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Topic: [TEORIA] La fine dello stato - Possibile futuro - page 8. (Read 195535 times)

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I support freedom of choice
Ciò che conta, è che stanno investendo in cripto.
I politici entreranno a contatto sempre più con questo ambiente, diventeranno loro stessi possessori di crittovalute.
Quando sarà il momento di votare per eventuali leggi, che possano però in qualche modo danneggiare il loro ritorno personale (perché appunto, saranno investiti in qualche moneta), voteranno contro.
Sarà quindi una continua auto-corruzione, una situazione di comune conflitto di interessi, che andrà a giovare alla diffusione delle crittovalute.

Da qui il legame con il messaggio di apertura di questa discussione Smiley
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se la gente non cambia, sara la tecnologia ad adeguarsi

con tutte le transazioni in chiaro, la vedo dura fare lo stronzo con i soldi pubblici

il fatto e' questo, per tutte le cose PUBBLICHE occorre trasparenza totale

- per i documenti VANNO USATI standard ISO, non docx che non e' standard e mi obbliga a scaricare PROGRAMMI PROPRIETARI
- per i dati, vanno rilasciati in OPENDATA, non chiusi in un db a uso e consumo di pochi
- per i soldi pubblici, vanno gestiti con una blockchain PUBBLICA (non alla monero) in cui CHIUNQUE puo vedere come vengono usati e gestiti i soldi


le associazioni (come la mia) operano gia cosi (quelle normali non a scopo di lucro) ogni CENTESIMO movimentato e' scritto, verificabile, con data e tutto quanto serve per il tracciamento.. perche i soldi sono di tutti ed e' cosi che si fa
se non si fa, allora va male, anzi malissimo.. perche l'occasione fa l'uomo ladro e qualcuno SICURAMENTE ne approfittera


Sarebbe un sogno, ma come dice LUKAX8, come fanno poi a rubare?
Pero' purtroppo il post di HOSTFAT diceva che investono soldi in crypto, cioe' non e' che cambiano i metodi di lavoro, per essere + trasparenti, ma solo che sperano di guadagnare investendo soldi che hanno in cassa.
Siamo lontani dalla trasparenza.

sr. member
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se la gente non cambia, sara la tecnologia ad adeguarsi

con tutte le transazioni in chiaro, la vedo dura fare lo stronzo con i soldi pubblici

il fatto e' questo, per tutte le cose PUBBLICHE occorre trasparenza totale

- per i documenti VANNO USATI standard ISO, non docx che non e' standard e mi obbliga a scaricare PROGRAMMI PROPRIETARI
- per i dati, vanno rilasciati in OPENDATA, non chiusi in un db a uso e consumo di pochi
- per i soldi pubblici, vanno gestiti con una blockchain PUBBLICA (non alla monero) in cui CHIUNQUE puo vedere come vengono usati e gestiti i soldi


le associazioni (come la mia) operano gia cosi (quelle normali non a scopo di lucro) ogni CENTESIMO movimentato e' scritto, verificabile, con data e tutto quanto serve per il tracciamento.. perche i soldi sono di tutti ed e' cosi che si fa
se non si fa, allora va male, anzi malissimo.. perche l'occasione fa l'uomo ladro e qualcuno SICURAMENTE ne approfittera
Giusto per precisare...

https://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/MenuServizio/FAQ/ContrattiPubblici/FAQtracciabilita

