiarli immediatamente in FIAT e prelevare.
Al tuo posto non farei mai tutto in un'unica volta.

L'unica pecca è che hai scelto il periodo più "congestionato" della storia per iscriverti ad uno o più exchange. Possono volerci anche delle settimane solo per superare la prova di identità.

full member
Activity: 266
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k1mera
January 24, 2018, 12:30:15 PM
#25
Salve a tutti
per fare cashout su grosse somme va bene anche BITSTAMP?
grazie per info
slt
health

Bitstamp va benissimo per grosse somme.

Cashout per clienti anche di xxxxx Euro ricevuti in 5 giorni.

Ti parlo però di operato con banche svizzere. Non so come funzioni con banche italiane.

Non credo cambi qualcosa il fatto che siano banche svizzere o italiane ti direi.
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