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Topic: [TEORIA] La fine dello stato - Possibile futuro - page 12. (Read 195565 times)

jr. member
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Ora veniamo alla risposta per @Lutwensberg
Ammetto che metti in difficoltà.
Non so se chiederti scusa perchè inizialmente pensavo fossi un troll, e/o comunque consigliarti di porti in maniera diversa perché i toni e i modi (grassetto) che hai suscitano fastidio e possono mettere in secondo piano i contenuti delle tue argomentazioni.
Prendila come critica costruttiva non come offesa.

Detto ciò io comunque non ho capito una cosa.
E' stato tirato in ballo Orwell, si parla di storia e di marxismo, parli di etica e morale (se vuoi apriamo un 3d a parte che vado matto per ste cose e ti pubblico io tutti i libri di Kant che ho Tongue ), confuti le argomentazioni degli altri utenti ..... ma in sostanza la tua tesi qual è?

Avete ripreso l'esempio del baratto (rileggi mio post sopra in cui parlo di baratto come forma efficiente di società) e confutato con l'argomento "si ma l'uomo è cattivo e l'occasione fa l'uomo ladro, è la nostra natura". Ma quindi?

In natura la morale non esiste. Ti do ragione. Se vuoi possiamo vivere come le formiche, ma l'uomo cosciente è ambizioso e avido, il comunismo non funziona, l'anarchia è il male.
L'etica è una convenzione sociale tanto quanto il bene e il male. D'accordo con te.

Dunque la conclusione logica per te è "Serve lo stato"?
Ma lo Stato è pur sempre fatto di uomini, che faranno i loro interessi. (non parliamo di politica ma come sappiamo potremo fare mille esempi riguardanti i nostri amati governanti)

Cosa proponi come soluzione "giusta"?
Anche per me la democrazia non funziona. Io vorrei una dittatura mondiale, un "padre padrone", saggio, non avaro né avido, di cui tutti ci fidiamo, che fa il bene di tutti e impone giustizia ed equità globale. Per me è l'unica forma di governo e controllo che potrà mai funzionare. Ma è più utopistica ed irreale di tutti i pensieri indecenti Walt Disney abbia mai fatto Cheesy Cheesy


Infine, ultima osservazione/provocazione forse leggermente OT: non esistono etica e morale, ma si può affermare che esista l'equità?
Cosa è "fair"?
Perché potrei dirti che un medico del 2017 non saprebbe quello che sa e non potrebbe curare quello che cura, se qualche secolo fa a Leonardo da Vinci non fosse stato permesso vivisezionare esseri umani per studiarne il cervello, o se i medici nazisti non avessero fatto esperimenti su esseri umani nei campi di concentramento.
Mi fa quasi schifo anche solo scriverlo, ma cinicamente e storicamente è la pura realtà.

Mi spiace se ho modi fastidiosi. Proverò a migliorarmi.

Inizio a rispondere dall'ultima domanda.
E hai colto nel segno ... Cos'è giusto? Se dovessi risponderti, a primo colpo ti direi: dipende dalla definizione che hai dato di giusto.
Per i nazisti era giusto vivisezionare esseri umani da loro considerati inferiori. Per me non lo è.
È giusto cogliere una mela dall'albero e mangiarla, quando stai togliendo una mela agli altri uomini? In verità viviamo in un gioco a somma zero. Il vantaggio di una persona significa svantaggio di un'altra. La Natura ha una legge che è quella dell'evoluzione e della sopravvivenza della specie. L'uomo quindi perché ha bisogno di un concetto di giusto e di sbagliato? Da dove nasce questa esigenza?

Ammetto la mia profonda ignoranza e forse non soltanto mia, ma dell'intera razza umana al riguardo. Jung direbbe "L'uomo conosce troppo poco sé stesso".
L'unica cosa che posso dunque dire è: la Giustizia cambia da persona a persona. Nel corso dell'evoluzione della nostra specie, i gruppi di individui che si sono distinti hanno fatto leva su un principio non scritto che "tutti è meglio di uno". Ovvero: tutti insieme si è più forti.
È questo che dunque fa venire fuori il concetto di Stato, perché ci tiene tutti uniti, ci uniforma a dei comportamenti. Ovvio, non sta scritto da nessuna parte che uno Stato A sia migliore di uno Stato B. Possiamo misurarne solo l'efficienza secondo dei parametri (produttività ecc).

L'equità esiste? Esistono uomini più abili di altri, più forti, più intelligenti, più muscolosi. Da cosa dipenda questo non lo so dire con esattezza. Ma la Natura ci ha fatti diversi. L'equità come possiamo misurarla? In bellezza? In saggezza? In produttività? Ancora una volta tocchiamo un nostro limite che è quello del linguaggio che usiamo.
Esistono verità che non possiamo dimostrare, anche se sappiamo che sono vere. Esistono cose che non possiamo sapere.
Sintetizzando: l'equità è una parola che dipende dai parametri che essa va a misurare. E, quindi, non può essere una qualità universale che prescinda dalla cultura umana.

Orwell e il Marxismo.


Se quello che teorizza HostFat si avverasse oggi ci catapulteremmo tutti in una 1984 formato 2018.
Infatti è stato chiarito che così facendo tutti i potenti si allerebbero, o comunque andrebbero in lotta tra loro e i vincenti imporrebbero la loro tirannia sui più deboli. Inoltre, non sarebbe neanche uno stato equo, dato che se tu hai più soldi di me puoi comprare una milizia o avvalerti di servizi migliori con le milizie (esempio a caso).
I potenti dunque creerebbero le condizioni al contorno necessarie per sedare tutto il popolo, sorvegliandolo continuamente, incarcerando e torturando con conseguente lavaggio del cervello tutti i ribelli ... Una sorta di stanza 101 per chi osa mettere in discussione il nuovo mondo.
Una sproporzione di forze tra gli uni e gli altri finirebbe in una oligarchia tirannica, senza possibilità di appello.

Tutto questo tenendo conto di fatti reali e concreti, ossia tenendo conto dei limiti degli esseri umani.

Se lo scenario proposto da HostFat avvenisse invece accompagnato da un ulteriore stadio di evoluzione umana (una sorta di Super Uomo), che agisce non per scelta ma per naturalezza e che sappia convivere pacificamente con gli altri in una sorta di LCL di NGE allora si realizzerebbe davvero l'anarchia a cui mirava Marx.
Ma penso che questo sia ottimismo spinto.


L'uomo non è cattivo, l'uomo nasce libero. I concetti di cattivo, buono, bene, male sono tutti dipendenti dalla definizione che gli dai. Non hanno un sostegno reale.
L'uomo agisce per sé stesso, egoisticamente.
Tutte le forme di scambio di cui parli, dal baratto alla moneta, sono state tutte create grazie ad una autorità la quale regola gli scambi con delle leggi.

Lo Stato è necessario?

Quote
La moltitudine è sempre pronta ad ascoltare l'uomo forte, che sa imporsi a lei. Gli uomini riuniti in una folla perdono tutta la forza di volontà e si rimettono alla persona che possiede la qualità che ad essi manca.

Cit. Gustav Le Bon

L'acuto Le Bon l'aveva già capito oltre un secolo fa: il capobranco tiene a bada i peggiori. Altrimenti è un inferno.

È necessario se vuoi un compromesso. È necessario se vuoi porre un limite ai forti e un sostegno ai deboli.
Sono perfettamente cosciente che ha dei limiti, e la democrazia non è da meno (ho citato prima il Teorema di Arrow non a caso).
sr. member
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Una piccola parentesi/premessa che mi ero perso questo passaggio:)

Su questo punto relativo al concetto di proprietà con i bitcoin io ho un parere molto diverso. Io mi sento molto più proprietario dei "miei" euro che dei "miei" bitcoin.

La valuta fiat è mia (la proprietà è legata alla mia identità) anche se magari gestita da altri (banche). E' mia nel senso che se ho 100 euro, magari non possiedo effettivamente la proprietà di quella banconota da 100 euro ma sono il beneficiario del valore di quei 100 euro, quella promessa di pagamento dal valore di 100 euro ha un intestatario, io. Questo fatto è particolarmente vero per i soldi che ho sul conto corrente, in quanto il mio nome è "pubblicamente"  legato a quel valore. Nessun altro privato può assumere la mia identità e quindi nessuno può entrare in possesso dei miei euro.

Secondo me questo è completamente sbagliato dal punto di vista logico!