Parte dei soldi pubblici vengono già tracciati tramite codici CIG e CUP, ad ogni appalto vengono assegnati dei numeri per la tracciabilità che andranno inseriti in tutte le fatture e pagamenti riguardanti l'esecuzione del lavoro...
Naturalmente concordo che un sistema basato su blockchain risulterebbe molto più trasparente ma forse è proprio questo il problema altrimenti come fai poi a rubare?
legendary
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The hacker spirit breaks any spell
se la gente non cambia, sara la tecnologia ad adeguarsi

con tutte le transazioni in chiaro, la vedo dura fare lo stronzo con i soldi pubblici

il fatto e' questo, per tutte le cose PUBBLICHE occorre trasparenza totale

- per i documenti VANNO USATI standard ISO, non docx che non e' standard e mi obbliga a scaricare PROGRAMMI PROPRIETARI
- per i dati, vanno rilasciati in OPENDATA, non chiusi in un db a uso e consumo di pochi
- per i soldi pubblici, vanno gestiti con una blockchain PUBBLICA (non alla monero) in cui CHIUNQUE puo vedere come vengono usati e gestiti i soldi


le associazioni (come la mia) operano gia cosi (quelle normali non a scopo di lucro) ogni CENTESIMO movimentato e' scritto, verificabile, con data e tutto quanto serve per il tracciamento.. perche i soldi sono di tutti ed e' cosi che si fa
se non si fa, allora va male, anzi malissimo.. perche l'occasione fa l'uomo ladro e qualcuno SICURAMENTE ne approfittera
hero member
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io sta gente qua la butterei ai lavori forzati
per me giocare con i soldi pubblici e' un reato da 10 anni di lavori forzati

Ma vi stupite ancora di queste cose? è così da decenni, questi ci sguazzano e nessuno riesce a far niente a loro (del resto avendo anche depenalizzato il falso in bilancio, figuriamoci!!).

Giusto per rinfrescare la memoria su un fatto che all'epoca mi aveva colpito: quello dei derivati che il comune di Milano aveva cercato di "sfruttare" per chiudere qualche buco di bilancio (proprio come sta cercando di fare il pd nell'articolo linkato da Host).
Bene: ovviamente le cose erano andate male per cui la procura di Mi aveva indagato le banche che avevano venduto "il pacco". Risultato: dopo anni i giudici hanno assolto le banche e guardate cosa scrivono tra le motivazioni:

Quote
L'ente non doveva avventurarsi in una operazione complessa senza advisor adeguati. Accusare dopo le banche è da "irresponsabili" della cosa pubblica. Il monito: "non si scommette con i soldi dei cittadini"

Quote
v’è il preciso dovere di non scommettere con il denaro dei cittadini/contribuenti facendo loro assumere rischi dannosi ed inutili e, soprattutto, v’è il dovere giuridico e deontologico di giungere attrezzati ed informati al compimento di ogni atto amministrativo che presupponga sconfinamenti in materie complesse e di non proprio quotidiano maneggio

Quote
La Corte stigmatizza ripetutamente e severamente la condotta del Comune, evidenziando come il comportamento tenuto da alcuni dei funzionari coinvolti sia stato ben lontano da quello che ci si sarebbe aspettati da una pubblica amministrazione


Fonti:

per la cronistoria al fine di rinfrescare la memoria:
https://www.soldionline.it/infografiche/derivati-comune-milano-cronistoria


per l'ultima sentenza 2014:

http://www.repubblica.it/economia/2014/06/03/news/derivati_milano_sindaci_incompetenti_che_hanno_chiesto_alle_banche_di_essere_indipendenti-87954621/

http://www.dirittobancario.it/approfondimenti/derivati/derivati-del-comune-di-milano-commento-alla-sentenza-della-corte-di-appello-di-milano


Ora vi chiedo: secondo voi hanno poi fatto qualcosa a questi valenti amministratori ?   Cheesy




Non vorrei entrare in un discorso politico, ma alla fine dei conti la colpa e' sempre nostra, che rieleggiamo gli stessi ladri, con partiti diversi, con nomi diversi, ma alla fine sono sempre gli stessi.
Fare il politico e' un lavoro fine a se stesso, la maggior parte di loro non ha reali interessi politici, ma di carriera (propria) di stipendio, bonus, pensione.. e tutti i benefit che lui e famiglia riescono ad ottenere, in aggiunta ci mettiamo che alcuni rubano, (diciamo alcuni, oggi mi sono alzato di buon umore) e allora noi cosa facciamo?
Tutti a casa, dovremmo fare uno sciopero nazionale, ma non abbiamo nessuno che garantisca niente, chi farebbe una nuova legge elettorale, chi sceglierebbe i volti nuovi per le nuove elezioni, siamo sempre li, sono sempre gli stessi.
Siamo in una ruota che gira e non riusciamo ad uscire.



