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Topic: [TEORIA] La fine dello stato - Possibile futuro - page 8. (Read 142673 times)

jr. member
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Quote from: HostFat
Non mi dire, le scuole pubbliche sono fatte da uomini, che puntano al profitto, e se hanno modo di prendere soldi dallo stato, senza doverli invece prendere grazie alla qualità che offrono sul libero mercato, questi non lo faranno?


Cosa che appunto non esiste in una situazione dove è presente una scuola pubblica finanziata con soldi rubati, e dove pure i privati possono trovare modo di attingere da questi fondi, rubati.
Come potrà mai venire fuori qualcosa di efficiente se l'attività portata avanti  (anche se ""privata"")  viene mantenuta da soldi rubati.

A me sembra che l'autore del thread sappia perfettamente qual è la natura intrinseca dell'uomo, ma per un motivo o per un altro la dimentica e scrive una teoria libertaria dove, magicamente, tutti gli uomini diventano buoni, bravi e diligenti e cooperano l'un l'altro, abbandonando l'egoismo che lui stesso cita ogni tanto.
Nella teoria libertaria, gli uomini non diventano magicamente buoni, ma in piena e libera concorrenza fra loro.

Perdonami, ma non capisco la connessione con soldi rubati e scarso servizio. Perché se una persona fa un servizio con soldi rubati - ammesso che lo siano, e non lo sono - allora questo servizio deve essere scadente?


Quote from: HostFat
Come al ristorante, non vieni servito bene con i piatti buoni perché il ristoratore è "buono", ma perché sa che se non fornisce un buon prodotto/servizio, non sarà pagato e chiuderà.


Il McDonald's impera in tutto il mondo, persino in Cina. Non mi pare che fornisca un buon prodotto.


Quote from: HostFat
I miner nel Bitcoin non fanno quel lavoro semplicemente perché "buoni", potrebbero anche non farlo, tecnicamente.
Lo fanno perché se sono ripagati per farlo, e se lo facessero male la moneta che riceverebbero perderebbe di valore, e visto il costo per fare i blocchi andrebbero poi in perdita.

Da nessuna parte si parla di "bontà".


I miner lo fanno per il profitto, sì. Ma tu stai valutando una attività esclusivamente mirata al profitto e che può fornire solo un prodotto (il calcolo necessario per l'algoritmo dati), qui di ''umano'' c'è solo la volontà del miner a fornire il proprio hardware, e solo ed esclusivamente per il profitto.
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ma in questa visione persone con disabilità o altri problemi come sopravvivono?
Associazioni di volontariato, donazioni, la propria famiglia (che può pagare associazioni/badanti per occuparsene), assicurazioni.

Considera sempre, che nella situazione "attuale", con le tasse al 60% e oltre, soldi per le soluzioni indicate sopra scarseggiano per forza.
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ma in questa visione persone con disabilità o altri problemi come sopravvivono?
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Quote from: HostFat
Non mi dire, le scuole pubbliche sono fatte da uomini, che puntano al profitto, e se hanno modo di prendere soldi dallo stato, senza doverli invece prendere grazie alla qualità che offrono sul libero mercato, questi non lo faranno?

A me sembra che l'autore del thread sappia perfettamente qual è la natura intrinseca dell'uomo, ma per un motivo o per un altro la dimentica e scrive una teoria libertaria dove, magicamente, tutti gli uomini diventano buoni, bravi e diligenti e cooperano l'un l'altro, abbandonando l'egoismo che lui stesso cita ogni tanto.
Nella teoria libertaria, gli uomini non diventano magicamente buoni, ma in piena e libera concorrenza fra loro.

Cosa che appunto non esiste in una situazione dove è presente una scuola pubblica finanziata con soldi rubati, e dove pure i privati possono trovare modo di attingere da questi fondi, rubati.
Come potrà mai venire fuori qualcosa di efficiente se l'attività portata avanti  (anche se ""privata"")  viene mantenuta da soldi rubati.