Stai mescolando due cose anzi.
Un conto è la "proprietà" dei bitcoin (=proprietario dei numeri -private key- che ti danno accesso alle monete virtuali che puoi spendere), un altro le caratteristiche stesse del bitcoin quali decentralizzazione e valore dettato dalla semplice e basilare legge economica della domanda e dell'offerta.
Da queste caratteristiche discende tutta la discussione legata al valore del btc, al suo utilizzo, al suo scopo "etico/morale" (utopico?) di diventare una moneta mondiale decentralizzata p2p opensource be your own bank eccetera eccetera.

La "proprietà" della valuta fiat è un discorso COMPLETAMENTE differente.
Come dici tu, l'ipotetica banconota da 100€ anche se gestita da altri è legata alla tua identità e sei beneficiario del valore di quei 100€.... ma anche il valore di questi 100€ è gestito (deciso) da altri!


Rileggiti il mio post qualche riga qui sopra....
Tu ti stai comunque fidando di uno stato/ente centrale che ti garantisce che quella banconota avrà domani lo stesso valore.... Ma come nelle crypto abbiamo i ponzi e gli scam, nel mondo reale abbiamo i fallimenti degli stati e le guerre.
Sei "proprietario" di una promessa, niente più niente meno. La fiducia su chi ti fa la promessa e la sua solidità, sono un altro paio di maniche.




Fin qui era la premessa:D
Poi seconda premessa volevo ringraziare HostFat di aver aperto questo 3d da cui è nata una discussione che personalmente sto trovando molto interessante:) Ho appena scoperto questa cosa dei merit e quando avrò il primo da spendere, vado volentieri ad assegnartelo per il primo post!



Ora veniamo alla risposta per @Lutwensberg
Ammetto che metti in difficoltà.
Non so se chiederti scusa perchè inizialmente pensavo fossi un troll, e/o comunque consigliarti di porti in maniera diversa perché i toni e i modi (grassetto) che hai suscitano fastidio e possono mettere in secondo piano i contenuti delle tue argomentazioni.
Prendila come critica costruttiva non come offesa.

Detto ciò io comunque non ho capito una cosa.
E' stato tirato in ballo Orwell, si parla di storia e di marxismo, parli di etica e morale (se vuoi apriamo un 3d a parte che vado matto per ste cose e ti pubblico io tutti i libri di Kant che ho Tongue ), confuti le argomentazioni degli altri utenti ..... ma in sostanza la tua tesi qual è?

Avete ripreso l'esempio del baratto (rileggi mio post sopra in cui parlo di baratto come forma efficiente di società) e confutato con l'argomento "si ma l'uomo è cattivo e l'occasione fa l'uomo ladro, è la nostra natura". Ma quindi?

In natura la morale non esiste. Ti do ragione. Se vuoi possiamo vivere come le formiche, ma l'uomo cosciente è ambizioso e avido, il comunismo non funziona, l'anarchia è il male.
L'etica è una convenzione sociale tanto quanto il bene e il male. D'accordo con te.

Dunque la conclusione logica per te è "Serve lo stato"?
Ma lo Stato è pur sempre fatto di uomini, che faranno i loro interessi. (non parliamo di politica ma come sappiamo potremo fare mille esempi riguardanti i nostri amati governanti)

Cosa proponi come soluzione "giusta"?
Anche per me la democrazia non funziona. Io vorrei una dittatura mondiale, un "padre padrone", saggio, non avaro né avido, di cui tutti ci fidiamo, che fa il bene di tutti e impone giustizia ed equità globale. Per me è l'unica forma di governo e controllo che potrà mai funzionare. Ma è più utopistica ed irreale di tutti i pensieri indecenti Walt Disney abbia mai fatto Cheesy Cheesy


Infine, ultima osservazione/provocazione forse leggermente OT: non esistono etica e morale, ma si può affermare che esista l'equità?
Cosa è "fair"?
Perché potrei dirti che un medico del 2017 non saprebbe quello che sa e non potrebbe curare quello che cura, se qualche secolo fa a Leonardo da Vinci non fosse stato permesso vivisezionare esseri umani per studiarne il cervello, o se i medici nazisti non avessero fatto esperimenti su esseri umani nei campi di concentramento.
Mi fa quasi schifo anche solo scriverlo, ma cinicamente e storicamente è la pura realtà.
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Il punto però è che se togli lo Stato, cosa impedisce a un'orda di africani in pieno revival zulu, di venirci a conquistare in massa? Perché il punto è, chi paga l'esercito? Chi garantisce l'autorità dell'esercito nazionale?
Se manca lo stato manca anche il supporto FIAT al bitcoin. Stiamo vedendo tutti quanti che senza un'autorità che stabilisca il confine tra bene e male, nelle crypto tutti fanno il cazzo che vogliono, molti facendo pure i furbetti. Vedi le whale che pumpano e dumpano.
Anche qui, tutto il ragionamento è fondato sulla buona fede delle persone. Ma nulla impedisce di scappare con il malloppo.

Premesso che gli aspetti sociologici della questione non sono il mio forte e che di questo ho già discusso mesi fa con hostfat nei primi post del thread (per cui non sto qui a ripetermi) però leggo alcune domande che in effetti trovano  (o troverebbero) risposta nei due video che host aveva postato al #5.
Vi siete presi il tempo per guardarli?  per me sono stati una novità....  poi potreste non condividerne il contenuto, però come dico leggo qui domande alle quali nei video si prova a dare una risposta.

Io personalmente li ho guardati e ti posso dire che tutte queste risposte proprio non le danno. A parte il trovarli un po' noiosetti (in particolare il secondo, che è davvero fatto male, e parlato molto molto male) non sono per niente esaustivi sui punti fonamentali: questi video ci dicono che le leggi verranno sostituite da contratti privati che a loro volta vengono garantiti da forze di polizia private e giudici privati, e ogni disputa troverà sempre la soluzione miglore perché le leggi del mercato portano sempre alla scelta meno costosa e quindi più conveniente Cheesy Cheesy Cheesy sì, vabbè, come se il mondo si muovesse solo intorno ai soldi (parlo sul serio Cheesy)


Allora innanzitutto viene dato per scontato che il profitto porti sempre alla scelta migliore. In base a cosa dico questo? Lo diamo come legge universale? E perché? Boh...
Profitto è sempre sinonimo di efficenza? Quindi facciamo finta di niente riguardo al Marketing, carisma, ignoranza, coercizione, spionaggio, mode, corruzione etc. etc.

Nei video non viene assolutamente spiegato come sia possibile evitare un disastro in caso di non accordo. Perché viene dato per scontato che tutti, in qualsiasi caso troverebbero un accordo. E se invece io non lo voglio trovare? E se fossi comunque più ricco di tutti e potessi permettermi di spendere tutto il mio denaro solo per annientare i miei nemici? La cosa è abbastanza ridicola, perché il problema viene risolto semplicemente dicendo: ricorrere alla violenza non è conveniente e quindi in questo sistema sarà evitato Cheesy Cheesy Cheesy Infatti in questo mondo non ci saranno persone disposte ad andare in rovina piuttosto di vedere il proprio rivale distrutto, e no, perché tanto se non è conveniente non lo faccio, e nessuno mi supporterà, perché come è risaputo non ci sono persone disposte a tutto per assicurarsi guadagni facili  Cheesy ...e va be'

Il discorso diventa poi incomprensibile (e direi ridicolo) quando ci spiega che le organizzazioni criminali non riuscirebbero a far valere i loro diritti tramite le loro agenzie private semplicemente perché fare il criminale sarebbe sconveniente, troppo dispendioso e soprattuto i criminali sono in numero inferiore rispetto ai cittadini "non criminali" e quindi il problema viene argutamente liquidato con la frase: "questa è una quesitone che non ha neanche senso affrontare". E va be', di fronte a ciò che puoi dire?

Poi non viene posto il problema su tutto ciò che non è proprietà privata. Non tutto il mondo è proprietà privata, quindi cosa faccio in materia, che ne so, di opere universali, reperti storici, parchi naturali, fauna, flora, come funzionerebbe in quel caso?
E per l'inquinamento? Oggi l'inquinamento è incontrollabile proprio grazie al profitto, in quanto è molto più conveniente per esempio produrre energia fossile piuttosto che rinnovabile, quindi vige già una scelta di libero mercato attualmente, e quindi in un simile liberismo che facciamo? Produciamo ancora più plastica, perché tanto è la soluzione migliore e chi lo fa guiadagnerà di più e di conseguenza avrà la meglio su tutte le dispute?

Inoltre non viene posto il problema per cui, chi detiene più soldi, e quindi può avere la meglio su un contratto privato faccia la scelta sbagliata. In quel caso che succede?