Infatti il problema principale sta tutto li secondo me. Usare la blockchain per rendere tutto trasparente ecc. è solo un mezzo per arginare la situazione forse. Ma se la gente non cambia non serve a molto.
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Ma vi stupite ancora di queste cose? è così da decenni, questi ci sguazzano e nessuno riesce a far niente a loro (del resto avendo anche depenalizzato il falso in bilancio, figuriamoci!!).

Giusto per rinfrescare la memoria su un fatto che all'epoca mi aveva colpito: quello dei derivati che il comune di Milano aveva cercato di "sfruttare" per chiudere qualche buco di bilancio (proprio come sta cercando di fare il pd nell'articolo linkato da Host).
Bene: ovviamente le cose erano andate male per cui la procura di Mi aveva indagato le banche che avevano venduto "il pacco". Risultato: dopo anni i giudici hanno assolto le banche e guardate cosa scrivono tra le motivazioni:

Quote
L'ente non doveva avventurarsi in una operazione complessa senza advisor adeguati. Accusare dopo le banche è da "irresponsabili" della cosa pubblica. Il monito: "non si scommette con i soldi dei cittadini"

Quote
v’è il preciso dovere di non scommettere con il denaro dei cittadini/contribuenti facendo loro assumere rischi dannosi ed inutili e, soprattutto, v’è il dovere giuridico e deontologico di giungere attrezzati ed informati al compimento di ogni atto amministrativo che presupponga sconfinamenti in materie complesse e di non proprio quotidiano maneggio

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La Corte stigmatizza ripetutamente e severamente la condotta del Comune, evidenziando come il comportamento tenuto da alcuni dei funzionari coinvolti sia stato ben lontano da quello che ci si sarebbe aspettati da una pubblica amministrazione


Fonti:

per la cronistoria al fine di rinfrescare la memoria:
https://www.soldionline.it/infografiche/derivati-comune-milano-cronistoria


per l'ultima sentenza 2014:

http://www.repubblica.it/economia/2014/06/03/news/derivati_milano_sindaci_incompetenti_che_hanno_chiesto_alle_banche_di_essere_indipendenti-87954621/

http://www.dirittobancario.it/approfondimenti/derivati/derivati-del-comune-di-milano-commento-alla-sentenza-della-corte-di-appello-di-milano


Ora vi chiedo: secondo voi hanno poi fatto qualcosa a questi valenti amministratori ?   Cheesy




Non vorrei entrare in un discorso politico, ma alla fine dei conti la colpa e' sempre nostra, che rieleggiamo gli stessi ladri, con partiti diversi, con nomi diversi, ma alla fine sono sempre gli stessi.
Fare il politico e' un lavoro fine a se stesso, la maggior parte di loro non ha reali interessi politici, ma di carriera (propria) di stipendio, bonus, pensione.. e tutti i benefit che lui e famiglia riescono ad ottenere, in aggiunta ci mettiamo che alcuni rubano, (diciamo alcuni, oggi mi sono alzato di buon umore) e allora noi cosa facciamo?
Tutti a casa, dovremmo fare uno sciopero nazionale, ma non abbiamo nessuno che garantisca niente, chi farebbe una nuova legge elettorale, chi sceglierebbe i volti nuovi per le nuove elezioni, siamo sempre li, sono sempre gli stessi.
Siamo in una ruota che gira e non riusciamo ad uscire.

