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Topic: [TEORIA] La fine dello stato - Possibile futuro - page 17. (Read 185727 times)

jr. member
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Ci sono tre cose principalmente che non mi convincono di questo discorso:

1) L'assunto Stato uguale entità indipendente e tiranna. Lo stato sono i cittadini, ne più ne meno, che poi vengono rappresentati e governati a seconda dei vari sistemi democratici. La praticamente quasi assouluta maggioranza degli stati che fanno la differenza nell'economia mondiale sono democratici, e questo, che non è poco, vuol dire che sono soggetti a leggi, elezioni, addirittura referendum, e che possono di fatto mettere in atto ciò che il popolo vuole. In sostanza se uno stato democratico un giorno decide che si useranno solo le crypto, può farlo, mica arriva l'imperatore che glielo impedisce Wink

2) L'assunto azienda pubblica uguale  fallimento, azienda privata uguale successo. In realtà la storia ci dice esattamente il contrario. Tutte le aziende private sono destinate a fallire nei decenni, con punte di successo e lenti declini. Inoltre non esiste al mondo azienda privata di enorme entità che non abbia avuto e usato sovvenzioni pubbliche, in nessuna parte del mondo, nemmeno in USA che dovrebbe essere l'economia più liberale del pianeta.
Tutte le grandi aziende sono strettamente legate con gli apparati statali, e quando hanno bisogno chiedono sovvenzioni, che lo stato quasi sempre concede per evitare diastri economici. Prendiamo per esempio storicamente l'azienda privata  più grande di sempre in Italia: FIAT. Ora se è come dici tu la Fiat dovrebbe aver fatto tutto da sola, ma mi sembra di ricordare che qualcosina ha ricevuto dallo stato Cheesy

3) discorso tasse. Le tasse, per quanto possa sembrare strano dovrebbero avere uno scopo ed una giustificazione. Se mettiamo caso un giorno, a causa delle crypto non si riuscirà più a tassare i patrimoni di sicuro si tasserà qualcosa d'altro. Non è che le tasse esistono in funzione della moneta, semmai esistono in funzione delle spese e dei servizi. Al mondo ci sono due possibilità, servizi privati o pubblici. I servizi privati costeranno sempre e comunque di più di quelli pubblici, perchè nel primo caso l'utilizzo è singolo, nel secondo è collettivo, e quindi c'è un'ammortizzazione della spesa, in quanto un servizo pubblico è condiviso ed è soggetto a turnover.
Non esiste nessuno stato leader al mondo che non si fondi sulla tassazione, quindi le tasse si potrannno pagare anche in bitcoin se necessario, ma si pagheranno, euro o non euro, altrimenti nello scenario che ipotizzi tu non esisteranno neanche più i computer o i server, anzi, l'energia elettrica, e il bitcoin sarebbe l'ultimo dei nostri problemi.
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I support freedom of choice
Penso che la tua conoscenza delle crittovalute e della loro evoluzione (basti guardare cosa sta portando avanti zcash, crittovaluta completamente anonima) sia un po' limitata.

Uguale anche per quanto riguarda studi sociali e politici, un po' di materiale che potresti guardarti e leggere, proprio come introduzione:
https://www.youtube.com/watch?v=A8pcb4xyCic
http://vonmises.it/2017/02/13/privatizzare-servizio-polizia/
jr. member
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Ma dai, ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?

Se lo Stato dovesse dissolversi come pagherai i tecnici che tengono in vita le linee telefoniche? E come gestirai ponti, strade, opere pubbliche? (Senza qualcuno che gestisce le linee telefoniche e internet la blockchain diventa solo teoria. )
Le linee telefoniche, i ponti, le strade, tutto ... sarà di proprietà di qualcuno, che pagherà per mantenerle, e farà pagare il loro uso, o avrà qualcosa con cui guadagnarci.
Ad esempio per passare su alcune strade sarà si gratuito, ma queste strade saranno piene di negozi, e quindi le strade saranno mantenute da tali commercianti.

Cosa c'entra il Venezuela, poi? In Venezuela c'è una rivolta civile, è normale che il prezzo della valuta locale barcolli.
La guerra civile c'è PERCHE' la loro valuta non vale niente, e non vale niente perché il loro stato ne stampa a caso per mantenere il loro sistema inefficiente.
Il tutto è legato alla stampa della moneta incontrollata e all'inefficienza dello stato, da cui POI, è scoppiata la rivolta civile.