E poi in questo sistema la gente dovrebbe fare contratti privati per qualsiasi cosa, sarebbe sommersa da valanghe di contratti (inutili?), anche contro la propria volontà, visto che chiunque, con forza del proprio potere economico, potrebbe arrogarsi il diritto di contestarmi qualsisi cosa, e farmi perdere un sacco di tempo. ("ah, che bella in questi casi la vecchia cara costituzione che ci assicura che per esempio nessuno un giorno può venire da te e dirti: tu le scarpe blu non le puoi portare").

Aggiungo inoltre che in linea generale si sta facendo un gran pastone con la questione "stato". Non si fa distinzione tra STATO, GOVERNO, RAPPRESENTANZA, COSTITUZOINE, LEGGI.  Si parla di stato nei termini del governo e viceversa e si fa una gran confusione. Stato vuol dire insieme di persone (cittadinanza) che per stato di esistenza assumono diritti e doveri. Per logica se stai dicendo "lo stato mi deruba" ti stai dando del ladro, giusto per precisare.

Potrei andare avanti ore, ma sinceramente non ho voglia, anche perché seppure questo discorso è interessante poi in qualche modo noto che si va sempre a finire con il "andate a vedervi i video" "leggete l'articolo". Purtroppo però questi video non spiegano assolutamente nulla in maniera esaustiva, anzi, lasciano enormi punti interrogativi.
jr. member
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Solo io lo vedo che non hai risposto assolutamente alla domanda? Ti ho chiesto come puoi pensare che l'uomo ricorra alla violenza in ultimo stadio se tu stesso ammetti che se ne avesse la possibilità agirebbe egoisticamente e per il proprio tornaconto.
Ti rendi conto che le due cose non possono stare assieme? È una contraddizione, punto.
Per fortuna gli umani ragionano ben oltre l'opzione 1 e 0, e possono valutare, come già scritto, che ogni cosa possa comportare tot rischi e tot benefici, e scegliere cosa fare di conseguenza.

Ovvio, sì.
Ma questo non esclude che, se usare la violenza potrebbe darmi un vantaggio e fossi libero di usarla, lo farei. E ci sono duecentomila anni di storia che stanno a dirti che questo non è solo probabile, ma è certo.


Cosa significa la tua risposta? Che pertinenza ha con la domanda? Ti ho chiesto A e mi hai risposto Z. Mi sembra che si stiano perdendo i presupposti per continuare la discussione, giacché sembra che tu non voglia neanche ammettere errori evidenti nei tuoi ragionamenti.
Beh sembra che qualcun'altro stia notando l'inconsistenza dei tuoi di ragionamenti Smiley

Potrei dire lo stesso di te ... Solo che la differenza tra i miei argomenti e i tuoi è che, ripeto: ho duecentomila anni di Storia a darmi ragione. Tu, invece?

Il fatto che io abbia un bene (bitcoin) che posso custodire in maniera tale da renderlo inaccessibile ai ladri, fa di questo una prova tangibile che gli uomini ricorrono alla violenza solo in ultimo stadio?  Grin A me pare che tu stia usando i bitcoin perché sei perfettamente consapevole che esistono uomini ladri, e sono tanti, e te li ruberebbero se ne avessero la possibilità.
Certo, i Bitcoin li reputo più sicuri, perché oltre ad essere difficili da rubare ai ladri, sono difficili da rubare anche all'entità con più potere presente attualmente, lo Stato.
Ripeto quindi che li valuto più sicuri, per mio interesse personale, senza aver bisogno di andare a sparare e uccidere in giro per dimostrarlo Shocked (com'è possibile!!?)

Il fatto che tu non voglia essere violento non cancella il fatto che hai ammesso dinuovo che sai benissimo che se lasciassi l'opportunità a qualcuno di prendere i tuoi bitcoin, questo qualcuno lo farebbe senza nemmeno chiederti il permesso ... Ma sì, dai, l'uomo ricorre alla violenza solo in ultimo stadio.
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Solo io lo vedo che non hai risposto assolutamente alla domanda? Ti ho chiesto come puoi pensare che l'uomo ricorra alla violenza in ultimo stadio se tu stesso ammetti che se ne avesse la possibilità agirebbe egoisticamente e per il proprio tornaconto.
Ti rendi conto che le due cose non possono stare assieme? È una contraddizione, punto.
Per fortuna gli umani ragionano ben oltre l'opzione 1 e 0, e possono valutare, come già scritto, che ogni cosa possa comportare tot rischi e tot benefici, e scegliere cosa fare di conseguenza.

Capita, da sempre, senza bisogno dello stato, che le persone cerchino di collaborare ad ottenere magari un mutuo beneficio.
Mai sentito parlare ad esempio del "baratto"? E' ben più vecchio dell'idea di Stato sai ...

Se non fosse cosi, ogni "egoista", Stato o meno, sarebbe sempre alla ricerca di un arma per derubare/uccidere qualcuno.

Cosa significa la tua risposta? Che pertinenza ha con la domanda? Ti ho chiesto A e mi hai risposto Z. Mi sembra che si stiano perdendo i presupposti per continuare la discussione, giacché sembra che tu non voglia neanche ammettere errori evidenti nei tuoi ragionamenti.
Beh sembra che qualcun'altro stia notando l'inconsistenza dei tuoi di ragionamenti Smiley

Il fatto che io abbia un bene (bitcoin) che posso custodire in maniera tale da renderlo inaccessibile ai ladri, fa di questo una prova tangibile che gli uomini ricorrono alla violenza solo in ultimo stadio?  Grin A me pare che tu stia usando i bitcoin perché sei perfettamente consapevole che esistono uomini ladri, e sono tanti, e te li ruberebbero se ne avessero la possibilità.
Certo, i Bitcoin li reputo più sicuri, perché oltre ad essere difficili da rubare ai ladri, sono difficili da rubare anche all'entità con più potere presente attualmente, lo Stato.
Ripeto quindi che li valuto più sicuri, per mio interesse personale, senza aver bisogno di andare a sparare e uccidere in giro per dimostrarlo Shocked (com'è possibile!!?)
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Solo io lo vedo che non hai risposto assolutamente alla domanda? Ti ho chiesto come puoi pensare che l'uomo ricorra alla violenza in ultimo stadio se tu stesso ammetti che se ne avesse la possibilità agirebbe egoisticamente e per il proprio tornaconto.
Ti rendi conto che le due cose non possono stare assieme? È una contraddizione, punto.

Premesso che non sono d'accordo con la tesi sostenuta in questo thread da hostfat, a mio parere comunque la sua posizione è coerente.

Agire egoisticamente per molte persone non equivale ad agire male nè tantomeno significa essere violenti.

Il punto fondamentale della tesi di hostfat mi pare sia che ognuno dovrebbe essere libero di poter compiere le proprie scelte senza subire le decisioni altrui (subire le decisioni imposte da altri dal suo punto di vista è la vera violenza). In questo senso lo Stato è violento, in quanto decide per te molte cose e ti impone il rispetto di regole che tu non hai necessariamente condiviso. La posizione mi pare chiara.


No, non è coerente per niente perché l'assunto che dai è contraddittorio, l'ho spiegato più volte e lo ripeto per l'ultima volta  Grin dopodiché fate come vi pare.

Agire egoisticamente significa AGIRE EGOISTICAMENTE. Non esiste il concetto di bene e di male, è solo ... UNA CONVENZIONE!


In Natura NON ESISTE IL BENE E IL MALE.

Il mio agire egoisticamente quindi non deve rispettare il benché minimo principio ma solo ciò che io ritengo sia buono per me. Ma come mai questo è così difficile da capire?
Perché credi che ciò che io ritengo vada a mio vantaggio non possa danneggiarti? Veramente saresti così ingenuo da crederlo?  Cheesy

Il mio agire egoisticamente può benissimo comportare che io voglia ucciderti, perché mi va. Il mio agire egoisticamente comporta anche fare tutto a mio vantaggio: vendo merce scandente e la faccio passare per di prima qualità, rubo a chi mi pare a patto di non venire punito, commetto adulterio con le donne altrui e/o stupro donne quando posso farla franca. Tutte cose che gli uomini farebbero egoisticamente e che secondo te non farebbero per via di una presunta morale CHE NON ESISTE NELLO STATO DI NATURA.


La tesi di HostFat è contraddittoria non solo per quello, ma soprattutto perché non capisce che la morale e la cultura sono violenza anch'esse.
Una persona che agisce secondo la morale NON È LIBERA.