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Ma vi stupite ancora di queste cose? è così da decenni, questi ci sguazzano e nessuno riesce a far niente a loro (del resto avendo anche depenalizzato il falso in bilancio, figuriamoci!!).

Giusto per rinfrescare la memoria su un fatto che all'epoca mi aveva colpito: quello dei derivati che il comune di Milano aveva cercato di "sfruttare" per chiudere qualche buco di bilancio (proprio come sta cercando di fare il pd nell'articolo linkato da Host).
Bene: ovviamente le cose erano andate male per cui la procura di Mi aveva indagato le banche che avevano venduto "il pacco". Risultato: dopo anni i giudici hanno assolto le banche e guardate cosa scrivono tra le motivazioni:

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L'ente non doveva avventurarsi in una operazione complessa senza advisor adeguati. Accusare dopo le banche è da "irresponsabili" della cosa pubblica. Il monito: "non si scommette con i soldi dei cittadini"

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v’è il preciso dovere di non scommettere con il denaro dei cittadini/contribuenti facendo loro assumere rischi dannosi ed inutili e, soprattutto, v’è il dovere giuridico e deontologico di giungere attrezzati ed informati al compimento di ogni atto amministrativo che presupponga sconfinamenti in materie complesse e di non proprio quotidiano maneggio

Quote
La Corte stigmatizza ripetutamente e severamente la condotta del Comune, evidenziando come il comportamento tenuto da alcuni dei funzionari coinvolti sia stato ben lontano da quello che ci si sarebbe aspettati da una pubblica amministrazione


Fonti:

per la cronistoria al fine di rinfrescare la memoria:
https://www.soldionline.it/infografiche/derivati-comune-milano-cronistoria


per l'ultima sentenza 2014:

http://www.repubblica.it/economia/2014/06/03/news/derivati_milano_sindaci_incompetenti_che_hanno_chiesto_alle_banche_di_essere_indipendenti-87954621/

http://www.dirittobancario.it/approfondimenti/derivati/derivati-del-comune-di-milano-commento-alla-sentenza-della-corte-di-appello-di-milano


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Join the world-leading crypto sportsbook NOW!
cazzo gliene frega a loro, dico se va male
vedi lega/belsito con diamanti e oro africani

aiutiamoli a casa loro

Condivido, i soldi che il PD ha preso dallo stato (quindi pagati dai cittadini) adesso se li giocano in Bitcoin con la speranza di prendere un momento bearish. Se il prezzo dovesse crollare ulteriormente sicuramente loro non ci perdono nulla.
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cazzo gliene frega a loro, dico se va male
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aiutiamoli a casa loro
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Gli stati sono fatti di persone, avide anche loro, e quando vedranno che il valore mondiale dei bitcoin continuerà a crescere, penseranno sempre e comunque prima al loro tornaconto, e saranno loro stessi a comprarne grosse quantità, e loro stessi poi ad impedire che altri si mettano in mezzo a danneggiare il loro potenziale guadagno.
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ma in questa visione persone con disabilità o altri problemi come sopravvivono?
Associazioni di volontariato, donazioni, la propria famiglia (che può pagare associazioni/badanti per occuparsene), assicurazioni.

Considera sempre, che nella situazione "attuale", con le tasse al 60% e oltre, soldi per le soluzioni indicate sopra scarseggiano per forza.

Le assicurazioni, per certi versi hanno anticipato molto il concetto di base delle crittovalute: la condivisione, condivisione del rischio.

Tra le prime forme assicurative veramente  diffuse, per le persone, le casse mutue per operai.

Ognuno versava una quota, ed aveva diritto ad una serie di prestazioni assistenziali, che probabilmente a livello individuale non avrebbe potuto permettersi.
Questo principio mutualistico sarebbe da riprendere per dare spessore e vero valore alle crittovalute,
in termini di perdite, di valore dovuta alla volatilità e di perdita fisica.



legendary
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Quote from: HostFat
Non mi dire, le scuole pubbliche sono fatte da uomini, che puntano al profitto, e se hanno modo di prendere soldi dallo stato, senza doverli invece prendere grazie alla qualità che offrono sul libero mercato, questi non lo faranno?