La stessa rivolta, che come ho scritto, potrebbe capitare con la diffusione delle crittovalute, e il fatto che parte della popolazione non vorrà più toccare la moneta fiat locale, tipo l'euro.

Senza contare che tu stai dando per cose fattibili delle ipotesi davvero molto forti. Gli stati prima o poi tasseranno il bitcoin e lo regolamenteranno. Al massimo potrà diventare un utile strumento commerciale ma per grosse aziende e per chi detiene grossi capitali (avevo aperto un thread in proposito per discutere sull'effettiva utilità del bitcoin).
Certo che proveranno a tassarlo, ma lo stato come farà a sapere quanti Bitcoin (o qualunque altra crittovaluta) tali persone possiedono? Senza saperlo come faranno a tassarli? Magari sapranno che quel tizio ha 0.5 BTC, quando in realtà ne ha molti di più.

Quindi, come ho già scritto, lo stato non riuscirà più a tassare la popolazione, e gli statali cercheranno sempre di liberarsi della moneta fiat (l'euro nel caso dell'italia), visto che tale continuerà a perdere valore nel tempo, per comprarsi Bitcoin (o comunque la crittovaluta del momento).
Se lo stato riprenderà a stampare moneta locale, comunque ancora nessuno vorrà tale monta, iper-inflazionata.

Non c'è scampo.


Ammiro il tuo ottimismo ma devo provare a smontare il tuo ragionamento Smiley  almeno perché la dialettica ce lo dice, con alcune osservazioni che mi paiono lecite.


In primo luogo stai dicendo che tutto diventerà privatizzato con la conseguenza non di poco che ad esempio gli organi esecutivi e giudiziari (ad esempio Polizia, Giurisdizione e quindi giudici e via dicendo) dipenderanno da privati con ovvi problemi di trasparenza che non sto qui a raccontarti.
Inoltre se tutto ciò accadesse davvero questo significherebbe ritornare ad uno Stato di Natura, dove la meritocrazia si trasformerebbe nella legge del più forte, con la conseguenza tragica di un mutamento globale dell'etica che porterebbe niente più, niente meno che all'eliminazione darwiniana dei ceti meno produttivi/più deboli.
Lo Stato è colui che permette l'equilibrio tra i ceti, se lo togli torniamo tutti a zero.
E le conseguenze sono meno divertenti di quanto tu pensi.

Infine stai dando per assunto che l'euro perderà sempre più potere d'acquisto (quando in realtà non è esattamente così) e il bitcoin aumenti di prezzo. Questo non puoi predirlo con certezza e non ci sono neanche i presupposti perché ciò avvenga.
Il fatto che lo Stato non possa produrre moneta e che il bitcoin non possa andare sotto il suo controllo non significa tuttavia che non possa sostituirlo in qualche modo o sostituire la moneta fiat con l'euro senza modificare il sistema Statale.

D'altra parte stai dicendo anche che nessuno può sapere quanti bitcoin una persona possiede ... C'è qualche esperto di reti e informatica qua dentro?Cheesy
Giusto per farti accendere qualche campanello d'allarme, perché internet non è quel posto pulito e candido dove l'anonimato è garantito come credi (o meglio, negli ultimi 10 anni si sono impegnati parecchio per fartelo credere.
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I support freedom of choice
Ma dai, ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?

Se lo Stato dovesse dissolversi come pagherai i tecnici che tengono in vita le linee telefoniche? E come gestirai ponti, strade, opere pubbliche? (Senza qualcuno che gestisce le linee telefoniche e internet la blockchain diventa solo teoria. )
Le linee telefoniche, i ponti, le strade, tutto ... sarà di proprietà di qualcuno, che pagherà per mantenerle, e farà pagare il loro uso, o avrà qualcosa con cui guadagnarci.
Ad esempio per passare su alcune strade sarà si gratuito, ma queste strade saranno piene di negozi, e quindi le strade saranno mantenute da tali commercianti.

Cosa c'entra il Venezuela, poi? In Venezuela c'è una rivolta civile, è normale che il prezzo della valuta locale barcolli.
La guerra civile c'è PERCHE' la loro valuta non vale niente, e non vale niente perché il loro stato ne stampa a caso per mantenere il loro sistema inefficiente.
Il tutto è legato alla stampa della moneta incontrollata e all'inefficienza dello stato, da cui POI, è scoppiata la rivolta civile.