Il cortocircuito di queste tesi mi sembra talmente banale ed evidente che mi pare superfluo continuare a fare esempi.

L'unica cosa chiara di tutto questo è che HostFat fa una confusione pazzesca su cosa è definito per convenzione e cosa è vero per Natura (reale). Il fatto che l'uomo sia egoista e agisca per sé stesso è un fatto che lui stesso ammette implicitamente salvo farsi l'autogoal di cui sopra.

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The hacker spirit breaks any spell
@arulbero
Si la tesi d hostfat è molto coerente, liberismo puro

Tuttavia non so se questo alla lunga possa resistere senza rompere gli equilibri
Mi spiego, potrebbe esserci uno piu capace o piu spietato o piu violento che riesce ad appropriarsi della maggioranza del capitale divenendo di fatto un dittatore o despota che riesce a far valere la sua forza

Nell'articolo sulle forze d polizia privata lui potrebbe comprare milizie migliori e in maggior numero e uccidere gli altri
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Solo io lo vedo che non hai risposto assolutamente alla domanda? Ti ho chiesto come puoi pensare che l'uomo ricorra alla violenza in ultimo stadio se tu stesso ammetti che se ne avesse la possibilità agirebbe egoisticamente e per il proprio tornaconto.
Ti rendi conto che le due cose non possono stare assieme? È una contraddizione, punto.

Premesso che non sono d'accordo con la tesi sostenuta in questo thread da hostfat, a mio parere comunque la sua posizione è coerente.

Agire egoisticamente per molte persone non equivale ad agire male nè tantomeno significa essere violenti.

Il punto fondamentale della tesi di hostfat mi pare sia che ognuno dovrebbe essere libero di poter compiere le proprie scelte senza subire le decisioni altrui (subire le decisioni imposte da altri dal suo punto di vista è la vera violenza). In questo senso lo Stato è violento, in quanto decide per te molte cose e ti impone il rispetto di regole che tu non hai necessariamente condiviso. La posizione mi pare chiara.

Il mio pensiero invece è che ciò non sia possibile nè augurabile, poichè non tiene conto per esempio dei diritti delle personi deboli, diritti che è giusto che esistano indipendentemente dalla capacità di una persona di farsi valere.

Se per esempio io venissi a sapere che il mio vicino violenta la sua bambina, oggi posso ricorrere a uno Stato che può e deve intervenire sulla questione in nome di un'autorità e grazie a delle leggi e dei diritti che magari io non ho votato direttamente ma di cui riconosco il senso. Non può essere certo la bambina a doverlo fare.

In un mondo senza Stato invece un bambino sarebbe di proprietà del genitore, in nome di che cosa qualcuno potrebbe andare a casa sua e dire: così non ti puoi comportare? Se le regole non si possono imporre ma solo sceglierle in prima persona, cosa si fa in questi casi? Chi difende i bambini, gli anziani, i malati mentali, eccetera? La propria famiglia, e se uno non ha una famiglia perbene?
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Ok, mi rendo conto che qui manca proprio la logica di base.

Prendo solo due frasi a caso, sul resto meglio stendere un velo pietoso.

Quote from: HostFat
Quote from: Lutwensberg
Dalla (1): se fossimo in grado di scappare dallo Stato/evadere, lo faremmo, dici. E il bitcoin offre la possibilità di farlo (convinzione tua). Mah, che autogoal clamoroso: l'uomo ricorre alla violenza solo in ultimo stadio, però appena gli si dà un mezzo per fare i propri interessi non esiterebbe a farlo secondo te. Questa è bella, è davvero bella, sono curioso davvero di sapere come ne uscirai da questa contraddizione.
Se per te salvaguardare i propri soldi, semplicemente tenendoli sul proprio cold wallet, ha lo stesso rischio, peso, e uso della violenza, di andarli a rubare ad altri, certo non posso fare niente per cambiare questa tua convinzione. Roll Eyes


Solo io lo vedo che non hai risposto assolutamente alla domanda? Ti ho chiesto come puoi pensare che l'uomo ricorra alla violenza in ultimo stadio se tu stesso ammetti che se ne avesse la possibilità agirebbe egoisticamente e per il proprio tornaconto.
Ti rendi conto che le due cose non possono stare assieme? È una contraddizione, punto.

Cosa significa la tua risposta? Che pertinenza ha con la domanda? Ti ho chiesto A e mi hai risposto Z. Mi sembra che si stiano perdendo i presupposti per continuare la discussione, giacché sembra che tu non voglia neanche ammettere errori evidenti nei tuoi ragionamenti.

Quote
Se per te salvaguardare i propri soldi, semplicemente tenendoli sul proprio cold wallet, ha lo stesso rischio, peso, e uso della violenza, di andarli a rubare ad altri, certo non posso fare niente per cambiare questa tua convinzione.

Boh, continuo a ripetermi: ma che c'entra?
E anche se fosse, analizziamo questa tua frase, tralasciando il fatto che hai ribattuto ancora due di coppe con briscola a mazze.  Roll Eyes

Il fatto che io abbia un bene (bitcoin) che posso custodire in maniera tale da renderlo inaccessibile ai ladri, fa di questo una prova tangibile che gli uomini ricorrono alla violenza solo in ultimo stadio?  Grin A me pare che tu stia usando i bitcoin perché sei perfettamente consapevole che esistono uomini ladri, e sono tanti, e te li ruberebbero se ne avessero la possibilità.
HostFat, questo lo hai scritto tu, non io. Lo stai dicendo tu stesso che gli uomini se potessero sarebbero violenti, e tra la violenza naturalmente c'è il furto.


Vabbe', ne piglio un'altra e stop, il resto degli errori li tralascio perché mi sa che è tempo perso. Però questo non potevo non metterla in evidenza:

Quote from: HostFat
Quote from: Lutwensberg
Siamo alle solite. Quel dubbio a me invero è venuto sin dalle prime domande che ti ho posto dalle quali stai bene alla larga dal rispondere.
Prima di rispondere: ma non credi che valga anche il ragionamento al contrario? Perché la "ggente" dovrebbe essere in grado di autogestirsi, ma poi preferire essere governata da uno Stato tiranno (gombloddo?) e oppressore?
Visto che parti dal presupposto che le persone siano in grado di autogovernarsi, cosa ha permesso allora questa involuzione da persone libere, civili, educate e che ricorrono alla violenza solo in ultimo stadio (ahahahaha! LOL) a bestie in catene e soggette al perfido Stato?

Siccome siamo alle solite, dici bellissime cose senza però metterci la sostanza (il come e il perché), perché non inizi a rispondere, ad esempio, a questa domanda? Senza contraddizioni, ti prego.
Perché quando si è nati e ci si trova in una situazione dove tutti quelli che ci circondando la considerano la normalità, poi ci si adegua:
https://www.youtube.com/watch?v=NyDDyT1lDhA

Mentre all'inizio tale situazione la si può raggiungere con la violenza e la minaccia [Chi ha usato violenza e minacce? Perché? - ndr, quelli che vi nascono dopo possono considerarla la normalità.
Questa cosa funziona tutt'ora con nelle varie dittature, dove non viene lasciato un accesso libero all'informazione, o in generale con tutte le religioni.

Non ci credo, lo hai fatto veramente  Grin
Questa normalità, me lo sai dire o no chi l'ha creata? E a causa di cosa? Roll Eyes

Non dirmi che sono stati i marziani o il lupo cattivo o un gombloddo ti prego.

Piuttosto, rispondi insieme a me: gli esseri umani.  Wink
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poi vedi che in paesi come il Brasile (forse uno dei pochi al mondo più corrotto di noi) il voto è obbligatorio e se salti 3 votazioni di fila perdi il diritto all'espatrio.


In teoria, in pratica paghi una multa di 3,51 BRL (meno di 1€, che per molti è un costo più basso rispetto allo sbattimento di dover andare a far scheda bianca) quando devono emetterti il passaporto alla Policia Federal, regolarizzando instant la tua situazione.

Fonte: https://foda-seoestado.com/o-que-acontece-se-voce-nao-votar-e-nao-justificar-o-que-fazer-relaxa/

Vero hai ragione scusami avevo omesso questa cosa della "multa riparatrice" Smiley

Ma il focus della questione era il "sentimento" del cittadino verso questa legge e il ragionamento resta valido, nessuno si sente di fatto obbligato e l'astensionismo è minore che qui
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poi vedi che in paesi come il Brasile (forse uno dei pochi al mondo più corrotto di noi) il voto è obbligatorio e se salti 3 votazioni di fila perdi il diritto all'espatrio.