Come al ristorante, non vieni servito bene con i piatti buoni perché il ristoratore è "buono", ma perché sa che se non fornisce un buon prodotto/servizio, non sarà pagato e chiuderà.

I miner nel Bitcoin non fanno quel lavoro semplicemente perché "buoni", potrebbero anche non farlo, tecnicamente.
Lo fanno perché se sono ripagati per farlo, e se lo facessero male la moneta che riceverebbero perderebbe di valore, e visto il costo per fare i blocchi andrebbero poi in perdita.

Da nessuna parte si parla di "bontà".
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Quote from: HostFat
Non mi dire, le scuole pubbliche sono fatte da uomini, che puntano al profitto, e se hanno modo di prendere soldi dallo stato, senza doverli invece prendere grazie alla qualità che offrono sul libero mercato, questi non lo faranno?

A me sembra che l'autore del thread sappia perfettamente qual è la natura intrinseca dell'uomo, ma per un motivo o per un altro la dimentica e scrive una teoria libertaria dove, magicamente, tutti gli uomini diventano buoni, bravi e diligenti e cooperano l'un l'altro, abbandonando l'egoismo che lui stesso cita ogni tanto.



Il problema di questa discussione sta nel fatto che si teorizzano cose bellissime, sognando un Paradiso in Terra. Solo che lo si fa non facendo i conti con la realtà, molto meno paradisiaca, molto meno entusiasmante.

E così riprendo questa frase:

Quote from: arulbero
Si badi bene che io sono fortemente convinto di una cosa: la maggior parte delle persone non avrebbe bisogno di leggi che gli proibiscano di uccidere, abbandonare gli anziani, ..., ma le leggi non nascono per la maggioranza, bensì sono fatte per tutelare i più deboli da quella piccola minoranza di persone che in assenza di leggi (ma anche in presenza di esse talvolta) non rispetterebbero i diritti dei più deboli.

Per dire che non sono d'accordo assolutamente.
Le leggi sono necessarie, come già detto, perché non esiste nessuna morale insita nell'uomo. La morale non è a priori, ma viene "programmata" ai nascituri durante i loro primi anni di vita.
Si badi che io non sto parlando gratis, mi sto semplicemente poggiando su delle basi e risultati scientifici (e se volete posso postare anche gli articoli, ma se li cercate su google mi fate un favore) non smentibili con quattro chiacchiere al bar.
Inoltre la morale non è una, ma varia a seconda della cultura. Possiamo indignarci di come vengono trattate le donne in Arabia Saudita, perché la nostra morale ha dei caratteri che mal si sposano con un'altra morale, che lo vogliate o no legittima tanto quanto la nostra, tipica di quei paesi, secondo la quale la donna non può uscire senza il velo, non può portare l'auto, non ha pari diritti degli uomini.

Gli uomini, citando HostFat - benché sarà dispiaciuto che gli sia scappata una tale affermazione - puntano al proprio profitto. Mirano solo al proprio tornaconto. Le leggi esistono per fermare e controllare le falle di una morale che non può essere eseguita alla lettera da tutti.
In assenza di leggi si entrerebbe nel caos, come già succede nei luoghi più disagiati del mondo dove appunto lo Stato è più debole.

Infatti è abbastanza evidente che laddove lo Stato è assente, o troppo debole, la corruzione e il malaffare dilagano, con crimini di ogni tipo all'ordine del giorno. Si guardi il Sud America, per esempio. O l'Africa, la Russia, paesi vari dell'Asia centrale.
La cosa comune di questi paesi è la presenza di uno Stato debole e quindi una bassa coesione tra i cittadini. Laddove invece la coesione, il senso di unione e il concetto di Stato è forte invece si assiste a economie e sistemi statali efficienti. Un esempio su tutti: la Germania, che di coesione forse in passato ne ha avuta anche troppa. Non è da meno il Regno Unito e difatti non è un caso che qualunque posto del mondo che sia stato colonizzato dai britannici sia oggigiorno molto efficiente in termini di economia e civiltà, o che non sia migliorato sensibilmente in seguito alla colonizzazione inglese (l'India).
Gli inglesi della disciplina, al pari dei tedeschi (odierni prussiani, per chi di Storia s'intende e si intende anche di disciplina) ne hanno sempre fatto un punto cardine della loro vita.

