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Topic: Notizie spazzatura su bitcoin/blockchain - page 61. (Read 33823 times)

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L'articolo che mi ha fatto più ridere è quello che parla di Bankitalia che avrebbe acceso i riflettori sul bitcoin che "serve ai mafiosi a riciclare il denaro sporco". Ma sta parlando del bitcoin o delle banche e cioè le aziende che proprio Bankitalia dovrebbe vigilare?
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La corsa dei giovani a comprare bitcoin. "Bruciati i risparmi, non potrò studiare"
24 aprile 2018 - La Stampa - Virginia Pietromarchi

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Devo darti ragione sui due pezzi che hai linkato però ti assicuro che ne ho visti molti altri almeno neutri che danno una informazione buona e lasciano il lettore libero di formare la proprio opinione sulle valute digitali, se credere che siano un fuoco di paglia o lo strumento del futuro. Due esempi:

http://www.quotidianofisco.ilsole24ore.com/art/dichiarazioni-e-adempimenti/2018-04-02/dal-ticino-regole-chiare-tassazione-bitcoin-200723.php?uuid=AEaxelRE
http://www.quotidianofisco.ilsole24ore.com/art/dichiarazioni-e-adempimenti/2018-04-02/chiasso-criptovalle-vista-milano--200124.php?uuid=AEToelRE
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Sono molti gli articoli spazzatura in giro però li trovi soprattutto sui giornali scandalistici quelli a cui piace fare notizia con il titolo ad effetto. Poi ci sono i giornali seri. Sul sole 24 ore per esempio ormai c'è una rubrica quasi fissa sulle criptovalute e sicuramente non vengono trattate con quei toni.
Purtroppo ti sbagli: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-02-23/banche-centrali-guerra-bitcoin-214809.shtml

Fonte: https://www.facebook.com/ferdinando.ametrano/posts/10212349881363455
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Sono molti gli articoli spazzatura in giro però li trovi soprattutto sui giornali scandalistici quelli a cui piace fare notizia con il titolo ad effetto. Poi ci sono i giornali seri. Sul sole 24 ore per esempio ormai c'è una rubrica quasi fissa sulle criptovalute e sicuramente non vengono trattate con quei toni.
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“Il bitcoin? Un'invenzione criminale”
10 aprile 2018 - Il Foglio - Maurizio Stefanini

https://www.ilfoglio.it/economia/2018/04/10/news/il-bitcoin-un-invenzione-criminale-188396

Ufficialmente il bitcoin è stato inventato nel 2009 dal giapponese Satoshi Nakamoto, personaggio misterioso del quale si conosce solo il nome. “In realtà il brevetto è stato depositato a Berlino”, puntualizza Laudati. “Secondo noi, sono stati tre americani a inventarlo”.

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Purtroppo davanti ad un argomento che non si conosce o un fenomeno nuovo che non si riesce a capire è molto più semplice rifugiarsi nell'ignoranza e nella derisione. Per capire bisogna studiare e sforzarsi. A meno che non ci sia malafede.
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Così il bitcoin sotto 7000 cerca di sfuggire alla Croce della morte
3 aprile 2018 - Milano Finanza - Marcello Bussi

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Dal bitcoin allo schema Ponzi - Nuove monete e vecchie truffe
31 marzo 2018 - La Stampa - Gianluca Paolucci



Siamo ancora a OneCoin e CoinSpace criptovalute...
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Puntuale arriva la stampa mainstream:

Bitcoin, Gip Roma sequestra portale
22 Marzo 2018 - Il Sole 24 Ore

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Ma il sito che hanno chiuso cos'era? Un sito dedicato che promuoveva un Ponzi, o un vero e proprio exchange?
Mi pare di capire il primo caso, quindi sarebbe una notizia assolutamente normale.

Ma ovviamente il titolo del giornale deve essere "è vietato offrire cryptovalute online"

E sai qual è lo schifo / il problema vero di un'informazione fatta in questo modo?
Su facebook ho (ovviamente) amici e conoscenti che so per certo non sanno nulla di crypto, di sicuro non hanno mai approfondito nè hanno mai letto un singolo post su questo forum.
Grazie a tutti i plugin del caxxo che ci sono ora, vedo che 9 tra queste persone hanno letto e messo "mi piace" a quell'articolo, che al momento anche se in fondo è in home page su repubblica.it

E' questo il problema.. non di chi sa o si barcamena nelle informazioni ma chi sa poco o nulla che viene come al solito impaurito.

E' evidente che si tratta di una truffa (ma vorrebbero far credere che il trading di bitcoin sia una truffa)

"Lo stesso provvedimento del Giudice dà conto del fatto che ai risparmiatori sarebbero stati garantiti rendimenti mensili tra il 17 ed il 29 per cento e che tali guadagni sarebbero frutto delle operazioni di trading sugli scambi con criptovaluta", dice Sarzana.