Cosa che appunto non esiste in una situazione dove è presente una scuola pubblica finanziata con soldi rubati, e dove pure i privati possono trovare modo di attingere da questi fondi, rubati.
Come potrà mai venire fuori qualcosa di efficiente se l'attività portata avanti  (anche se ""privata"")  viene mantenuta da soldi rubati.

Perdonami, ma non capisco la connessione con soldi rubati e scarso servizio. Perché se una persona fa un servizio con soldi rubati - ammesso che lo siano, e non lo sono - allora questo servizio deve essere scadente?

Io lavoro per lo Stato e sinceramente non credo che per fornire un servizio di qualità sia indispensabile il pungolo della concorrenza del libero mercato. Forse se devi semplicemente creare e vendere un prodotto sì.

Ma in tutte le professioni di aiuto alle persone (insegnanti, medici, psicologi,...) ci sono altri elementi (oltre al profitto che ovviamente ci deve sempre essere) che stimolano i lavoratori a fornire un servizio di qualità (ad esempio perchè si crede nel valore e nell'importanza di quello che si fa) senza bisogno degli stimoli "aggiuntivi" del mercato.

Davvero qui si vuole far passare l'idea che se non vivo costantemente nella possibilità di perdere il mio lavoro (perchè garantito nel mio caso), allora non ho altro motivo per far bene il mio lavoro? E' solo la ricerca del maggior profitto che mi induce a impegnarmi?

Anche la storia dei soldi rubati non sta in piedi. I soldi sono soldi. Dovrei usarli male solo perchè lo Stato li riscuote attraverso delle tasse obbligatorie? Non c'è nesso logico (a parte il fatto che io non penso affatto di avere uno stipendio pagato con dei soldi rubati, ma questo è un altro discorso).

I soldi servono per vivere, e per vivere bene, ma non sono certo l'unico motore delle attività umane. Da diversi post di questo thread esce fuori una visione dell'essere umano davvero troppo riduttiva.
jr. member
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Quote from: HostFat
Non mi dire, le scuole pubbliche sono fatte da uomini, che puntano al profitto, e se hanno modo di prendere soldi dallo stato, senza doverli invece prendere grazie alla qualità che offrono sul libero mercato, questi non lo faranno?


Cosa che appunto non esiste in una situazione dove è presente una scuola pubblica finanziata con soldi rubati, e dove pure i privati possono trovare modo di attingere da questi fondi, rubati.
Come potrà mai venire fuori qualcosa di efficiente se l'attività portata avanti  (anche se ""privata"")  viene mantenuta da soldi rubati.

A me sembra che l'autore del thread sappia perfettamente qual è la natura intrinseca dell'uomo, ma per un motivo o per un altro la dimentica e scrive una teoria libertaria dove, magicamente, tutti gli uomini diventano buoni, bravi e diligenti e cooperano l'un l'altro, abbandonando l'egoismo che lui stesso cita ogni tanto.
Nella teoria libertaria, gli uomini non diventano magicamente buoni, ma in piena e libera concorrenza fra loro.

Perdonami, ma non capisco la connessione con soldi rubati e scarso servizio. Perché se una persona fa un servizio con soldi rubati - ammesso che lo siano, e non lo sono - allora questo servizio deve essere scadente?


Quote from: HostFat
Come al ristorante, non vieni servito bene con i piatti buoni perché il ristoratore è "buono", ma perché sa che se non fornisce un buon prodotto/servizio, non sarà pagato e chiuderà.


Il McDonald's impera in tutto il mondo, persino in Cina. Non mi pare che fornisca un buon prodotto.