Il mondo e la geografia odierna riflettono solamente tutto quanto sto affermando, giacché io parlo di fatti, non di teorie. E i fatti non possono essere contestati, a meno di essere in malafede e/o non comprendere la situazione reale.

Anche il Giappone ha sempre avuto un forte senso di coesione. E guardate la sua evoluzione: nel giro di pochi decenni ci ha superato e dato punti di distacco. Adesso è il secondo paese al mondo per industrializzazione,  analfabetismo praticamente assente. Uno stato efficiente, forte. Cittadini modello. Ma come è potuto avvenire, se non proprio grazie alla disciplina e al forte senso di concetto di Stato, di cui un giapponese va appunto fiero (e va fiero di essere giapponese, proprio in virtù del fatto che questi hanno un senso di coesione molto forte).



Adesso analizziamo dei casi opposti, o forse, come sempre sostengo, il caso opposto per antonomasia: la Spagna.

Qua dentro lo saprete, la Spagna è il simbolo del decadentismo, storicamente e attualmente forse meno, ma simboleggia meglio di chiunque altro popolo l'inefficienza fine a sé stessa.

Ripassiamo un po' di Storia assieme, dunque.

Verso la fine del Medioevo la Spagna si era unificata a fatica, espellendo i musulmani (che ricordiamolo: all'epoca erano molto, molto, molto più evoluti degli europei sia scientificamente che civilmente) e, per una mera coincidenza, si ritrovò un continente in mano, nuovo nuovo, pieno di ricchezze, per mano di un marinaio genovese di nome Cristoforo Colombo.

Ne seguì una esplorazione di queste nuove terre, inizialmente credute essere l'India (Colombo fece un grosso errore di calcolo, e gli pagò paradossalmente la sua fortuna: se avesse fatto bene i conti, non sarebbe mai partito con le tre caravelle) ma poi ribattezzate col nome di un altro navigatore italiano (Amerigo Vespucci): Americhe.

Le quattro potenze europee dell'epoca che disponevano di una flotta abbastanza potente da poter esplorare queste nuove terre erano il già citato potentissimo Regno Spagna, il Regno di Portogallo, il Regno di Francia e poi un piccolo Regno all'ora molto debole e martoriato da continue guerre con la Francia: l'Inghilterra.

Non starò a disquisire su come avvenne la colonizzazione delle Americhe.
Andiamo piuttosto a ciò che interessa.
La Spagna saccheggiò gran parte del Nuovo Continente prendendo oro a palate e lo portò in madrepatria. Idem il Portogallo. Il problema della Spagna, però, consisteva nel fatto che come regno era assai debole, dove c'era una ricca schiera di nobili avidi di potere pronti a fare ognuno i propri interessi. Le continue guerre avutesi negli anni, nonostante sotto Carlo V ci si ritrovò a constatare un impero mai visto nella storia, dove non tramontava mai il Sole, vennero a costare alla Spagna tanti di quei soldi che le nascenti banche, proprio qui, nella nostra Italia, dovettero sostenere previo la ricezione di oro da parte degli spagnoli (e i genovesi in particolare ancora lo stanno aspettando).

Ne venne fuori un Regno assai indebolito, ma comunque il più potente del mondo, paragonabile agli USA del dopoguerra, ma già verso un declino.  

Il colpo di grazia avvenne con la sconfitta dell'Invincibile Armata, per mano degli inglesi, in uno scontro epico dove la sorte, più che la bravura dei britannici, consegnò lo scettro di sovrano del mondo all'Albinia e alla Francia, da sempre competitrice coi spagnoli e gli inglesi.

Ma quali furono le cause interne di un tale declino pazzesco? Cosa ha potuto gettare così in basso un Impero vastissimo e ricchissimo, la cui ricchezza sembrava davvero non finire mai?