La stessa rivolta, che come ho scritto, potrebbe capitare con la diffusione delle crittovalute, e il fatto che parte della popolazione non vorrà più toccare la moneta fiat locale, tipo l'euro.

Senza contare che tu stai dando per cose fattibili delle ipotesi davvero molto forti. Gli stati prima o poi tasseranno il bitcoin e lo regolamenteranno. Al massimo potrà diventare un utile strumento commerciale ma per grosse aziende e per chi detiene grossi capitali (avevo aperto un thread in proposito per discutere sull'effettiva utilità del bitcoin).
Certo che proveranno a tassarlo, ma lo stato come farà a sapere quanti Bitcoin (o qualunque altra crittovaluta) tali persone possiedono? Senza saperlo come faranno a tassarli? Magari sapranno che quel tizio ha 0.5 BTC, quando in realtà ne ha molti di più.

Quindi, come ho già scritto, lo stato non riuscirà più a tassare la popolazione, e gli statali cercheranno sempre di liberarsi della moneta fiat (l'euro nel caso dell'italia), visto che tale continuerà a perdere valore nel tempo, per comprarsi Bitcoin (o comunque la crittovaluta del momento).
Se lo stato riprenderà a stampare moneta locale, comunque ancora nessuno vorrà tale monta, iper-inflazionata.

Non c'è scampo.
jr. member
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Non sono assolutamente d'accordo.

Stai dando delle ipotesi per assunte per niente banali.
Stai dicendo che il bitcoin verrà comunemente accettato da tutti e che gli stati non lo tasseranno/regolamenteranno. Pensi che tutto questo sia ragionevole?
Mi pare di averlo scritto, ma forse non è chiaro.
Se le crittovalute arriveranno ad una diffusione globale, gli stati non avranno più soldi per imporre altre monete (creandosele dal nulla, o facendosi finanziare da qualche banca centrale), ne tanto meno modo di sequestrarle, visto che le crittovalute sono molto più difficili da sequestrare e anche solo scoprire chi le possiede.

Non sarà più possibile far pagare le tasse, e quindi gli stati svaniranno.

Inoltre, propongo questo scenario, facciamo bene attenzione.

Supponiamo che il valore del bitcoin continui a crescere. La gente lo acquista investendo dollari ed euro nel pancione del bitcoin finché questo non arriva al total supply di 21 milioni di bitcoin. Cosa accade se questi bitcoin non possono comunque essere spesi nel mercato quotidiano e/o nazionale a causa di esercizi commerciali che non vogliono comunque essere pagati in tale valuta? La gente si ritroverà dunque con bitcoin che non potranno spendere e che avranno necessità di riconvertire in euro/dollari.
A quel punto a mio parere avverrà il crash definitivo del bitcoin e a seguito di tutte le criptovalute, decretando sostanzialmente quello che è uno Schema Ponzi dove truffatore e truffato coincidono.
Più aumenta la volontà di acquisto, più tale volontà aumenta per tutti, compresi i commercianti.
I commercianti faranno sconti per chi pagherà in Bitcoin, pur di averli prima che la loro moneta locale (tipo l'euro continui a perdere valore), succederà esattamente come in venezuela, dove qualsiasi moneta che non sia quella locale viene accettata più volontariamente dai loro cittadini.

Infatti il valore del bitcoin dipende esclusivamente da chi lo compra, se oggi o domani vengono venduti 1 milione di bitcoin ecco che il prezzo di questi cola a picco.
Inoltre consideriamo anche la possibilità che i grossi centri economici mondiali (USA e UE) potrebbero ostruire il bitcoin nel suo evolversi. Se il bitcoin non assolverà al suo ruolo di moneta (e solo tale) e continuerà ad essere visto come una ''azione'' la sua fine a mio parere è certa.
Gli stati sono fatti di persone, avide anche loro, e quando vedranno che il valore mondiale dei bitcoin continuerà a crescere, penseranno sempre e comunque prima al loro tornaconto, e saranno loro stessi a comprarne grosse quantità, e loro stessi poi ad impedire che altri si mettano in mezzo a danneggiare il loro potenziale guadagno.


Ma dai, ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?