Quote from: HostFat
I miner nel Bitcoin non fanno quel lavoro semplicemente perché "buoni", potrebbero anche non farlo, tecnicamente.
Lo fanno perché se sono ripagati per farlo, e se lo facessero male la moneta che riceverebbero perderebbe di valore, e visto il costo per fare i blocchi andrebbero poi in perdita.

Da nessuna parte si parla di "bontà".


I miner lo fanno per il profitto, sì. Ma tu stai valutando una attività esclusivamente mirata al profitto e che può fornire solo un prodotto (il calcolo necessario per l'algoritmo dati), qui di ''umano'' c'è solo la volontà del miner a fornire il proprio hardware, e solo ed esclusivamente per il profitto.
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ma in questa visione persone con disabilità o altri problemi come sopravvivono?
Associazioni di volontariato, donazioni, la propria famiglia (che può pagare associazioni/badanti per occuparsene), assicurazioni.

Considera sempre, che nella situazione "attuale", con le tasse al 60% e oltre, soldi per le soluzioni indicate sopra scarseggiano per forza.
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ma in questa visione persone con disabilità o altri problemi come sopravvivono?
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Quote from: HostFat
Non mi dire, le scuole pubbliche sono fatte da uomini, che puntano al profitto, e se hanno modo di prendere soldi dallo stato, senza doverli invece prendere grazie alla qualità che offrono sul libero mercato, questi non lo faranno?

A me sembra che l'autore del thread sappia perfettamente qual è la natura intrinseca dell'uomo, ma per un motivo o per un altro la dimentica e scrive una teoria libertaria dove, magicamente, tutti gli uomini diventano buoni, bravi e diligenti e cooperano l'un l'altro, abbandonando l'egoismo che lui stesso cita ogni tanto.
Nella teoria libertaria, gli uomini non diventano magicamente buoni, ma in piena e libera concorrenza fra loro.

Cosa che appunto non esiste in una situazione dove è presente una scuola pubblica finanziata con soldi rubati, e dove pure i privati possono trovare modo di attingere da questi fondi, rubati.
Come potrà mai venire fuori qualcosa di efficiente se l'attività portata avanti  (anche se ""privata"")  viene mantenuta da soldi rubati.

Come al ristorante, non vieni servito bene con i piatti buoni perché il ristoratore è "buono", ma perché sa che se non fornisce un buon prodotto/servizio, non sarà pagato e chiuderà.

I miner nel Bitcoin non fanno quel lavoro semplicemente perché "buoni", potrebbero anche non farlo, tecnicamente.
Lo fanno perché se sono ripagati per farlo, e se lo facessero male la moneta che riceverebbero perderebbe di valore, e visto il costo per fare i blocchi andrebbero poi in perdita.

Da nessuna parte si parla di "bontà".
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Quote from: HostFat
Non mi dire, le scuole pubbliche sono fatte da uomini, che puntano al profitto, e se hanno modo di prendere soldi dallo stato, senza doverli invece prendere grazie alla qualità che offrono sul libero mercato, questi non lo faranno?

A me sembra che l'autore del thread sappia perfettamente qual è la natura intrinseca dell'uomo, ma per un motivo o per un altro la dimentica e scrive una teoria libertaria dove, magicamente, tutti gli uomini diventano buoni, bravi e diligenti e cooperano l'un l'altro, abbandonando l'egoismo che lui stesso cita ogni tanto.



Il problema di questa discussione sta nel fatto che si teorizzano cose bellissime, sognando un Paradiso in Terra. Solo che lo si fa non facendo i conti con la realtà, molto meno paradisiaca, molto meno entusiasmante.

E così riprendo questa frase:

Quote from: arulbero
Si badi bene che io sono fortemente convinto di una cosa: la maggior parte delle persone non avrebbe bisogno di leggi che gli proibiscano di uccidere, abbandonare gli anziani, ..., ma le leggi non nascono per la maggioranza, bensì sono fatte per tutelare i più deboli da quella piccola minoranza di persone che in assenza di leggi (ma anche in presenza di esse talvolta) non rispetterebbero i diritti dei più deboli.