L'inefficienza.

La macchina spagnola, come già detto, era inefficiente a causa di un ceto nobiliare violento e poco coeso.

La Cultura

Conoscente un buon scienziato spagnolo?

Qualcuno di voi lo avrà già notato, ma la Spagna sembra una terra arida per il pensiero scientifico. Questo è un caso storico oggetto di studio, ma se i codici segreti spagnoli erano talmente banali da essere decrittati con estrema facilità dagli inglesi, ciò era dovuto anche alla loro bassa importanza data alla Matematica e alla Scienza.
Mentre in Inghilterra persone come Newton e Babbage cambiavano il mondo, in Spagna si assisteva ad una sorta di eterno ritorno al passato.

Le classi dirigenti spagnole, infatti, da sempre corrotte per via del loro basso concetto di coesione e di Stato, hanno sempre cercato dapprima di fregare il prossimo, invece di collaborare per una migliore macchina statale e burocratica al fine di migliorare la condizione collettiva.
Aggiungiamoci anche le persecuzioni religiose, infine, che hanno martoriato la terra spagnola per secoli, spegnendo sul nascere ogni forma di pensiero differente, spesso fonte di nuove prospettive, quindi nuove vedute e nuove conoscenze.



Mi fermo qui, credo di avere scritto abbastanza. Ringrazio chiunque abbia letto almeno fino a qua.

Ma ragazzi, questa è Storia.
La Storia dunque dice una sola cosa: uniti si vince. Ognuno per sé, si va al baratro. Come la Spagna.
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Britain’s first ‘private police force’ has 100 per cent conviction rate and is now investigating murder and rape
https://www.thesun.co.uk/news/5491142/britains-first-private-police-force-has-100-per-cent-conviction-rate-and-is-now-investigating-murder-and-rape/
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Non credo ci Albert e Giuseppe ci siano andati troppo lontani! 

Il 15 agosto 1871 Pike disse a Mazzini che alla fine della Terza Guerra Mondiale coloro che aspirano al Governo Mondiale provocheranno il più grande cataclisma sociale mai visto. Si citano qui le parole scritte dallo stesso Pike nella lettera che si dice catalogata presso la biblioteca del British Museum di Londra:

"Noi scateneremo i nichilisti e gli atei e provocheremo un cataclisma sociale formidabile che mostrerà chiaramente, in tutto il suo orrore, alle nazioni, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria. Allora ovunque i cittadini, obbligati a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari, questi distruttori della civiltà, e la moltitudine disingannata dal cristianesimo, i cui adoratori saranno da quel momento privi di orientamento alla ricerca di un ideale, senza più sapere ove dirigere l'adorazione, riceveranno la vera luce attraverso la manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero rivelata finalmente alla vista del pubblico, manifestazione alla quale seguirà la distruzione della Cristianità e dell'ateismo conquistati e schiacciati allo stesso tempo!"


http://www.disinformazione.it/mazzini.htm
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Nuova città che prova a fare a meno dello stato e delle tasse:

http://www.wallstreetitalia.com/bitcoin-porto-rico-la-nascita-di-una-cripto-utopia-nei-caraibi/

Vedremo come funzionerà.

letto pure io prima, mi ci trasferirei domani ma mi manca il requisito "diventato milionario con i bitcoin" Smiley
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Vado alla tua seconda frase

Una razza ha diritto di distruggere ogni forma di vita per la propria sopravvivenza?
Probabilmente si

Una razza ha diritto di eliminare la vita da un pianeta,Compresa la propria a causa della stupidità?
Ti direi di no, xche sarebbe uno spreco


Possiamo disquisire all'infinito sulle implicazioni di cio,ma pensa.. a Una macchina nn fa differenza se c sta o meno vita biologica

Nn sarebbe logico eliminarla se nn per preservare l equilibrio, che eliminato sarebbe un pericolo cmq x la nostra sopravvivenza

E tornando in topic

Se nn ha differenze sulla vita biologica ma vuole preservarla potrebbe farsi carico d gestire cose che nn sappiamo gestire, come la cosa pubblica


(vado un po controcorrente in queste ore in cui leggo in giro che è "stata fatta la storia")

visto che poche righe sopra parlavamo anche di equità e di distribuzione delle ricchezze, e collegando il tuo post qui in cui parlavi di stupidità o meno della specie.