Se lo Stato dovesse dissolversi come pagherai i tecnici che tengono in vita le linee telefoniche? E come gestirai ponti, strade, opere pubbliche? (Senza qualcuno che gestisce le linee telefoniche e internet la blockchain diventa solo teoria. )

Ma davvero credi a tutto quello che stai scrivendo? Cosa c'entra il Venezuela, poi? In Venezuela c'è una rivolta civile, è normale che il prezzo della valuta locale barcolli.
Senza contare che tu stai dando per cose fattibili delle ipotesi davvero molto forti. Gli stati prima o poi tasseranno il bitcoin e lo regolamenteranno. Al massimo potrà diventare un utile strumento commerciale ma per grosse aziende e per chi detiene grossi capitali (avevo aperto un thread in proposito per discutere sull'effettiva utilità del bitcoin).

Va bene essere ottimisti e sognatori ma adesso stiamo dicendo davvero qualcosa che non si regge in piedi, in nessun modo.
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Non sono assolutamente d'accordo.

Stai dando delle ipotesi per assunte per niente banali.
Stai dicendo che il bitcoin verrà comunemente accettato da tutti e che gli stati non lo tasseranno/regolamenteranno. Pensi che tutto questo sia ragionevole?
Mi pare di averlo scritto, ma forse non è chiaro.
Se le crittovalute arriveranno ad una diffusione globale, gli stati non avranno più soldi per imporre altre monete (creandosele dal nulla, o facendosi finanziare da qualche banca centrale), ne tanto meno modo di sequestrarle, visto che le crittovalute sono molto più difficili da sequestrare e anche solo scoprire chi le possiede.

Non sarà più possibile far pagare le tasse, e quindi gli stati svaniranno.

Inoltre, propongo questo scenario, facciamo bene attenzione.

Supponiamo che il valore del bitcoin continui a crescere. La gente lo acquista investendo dollari ed euro nel pancione del bitcoin finché questo non arriva al total supply di 21 milioni di bitcoin. Cosa accade se questi bitcoin non possono comunque essere spesi nel mercato quotidiano e/o nazionale a causa di esercizi commerciali che non vogliono comunque essere pagati in tale valuta? La gente si ritroverà dunque con bitcoin che non potranno spendere e che avranno necessità di riconvertire in euro/dollari.
A quel punto a mio parere avverrà il crash definitivo del bitcoin e a seguito di tutte le criptovalute, decretando sostanzialmente quello che è uno Schema Ponzi dove truffatore e truffato coincidono.
Più aumenta la volontà di acquisto, più tale volontà aumenta per tutti, compresi i commercianti.
I commercianti faranno sconti per chi pagherà in Bitcoin, pur di averli prima che la loro moneta locale (tipo l'euro continui a perdere valore), succederà esattamente come in venezuela, dove qualsiasi moneta che non sia quella locale viene accettata più volontariamente dai loro cittadini.

Infatti il valore del bitcoin dipende esclusivamente da chi lo compra, se oggi o domani vengono venduti 1 milione di bitcoin ecco che il prezzo di questi cola a picco.
Inoltre consideriamo anche la possibilità che i grossi centri economici mondiali (USA e UE) potrebbero ostruire il bitcoin nel suo evolversi. Se il bitcoin non assolverà al suo ruolo di moneta (e solo tale) e continuerà ad essere visto come una ''azione'' la sua fine a mio parere è certa.
Gli stati sono fatti di persone, avide anche loro, e quando vedranno che il valore mondiale dei bitcoin continuerà a crescere, penseranno sempre e comunque prima al loro tornaconto, e saranno loro stessi a comprarne grosse quantità, e loro stessi poi ad impedire che altri si mettano in mezzo a danneggiare il loro potenziale guadagno.
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Non sono assolutamente d'accordo.

Stai dando delle ipotesi per assunte per niente banali.
Stai dicendo che il bitcoin verrà comunemente accettato da tutti e che gli stati non lo tasseranno/regolamenteranno. Pensi che tutto questo sia ragionevole?

Inoltre, propongo questo scenario, facciamo bene attenzione.

Supponiamo che il valore del bitcoin continui a crescere. La gente lo acquista investendo dollari ed euro nel pancione del bitcoin finché questo non arriva al total supply di 21 milioni di bitcoin. Cosa accade se questi bitcoin non possono comunque essere spesi nel mercato quotidiano e/o nazionale a causa di esercizi commerciali che non vogliono comunque essere pagati in tale valuta? La gente si ritroverà dunque con bitcoin che non potranno spendere e che avranno necessità di riconvertire in euro/dollari.
A quel punto a mio parere avverrà il crash definitivo del bitcoin e a seguito di tutte le criptovalute, decretando sostanzialmente quello che è uno Schema Ponzi dove truffatore e truffato coincidono.



