Ci sono tre cose principalmente che non mi convincono di questo discorso:
1) L'assunto Stato uguale entità indipendente e tiranna. Lo stato sono i cittadini, ne più ne meno, che poi vengono rappresentati e governati a seconda dei vari sistemi democratici. La praticamente quasi assouluta maggioranza degli stati che fanno la differenza nell'economia mondiale sono democratici, e questo, che non è poco, vuol dire che sono soggetti a leggi, elezioni, addirittura referendum, e che possono di fatto mettere in atto ciò che il popolo vuole. In sostanza se uno stato democratico un giorno decide che si useranno solo le crypto, può farlo, mica arriva l'imperatore che glielo impedisce
Se il popolo è bue, si berrà qualsiasi cosa gli venga proposto nel modo giusto, e al di la che ci siano alcuni pochi illuminati, subiranno comunque il risultato dell'ignoranza globale del paese.
https://it.wikipedia.org/wiki/Dittatura_della_maggioranzaQuindi, se anche una maggioranza (maggioranza dei votanti poi, non è detto che sia anche la maggioranza della popolazione), dirà che le crittovalute sono da tassare, comunque non ci riusciranno, perché anonime e irrintracciabili.
Questa tecnologia è stata fatto apposta per questo fine.
2) L'assunto azienda pubblica uguale fallimento, azienda privata uguale successo. In realtà la storia ci dice esattamente il contrario. Tutte le aziende private sono destinate a fallire nei decenni, con punte di successo e lenti declini. Inoltre non esiste al mondo azienda privata di enorme entità che non abbia avuto e usato sovvenzioni pubbliche, in nessuna parte del mondo, nemmeno in USA che dovrebbe essere l'economia più liberale del pianeta.
Tutte le grandi aziende sono strettamente legate con gli apparati statali, e quando hanno bisogno chiedono sovvenzioni, che lo stato quasi sempre concede per evitare diastri economici. Prendiamo per esempio storicamente l'azienda privata più grande di sempre in Italia: FIAT. Ora se è come dici tu la Fiat dovrebbe aver fatto tutto da sola, ma mi sembra di ricordare che qualcosina ha ricevuto dallo stato
Si, ed è giusto che le aziende falliscano, senza portarsi dietro tutta una popolazione, ma soltanto i loro proprietari e i loro investitori.
Nel caso invece uno stato fallisca, si porta via tutto, e tutta la popolazione, citando ancora l'attuale Venezuela.
E' vero che ci sono tante aziende che riescono portare avanti, contro ogni reale possibilità, la loro attività grazie ai finanziamenti statali. Tutto questo non sarà più possibile, e tali aziende chiuderanno anni e anni prima di quanto invece capita ora.
Saranno quindi sostituite immediatamente da altre, più efficienti, nel caso il mercato dove operavano sia veramente buono e ricco di opportunità.
3) discorso tasse. Le tasse, per quanto possa sembrare strano dovrebbero avere uno scopo ed una giustificazione. Se mettiamo caso un giorno, a causa delle crypto non si riuscirà più a tassare i patrimoni di sicuro si tasserà qualcosa d'altro. Non è che le tasse esistono in funzione della moneta, semmai esistono in funzione delle spese e dei servizi. Al mondo ci sono due possibilità, servizi privati o pubblici. I servizi privati costeranno sempre e comunque di più di quelli pubblici, perchè nel primo caso l'utilizzo è singolo, nel secondo è collettivo, e quindi c'è un'ammortizzazione della spesa, in quanto un servizo pubblico è condiviso ed è soggetto a turnover.
Non esiste nessuno stato leader al mondo che non si fondi sulla tassazione, quindi le tasse si potrannno pagare anche in bitcoin se necessario, ma si pagheranno, euro o non euro, altrimenti nello scenario che ipotizzi tu non esisteranno neanche più i computer o i server, anzi, l'energia elettrica, e il bitcoin sarebbe l'ultimo dei nostri problemi.
Quindi se non c'è lo stato, nessuno vuole più comprare computer, server o energia elettrica?
Se c'è qualcuno che vorrà energia elettrica, e sarà disposto a pagarla, ci sarà qualcuno che cercherà di fornirla, e farsi pagare per tale energia.
Vale per qualsiasi altra cosa, con o senza stato.
Per tassare lo stato ha bisogno di finanziare varie entità che tramite la violenza (anche solo con la minaccia), spingano i cittadini a sborsare tot soldi nella speranza che la promessa di non essere incarcerati sia mantenuta.
Se lo stato non sarà da un lato, più in grado di sapere quando possiedono i cittadini (perché le monete saranno ormai anonime e irrintracciabili), ne sarà in grado di autofinanziarsi, creando soldi dal nulla (perché nessuno vorrà più tale moneta inflazionata, nemmeno polizia ed esercito), non ci sarà più quella violenza che è richiesta per prendere le tasse.
Ripeto quindi ancora, lo stato smetterà di esistere.
All'interno del bitcoin.pdf (
https://bitcoin.com/bitcoin.pdf), la prima citazione è a questo file scritto da Wei Dai:
http://www.weidai.com/bmoney.txtLe prime righe di questo file sono:
"I am fascinated by Tim May's crypto-anarchy. Unlike the communities traditionally associated with the word "anarchy", in a crypto-anarchy the government is not temporarily destroyed but permanently forbidden and permanently unnecessary. It's a community where the threat of violence is impotent because violence is impossible, and violence is impossible because its participants cannot be linked to their true names or physical
locations."
Traduzione:
"Sono affascinato dalla critto-anarchia di Tim May. Diversamente dalle comunità tradizionalmente associate alla parola "anarchia", nella critto-anarchia lo stato non è temporaneamente distrutto, ma permanentemente proibito e permanentemente non necessario. E' una comunità dove la minaccia della violenza è impotente perché la violenza è impossibile, e la violenza è impossibile perché i suoi partecipanti non possono essere collegati con i loro veri nomi e la loro locazioni fisiche.
Ricordatevele bene quindi, quando sentite parlare di Bitcoin (o in generale di crittovalute) e di Stato