Per altro così l'autorità risponde anche per la prima volta alle preoccupazioni di molte associazioni di consumatori, che nei mesi scorsi avevano presentato esposti ipotizzando che i siti che propongono criptovalute stessero in realtà adottando uno schema truffaldino denominato "schema Ponzi".

Credo allude al delirio del codacons che oltre a denunciare qualche sito truffa voleva sapere chi aveva minato bitcoin in italia, e ovviamant chi è satoshi

L'unico precedente al mondo è stato un sequestro di un sito negli USA nel 2017.

quale? dimmi.. grande giornalista debunker delle fakenews

L'Italia quindi, che finora aveva adottato una strategia attendista in fatto di regolazione bitcoin (intervenendo solo sotto il profilo di contrasto al riciclaggio di denaro).

Ben altre misure sono sul tavolo in altri Paesi: dal Giappone alla Cina, dall'India agli Stati Uniti, la criptomoneta è al centro di controlli e indagini da parte di governi e banche centrali. E anche Facebook ha deciso che non accetterà inserzioni per promuovere l'acquisto di moneta virtuale.

qui un'altra parte in malafede: a ben altre misure è linkato un articolo di inizio febbraio, mentre si poteva citare il g20 che era il fud preferito fino a ieri

Ma con questo sequestro si ripete uno schema tipico, in Italia, per quanto riguarda la regolazione dell'innovazione. In attesa del regolatore o del legislatore, interviene l'autorità giudiziaria, stabilendo misure e paletti. Con un anticipo che a volte serve a "tappare un buco" lasciato aperto dalle norme, ma altre volte rischia di essere un frettoloso modo di gestire fenomeni complessi e articolati.
 
Si vedrà se anche questo è il caso del primo sequestro italiano (ed europeo) di un sito per criptovalute.


Alessandro Longo è una firma di repubblica, ecomomia, sole24ore ecc.. non un precario pagato a cottimo
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Ma il sito che hanno chiuso cos'era? Un sito dedicato che promuoveva un Ponzi, o un vero e proprio exchange?
Mi pare di capire il primo caso, quindi sarebbe una notizia assolutamente normale.

Ma ovviamente il titolo del giornale deve essere "è vietato offrire cryptovalute online"

E sai qual è lo schifo / il problema vero di un'informazione fatta in questo modo?
Su facebook ho (ovviamente) amici e conoscenti che so per certo non sanno nulla di crypto, di sicuro non hanno mai approfondito nè hanno mai letto un singolo post su questo forum.
Grazie a tutti i plugin del caxxo che ci sono ora, vedo che 9 tra queste persone hanno letto e messo "mi piace" a quell'articolo, che al momento anche se in fondo è in home page su repubblica.it
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Blockchain - Un libro mastro digitale può liberarci dalla troppa burocrazia?
19 Marzo 2018 - L'Economia del Corriere della Sera - Massimo Gaggi



[...] Ma anche i fan della nuova tecnologia ammettono che ci sono ancora problemi irrisolti. Ad esempio la blockchain è sicurissima anche perchè immutabile. Una forza ma anche un fattore di rigidità: non può essere corretta in caso di errori o truffe. Difficoltà che potrebbero essere risolte elaborando qualche accorgimento [...]
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Ancora Mt.Gox dietro il crollo del bitcoin
9 marzo 2018 - Milano Finanza - Marcello Bussi

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penso che il percorso che porterà bitcoin all affermazione sia ancora molto lungo, la maggior parte delle notizie sono fuorvianti e poi bisogna anche ammettere che la gente(non tutta) in generale è molto pigra e vuole trovare la pappa pronta, con bitcoin e la blockchain le informazioni te le devi andare a cercare e studiare molto, io sinceramente ho fatto fatica a capire un pò tutta questa giostra, però una volta che cominci a comprendere ti si apre un mondo fantastico che ti proietta nel futuro Wink
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Il trucco del bitcoin è solo nel brand
7 marzo 2018 - La Verità - Lorenzo Dornetti



Ecco finalmente la vera verità...
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February 21, 2018, 08:14:46 AM
#98
Chi investe in bitcoin può rischiare anche la pelle
21 febbraio 2018 - Libero - Ugo Bertone



no, questa non la definirei una notizia spazzatura: è un tema su cui c'è ancora scarsa consapevolezza ed è giusto mettere in guardia da questi rischi. Poi che qualcuno lo usi come pretesto per scoraggiare l'uso di bitcoin è un'idiozia, visto che qualsiasi tipo di ricchezza esibita ti espone al rischio di essere rapinato, o addirittura sequestrato... come se prima del bitcoin non fossero mai esistiti i sequestri a scopo di estorsione Roll Eyes

Se ne era già discusso qui: https://bitcointalksearch.org/topic/sicurezza-oltre-gli-aspetti-tecnici-2107660
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February 21, 2018, 07:58:23 AM
#97
Chi investe in bitcoin può rischiare anche la pelle
21 febbraio 2018 - Libero - Ugo Bertone

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