Infatti il valore del bitcoin dipende esclusivamente da chi lo compra, se oggi o domani vengono venduti 1 milione di bitcoin ecco che il prezzo di questi cola a picco.
Inoltre consideriamo anche la possibilità che i grossi centri economici mondiali (USA e UE) potrebbero ostruire il bitcoin nel suo evolversi. Se il bitcoin non assolverà al suo ruolo di moneta (e solo tale) e continuerà ad essere visto come una ''azione'' la sua fine a mio parere è certa.
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Bitcoin, o in generale la maggior parte delle crittovalute, sono tendenzialmente deflattive, cioè è facile che il loro valore aumenti nel tempo, visto che non se ne possono creare più di un tot.

[....]

Stessa discussione su finanzaonline.com:
http://www.finanzaonline.com/forum/criptovalute/1821022-la-fine-dello-stato.html
Stessa discussione su Facebook:
https://www.facebook.com/groups/bitcoinitalia/permalink/1679442178793837/
Lo scenario da te descritto è quasi apocalittico e sebbene presenti le circostanze che stiamo vivendo oggi non credo mai che avverrà qualcosa del genere visto che le crypto rappresentano al momento un'alternativa alle tradizionali FIAT che comunque resteranno sempre un punto di riferimento per il quotidiano. Le crypto se veramente rimarranno deflattive rimarrano un investimento e diventare quello che è l'oro oggi (non solo per noi geek/nerd o interessati all'argomento, ma per tutti, magari come prodotti finanziari direttamente erogati dalla banca). Il fatto che siano deflattive è un'ipotesi che deve essere sempre valida nel tempo, è quello che speriamo noi con i nostri wallet, ma non è così scontata, può arrivare sempre il JpM di turno a screditare un intero mercato/mondo... in quel caso non è cambiato nulla, ma vanno valutate di volta in volta le condizioni sociali/economiche
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Negli ultimi messaggi c'è un po' di confusione... comunque il punto focale non è se bitcoin è o sarà in grado di fare o di essere .....magari fra qualche anno verrà soppiantato da una critto più efficiente.
 Il mercato insegue l'efficienza.PUNTO e capo.
Di sicuro lo stato (come lo conosciamo oggi) e la carta straccia che abbiamo in tasca non lo sono. PUNTO e capo
Questo è il problema  Smiley

quoto in pieno, carta, carte, cripto...sono cmq solo tutti numeri scritti.......è una questione di efficienza di sistema....e di certo il sistema attuale mostra grandi limiti

anche il mondo cripto cmq...deve fare molta strada per rendere il sistema efficiente, sicuro etc etc

quello io credo sia la cosa più importante.... è che non si debba mai perdere di vista la forza politico/sociale che hanno le cripto.....raggiungere chiunque, abbattere barriere e confini, combattere corruzione, delinquenza etc etc...il mondo è uno solo...gli stati nel tempo rimarranno un ricordo...per ora però è fantascienza Grin

una cosa però mi sento di scriverla...rispetto qualche anno fa, l'approccio di regolamentazione da parte degli organi di competenza ...sembra estremamente costruttivo
(vedi Giappone)..ma un po tutti direi...non vedo secchi no, anzi....ma non è facile regolamentare...integrando nel mondo attuale un'evoluzione di questa portata ;)vedrem
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Bitcoin, o in generale la maggior parte delle crittovalute, sono tendenzialmente deflattive, cioè è facile che il loro valore aumenti nel tempo, visto che non se ne possono creare più di un tot..ETC..

Sembra una ipotesi abbastanza catastrofica e al tempo stesso rivoluzionaria, non so se mai accadrà qualcosa del genere con simili scenari ma forse se accadesse non mi dispiacerebbe poi cosi tanto.. Shocked Smiley
per il bitcoin ce gia una data mi sembra il 2025 in cui la produzione/minning finira,quindi da allora in poi il suo valore non puo che crescere

dovrebbe essere 2140, anno in cui si raggiungeranno i 21.000.000 di btc Wink
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Negli ultimi messaggi c'è un po' di confusione... comunque il punto focale non è se bitcoin è o sarà in grado di fare o di essere .....magari fra qualche anno verrà soppiantato da una critto più efficiente.
 Il mercato insegue l'efficienza.PUNTO e capo.
Di sicuro lo stato (come lo conosciamo oggi) e la carta straccia che abbiamo in tasca non lo sono. PUNTO e capo
Questo è il problema  Smiley
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Bitcoin, o in generale la maggior parte delle crittovalute, sono tendenzialmente deflattive, cioè è facile che il loro valore aumenti nel tempo, visto che non se ne possono creare più di un tot..ETC..

