Magari ti rispondo domani con più calma sui vari autori ma una battuta al volo:
Ok bravo hai un sacco di cultura e hai citato un sacco di teorie o pensieri altrui. Per fortuna ho un po' di cultura pure io e conosco tutto ciò che hai citato, se vuoi stiamo qui a parlarne fino dopodomani..... ma non mi interessa.
Io ho chiesto qual è
il tuo pensiero!:)
"Non è giusto" quello che hanno fatto i nazisti, vero.
Ma perché nessun uomo rifiuterebbe una cura medica derivante da quelle pratiche?
La Natura ha una legge che è quella dell'evoluzione e della sopravvivenza della specie. L'uomo quindi perché ha bisogno di un concetto di giusto e di sbagliato? Da dove nasce questa esigenza?
Credo che questo "bisogno" sia storicamente nato nell'uomo proprio in maniera naturale ed evolutiva. Visto che non siamo semplici animali, con lo sviluppo di una coscienza sempre maggiore è nato un sentimento naturale di dover distinguere cosa "sia giusto" fare e cosa meno.
Sono proprio le basi per poter avere una "società civile", la "massa" ha cominciato a capire che "mangia solo lui perchè è il cacciatore, capobranco più forte che ci picchia" non può essere una regola sociale accettabile
Dici che l'uomo non è "cattivo" ma agisce egoisticamente. Quindi in sostanza possiamo riassumere hai poca fiducia nell'umanità / nella natura dell'essere umano. Ognuno considera equo ciò che gli da un interesse personale.
Libero arbitrio e libertà senza un controllore = casino totale?
L'acuto Le Bon l'aveva già capito oltre un secolo fa: il capobranco tiene a bada i peggiori. Altrimenti è un inferno.
È necessario se vuoi un compromesso. È necessario se vuoi porre un limite ai forti e un sostegno ai deboli.
Sono perfettamente cosciente che ha dei limiti, e la democrazia non è da meno (ho citato prima il Teorema di Arrow non a caso).
Non ho capito dove avresti citato arrow, ma tra lui e la teoria dei giochi, al massimo sembra stia stravolgendo il concetto dandone una connotazione negativa.
Comunque su questo tuo ultimo punto e sulla tua oligarchia tirannica, posso dire di trovarmi d'accordo e anzi avevo già proposto il mio punto di vista:)
Anche per me la democrazia non funziona. Io vorrei una dittatura mondiale, un "padre padrone", saggio, non avaro né avido, di cui tutti ci fidiamo, che fa il bene di tutti e impone giustizia ed equità globale. Per me è l'unica forma di governo e controllo che potrà mai funzionare.
Non rifiutiamo quelle cure perché siamo egoisti e sappiamo che grazie a queste cure staremo meglio.
L'esempio del capobranco cacciatore a mio parere andrebbe meglio visto.
Il capobranco cacciatore mangia solo lui e fa mangiare le femmine con le quali si accoppia. Tutti gli altri maschi (beta) da soli non possono sopraffare il maschio (alfa) capobranco. Ma si sono resi conto, con l'esperienza, che possono, tutti insieme, riuscire a batterlo. Questo quindi può essere un punto di partenza per un compromesso.
Avevo citato il Teorema di Arrow alcuni post fa perché la sua tesi (dimostrata) dice che non è possibile creare una forma di governo perfetta, tra cui l'equità, pari diritti ecc.
Qual è il mio pensiero?
Sono nato in Italia. La mia cultura e la mia etica sono profondamente influenzate da quella della società italiana e da tutto ciò che la caratterizza. La mia etica ha sfumature cattoliche, sebbene non sia credente. Quindi reputo che non bisogna fare agli altri quello che non vorrei fosse fatto a me. Reputo che tutti debbano avere le stesse possibilità, perché è stata la cultura nella quale sono vissuto a influenzarmi in maniera tale.
Credo nel rispetto, nella non violenza e nel trovare un compromesso che metta tutti d'accordo per via di come sono stato cresciuto. Poi ho realizzato che tutto questo, ormai "codice sorgente" della mia persona, è stato appunto scritto su un editor che si trova nella mia mente e che non è altro che un prodotto di usanze ed esperienza passate. Se sono giuste o no, già detto, dipende solo dalla definizione che si dà di giusto e questa dipende dalla cultura che abbracciamo. Tautologicamente sarebbero giuste per me quindi, per definizione.
Hanno una validità generale? No. In Indonesia già avrei dei problemi.
Tuttavia ... Lo scopo della vita è vivere. Vivi bene se ti adatti. Una soluzione nella quale si adattino tutti, come ho precedentemente detto (e lo dice anche Arrow) non esiste.
Penso alla mia cena, per esempio. E penso che in questo momento migliaia di bambini in Africa stanno morendo perché non hanno neanche l'acqua potabile, oltre a non avere neanche le ossa da rosicare, dalla fame che li corrode dentro.
La mia morale mi dice di immedesimarmi in loro. È giusto? Se fossimo persone buone e non egoiste, questo sarebbe possibile?
Non raccontiamoci balle ...
Forse in un recente passato ancora qualche paura di
castigo divino paradossalmente limava queste discrepanze. Ma allora cosa voglio dire, mi chiederai?
Ritengo che esistano limiti che gli esseri umani non possono superare, per quanto possano avvicinarsi a questi. Un mondo dove tutti viviamo felici e contenti non esiste, a meno che ognuno di noi si accontenti di quello che gli viene dato e che può ottenere. Ritengo dunque che sia giusto dare le stesse possibilità a tutti e cercare di distruggere qualsiasi differenza economica/di potere sociale.
Non è esattamente il comunismo in Russia. Direi che il buon Lenin di Marx ha preso solo ciò che gli conveniva.