Quando si vedono queste previsioni piene di certezze...si ha la certezza.
Esatto, la certezza che non si avvererà.
Il problema però non è nel bitcoin, ma degli stregoni che fanno certe analisi basandosi su fattori inesistenti.
Potrebbero basarsi anche su fattori esistenti, quando una notizia diventa di pubblico dominio è ormai tardi per qualsiasi trading profittevole.
All'ingrosso possiamo dire che la spinta avuta sui mercati a Gennaio 2023, uno dei migliori Gennaio da molti anni, è un recupero, un ricolmare un gap che si era
creato nel 2022, la situazione
è bruttina ma nel 2022 i mercati l'avevano prezzata
molto brutta.
Come riempire una buca che si era fatta troppo profonda.
Un recupero che in realtà parte a fine Ottobre 2022, in concomitanza con alcuni accenni di apertura della Cina il cui azionariato in quel periodo tocca il bottom.
Recupero con
alcuni eccessi, tipo la borsa italiana che si basa sul fatto che il FTSE MIB composto da molti titoli di banche; banche che un pensiero prevalente le vede in positivo;
le vedere godere di un vantaggio drenare maggior denaro dai
mutui a tasso variabile, fare nuovi mutui e prestiti
più cari, avere più denaro dalle rendite in titoli di stato.
Il QE in effetti è veleno per le banche.
Di contro... c'è da trovarsi una economia molto debole che non richiede prestiti, investimenti bloccati, si acquistano meno case ( nessuna casa ) o a prezzi molto più bassi.
In questo periodo mi è stato chiesto come mai non ho acquistato nessun titolo bancario italiano, magari qualche banca, ma nemmeno di regalo... !
se per caso i tassi vanno un po' troppo oltre...
altro che opportunità, se per sbaglio iniziano a saltare i pagamenti o aumentano le insolvenze... la storia dei mutui sub-prime USA in confronto è un bicchiere d'acqua fresca;
con il contesto molto debole dell'economia e del tessuto sociale, con le scarse dotazioni assicurative collegate... 2023 l'apocalisse finale per le banche italiane.
Potrei al limite valutare un short.
Adesso, in generale, oltre il gioco d'anticipo e le speranze ci vogliono elementi un po' più concreti.
In tutto questo la parte
growth dei mercati ha iniziato a preformare meglio dei titoli
value che arretrano; con disoccupazione USA che naviga sui minimi storici o giù di lì,
ovvero l'esatto contrario di quel che profilavano i media mesi fa.
Bitcoin, muovendosi come titoli ad
alto beta, più suscettibile di altri, si muove con oscillazioni più ampie, se sui mercati c'è una pausa di riflessione come dovrebbe ora accadere in Marzo,
bitcoin declina, come si è visto in questi giorni.
Questioni di sentiment.
Se va come vorrebbe far andare una certa linea di pensiero, FED che rallenta o addirittura a fine anno va a tagliare qualche punto... e BCE che deve invece spingere ancora sui rialzi e/o mantenerli alti,
dovrebbe essere uno scenario che indebolisce il dollaro.
Dollaro debole, insieme ad altre dinamiche, come la riapertura della Cina, l'India che inizia ad importare beni di lusso e tecnologia, significa vedere risalire anche bitcoin, ma potrebbero occorrere vari mesi,
seguendo calendario macro, stagionalità, scadenze tecniche, si potrebbe profilare un rialzo a Luglio, ma stabile solo da Ottobre 2023.
Magari però per effettuare un finale di anno molto forte.
È solo un mio pensiero, valido come altri pensieri.
Se domani un miliardario ( o più miliardari... ) si sveglia e decide di convertire 100 miliardi di dollari in bitcoin, facendone schizzare il prezzo in alto, questo
non lo sa nessuno, nemmeno il miliardario stesso.
Personalmente la ritengo una ipotesi con bassa probabilità di realizzarsi, anche solo per 1 miliardo.