Per dire che non sono d'accordo assolutamente.
Le leggi sono necessarie, come già detto, perché non esiste nessuna morale insita nell'uomo. La morale non è a priori, ma viene "programmata" ai nascituri durante i loro primi anni di vita.
Si badi che io non sto parlando gratis, mi sto semplicemente poggiando su delle basi e risultati scientifici (e se volete posso postare anche gli articoli, ma se li cercate su google mi fate un favore) non smentibili con quattro chiacchiere al bar.
Inoltre la morale non è una, ma varia a seconda della cultura. Possiamo indignarci di come vengono trattate le donne in Arabia Saudita, perché la nostra morale ha dei caratteri che mal si sposano con un'altra morale, che lo vogliate o no legittima tanto quanto la nostra, tipica di quei paesi, secondo la quale la donna non può uscire senza il velo, non può portare l'auto, non ha pari diritti degli uomini.

Gli uomini, citando HostFat - benché sarà dispiaciuto che gli sia scappata una tale affermazione - puntano al proprio profitto. Mirano solo al proprio tornaconto. Le leggi esistono per fermare e controllare le falle di una morale che non può essere eseguita alla lettera da tutti.
In assenza di leggi si entrerebbe nel caos, come già succede nei luoghi più disagiati del mondo dove appunto lo Stato è più debole.

Infatti è abbastanza evidente che laddove lo Stato è assente, o troppo debole, la corruzione e il malaffare dilagano, con crimini di ogni tipo all'ordine del giorno. Si guardi il Sud America, per esempio. O l'Africa, la Russia, paesi vari dell'Asia centrale.
La cosa comune di questi paesi è la presenza di uno Stato debole e quindi una bassa coesione tra i cittadini. Laddove invece la coesione, il senso di unione e il concetto di Stato è forte invece si assiste a economie e sistemi statali efficienti. Un esempio su tutti: la Germania, che di coesione forse in passato ne ha avuta anche troppa. Non è da meno il Regno Unito e difatti non è un caso che qualunque posto del mondo che sia stato colonizzato dai britannici sia oggigiorno molto efficiente in termini di economia e civiltà, o che non sia migliorato sensibilmente in seguito alla colonizzazione inglese (l'India).
Gli inglesi della disciplina, al pari dei tedeschi (odierni prussiani, per chi di Storia s'intende e si intende anche di disciplina) ne hanno sempre fatto un punto cardine della loro vita.

Il mondo e la geografia odierna riflettono solamente tutto quanto sto affermando, giacché io parlo di fatti, non di teorie. E i fatti non possono essere contestati, a meno di essere in malafede e/o non comprendere la situazione reale.

Anche il Giappone ha sempre avuto un forte senso di coesione. E guardate la sua evoluzione: nel giro di pochi decenni ci ha superato e dato punti di distacco. Adesso è il secondo paese al mondo per industrializzazione,  analfabetismo praticamente assente. Uno stato efficiente, forte. Cittadini modello. Ma come è potuto avvenire, se non proprio grazie alla disciplina e al forte senso di concetto di Stato, di cui un giapponese va appunto fiero (e va fiero di essere giapponese, proprio in virtù del fatto che questi hanno un senso di coesione molto forte).



Adesso analizziamo dei casi opposti, o forse, come sempre sostengo, il caso opposto per antonomasia: la Spagna.

Qua dentro lo saprete, la Spagna è il simbolo del decadentismo, storicamente e attualmente forse meno, ma simboleggia meglio di chiunque altro popolo l'inefficienza fine a sé stessa.

Ripassiamo un po' di Storia assieme, dunque.

Verso la fine del Medioevo la Spagna si era unificata a fatica, espellendo i musulmani (che ricordiamolo: all'epoca erano molto, molto, molto più evoluti degli europei sia scientificamente che civilmente) e, per una mera coincidenza, si ritrovò un continente in mano, nuovo nuovo, pieno di ricchezze, per mano di un marinaio genovese di nome Cristoforo Colombo.

