Sono entrato nel mondo delle crypto da poco, al momento mi stò organizzando per mettere su un paio di rig,
per ora mi limito a comprare e vendere monete varie, tra cui lite e dogecoin.
faccio tutto tramite paypal, quindi la maggior parte delle transazioni avvengono come "regalo", per una serie di motivi che immagino sappiate.
Ora, vengo al punto, almeno per ora, stò tirando fuori una mezza cifretta, i soldi in entrata sono solo di poco superiori a quelli in uscita,
a questo punto mi sorge spontanea la domanda: devo dichiarare\pagare tasse\roba del genere ?
giusto per dare due numeri, conto di muovere massimo 300-400€ per comprare e guadagnarne appena 100-200 nell'arco di un annetto (stando ai miei conti)
quindi si parla di cifre a mio parere trascurabili.. dato che al momento sono a carico dei miei, sono uno studente e non lavoro.
Non ho capito la tua "giustificazione" degli ingressi superiori alle uscite...si suppone che sia sempre così se non vuoi essere in rosso oppure mi sfugge qualcosa, ma la questione è che ricevi delle cifre, da tanti "amici", in ingresso ed hai un profilo discutibile...non so come vengano viste le transazioni di paypal, chi te le fa e dove vadano. In base a quello saresti più o meno tenuto a dichiarare, anche perché dichiarare, lo dice il nome stesso, è il modo con cui tu giustifichi allo stato come hai avuto sti soldi...non so se il "regalo" basti in sostanza.
Si esatto, sono proprio queste le domande che mi vengono in mente.
Ma allo stesso tempo mi viene in mente roba come: se festeggio il mio compleanno e mia nonna mi regala 100€ (sono sempre uno studente senza entrate)
per stì 100€ devo aprire partita iva ? *sarcasmo*
oppure ipotizziamo che faccio un lavoretto per conto di un amico, una tantum, gli creo un sito e lui mi paga 100€
mettiamo in conto che questi lavoretti in un anno mi permettono di guadagnare meno di 500€, che sono tenuto a fare ?
mi sembra un po'... anzi, questa è totalmente un'estorsione/pizzo, non parlo di cifre esorbitanti, sono un dannato studente che fa qualche lavoretto
per non dover chiedere soldi ai miei se voglio comprarmi un libro\un paio di scarpe\ecc... se devo dare il 20% al magnifico stato perchè si, (perchè dubito sti soldi mi ritorneranno
sottoforma di servizi statali\pensione\ecc...) a stò punto continuo gli studi finisco il prima possibile e me ne vado quanto prima da stò circo
Come dicevo il problema non è solo il QUANTO ma anche il COME, il CHI, il MEZZO del pagamento, perché quei soldi ricavati dai bitcoin potrebbero essere visti come attività poco legali, fintanto che non li giustifichi...capisci?
Che è totalmente diverso dall'esempio del lavoro per un tuo amico, dove il consiglio di kayor è giustissimo.
Non sono un esperto del lavoro o commercialista e non so se quei guadagni siano inquadrabili come prestazione occasionale( chi sarebbero i soggetti? tu e..? ), il mio consiglio è di informarti.