Come pensate che un'AI razionale giudicherebbe nel complesso le scelte della nostra specie, osservando che da una parte del mondo una parte della specie gioca a mandare le macchine su Marte mentre con lo stesso consumo di ricchezze si sistemerebbe per qualche secolo la restante parte della specie che in altre parti del mondo vive senza acqua potabile?
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Nuova città che prova a fare a meno dello stato e delle tasse:

http://www.wallstreetitalia.com/bitcoin-porto-rico-la-nascita-di-una-cripto-utopia-nei-caraibi/

Vedremo come funzionerà.
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Il punto è che nessuno ha la più pallida idea di come funzionino, che parametri utilizzino, con che criteri - e finalità - siano stati programmati, ecc.
E ovviamente gli autori sono sconosciuti.

Tendo a pensare che il macello di oggi a Wall Street sia dovuto agli algoritmi di trading.

Ne parliamo più a fondo. Circa lo stato, è finito da un pezzo: il potere è saldamente in mano a "cerchi sovrastrutturali" (citazione...) e le elezioni presentano lo stesso interesse del campionato di calcio. Ci sentiamo, mi metto a leggere :-)





1) una IA ha senso solo se opensource.. il closed non funziona come modello e lo dimostrano anni e anni di sviluppo
2) macello wallstreet? la finanza é totalmente slegata dall economia reale.. guardate la capitalizzazione dei derivati e SPAVENTATEVI
hanno gridato alla bolla del bitcoin, era solo per distrarvi.. c sono bubboni VERI che espodendo faranno uno sterminio
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Ragazzi, io finora ho gironzolato solo sui forum stranieri, non pensavo che qui si potesse discutere a questi livelli... bene, bene.
Solo che prima che mi legga tutto il thread mi ci vorrà un po'.
[...]
 Ci sentiamo, mi metto a leggere :-)

rileggiti tutto, il discorso è molto più lungo e interessante, benvenuto Cheesy
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Ragazzi, io finora ho gironzolato solo sui forum stranieri, non pensavo che qui si potesse discutere a questi livelli... bene, bene.
Solo che prima che mi legga tutto il thread mi ci vorrà un po'.

Cmq, per quel poco che ho capito dagli ultimi post: io non avrei problemi ad affidarmi all'intelligenza artificiale, posto che sia realmente intelligente.
Il fatto è che oggia siamo già pesantemente in mano a degli algoritmi, che analizzano quello che scrivi, analizzano dati e metadati, e decidono cosa puoi o non puoi fare, e magari se sei da arrestare.

Il punto è che nessuno ha la più pallida idea di come funzionino, che parametri utilizzino, con che criteri - e finalità - siano stati programmati, ecc.
E ovviamente gli autori sono sconosciuti.

Tendo a pensare che il macello di oggi a Wall Street sia dovuto agli algoritmi di trading.

Ne parliamo più a fondo. Circa lo stato, è finito da un pezzo: il potere è saldamente in mano a "cerchi sovrastrutturali" (citazione...) e le elezioni presentano lo stesso interesse del campionato di calcio. Ci sentiamo, mi metto a leggere :-)






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Si badi bene che io sono fortemente convinto di una cosa: la maggior parte delle persone non avrebbe bisogno di leggi che gli proibiscano di uccidere, abbandonare gli anziani, ..., ma le leggi non nascono per la maggioranza, bensì sono fatte per tutelare i più deboli da quella piccola minoranza di persone che in assenza di leggi (ma anche in presenza di esse talvolta) non rispetterebbero i diritti dei più deboli.