In teoria, in pratica paghi una multa di 3,51 BRL (meno di 1€, che per molti è un costo più basso rispetto allo sbattimento di dover andare a far scheda bianca) quando devono emetterti il passaporto alla Policia Federal, regolarizzando instant la tua situazione.

Fonte: https://foda-seoestado.com/o-que-acontece-se-voce-nao-votar-e-nao-justificar-o-que-fazer-relaxa/
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PS comunque sarò populista o avrò poca fiducia nell'italiano medio non lo so....
ma in ogni conversazione sui bitcoin si parla di evasione o anzi leggo come assioma "se fossimo in grado di evadere il fisco impuniti lo faremo".

Questo è proprio un pensiero del tutto italiano derivato dalla poca fiducia che abbiamo nelle nostre istituzioni e nei nulli o scadenti servizi che vengono offerti in cambio delle nostre tasse.
Nelle società che funzionano per esempio nord europa la gente è felice di pagare le tasse perché ha quotidianamente e tangibilmente la "controprova" di uno stato che funziona e che offre determinati servizi.

E' come il discorso dell'andare o meno a votare. Qui ce ne fottiamo, poi vedi che in paesi come il Brasile (forse uno dei pochi al mondo più corrotto di noi) il voto è obbligatorio e se salti 3 votazioni di fila perdi il diritto all'espatrio.
Sembra una legge fascista giusto? Popolo in rivolta? No, un qualsiasi cittadino brasiliano ti risponde "beh, è normale scusami, votare è un dovere".


Non so bene quale sia la causa ma è proprio la nostra mentalità che è sbagliata a priori.

Parlate di storia millenaria ed evoluzione dei massimi sistemi...qui abbiamo la storia e la cultura migliore della storia dell'umanità, siamo orgogliosi di esportare la mafia.
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Mi intrometto solo per sottolineare un punto, dato che è stato citato il baratto.

Sicuramente state parlando in questa discussione, ma in generale quando si parla di bitcoin come moneta standard spendibile, di un momento storico che (alcuni di noi) ci auspichiamo si realizzerà ma nessuno ha modo di prevedere quando accadrà... ad ogni modo, visto che parlate di storia ed evoluzione della società.... in termini di equità e distribuzione della ricchezza, il baratto è per me la forma di scambio più equa/efficiente che l'uomo abbia sperimentato, anche e soprattutto per la sua natura decentralizzata e per il concetto basico valore di un bene = rarità del bene = valore (beni in cambio) che le persone sono disposte a pagare per quel bene.

esempio volutamente banale ma per spiegare il pensiero:
C'è un mese di siccità? le zucchine salgono di valore, mentre diminuisce il valore per esempio del pesce.
Contadini (più "poveri" causa siccità) vendono zucchine per più "pesce" rispetto al mese precendente dai pescatori (più "ricchi" in questo mese di siccità). Ridistribuzione della ricchezza, società "in pari".

E' più o meno quello che fan finta di promettere i politici giusto? "I ricchi pagano di più"


Tra l'altro il discorso "fiducia nello stato garante della moneta che utilizzo per i miei risparmi sicuri" l'ho affrontato molte volte in real con persone che ascoltano come se il problema della centralizzazione fosse un non problema dato che "vabbè ma per far fallire lo stato serve una guerra mondiale non farmi l'esempio dei tedeschi che nel 45 andavano a fare la spesa con le valigie piene di contanti".
Giusto per ricordare il mondo in cui viviamo: la gente dei balcani con tutte le guerre negli anni 90 ha visto la propria moneta apprezzarsi secondo voi? L'Argentina è fallita come stato pochi anni fa. La Grecia? Il buon Prodi che una ventina di anni fa ha deciso che le vostre lire da domani sarebbero valse 1936,27€ che vi piaccia o meno? Cosa accadrà alla Sterlina post brexit?
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Ma io ti ho chiesto se le ribellioni avvengono perché i ribelli hanno contato le probabilità e quelle di successo sono notevoli. Non hai risposto a questa domanda ma hai detto che se fossimo in grado di evadere senza essere puniti lo faremmo (1) (ritorneremo su questo punto tra poco  Wink )
Ma una ribellione non è uguale ad evadere il fisco.

Poi dici che non capisco le risposte ...  Grin
A no?
Sarà per questo che si dice che l'italia è sempre piena di evasori, qualunque sia la quantità di soldi che si riescono a predare dal popolo.
La ribellione a questo furto è sempre presente, e le crittovalute renderanno questa cosa estremamente più facile e sicura.
Con i contanti si ha ancora un problema a portarli in giro, si rischiano sequestri.
Con le crittovalute non ci sarà più nemmeno bisogno di spostarsi da casa.

Te la faccio semplice. Perché dovremmo essere tutti d'accordo sul metodo di pagamento se non c'è nessuno che regolamenta questi ultimi? Perché tu dovresti pagarmi in bitcoin e io dovrei accettarli per darti delle uova? Cosa ti fa pensare che da Lampedusa a Bolzano le uova si pagheranno sempre e solo in bitcoin, se non c'è nessuna autorità che si impegna a garantire questi ultimi come metodo di pagamento sicuro? (sospetto che ignorerai queste domande ...)

Il fatto non è che hai le idee confuse, ma spesso e volentieri racconti belle storielle senza dire come queste possano realizzarsi. Forse è per questo che glissi sulle domande che ti ho fatto?
Inizia a guardare qua, e a studiarti un po' la storia della moneta:
http://nakamotoinstitute.org/shelling-out/

La moneta emerge da se dal mercato, non ha bisogno di nessuna regolamentazione.
E' un accordo sociale su quale sia l'oggetto più barattabile, che diventa di fatto moneta.

Non so dire se sarà il Bitcoin, ma se il Bitcoin o una qualunque altra crittovaluta, soddisferà tutte le caratteristiche che il mercato richiede per farne uso come moneta, quella sarà, e non ci sarà bisogno di nessuno che obblighi gli utenti ad usarla.

Alcune caratteristiche che deve avere "qualcosa" per poter diventare una potenziale moneta:
- Divisibilità
- Facilità di trasporto
- Fungibilità
- Si mantiene nel tempo
- Rara (non illimitata e/o creabile facilmente dal nulla)
- Non controllata da un entità centrale

Queste cose hanno portato alla nascita sul libero mercato di "monete".

Credi forse che Facebook sia sia diffuso cosi tanto, rispetto ad altri social network, perché c'è uno stato che l'ha imposto ai cittadini?

La convenienza ad usare la stessa moneta è naturale, anziché 1000 altre diverse, perché l'essere umano cerca sempre la via più breve per raggiungere il suo fine.

Se cosi non fosse, alla nascita della seconda crittovaluta, che avesse avuto una qualche X feature in più del Bitcoin, tutti si sarebbero spostati li sopra.

https://en.wikipedia.org/wiki/Network_effect

Ma come fai a dire che il bitcoin è inflattivo sulla base di pochissimi anni di speriementazione? Guarda che anche l'oro è limitato nel mondo. Anzi, è limitato persino nell'universo. Cosa ti fa credere che la sola proprietà di essere limitato basti a renderla una moneta così forte da soppiantare tutte le altre?
L'oro come le monete fiat, anzi peggio, è ancora più difficile da spostare e facilmente sequestrabile. Ma devo anche spiegare queste cose?


Comunque, HostFat, la mia domanda era:

Quindi sei del parere che prima delle criptovalute nessuno poteva pagare milizie private. Oh, beh, dove? In Alice in Wonderland?

Dove hai risposto a questa domanda? Ma soprattutto, l'hai capita? Io ti ho chiesto se le milizie private si potessero pagare anche senza le criptovalute. Tu mi hai  risposto, sempre calato nel tuo ipotetico mondo, che in un futuro lontano (se le cose andassero come dici tu, ma non sarà così) le milizie accetteranno solo criptovalute. Ok, ma questa non è la risposta a quella domanda, è la risposta ad un'altra domanda.

Te la faccio semplice: anche oggi possiamo pagare le milizie, senza usare il bitcoin. Quindi, il fatto che esistano milizie private anche nel presente che stiamo vivendo e purtuttavia lo scenario che ipotizzi tu non si è realizzato (limitatamente al discorso della polizia privata) smonta da sola il tuo ragionamento.
Sintetizzo: le milizie private esistono anche oggi, vengono pagate con soldi di vario tipo però vengono usate esclusivamente per delinquere e criminalità.
Allo stato attuale NO, pagarsi delle milizie private è una cosa per pochi ricchi, in posti dove non ci sia lo stato e "la sua milizia", finanziata con soldi rubati, ovviamente a primeggiare come risorse.

