Non è così semplice Paolo, quando si dice che tutta la questione fiscale è confusa perché qualcuno sta cercando di adattare norme che erano state create per tutt'altra necessità, c'è del vero. Molto.
Riporto qui un esempio che ha recentemente citato più volte Isidoro Ghezzi sul canale TG Bitcoin Italia (per dare i meriti a chi di dovere).
Sull'indirizzo Btc 1EHNa6Q4Jz2uvNExL497mE43ikXhwF6kZm sono transitati nel tempo tx per oltre 7.8 Btc, come si può vedere facilmente da un qualsiasi explorer:
https://www.blockchain.com/btc/address/1EHNa6Q4Jz2uvNExL497mE43ikXhwF6kZmalcune tx son anche molto recenti, esempio Gennaio 2021.
Quell'indirizzo deriva da una chiave pubblica non compressa la cui chiave privata è il numero 1.
Lo puoi verificare facilmente da questo tool:
https://darkvane.com/how-to-generate-bitcoin-address/inserendo il valore 1 nel primo campo e selezionando "uncompressed" poco sotto.
Morale: la chiave privata è il numero 1..... qualcuno la conosce questa chiave privata ? mi sa che il numero 1 lo conoscono tutte le persone su questa terra (Isidoro dice che persino le mucche sanno contare fino a 4), quindi chiunque nel tempo poteva generare le tx che hanno fatto transitare quei 7.8 Btc.
Chiunuque, te compreso.
In Italia 7.8 Btc sarebbero sopra le soglie dichiarative, quindi tutti avrebbero dovuto dichiarare il possesso di quei 7.8 Btc.
Tu l'hai fatto?
Chiedo a te ma si potrebbe chiederlo a qualsiasi persona dovesse venire a chiederti se possiedi Btc.
Ecco perché si dice che usare norme create per altro non va sempre bene.......
Mmmm mi sento di dare ragione a lui su questo.
Non c'è dubbio che l'equivalenza valute estere-criptovalute faccia acqua da molti punti. Né che alcuni aspetti non siano chiari, anche se mi chiedo quali aspetti del rapporto Stato-cittadino in Italia siano effettivamente chiari al 100%.
Ma qui non stiamo ragionando da un punto di vista tecnico, ma pratico.
La domanda, banale, è: se volessi usare bitcoin come moneta a 360° (quindi non solo come forma di risparmio) cosa devo fare per non avere noie con il fisco?
Il problema non riguarda tutti i bitcoin che possiedo ma quelli che voglio spendere/vendere. Gli altri posso anche conservarli per un futuro quando bitcoin sarà valuta di riferimento degli Stati, le valute nazionali magari non esisteranno più e non avrà più senso parlare di plusvalenze perchè non esisterà più un tasso di cambio.
Fortunatamente B. offre tutti gli strumenti per nascondere b. fino a quella data.
Lasciamo perdere piccole spese (Bitrefill+ricaricabili) che sicuramente passano completamente inosservate. E oltretutto sono tax free per bitcoiner che hanno meno di 50k€ di valore. Parliamo di cose serie che non possono passare inosservate: chiudere un mutuo, aprire una catena di ristoranti indiani, comprare il 5% delle azioni del Monte dei Paschi , regalare all'amante una F8 Tributo....
Su questo, dissento da alcuni commenti che leggo, le cose non sono chiare al 100% ma nemmeno così nebulose. Dire che non è chiaro nulla non fa altro che scoraggiare le persone a spendere e usare i loro bitcoin. Viene data un'informazione non corretta seconda me.
Esempio: cosa dichiarare nel RW? Se siete avversi al rischio, dichiarate tutte le cripto che avete. Così chiede l'AdE. In questo modo potrete dormire tra guanciali di piume.
Se siete propensi al rischio e non temete un eventuale contezioso fiscale: seguite la linea Capaccioli e dichiarate solo quelle che avete sugli exchange esteri. In termini strettamente legali è molto probabile che avrete ragione. E' una via più tortuosa ma esistono validissimi argomenti a sostenerla. Alla fine il "premio" sarebbe quello avere tax free la parte giacente su wallet personali.
Scordatevi che una legge ad hoc ad esempio lascerebbe nel dubbio una cosa del genere. La mannaia del fisco sulle rivalutazioni di capitali andrà affilandosi sempre di più
IL COVID ha prodotto un enorme trasferimento di ricchezza dal settore pubblico a quello privato. Nel post COVID ci dovrà essere un parziale movimento inverso. Secondo i geni di economisti della MMT le tasse sono un buon modo per frenare l'inflazione in arrivo.
Le tasse aumenteranno, è sicuro. Le stampanti delle banche centrali non possono da sole coprire tutto. Non potendo aumentare più di tanto le tasse su imprese e stipendi che sono impopolari, cosa meglio per chi ci governa che colpire la finanza brutta e cattiva? E tra la finanza brutta e cattiva è più popolare agli occhi della massa (e quindi dei politici) colpire chi investe in azioni di aziende che creano lavoro o chi investe nei tulipani del 21° secolo che sono solo speculazione?
Sapete che se bitcoin arrivasse a 200.000$ (difficile ma non impossibile), metà dei miliardari nel mondo sarebbero bitcoiner (e che Satoshi sarebbe di gran lunga l'uomo più ricco del mondo)?
Saremmo (e saremo probabilmente) la loro nuova gallina dalle uova d'oro.
Potremo sfuggirgli con l'HODL ma non con la spesa di beni "visibili".
L'alternativa è comprarsi una cittadinanza a St Kitts and Nevis o a Malta e trasferirsi. Un cambio di vita già fatto da alcuni, basta vedere dove risiedono Roger Ver o Adam Back. Un'ipotesi che sto valutando....