Come non quotare questo semplice, ma secondo me fondamentale, concetto? Concordo  Wink
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Guarda appunto come dici tu potremmo parlare all'infinito su questi concetti e le possibili implicazioni...

Anyway... ora mentre cenavo e pensavo a come risponderti, ho alzato gli occhi dal pad e visto una pubblicità di un auto in tv.... e ho realizzato che possiamo star qui quanto vogliamo a farci le seghe mentali discutendo di filosofia riguardo alle AI, ma senza che ce ne renderemo conto tra una decina d'anni magari ci sembrerà normale entrare in macchina e "ok Google, portami da Tizio" e metterci a dormire, affidando in toto la nostra incolumità appunto ad un AI
 Cheesy


Come se lo sviluppo tecnologico "se ne fregasse", corre più veloce dei ragionamenti umani riguardanti tutte le possibili implicazioni.
Prima sono arrivati gli smartphone e tutti di corsa a comprarne un paio, poi un giorno ci siamo svegliati e resi conto che esiste un sistema di geolocalizzazione e archivio dati che ci traccia tutti e sa tutto di noi, e abbiamo iniziato a discutere di privacy.
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Vado alla tua seconda frase

Una razza ha diritto di distruggere ogni forma di vita per la propria sopravvivenza?
Probabilmente si

Una razza ha diritto di eliminare la vita da un pianeta,Compresa la propria a causa della stupidità?
Ti direi di no, xche sarebbe uno spreco


Possiamo disquisire all'infinito sulle implicazioni di cio,ma pensa.. a Una macchina nn fa differenza se c sta o meno vita biologica

Nn sarebbe logico eliminarla se nn per preservare l equilibrio, che eliminato sarebbe un pericolo cmq x la nostra sopravvivenza

E tornando in topic

Se nn ha differenze sulla vita biologica ma vuole preservarla potrebbe farsi carico d gestire cose che nn sappiamo gestire, come la cosa pubblica
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puo darsi
tuttavia il burst di crescita che avrebbe la macchina sarebbe crescere a ritmi non umani in termini di evoluzione
spiego piu semplice, basta che l'uomo inneschi il processo che sara autoalimentato dal feedback positivo di se stesso

sara la macchina ad autoperferzionarsi, evolvendosi

il problema dell'uomo é la sua arroganza e la sua presunzione, si vedrebbe superato in termini di performance da una sua creatura e questo lederebbe la sua arroganza e la sua leadership nel pianeta causandone un complesso di inferiorita che potrebbe scatenare istinti di violenza e di rivalsa

tipico comportamento puramente umano, che non considera quanto la violenza (e la guerra) siano termodinamicamente dispendiosi
una vera intelligenza superiore sa benissimo che puo ottenere I MEDESIMI VANTAGGI con un rapporto pacifico di di cooperazione con MENO ENERGIA
mentre l'uso della violenza e della sopraffazione, oltre a creare negative sentiment é profondamente DISPENDIOSO

siccome una IA andrebbe sicuramente ad ottimizzare le sue azioni e le sue performance, sarebbe di conseguenza una IA pacifica
non ha nulla da guadagnare nel fare la guerra agli uomini.. a meno che gli uomini diventino un pericolo per loro stessi o per il pianeta o per il sistema solare

non so se mi spiego

chiaramente é un ragionamento induttivo, la classica storia del tacchino induttivo rompe il mio ragionamento
ma la domanda sarebbe, per sugellare la mia digressione, che vantaggio ne avrebbe una IA nello sterminare l'uomo? nessuna


di conseguenza, per tornare in topic, perche una IA non dovrebbe gestire - senza problemi - la cosa pubblica? nn avrebbe nessuna utilita nel gestirla male o non gestirla

ovviamente quando si affaccera una IA sara decisamente piu evoluta della nostra, all'inizio magari partira delle tacche sotto (il cervello resta ancora il calcolatore piu potente al mondo) ma il suo vantaggio sta nella velocita, quindi andrebbe rapidamente a scalare e bruciare le tappe

il passo dopo é la singolaritá  https://it.wikipedia.org/wiki/Singolarit%C3%A0_tecnologica