Le crittovalute avranno due effetti, come ho già scritto non so quante volte.
Toglieranno soldi allo stato, e quindi la sua milizia avrà sempre meno risorse per sostenersi, e dall'altro le persone potranno unirsi (sommare il loro potere economico), anche senza uscire di casa, mettendo a rischio la loro sicurezza, e finanziare professionisti per difendersi, dallo stato o da criminali.

Andiamo al punto: io commetto un illecito, ad esempio sfondando la porta di casa tua. Tu che fai? Chiami la polizia e gli offri un compenso per arrestarmi? Pensi che così facendo le tempistiche siano ottimali per evitare la delinquenza come ad esempio quella che ti ho descritto? (parole povere: non credi che io possa distruggerti la casa molto prima che tu possa pagare la polizia per fermarmi? - anche qui, mi piacerebbe che tu rispondessi)
Mai sentito parlare di contratti/"abbonamenti"? Credo che tu abbia qualche limite di sorta.
Non riesci ad immaginare ad una casa con telecamere, e il fatto che se entra qualcosa oltre un certo perimetro, senza aver digitato qualche codice o essere in possesso di un chip per farsi riconoscere, parta subito la chiamata e arrivino armati per vedere cosa stia succedendo?

D'altra parte io posso sfondare casa tua con alle spalle una milizia privata. Tu potresti difenderti acquistando il servizio di un'altra milizia (ma prima di farlo saresti morto, per quanto spiegato sopra).
Immagino che allora non sappia nemmeno cosa sono le "assicurazioni", quelle cose che si prendono "in anticipo" prima di farsi male ad esempio.
Quante cose da imparare.


In sostanza: i cittadini potrebbero acquistare servizi delle milizie private per compiere il loro tornaconto come l'esempio che ti ho fatto sopra, visto che manca una autorità centrale che garantisca dei diritti e doveri e regolamenti le milizie. Come faresti per evitare questo scenario? (hai fatto slalom su questa domanda parecchie volte. Magari è la volta buona che rispondi) (2)
Smart contract e oracoli.
Gli accordi sono già presi a priori.
Se la milizia non segue quanto richiesto, non avranno i soldi.

Ti consiglio di andare a vedere il video che ho postato diversi messaggi fa, che appunto duesoldi si è visto.
Continuo a fare domande che dimostrano che tu l'abbia del tutto ignorato, e andando cosi, comincerò ad ignorare pure io te.

La domanda è:

come fai a gestire la giustizia e le esecuzioni giudiziarie con i privati?

Venendo a mancare una autorità centrale io posso corrompere il giudice e farti condannare anche se sei innocente. E vale il viceversa: il giudice può starsene lì a ricevere varie offerte finché non gli viene dato un cospicuo guadagno per condannare il disgraziato di turno solo perché non aveva abbastanza quattrini per salvarsi.
Come faresti ad evitare questa situazione? (anche qui ho il sospetto che non risponderai ...)
Il giudice viene scelto prima, il contratto/assicurazione e a quale giudice affidarsi viene scelto prima, le stesse milizie avranno contratti con giudici (in un libero mercato di giudici/arbitri), per sapere chi avrà la ragione prima di muoversi con l'uso della violenza.

Le milizie preferiranno continuare ad essere pagate senza dover sparare un colpo, visto che semplicemente è più conveniente guadagnare senza rischiare la pelle.


Io me ne compro pure una e uccido la tua milizia insieme a te, ti frego la casa e stupro tutte le donne del tuo vicinato. Siamo ritornati al punto (2). Devi rispondere a quella domanda, mi dispiace, sennò è un continuo punto e a capo.
Se ti va bene, e dubito, lo fai una volta, la prossima, che non ci sarà, ti trovi tutte le milizie di un quartiere (o l'intera azienda che copre un certo territorio), o di una regione, che in collaborazione vengono a sistemarti, perché nessuno vuole rischiare di ricadere nella mia stessa sorte.

Siamo alle solite. Quel dubbio a me invero è venuto sin dalle prime domande che ti ho posto dalle quali stai bene alla larga dal rispondere.
Prima di rispondere: ma non credi che valga anche il ragionamento al contrario? Perché la "ggente" dovrebbe essere in grado di autogestirsi, ma poi preferire essere governata da uno Stato tiranno (gombloddo?) e oppressore?
Visto che parti dal presupposto che le persone siano in grado di autogovernarsi, cosa ha permesso allora questa involuzione da persone libere, civili, educate e che ricorrono alla violenza solo in ultimo stadio (ahahahaha! LOL) a bestie in catene e soggette al perfido Stato?

Siccome siamo alle solite, dici bellissime cose senza però metterci la sostanza (il come e il perché), perché non inizi a rispondere, ad esempio, a questa domanda? Senza contraddizioni, ti prego.
Perché quando si è nati e ci si trova in una situazione dove tutti quelli che ci circondando la considerano la normalità, poi ci si adegua:
https://www.youtube.com/watch?v=NyDDyT1lDhA

Mentre all'inizio tale situazione la si può raggiungere con la violenza e la minaccia, quelli che vi nascono dopo possono considerarla la normalità.
Questa cosa funziona tutt'ora con nelle varie dittature, dove non viene lasciato un accesso libero all'informazione, o in generale con tutte le religioni.

Le crittovalute apriranno questo vaso di pandora, faranno riscoprire alla popolazione che possono tornare ad avere un pieno controllo dei loro soldi, abbattendo i costi per i rischi e le incertezze, ed è qui che pian piano lo stato non avrà più modo di controllare la fuga di capitali, dalle monete su cui ha il controllo.

Forse perché io mi baso su 200.000 anni di storia, tu sul nulla? Ripeto: DUECENTOMILA ANNI di evoluzione, ognuno dei quali ti sbatte in faccia la verità che tu però pensi sia solo una convenzione.
Le norme sociali sono una convenzione, il bitcoin è una convenzione. Il sabato sera è una convenzione, il lunedì mattina è una convenzione. Ma la Natura non è convenzione, è un fatto, è la realtà.
Ignorarla porta solo a disastri.
E' più conveniente subire "ora", non lo sarà più in futuro, con la diffusione e la maggiore facilità d'uso di queste tecnologie.

Dalla (1): se fossimo in grado di scappare dallo Stato/evadere, lo faremmo, dici. E il bitcoin offre la possibilità di farlo (convinzione tua). Mah, che autogoal clamoroso: l'uomo ricorre alla violenza solo in ultimo stadio, però appena gli si dà un mezzo per fare i propri interessi non esiterebbe a farlo secondo te. Questa è bella, è davvero bella, sono curioso davvero di sapere come ne uscirai da questa contraddizione.
Se per te salvaguardare i propri soldi, semplicemente tenendoli sul proprio cold wallet, ha lo stesso rischio, peso, e uso della violenza, di andarli a rubare ad altri, certo non posso fare niente per cambiare questa tua convinzione. Roll Eyes
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Il punto che voglio sottolineare è che è molto più facile rubare bitcoin che qualsiasi altro bene. Se uno ti ruba con la forza un terreno, tu torni con la polizia o una milizia privata e puoi riprendertelo.
La facilità del furto delle crittovalute, penso che sia sempre un problema tecnico, ci sono alcune proposte per risolverlo, al di la dell'uso del comune sistema multisig
http://hackingdistributed.com/2016/02/26/how-to-implement-secure-bitcoin-vaults/
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Se non fossi un moderatore avrei detto che sei un troll. Ma non uno qualunque, uno di quelli in grado di distruggere una community (prendila come un complimento, lo è) Grin

Ma che c'entra scusa?
Ti ha detto che tutte le maggiori civiltà del mondo hanno un forte concetto di Stato. Per te la Nord Korea è uno stato forte?
E poi, sei sicuro che le ribellioni avvengano per un semplice calcolo di probabilità di riuscita?
Direi di ripassare qualcosa https://it.wikipedia.org/wiki/Presa_della_Bastiglia
Si.

Se dai all'uomo il potere divino, e fuori dalla casa arriva l'esattore delle tasse, cosa credi che succeda?
Se l'esattore farà un passo oltre l'entrata, sarà incenerito.

