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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 222. (Read 254433 times)

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April 21, 2014, 05:24:49 PM
Beni immateriali non mi dice nulla.
Cosa è un bene immateriale? (a fini IVA diventa servizio).
Occorre riempirli di contenuto.
Alcuni lo hanno fatto.
In Svezia, quali valute (ancorché ancora pendente l'appello) e quindi esenti.
In UK, quali crediti (ancorché provvisoria) e quindi esenti.
Io sostengo (motivandolo) quali titoli e quindi esenti.
hero member
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April 21, 2014, 05:02:37 PM
Concordo anch'io sull'inquadramento come beni immateriali, quindi soggetti ad IVA fintanto che li si commercializza in territorio italiano.
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April 21, 2014, 04:26:44 PM
Le critiche non sono però sulla parte giuridica tributaria.
Sono nelle definizioni iniziali che, a parer mio, non inficiano le ipotesi dei due autori.
Sono punti di partenza.
staff
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I support freedom of choice
April 21, 2014, 03:45:47 PM
ciao,
sono nuovo del forum, ma lavoro nell'ambito legal dei sistemi di pagamento da diversi anni.
Salvo interventi normativi (più a livello europeo, che nazionale) bitcoin si trova nella situazione di precedenti esperimenti monetari.
Concordo con quelli di IBL per cui l'inquadramento più plausibile è tra i beni immateriale e quale oggetto di permuta/compravendita.
Comunque sto cercando di fare un po' di ordine con un piccolo blog nickchest.tumblr.com.

Qui ci sono varie critiche al documento dell'IBL
https://bitcointalksearch.org/topic/inquadramento-giuridico-e-fiscale-istituto-bruno-leoni-555373
member
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April 21, 2014, 02:45:14 PM
Caro Nick,

attenzione a considerare il bitcoin bene immateriale e oggetto di permuta/vendita poiché in tal cso è assolutamente soggetto ad IVA. Detta conclusione la vedo come un punto di partenza per approfondimenti.

newbie
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April 21, 2014, 01:33:10 PM
ciao,
sono nuovo del forum, ma lavoro nell'ambito legal dei sistemi di pagamento da diversi anni.
Salvo interventi normativi (più a livello europeo, che nazionale) bitcoin si trova nella situazione di precedenti esperimenti monetari.
Concordo con quelli di IBL per cui l'inquadramento più plausibile è tra i beni immateriale e quale oggetto di permuta/compravendita.
Comunque sto cercando di fare un po' di ordine con un piccolo blog nickchest.tumblr.com.
legendary
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April 07, 2014, 04:05:55 PM
ok...appurato che posso trasferire i miei soldi all'estero, basta dichirarli.
Su quelle somme c'è una tassazione?

Update...
Il senato ha re-introdotto (D.L. N. 4/2014) la soglia dei 10.000 euro annui oltre la quale scatta l'obbligo della dichiarazione, tale soglia vale solo per i possessori di conti correnti e depositi bancari detenuti all'estero.
La re-introduzione del limite di 10.000 euro annui non si applica alle altre attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero.

beh allora tutto risolto, non dobbiamo dichiarare  Cheesy
Ma per altre attività finanziare cosa intende?
Se io mando una somma inferiore a 10.000€ su bitstamp o altro sito con conto all'estero, per comprare BTC, devo o no dichiarare questa somma?

se sono piccole somme io lascerei perdere

il quanto conta eccome, soprattutto quando si parla di soldi, evadere 100 non è come evadere 10000
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April 07, 2014, 07:32:21 AM
Detta Sentenza, pur se interessante per altri aspetti, non la ritengo decisiva.
In particolare la Sentenza si basa sulla carenza probatoria, come può leggersi:  "il ricorrente aveva sollevato il difetto di motivazione dell'atto in quanto non illustrava le ragioni della sanzione, che era quindi fondata solo su dati raccolti su un sito web."  e sulla assenza di una motivazione.

sr. member
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April 07, 2014, 07:15:54 AM
Forse questo articolo del sole 24 ore potrebbe essere un pò utile : "Non si dichiara la vincita a poker conseguita all' estero." Non tanto per il poker in se, ma per questo passaggio della sentenza del tribunale :