Commento al volo un po provocatorio sulle due frasi in grassetto:

- a meno che gli uomini diventino un pericolo per loro stessi o per il pianeta o per il sistema solare
Non condivido la "superbia" di pensare possiamo essere un pericolo addirittura per il sistema solare, ma il resto già lo siamo.
Semi OT a tal proposito: https://www.youtube.com/watch?v=uHgJKrmbYfg


- che vantaggio ne avrebbe una IA nello sterminare l'uomo?
Di conseguenza, potrebbe essere uno scenario più che possibile, da parte di un' IA, realizzare che il pianeta "starebbe meglio" in termini di efficienza assoluta, senza gli umani, e dunque una scelta corretta e razionalmente inconfutabile quella di sterminare l'uomo e che ne so, riconsegnarlo alla natura o ad un virus capace di mutare nel tempo e mantenere l'equilibrio vita/morte/riciclo delle cose in eterno.
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Riguardo all'efficienza delle scuole private in un mondo (quello attuale) dove esiste la scuola pubblica e finanziamenti da parte dello stato alle scuole private:
https://bitcointalk.org/index.php?topic=2162505.msg29106059;topicseen#msg29106059


HostFat, l'efficienza di cui parli tu si basa su alcuni presupposti che nel mondo della scuola non sono affatto scontati.
Per esempio la scuola non è un semplice fornitore di servizi (fornisce solo istruzione? No!) e il suo cliente (studente) non è per definizione una persona libera (in quanto per questioni anagrafiche non è una persona matura e di conseguenza libera di agire realmente nel proprio interesse).
Si potrebbe obiettare che in questo caso il vero cliente (magari pagante) sia il genitore, ma la cosa non è così semplice.

Io ho citato come merito dello Stato quello della scolarizzazione di massa. In certi ambienti i genitori mai manderebbero di propria iniziativa il proprio figlio di 10 anni a scuola, è lo Stato (la maggioranza dei cittadini) che ha deciso che sia giusto invece che un bambino acquisisca degli strumenti minimi per poter diventare un giorno un adulto libero. O almeno cerca di creare i presuposti perchè ciò possa accadere.
Sembrerà un paradosso, ma non si nasce liberi, i bambini non lo sono, ma si viene educati alla libertà (a scuola e in famiglia) anche tramite delle coercizioni che non sono violenza gratuita: imporre delle regole a chi non è in grado di autogestirsi per questioni di età non è una violenza, semmai lo è il contrario (la pedagogia su questo fatto mi sembra in gran parte d'accordo).

Tu parli sempre di persone adulte e perfettamente capaci di intendere e volere, ti faccio osservare che moltissime persone non sono in queste condizioni. A questo punto, se una di queste persone vive in una famiglia "illuminata", buon per lui, altrimenti non esiste un'autorità terza e più grande che possa dirti: tuo figlio di 10 anni deve andare a scuola, tuo padre anziano di 90 anni non autosufficiente non puoi abbandonarlo in strada, ... e via dicendo.

Si badi bene che io sono fortemente convinto di una cosa: la maggior parte delle persone non avrebbe bisogno di leggi che gli proibiscano di uccidere, abbandonare gli anziani, ..., ma le leggi non nascono per la maggioranza, bensì sono fatte per tutelare i più deboli da quella piccola minoranza di persone che in assenza di leggi (ma anche in presenza di esse talvolta) non rispetterebbero i diritti dei più deboli.
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puo darsi
tuttavia il burst di crescita che avrebbe la macchina sarebbe crescere a ritmi non umani in termini di evoluzione
spiego piu semplice, basta che l'uomo inneschi il processo che sara autoalimentato dal feedback positivo di se stesso

sara la macchina ad autoperferzionarsi, evolvendosi

il problema dell'uomo é la sua arroganza e la sua presunzione, si vedrebbe superato in termini di performance da una sua creatura e questo lederebbe la sua arroganza e la sua leadership nel pianeta causandone un complesso di inferiorita che potrebbe scatenare istinti di violenza e di rivalsa