Le crittovalute non daranno il potere divino, ma abbatteranno di molto i costi per proteggersi passivamente (chiavi private al sicuro) e attivamente (organizzarsi da soli o in gruppo per difendersi militarmente dallo stato)



Ma io ti ho chiesto se le ribellioni avvengono perché i ribelli hanno contato le probabilità e quelle di successo sono notevoli. Non hai risposto a questa domanda ma hai detto che se fossimo in grado di evadere senza essere puniti lo faremmo (1) (ritorneremo su questo punto tra poco  Wink )
Ma una ribellione non è uguale ad evadere il fisco.

Poi dici che non capisco le risposte ...  Grin

Certo, nel tuo ipotetico mondo lo Stato non esiste però siamo tutti d'accordo che il pane, il latte e le uova me li compro in bitcoin. Mah, incredibile. Penso sia superfluo dire dove sta la contraddizione in questo pensiero.
Il panettiere continuerà a fare il suo lavoro, le galline le uova e le mucche il latte.
Non si usarà l'oro o il sale per pagare, i userà il Bitcoin o la crittovaluta del momento per pagarsi.
La moneta, che è l'oggetto più barattato, esiste da molto prima che nascesse anche solo il concetto di stato.

Te la faccio semplice. Perché dovremmo essere tutti d'accordo sul metodo di pagamento se non c'è nessuno che regolamenta questi ultimi? Perché tu dovresti pagarmi in bitcoin e io dovrei accettarli per darti delle uova? Cosa ti fa pensare che da Lampedusa a Bolzano le uova si pagheranno sempre e solo in bitcoin, se non c'è nessuna autorità che si impegna a garantire questi ultimi come metodo di pagamento sicuro? (sospetto che ignorerai queste domande ...)

Il fatto non è che hai le idee confuse, ma spesso e volentieri racconti belle storielle senza dire come queste possano realizzarsi. Forse è per questo che glissi sulle domande che ti ho fatto?


Quindi sei del parere che prima delle criptovalute nessuno poteva pagare milizie private. Oh, beh, dove? In Alice in Wonderland?  Huh
Con le monete attuali, i conti vengono chiusi, e visto che non era possibile mettere su delle alternative funzionanti (appunto le crittovalute), l'unica moneta possibile era quelle creabile dal nulla, sempre per finanziare le proprie milizie, dello stato/tiranno del momento.
Con le crittovalute cambia tutto, perché ogni singolo militare ora potrà scegliere se preferire una moneta continuamente creata dal nulla, che perde valore ogni anno per l'inflazione, o una valuta limitata, che acquista valore ogni anno.
Le milizie preferiranno alla lunga essere pagate in crittovaluta, e potranno ricevere chiamate alle armi, e relativo pagamento, anche in modo sicuro e/o anonimo, preservando ancora di più la sicurezza dei loro clienti.

Ripeto, lo stato non potrà più creare moneta dal nulla, che non vorrà nessuno, e non avrà più la forza per riuscire a sottrarre valore dal popolo (non avendo più nessuno da pagare che accetti quella cartaccia), che potrà proteggersi semplicemente scrivendo un foglio di carta da sotterrare da qualche parte.

Quante sono state le monete alternative create anche negli anni più recenti prima del Bitcoin?
Molte, tutte chiuse, perché avevano un elemento centrale attaccabile, sia che fossero fisiche che digitali.
Quelle fisiche poi era ancora più facile intervenire da parte dello stato.

Non è più cosi.

Ma come fai a dire che il bitcoin è inflattivo sulla base di pochissimi anni di speriementazione? Guarda che anche l'oro è limitato nel mondo. Anzi, è limitato persino nell'universo. Cosa ti fa credere che la sola proprietà di essere limitato basti a renderla una moneta così forte da soppiantare tutte le altre?

Comunque, HostFat, la mia domanda era:

Quindi sei del parere che prima delle criptovalute nessuno poteva pagare milizie private. Oh, beh, dove? In Alice in Wonderland? 

Dove hai risposto a questa domanda? Ma soprattutto, l'hai capita? Io ti ho chiesto se le milizie private si potessero pagare anche senza le criptovalute. Tu mi hai  risposto, sempre calato nel tuo ipotetico mondo, che in un futuro lontano (se le cose andassero come dici tu, ma non sarà così) le milizie accetteranno solo criptovalute. Ok, ma questa non è la risposta a quella domanda, è la risposta ad un'altra domanda.

Te la faccio semplice: anche oggi possiamo pagare le milizie, senza usare il bitcoin. Quindi, il fatto che esistano milizie private anche nel presente che stiamo vivendo e purtuttavia lo scenario che ipotizzi tu non si è realizzato (limitatamente al discorso della polizia privata) smonta da sola il tuo ragionamento.
Sintetizzo: le milizie private esistono anche oggi, vengono pagate con soldi di vario tipo però vengono usate esclusivamente per delinquere e criminalità.

Andiamo al punto: io commetto un illecito, ad esempio sfondando la porta di casa tua. Tu che fai? Chiami la polizia e gli offri un compenso per arrestarmi? Pensi che così facendo le tempistiche siano ottimali per evitare la delinquenza come ad esempio quella che ti ho descritto? (parole povere: non credi che io possa distruggerti la casa molto prima che tu possa pagare la polizia per fermarmi? - anche qui, mi piacerebbe che tu rispondessi)

D'altra parte io posso sfondare casa tua con alle spalle una milizia privata. Tu potresti difenderti acquistando il servizio di un'altra milizia (ma prima di farlo saresti morto, per quanto spiegato sopra).
In sostanza: i cittadini potrebbero acquistare servizi delle milizie private per compiere il loro tornaconto come l'esempio che ti ho fatto sopra, visto che manca una autorità centrale che garantisca dei diritti e doveri e regolamenti le milizie. Come faresti per evitare questo scenario? (hai fatto slalom su questa domanda parecchie volte. Magari è la volta buona che rispondi) (2)


Ecco un classico esempio di come non rispondere ad una domanda.
O chi non capisce la risposta.
I giudici e polizie private serviranno a questo, e funzioneranno come nel video che ho messo diverse pagine fa, che duesoldi ha intuito che nessuno di voi ha guardato.
L'assassination market serve poi in situazioni estreme, nel caso l'elemento pericoloso/dannoso non sia facilmente raggiungibile dalle milizie private.

Ma tu ti fai una cultura dai video e dai blogghe di internet? Poi devo pensare che questa non è una classica della serie gombloddo!  Grin

E comunque no, la risposta l'ho capita ma tu non hai capito la domanda.

La domanda è:

come fai a gestire la giustizia e le esecuzioni giudiziarie con i privati?

Venendo a mancare una autorità centrale io posso corrompere il giudice e farti condannare anche se sei innocente. E vale il viceversa: il giudice può starsene lì a ricevere varie offerte finché non gli viene dato un cospicuo guadagno per condannare il disgraziato di turno solo perché non aveva abbastanza quattrini per salvarsi.
Come faresti ad evitare questa situazione? (anche qui ho il sospetto che non risponderai ...)


Ma le aziende esistono perché tutti siamo d'accordo su cosa sia una azienda. E perché tutti siamo d'accordo sui diritti e doveri di una azienda. Quindi tu credi che in assenza di Stato tu possa aprire una azienda X e io non sia libero di prendere un caterpillar e radertela al suolo perché mi voglio divertire?
Giriamo sempre intorno al nocciolo di questa domanda, alla quale però tu e i tuoi sostenitori si guardano dal dare una risposta ...
A cosa servono le polizie/milizie private?
Tu vieni e loro ti bloccano o in estremo di sparano e ti uccidono. Fine.

Io me ne compro pure una e uccido la tua milizia insieme a te, ti frego la casa e stupro tutte le donne del tuo vicinato. Siamo ritornati al punto (2). Devi rispondere a quella domanda, mi dispiace, sennò è un continuo punto e a capo.

HostFat, dovresti analizzare il mondo intorno a te con minor pregiudizio. Guardati intorno. Cosa vedi? La maggior parte della gente è egoista, pensa al proprio tornaconto e/o al massimo della propria cerchia e la stragrande maggioranza ha una istruzione/forma mentis di non larghe vedute certamente.
Ecco "laggente" si trasforma di nuovo haha.

Siamo alle solite. Quel dubbio a me invero è venuto sin dalle prime domande che ti ho posto dalle quali stai bene alla larga dal rispondere.
Prima di rispondere: ma non credi che valga anche il ragionamento al contrario? Perché la "ggente" dovrebbe essere in grado di autogestirsi, ma poi preferire essere governata da uno Stato tiranno (gombloddo?) e oppressore?
Visto che parti dal presupposto che le persone siano in grado di autogovernarsi, cosa ha permesso allora questa involuzione da persone libere, civili, educate e che ricorrono alla violenza solo in ultimo stadio (ahahahaha! LOL) a bestie in catene e soggette al perfido Stato?