Sembra una ipotesi abbastanza catastrofica e al tempo stesso rivoluzionaria, non so se mai accadrà qualcosa del genere con simili scenari ma forse se accadesse non mi dispiacerebbe poi cosi tanto.. Shocked Smiley
per il bitcoin ce gia una data mi sembra il 2025 in cui la produzione/minning finira,quindi da allora in poi il suo valore non puo che crescere

non e che finirà ma le ricompense saranno veramente basse che appunto dovrebbe far salire di valore il Bitcoin anche di tanto
secondo me oltre i 25k $
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Bitcoin, o in generale la maggior parte delle crittovalute, sono tendenzialmente deflattive, cioè è facile che il loro valore aumenti nel tempo, visto che non se ne possono creare più di un tot..ETC..

Sembra una ipotesi abbastanza catastrofica e al tempo stesso rivoluzionaria, non so se mai accadrà qualcosa del genere con simili scenari ma forse se accadesse non mi dispiacerebbe poi cosi tanto.. Shocked Smiley
per il bitcoin ce gia una data mi sembra il 2025 in cui la produzione/minning finira,quindi da allora in poi il suo valore non puo che crescere
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Bitcoin, o in generale la maggior parte delle crittovalute, sono tendenzialmente deflattive, cioè è facile che il loro valore aumenti nel tempo, visto che non se ne possono creare più di un tot..ETC..

Sembra una ipotesi abbastanza catastrofica e al tempo stesso rivoluzionaria, non so se mai accadrà qualcosa del genere con simili scenari ma forse se accadesse non mi dispiacerebbe poi cosi tanto.. Shocked Smiley
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guardacaso quello svizzero è uno stato snello con una tassazione leggera, che probabilmente non teme che la gente sottragga al fisco il dovuto perché non deve tenere in piedi un carrozzone di privilegi e clientele.
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The hacker spirit breaks any spell


Direi che sia normale cercare un tornaconto...mi verrebbe da dire normale, certo gli svizzeri come spesso accade hanno un'approccio ...come sempre estremamente aperto.
Sono cmq spesso un esempio....da seguire, loro con i numeri che hanno in generale...deficit, crescita, debito....possono anche permettersi di fare da "battistrada" Wink vedrem

ripeto onore agli svizzeri che han capito che il sistema deve aggiornarsi
gli altri stati dormono sogni beati perche ignoranti

per adesso vedo due stati fortemente innovativi, svizzera ed estonia
il resto è niente, ovviamente mi riferisco allo scenario europeo
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Forti i Trentini  Grin Grin Grin

Cmq, è sufficiente cominciare al contrario, incassare in cripto e pagare in euro.
Ha cominciato Zugo e adesso seguirà Chiasso Wink
si mi sembra un ottimo modo per cominciare,forse e anche un modo facile per guadagnare,anche a livello personale e non di azienda/societa
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Cmq, è sufficiente cominciare al contrario, incassare in cripto e pagare in euro.
Ha cominciato Zugo e adesso seguirà Chiasso Wink

la svizzera si sta muovendo in maniera massiccia verso il fintech
ha capito di essere obsoleta e ho avuto occasione di parlare con alcuni che lavorano in banche svizzere

oltre a essere correttamente informati sul bitcoin il loro interesse (ovviamente) é rivolto alla tecnologia blockchain e alle MILIONI DI APPLICAZIONI che si possono forgiare

chiasso fra poco accettera il pagamento delle tasse in bitcoin, gia da quasi 1 anno é possibile (con sim svizzera) comprare bitcoin dagli atm ferroviari FFSS

non é una valuta di stato, ma una valuta accettata come gli euro, ne piu e ne meno
solo che gli svizzeri sono molto intelligenti e invece di fare gli oscurantisti e remare contro la tecnologia la sfruttano e cercano di capire come usarla per i loro tornaconti

ci sono diverse applicazioni, anche interne e interbancarie in cui la blockchain darebbe un improve notevole

Direi che sia normale cercare un tornaconto...mi verrebbe da dire normale, certo gli svizzeri come spesso accade hanno un'approccio ...come sempre estremamente aperto.
Sono cmq spesso un esempio....da seguire, loro con i numeri che hanno in generale...deficit, crescita, debito....possono anche permettersi di fare da "battistrada" Wink vedrem
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