"I giudici hanno anche sottolineato l'assenza di chiarezza da parte dell'Erario per tali (asseriti) redditi conseguiti all'estero, per i quali non viene nemmeno spiegato come ed in quale misura debbano essere dichiarati. Basta questo per fare ritenere illegittima la sanzione irrogata, non potendosi ravvisare l'elemento della colpevolezza in capo al contribuente, stante la violazione del principio di affidamento e buona fede che deve intercorrere tra stato e contribuente
di Davide Settembre - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/12tQTQ "

Mi sbaglio o è un passaggio che si potrebbe far tranquillamente valere in caso di disputa con l' erario su guadagni ottenuti coi btc?

sr. member
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April 03, 2014, 12:19:19 PM
Sono casi diversi, non credo che acquisti applicazioni da itunes facendo un bonifico direttamente ad apple, ma userai una carta di credito o il credito della sim del tuo smartphone e i tuoi saranno acquisti di beni e per somme modeste.
Diverso è il caso di invio di somme medio-alte fatte direttamente tramite un bonifico bancario internazionale e indirizzato all'acquisto di strumenti finanziari.
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April 03, 2014, 09:57:13 AM
ok...appurato che posso trasferire i miei soldi all'estero, basta dichirarli.
Su quelle somme c'è una tassazione?

Update...
Il senato ha re-introdotto (D.L. N. 4/2014) la soglia dei 10.000 euro annui oltre la quale scatta l'obbligo della dichiarazione, tale soglia vale solo per i possessori di conti correnti e depositi bancari detenuti all'estero.
La re-introduzione del limite di 10.000 euro annui non si applica alle altre attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero.

beh allora tutto risolto, non dobbiamo dichiarare  Cheesy
Ma per altre attività finanziare cosa intende?
Se io mando una somma inferiore a 10.000€ su bitstamp o altro sito con conto all'estero, per comprare BTC, devo o no dichiarare questa somma?

Non credo che i btc sia regolamentati, resta il fatto che l'invio all'estero di qualunque somma comporta obbligo di dichiarazione o giustificazione valida, ad esempio acquisto di un vettura usata all'estero.
Nel dubbio e per evitare pesanti multe, meglio dichiarare, la tassa da pagare è del 1,5 per mille calcolata sulla base dei giorni di possesso all'estero...sempre poco rispetto a una cartella esattoriale di Avvoltoitalia Equitalia...
Ma se si hanno dubbi, meglio farsi consigliare da persone più esperte e ferrate di me per evitarsi spiacevoli sorprese future  Undecided

In che senso?

Ogni prodotto che acquisti all'estero (penso per esempio ad applicazioni da itunes) tramite invio di soldi verso l'estero va dichiarato?
sr. member
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April 01, 2014, 03:09:04 PM
ok...appurato che posso trasferire i miei soldi all'estero, basta dichirarli.
Su quelle somme c'è una tassazione?

Update...
Il senato ha re-introdotto (D.L. N. 4/2014) la soglia dei 10.000 euro annui oltre la quale scatta l'obbligo della dichiarazione, tale soglia vale solo per i possessori di conti correnti e depositi bancari detenuti all'estero.
La re-introduzione del limite di 10.000 euro annui non si applica alle altre attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero.

beh allora tutto risolto, non dobbiamo dichiarare  Cheesy
Ma per altre attività finanziare cosa intende?
Se io mando una somma inferiore a 10.000€ su bitstamp o altro sito con conto all'estero, per comprare BTC, devo o no dichiarare questa somma?

Non credo che i btc sia regolamentati, resta il fatto che l'invio all'estero di qualunque somma comporta obbligo di dichiarazione o giustificazione valida, ad esempio acquisto di un vettura usata all'estero.
Nel dubbio e per evitare pesanti multe, meglio dichiarare, la tassa da pagare è del 1,5 per mille calcolata sulla base dei giorni di possesso all'estero...sempre poco rispetto a una cartella esattoriale di Avvoltoitalia Equitalia...
Ma se si hanno dubbi, meglio farsi consigliare da persone più esperte e ferrate di me per evitarsi spiacevoli sorprese future  Undecided
legendary
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April 01, 2014, 02:35:51 PM
ok...appurato che posso trasferire i miei soldi all'estero, basta dichirarli.
Su quelle somme c'è una tassazione?

