devo fare delle precisazioni
1 - la dittatura e' sbagliata, perche anche se il primo sara un dittatore benevolo/illuminato ti espone troppo ai rischi di abusi
per il corollario di babo
chi ha il potere, inevitabilmente finisce per usarlone abbiamo piena la letteratura a partire dall'anello di gige al signore degli anelli di Tolkeniana memoria
2 - la dittatura si evolve, se non si evolve (come tutto) muore.. adesso ci sono modi piu sottoli, piu invisibili per costringerti a fare o decidere o pensare delle cose..
oggi non posso dire che aborro la guerra e che bisogna sforzarsi di piu per la pace (da tutti i fronti)
che vengo bollato come un utile idiota di Putin questa e' violenza, tale e quale ad essere incarcerato, perche mette in gabbia il mio pensiero e le mie parole vengono distorte,
vengo zittito senza possiblita di replica benche dico cose intelligenti
3 -
cancel culture, appena qualcosa non e' gradita al sistema, viene cancellata.. i russi fanno la guerra e automaticamente dobbiamo cancellare tutto quello che e' russo? tutti i romanzi, la musica, i balli? ma siamo impazziti? Quindi siccome Putin e' un coglione, allora non dobbiamo piu leggere Tolstoj, ma che discorso da ignorante e'? solo un altra dittatura effettuava una cancellazione sistematica della cultura in questo modo, il nazismo. Cancellare la cultura e' il primo passo per cancellare un popolo. Adesso negli USA si spendono e si stracciano le vesti per aver cancellato la cultura dei nativi indiani, pero ora lo fanno col la cultura Russa. Un romanzo, una composizione trascende le origini nazionali, diventa bene dell'umanita.
Giuseppe Verdi, Mozart, Beethoven, non sono delle rispettive nazioni, sono della umanita intera. Dire che vogliamo cancellarle dalla nostra vita e' stupido e deleterio, perche ci impoveriamo e diventiamo piu ignoranti.
4 - politically correct, il male della societa occidentale. Se io non posso criticarti ma ti devo coccolare, non esiste piu dibattito. Esiste solo noi che ci facciamo i pompini a vicenda. Bello per certuni forse, ma questo non porta alla crescita, ma ci porta nella zona ruggine (o confort). Uscire dalla confort zone ci permette di crescere, viceversa fai la ruggine. Non sto dicendo che ci si debba insultare come fa quell'animale di Sgarbi. Ma un confronto piccato, benche pacato, porta a una crescita di tutti.
Infine, in passato ci siamo evoluti con metodi coercitivi per "sorvegliare e punire" sempre meno truculenti. In passato la bestemmia veniva punita con condanne "fisiche" mostruose se paragonate ad oggi. Oggi se commetti un reato (in teoria) hai la limitazione della liberta, nessuno ti frusta.
La dittatura si evolve, non deve per forza mandarti ai lavori forzati nelle gulag siberiane. Puo anche costringerti a "sopravvivere" per non farti pensare.
Quando sei totalmente assorbito dal compito PRIMARIO per eccellenza (sopravvivere) non hai tempo di farti domande, ne tempo per darti delle risposte. Subisci quello che accade spesso in modo disincantato.
Solo la mancata possibilita di sopravvivenza accende la rabbia delle folle. Infatti la dittatura attuale e' abilissima nel evitarlo. Deve mantere il popolo bue al limite della sopravvivenza, deve EVITARE che faccia la fame.
Usa il metodo dei latini,
panem et circense che permette di tenere sedato il popolo bue.
Bene, Male? Non mi esprimo a riguardo, sto solo dando una cronaca di quello che penso siano i nostri tempi. Non esistono i buoni in questo mondo, ma solo cattivi. Solo placche di interesse che ogni tanto si scontrano e danno vita a terremoti.
Nel mezzo ci stanno le persone comuni, la plebe.
La plebe ha subito un processo di impoverimento culturale spaventoso. Sono lontanissimi i tempi di Hegel e similia. Adesso siamo in media piu stupidi benche la cultura sia piu accessibile.
Questo mi ricorda moltissimo "a brave new world" di Huxley, romanzo distopico che mi ha fatto piu paura di 1984 di Orwell. Perche in Orwell hai chiarissima la situazione (e puoi ribellarti). Nel romanzo di Huxley invece e' piu sottile, piu infida e piu difficile da capire per le menti semplici.
Questo non vuol dire che e' tutto da buttare, non vuol dire niente. Non mi sto schierando, ne con le elites ne con la plebe. Il gioco di forza funziona cosi, e' un braccio di ferro fra elites e plebe e deve essere mantenuto in equilibrio sempre, una mancanza di equilibrio da un lato o da un altro provoca danni.
Attualmente non siamo in equilibrio.
Ma non mi sento di dare la colpa alle elites. La colpa e' della plebe. Ci sono fior di libri, fior di corsi.. tutto gratis. Abbiamo un accesso alla cultura a costo zero. Ma la gente preferisce guardare l'isola dei famosi. Di chi e' la colpa?
https://www.youtube.com/watch?v=ajfEW3Fuo7o -> guardare fino agli ultimi secondi.. li dice di chi e' la colpa
spoiler: basta guardarsi allo specchio