Sono tempi duri... a volte durissimi
Eppure il mercato azionario sta reagendo bene.
Sento parlare di rally di fine anno, di ricoperture e di riaggiustamenti di portafoglio. Non ho mai dato troppo perso a queste "voci" che quando arrivano alle mie orecchie sono quindi già passate più volte alle orecchie di chi il mercato lo muove davvero.
Quindi mi chiedo che fondamento ci sia.
Il mondo si divide in due chi segue il mercato, chi fa il mercato.
Il 2022 è stato un anno molto difficile.
Record negativo assoluto per il treasury USA decennale,
male anche l'obbligazionario in generale.
Ma...
Ottobre 2022 è stato il miglior mese per il Dow Jones da Gennaio 1976.
Pochi giorni fa c'è stato il miglior 15o giorni sullo S&P500 nel.periodo dal 1950 ad oggi.
Il rialzo è dato da motivi tecnici, ricoperture di short, mosse degli hedge fund, acquisti da parte di soggetti come Warren Buffett.
Sostanzialmente persone che comprano e su eventuali discese potrebbe ricomprare anche più in basso.
Il mercato prima che da fondamentali è fatto da flussi di denaro, attualmente influssi sono per gli acquisti..
Non tutto... la old economy sta vincendo sulla new economy il value sul growth, le Small Cap sulle Large Cap.
Influsso di denaro sono dati da vari motivi, in principale è che enormi capitali non possono stare fermi a lungo.
Sono nate delle occasioni sia per P/E scesi
https://www.borsaitaliana.it/borsa/glossario/price-earnings.htmlMa anche per un fatto, più semplice.
Una qualsiasi struttura organizzata, un qualsiasi team di gestione, Londra, New York, Honk Kong, può avere accesso a dati macroeconomici, bilanci di aziende, tassi d'interesse, notizie, grafici...
Sostanzialmente tutti con la stessa base di dati, non c'è nessun
vantaggio informativo.
Spesso si tratta di dati in ritardo e inutili da seguire, mi spiego;
se l'ISTAT dice che è aumentata l'inflazione... beh...
è una informazione tardiva, se un team di analisi avesse raccolto TUTTI i volantini dei supermercati si sarebbe accorto prima dell'ISTAT che i prezzi stavano crescendo.
Sulla base di questi ragionamento non ci possiamo aspettare che gli investitori aspettino la fine della guerra, un atteggiamento chiaro della FED, la fine della recessione e l'annuncio di un nuovo progresso economico.
Le mosse sui mercati diventano contro-intuitive e contro-contro intuitive... in certi frangenti si aumenta il rischio in base ad aspettative future, specialmente quei soggetti finanziari che possono aspettare eventualmente incrementare, correggere, diluire posizioni costruire precocemente o che sono andate contro
ipotesi di trend.
Faccio un esempio.
Un piccolo investitore retail poteva sentire che il
rame,
era in calo perché il dollaro forte deprime le materie prime, perché la crisi immobiliare in Cina aveva portato minori consumi, perché la recessione in vista avrebbe portato meno consumi in generale... ecc. le quotazioni sono effettivamente scese, di molto anche.
Il governo cinese ad un certo momento aveva annunciato di vendere sul mercato grandi partite di riserve strategiche per farne scendere il prezzo
Poi... acquirenti cinesi hanno iniziato a comprare partite per ristabilire le riserve, ed oltre... da immagini satellitari e da liste Lloyds sui carichi navali emergevano questi movimenti.
Il prezzo del gas/energia elevato aveva fermato le raffinerie, elevando il prezzo del raffinato.
BHP l'azienda minerarie più grande al mondo ha fatto una offerta inglobare un concorrente e acquisire le sue miniere di rame.
Ma aveva avviato trattative da lungo tempo... perché investire in qualcosa che sarebbe andato in difficoltà?
Gli avversari di RIO TINTO idem.
Il governo cinese ha promulgato una serie di norme a favore del sostegno al settore immobiliare.
Piano Biden, PNRR UE, altri piani infrastrutturali nel mondo, Tesla ed alti produttori... che dichiarano produzioni stellari.
Gira che ti rigira le azioni dei principali produttori di rame sono aumentate del 20/30% in pochi giorni.
Sì è iniziato a parlare di carenza di rame, adesso; ma certi minimi azionari si sono visti a Giugno.
Ci saranno dei cali, sicuramente, c'è una strada già abbastanza tracciata.