Siccome siamo alle solite, dici bellissime cose senza però metterci la sostanza (il come e il perché), perché non inizi a rispondere, ad esempio, a questa domanda? Senza contraddizioni, ti prego.
Non rispondermi tipo così:

Un mondo di elite quale forse miri è ancora più utopistico dell'Isola di Thomas Moore. Le persone pericolose per la società (parola che da te, a questo punto, non mi sarei aspettato - a dimostrazione che non hai le idee chiare) sono quelle che senza uno Stato distruggerebbero in un batter d'occhio tutto ciò che hai. Un mondo del genere vedrebbe continui stupri, assassini, violenze perché l'uomo non è civile, l'uomo è nato libero e nella libertà non esiste altro che istinto.
Sei tu che non le hai chiare, perché continui ad associare a "società" al concetto di "stato", organo dove una maggioranza di quelli che decidono di votare ha la meglio su tutto il territorio e tutte le persone, si votanti contrari sia non votanti!
Per te l'unica cosa possibile è una società dove certi gruppi si impongano su altri, l'uso a priori della violenza è sempre parte integrante dell'ordine a cui auspichi.


Forse perché io mi baso su 200.000 anni di storia, tu sul nulla? Ripeto: DUECENTOMILA ANNI di evoluzione, ognuno dei quali ti sbatte in faccia la verità che tu però pensi sia solo una convenzione.
Le norme sociali sono una convenzione, il bitcoin è una convenzione. Il sabato sera è una convenzione, il lunedì mattina è una convenzione. Ma la Natura non è convenzione, è un fatto, è la realtà.
Ignorarla porta solo a disastri.

Ma davvero pensi che tutti i "pericoli sociali" se ne stiano tranquilli per i fatti loro, magari su una bella isoletta a farsi i fatti loro? Magari un giro per certe strade di quartieri malfamati potrebbero suggerirti come andrebbe a finire, se ciò che pensi si avverasse.
Non ti è chiaro cosa sia una milizia privata.
Questi pericoli sociali alla peggio sarebbero tutti sterminati, se non se ne stanno buoni a casa loro o anche sulla loro isola.


Siamo ritornati al punto (2)

Quote from: Lutwensberg on January 30, 2018, 06:57:39 PM
Ma secondo, ammesso e non concesso che le criptovalute abbiano un tale potere disgregativo, gli Stati ne bloccherebbero l'uso, vietandole. E hanno la forza per farlo, non illudiamoci del contrario. E questo perchè lo Stato, cioè la quasi totalità dei cittadini che lo compongono e non solo i nostri governanti, sarebbero d'accordo nel farlo per salvaguardarlo e proteggere lo status quo.
Boom! Laggente si è trasformata ancora una volta!
O è malafede o c'è qualche problema...

Quote from: Lutwensberg on January 30, 2018, 06:57:39 PM
Consiglio la lettura di 1984 di George Orwell.
Non credo affatto che tu l'abbia mai letto.






Dalla (1): se fossimo in grado di scappare dallo Stato/evadere, lo faremmo, dici. E il bitcoin offre la possibilità di farlo (convinzione tua). Mah, che autogoal clamoroso: l'uomo ricorre alla violenza solo in ultimo stadio, però appena gli si dà un mezzo per fare i propri interessi non esiterebbe a farlo secondo te. Questa è bella, è davvero bella, sono curioso davvero di sapere come ne uscirai da questa contraddizione.

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Io penso che sia un bene che oggi ci sia la possibilità, per chi vuole, di mettere una parte dei propri risparmi in btc, ma va sottolineato che questa rimane una pratica pericolosa.



Mi riferivo alla due diligence ma non ho specificato: in primis dipanare i propri risparmi in soluzioni multiple (anche attraverso terzi)
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Chiaramente con la forza qualcuno mi può rubare la proprietà, ma seguendo un'adeguata dovuta diligenza evito questo rischio (esattamente come con i bitcoin).

Il punto che voglio sottolineare è che è molto più facile rubare bitcoin che qualsiasi altro bene. Se uno ti ruba con la forza un terreno, tu torni con la polizia o una milizia privata e puoi riprendertelo.

Se uno ti ruba la chiave privata, i btc sono persi per sempre. E non mi pare una differenza di poco conto. Questo avviene proprio perchè i bitcoin nascono slegati dal concetto di proprietà personale, non c'è un intermediario pubblico di fronte al quale far valere la proprietà e grazie al quale si possano recuperare i btc rubati.

Se qualcuno mi ruba i btc il problema è solo mio, non sono stato abbastanza abile e forte da difendere i miei risparmi, e finisce così. "Essere la banca di se stessi" è un concetto affascinante ma molto pericoloso.

Io penso che sia un bene che oggi ci sia la possibilità, per chi vuole, di mettere una parte dei propri risparmi in btc, ma va sottolineato che questa rimane una pratica pericolosa.

Riporre la propria fiducia in terzi comporta sempre un rischio, è vero, ma riporre la propria fiducia solo in se stessi mi sembra anche peggio.

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Noi parliamo di proprietà (io posseggo quei btc) solo perchè riteniamo improbabile che qualcuno venga a conoscenza di quei numeri, ma il vero proprietario di quei btc è un numero (chiave privata), non una persona. E questo non bisogna mai dimenticarlo.


Idem nell'ancap con altri beni: parlo di proprietà perché se per es. prendo per primo (dopo una visita a tutti i vicini) un terreno vuoto, ci faccio dei lavori che sempre per es. ne aumentano il valore aggiunto, o magari ci vivo proprio li, riterrò improbabile l'azione di qualcuno che venga a reclamare la proprietà su di esso.


Chiaramente con la forza qualcuno mi può rubare la proprietà, ma seguendo un'adeguata dovuta diligenza evito questo rischio (esattamente come con i bitcoin).
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Che la tua proprietà privata sia tua, anche se l'hai acquistata da qualcun altro, è solo un tuo concetto arbitrario in assenza di Stato.

In un forum di bitcoin questa frase non può funzionare  Grin

Dando per assodato che tu abbia con te le chiavi private dei tuoi bitcoin (e non ti affidi a banche come coinbase), chi pensi che ti garantisca la tua proprietà privata sui bitcoin?


Su questo punto relativo al concetto di proprietà con i bitcoin io ho un parere molto diverso. Io mi sento molto più proprietario dei "miei" euro che dei "miei" bitcoin.

La valuta fiat è mia (la proprietà è legata alla mia identità) anche se magari gestita da altri (banche). E' mia nel senso che se ho 100 euro, magari non possiedo effettivamente la proprietà di quella banconota da 100 euro ma sono il beneficiario del valore di quei 100 euro, quella promessa di pagamento dal valore di 100 euro ha un intestatario, io. Questo fatto è particolarmente vero per i soldi che ho sul conto corrente, in quanto il mio nome è "pubblicamente"  legato a quel valore. Nessun altro privato può assumere la mia identità e quindi nessuno può entrare in possesso dei miei euro.


I bitcoin invece eliminano l'intermediario terzo (eliminano sia il garante del valore del bitcoin ma anche e soprattutto il garante della custodia dei soldi rappresentato dalla banca). Questo fatto rende il possesso dei miei bitcoin molto più a rischio. Chiunque venga a conoscenza delle mie chiavi private (con l'inganno o la violenza), di fatto diventa il nuovo possessore dei miei btc. Non esiste il concetto di proprietà legata alle persone, i bitcoin appartengono in ultima analisi a dei numeri, alle chiavi private.

Noi parliamo di proprietà (io posseggo quei btc) solo perchè riteniamo improbabile che qualcuno venga a conoscenza di quei numeri, ma il vero proprietario di quei btc è un numero (chiave privata), non una persona. E questo non bisogna mai dimenticarlo.

Quindi per rispondere alla tua domanda, non è corretto dire che "la garanzia della mia proprietà privata sui bitcoin è data dalla matematica", come spesso si sente dire, ma è vero invece che "la proprietà privata sui bitcoin consiste solo nell'accesso esclusivo a una certa informazione". E difendere questo "accesso esclusivo" è molto difficile (estorcere un'informazione con la violenza a qualcuno è molto più facile che rubare banconote fisiche o truffare una banca).

In questo momento pochi possiedono bitcoin e quindi chi li detiene si sente abbastanza al sicuro semplicemente poichè nessuno sa che li ha. Ma una volta che io so che la persona x ha dei bitcoin, è molto più facile sottrargli i btc che gli euro.
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