Update...
Il senato ha re-introdotto (D.L. N. 4/2014) la soglia dei 10.000 euro annui oltre la quale scatta l'obbligo della dichiarazione, tale soglia vale solo per i possessori di conti correnti e depositi bancari detenuti all'estero.
La re-introduzione del limite di 10.000 euro annui non si applica alle altre attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero.

beh allora tutto risolto, non dobbiamo dichiarare  Cheesy
Ma per altre attività finanziare cosa intende?
Se io mando una somma inferiore a 10.000€ su bitstamp o altro sito con conto all'estero, per comprare BTC, devo o no dichiarare questa somma?
newbie
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March 31, 2014, 12:13:08 AM
Ogni stato segue le sue regole per le imposte dirette. Le uniche regole comuni possono essere relative all'IVA per la Unione Europea.

Ma in tutti i chiarimenti nessuno entra nel merito dell'inquadramento giuridico delle criptovalute.

E' Assolutamente corretto quello che hai detto
.
Quello che intendevo dire e' che ad un certo punto l'unione europea potrebbe prendere ufficialmente la posizione (e' un esempio) "Il Bitcoin e' come una valuta straniera" o "Il Bitcoin e'  come un Ticket restaurant"

Questo determinerebbe per gli stati membri la sua natura giuridica (in mancanza di leggi specifiche  i regolamenti della comunita europea hanno valore almeno,  nella giurisprudenza italiani)

CHiarita la natura giuridica , quella fiscale molto spesso vien da se..
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March 30, 2014, 04:47:33 PM
Ogni stato segue le sue regole per le imposte dirette. Le uniche regole comuni possono essere relative all'IVA per la Unione Europea.

Ma in tutti i chiarimenti nessuno entra nel merito dell'inquadramento giuridico delle criptovalute.
newbie
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March 30, 2014, 03:41:24 AM
In Italia (ma non solo) si arriva sempre tardi sulla tecnologia e la sua legislazione.
Oltre a questo il governo attuale pare aver Semplificato l'attivita' alle cose che i Media ritengono piu importanti .

Credo che sia un bene perche se il governo dovesse decidere sulle cose che i giornali italiani Traducono dei Bitcoin gli Unici argomenti sarebbero:
-Speculazione
-Droga
-Soldi PErsi
-Il povero Dorian Nakamoto

Oltre a questo si verifichera come in USa un conflitto di pensieri: Il fisco la pensa in un Modo, i giudici in un altro, la "polizia" in un altro ancora e le commissioni di controllo ancora diversamente. Da Noi avremo Parlamento Europeo in una direzione, Banca Centrale (Mario Draghi) in un ALtra, Polizia e guardia di finanza in un altra ancora.

Questo Limbo fa male perche in Italia con leggi e pemessi necessari si rischia di spendere soldi per adeguarsi ad una legislazione e poi tra cinque  anni ricevere una multa (contestabile...ma sempre di multa si tratta). Ovviamente la multa tra penali, interessi ecc sarebbe molto molto alta.

Oltre a questo speriamo Che in Italia NON si decida dif are quello che si vuole in tutto il mondo, cioe' considerare i Bitcoin una Valuta equiparata a quella straniera: in quel caso i permessi necessari per effettuare cambi, trasferimenti e simili sarebbero colossali..pensate solo che siamo  uno dei pochi  paesi del mondo dove Western Union   opera quasi esclusivamente da DENTRO le banche.

Quindi in Italia  tocchera' (come sempre per le nuove tecnologie) lavorare Borderline.

Ricordo che la prima volta che ho portato al commercialista una ricevuta di Paypal anni orsono, mi guardava come se avessi portato un pezzo di Carta igienica :-)

Invece saranno veloci ad introdurre il permesso di accettare donazioni In BitCoin per campagne elettorali...credo...
sr. member
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March 29, 2014, 05:01:25 PM
Ma la domanda è sempre la solita: qual'è la natura GIURIDICA dei bitcoin? (il fisco segue....)

esatto...questo è il cardine della questione...cosa sono i btc? Huh Huh Huh Huh
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