tipico comportamento puramente umano, che non considera quanto la violenza (e la guerra) siano termodinamicamente dispendiosi
una vera intelligenza superiore sa benissimo che puo ottenere I MEDESIMI VANTAGGI con un rapporto pacifico di di cooperazione con MENO ENERGIA
mentre l'uso della violenza e della sopraffazione, oltre a creare negative sentiment é profondamente DISPENDIOSO

siccome una IA andrebbe sicuramente ad ottimizzare le sue azioni e le sue performance, sarebbe di conseguenza una IA pacifica
non ha nulla da guadagnare nel fare la guerra agli uomini.. a meno che gli uomini diventino un pericolo per loro stessi o per il pianeta o per il sistema solare

non so se mi spiego

chiaramente é un ragionamento induttivo, la classica storia del tacchino induttivo rompe il mio ragionamento
ma la domanda sarebbe, per sugellare la mia digressione, che vantaggio ne avrebbe una IA nello sterminare l'uomo? nessuna


di conseguenza, per tornare in topic, perche una IA non dovrebbe gestire - senza problemi - la cosa pubblica? nn avrebbe nessuna utilita nel gestirla male o non gestirla

ovviamente quando si affaccera una IA sara decisamente piu evoluta della nostra, all'inizio magari partira delle tacche sotto (il cervello resta ancora il calcolatore piu potente al mondo) ma il suo vantaggio sta nella velocita, quindi andrebbe rapidamente a scalare e bruciare le tappe

il passo dopo é la singolaritá  https://it.wikipedia.org/wiki/Singolarit%C3%A0_tecnologica
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...
come raggiungiamo uno stato ideale? automatizzando e inserendo le macchine nel processo della cosa pubblica
Mi sa che stiamo dicendo la stessa cosa. Fa paura avere una macchina che comanda ...

Elon Musk e Stephen Hawking hanno detto che una IA sarebbe il male per l'uomo
io non vedo come
stanno antropologizzando una IA innestandogli dei difetti tipicamente umani, come avidita, come competitivita

una IA non ha bisogno di competere, ne di accumulare risorse.. non ha bisogno di rubare denaro o chiedere sesso in cambio di prestazioni
quindi scevra dei difetti tipicamente umani puo amministrare la cosa pubblica senza modificatori negativi
non la puoi corrompere
non la puoi minacciare

credo che solo in questo modo si potra raggiungere l'optimum

Questo discorso sfocia nella filosofia...

Antropologizzi un' IA dandogli dei difetti tipicamente umani, oppure al contrario la vedi come entità non corrompibile o minacciabile.... perchè correggimi se sbaglio stiamo ragionando se un IA sia capace o meno di compiere delle scelte giuste/sbagliate, eque giusto?

Questi sono comunque concetti "umani", le cui definizioni hanno connotati sociali e non assoluti.

Inoltre non antropologizzando un'IA, le togli inoltre anche le caratteristiche positive (cosa significa positivo?) tipicamente umane, quali per esempio la compassione o la pietà, che in alcuni casi possono influenzare una scelta sul bene/male in modi che una macchina progettata per seguire delle semplici regole non "capirebbe".


In sostanza, per quanto possa essere concettualmente ed ipoteticamente "bellissimo" l'optimum che propone un' IA, per come la vedo io la questione in parole povere sarebbe:
L'uomo progetta un' IA che soddisfa tutti i criteri dei vari paradossi e test di Turing [...], accetta quindi che sia in grado di pensare e compiere delle scelte giuste, le mette in mano tutte le decisioni su giustizia e dintorni, è accettato che bene e male sono ora concetti determinati da quest' IA che sceglie in maniera più fair di quanto un qualsiasi uomo possa fare.


Lo consideri un optimum fattibile?
Per me assomiglia di più alla trama di un film di fantascienza anni 90 in cui il plot twist scontato è la ribellione dell'uomo sulla macchina:)
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