Ne seguì una esplorazione di queste nuove terre, inizialmente credute essere l'India (Colombo fece un grosso errore di calcolo, e gli pagò paradossalmente la sua fortuna: se avesse fatto bene i conti, non sarebbe mai partito con le tre caravelle) ma poi ribattezzate col nome di un altro navigatore italiano (Amerigo Vespucci): Americhe.

Le quattro potenze europee dell'epoca che disponevano di una flotta abbastanza potente da poter esplorare queste nuove terre erano il già citato potentissimo Regno Spagna, il Regno di Portogallo, il Regno di Francia e poi un piccolo Regno all'ora molto debole e martoriato da continue guerre con la Francia: l'Inghilterra.

Non starò a disquisire su come avvenne la colonizzazione delle Americhe.
Andiamo piuttosto a ciò che interessa.
La Spagna saccheggiò gran parte del Nuovo Continente prendendo oro a palate e lo portò in madrepatria. Idem il Portogallo. Il problema della Spagna, però, consisteva nel fatto che come regno era assai debole, dove c'era una ricca schiera di nobili avidi di potere pronti a fare ognuno i propri interessi. Le continue guerre avutesi negli anni, nonostante sotto Carlo V ci si ritrovò a constatare un impero mai visto nella storia, dove non tramontava mai il Sole, vennero a costare alla Spagna tanti di quei soldi che le nascenti banche, proprio qui, nella nostra Italia, dovettero sostenere previo la ricezione di oro da parte degli spagnoli (e i genovesi in particolare ancora lo stanno aspettando).

Ne venne fuori un Regno assai indebolito, ma comunque il più potente del mondo, paragonabile agli USA del dopoguerra, ma già verso un declino.  

Il colpo di grazia avvenne con la sconfitta dell'Invincibile Armata, per mano degli inglesi, in uno scontro epico dove la sorte, più che la bravura dei britannici, consegnò lo scettro di sovrano del mondo all'Albinia e alla Francia, da sempre competitrice coi spagnoli e gli inglesi.

Ma quali furono le cause interne di un tale declino pazzesco? Cosa ha potuto gettare così in basso un Impero vastissimo e ricchissimo, la cui ricchezza sembrava davvero non finire mai?

L'inefficienza.

La macchina spagnola, come già detto, era inefficiente a causa di un ceto nobiliare violento e poco coeso.

La Cultura

Conoscente un buon scienziato spagnolo?

Qualcuno di voi lo avrà già notato, ma la Spagna sembra una terra arida per il pensiero scientifico. Questo è un caso storico oggetto di studio, ma se i codici segreti spagnoli erano talmente banali da essere decrittati con estrema facilità dagli inglesi, ciò era dovuto anche alla loro bassa importanza data alla Matematica e alla Scienza.
Mentre in Inghilterra persone come Newton e Babbage cambiavano il mondo, in Spagna si assisteva ad una sorta di eterno ritorno al passato.

Le classi dirigenti spagnole, infatti, da sempre corrotte per via del loro basso concetto di coesione e di Stato, hanno sempre cercato dapprima di fregare il prossimo, invece di collaborare per una migliore macchina statale e burocratica al fine di migliorare la condizione collettiva.
Aggiungiamoci anche le persecuzioni religiose, infine, che hanno martoriato la terra spagnola per secoli, spegnendo sul nascere ogni forma di pensiero differente, spesso fonte di nuove prospettive, quindi nuove vedute e nuove conoscenze.



Mi fermo qui, credo di avere scritto abbastanza. Ringrazio chiunque abbia letto almeno fino a qua.

Ma ragazzi, questa è Storia.
La Storia dunque dice una sola cosa: uniti si vince. Ognuno per sé, si va al baratro. Come la Spagna.
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